Ho invitato una ragazza e mi ha risposto "boh"

[Asdarath [Partecipante] 180]

Se il paradigma, che una ragazza si sente attratta verso se stessa con un uomo e non verso l'uomo, è vero...

Non oso immaginare l'attrazione che scaturiscono questi messaggi di Aivia nelle signorine 😂

 

Mi chiedo una cosa @^'V'^: Guardando in giro di ragazze di legno o comunque in pieni deliri di onnipotenza conclamati (smisurata concezione di sè, le quali credono che tutto gli è dovuto solamente perché sono speciali) ce ne sono... direi un buon 30% del totale, tu che mi sembra di capire sia in grado di "salvarle" dalla autodistruzione che le aspetta, come vivi il fatto che ti è impossibile "salvarle" tutte? Utilizzi un qualche criterio logico oppure decidi in base a fattori completamente soggettivi? Come vivi il fatto che scegliendone una "condanni" quella non scelta?

Semplice curiosità

[AlessioC [Élite] 148]

Ho un'amica più grande che è in una condizione simile (e come se non bastasse ha perso il padre da giovane anche lei). Lei e il suo ragazzo si sono lasciati da amici perché non provavano più passione, e io la vedevo peggiorare nell'umore col tempo (ci trovavamo a studiare due volte a settimana). Io le consigliavo banalmente di uscire e trovare qualcuno con cui far sesso, lei a sua volta mi consigliava di provarci con le ragazze che mi piacevano. E l'unica era concordare che come razza fossimo tutti troppo passivi.

Alla fine è capitato che in un momento di debolezza mi sia arrabbiato con lei e lei ne ha approfittato per alzarmi contro la voce e farmi una parte di merda (e certo, accusare una donna è stupido come rincorrere un giaguaro), e da allora non ci siamo più visti. Sono ancora un po' incazzato con lei, ma mi dispiace per la sua situazione.

[^'V'^ [Aivia Demon] 161049]

1 minuto fa, Asdarath ha scritto:

Mi chiedo una cosa @^'V'^: Guardando in giro di ragazze di legno o comunque in pieni deliri di onnipotenza conclamati (smisurata concezione di sè, le quali credono che tutto gli è dovuto solamente perché sono speciali) ce ne sono... direi un buon 30% del totale, tu che mi sembra di capire sia in grado di "salvarle" dalla autodistruzione che le aspetta, come vivi il fatto che ti è impossibile "salvarle" tutte? Utilizzi un qualche criterio logico oppure decidi in base a fattori completamente soggettivi? Come vivi il fatto che scegliendone una "condanni" quella non scelta?

Semplice curiosità

Vorrei solo avere dei denari da investire in azioni della Pfizer per guadagnare i massimi dalla piaga di xanax che ora è solo agli inizi, perché riguarda sistemi biologici che durante la formazione del sistema nervoso avevano giusto il telefono in casa, o al massimo un cellulare con gli sms a pagamento. 

Quando arriva l'ondata di quelle che hanno formato il sistema nervoso intorno ai like ed hanno i circuiti della ricompensa sfondati di nulla... lì c'è da fare i soldi, e non col generico, loro vogliono le cose di marca, al massimo scendono sul Frontal, a parità di molecola. 

E quei soldi, li spenderei nell'unico modo in cui sono spesi: in puttane. 

Gli altri soldi sono o investiti o buttati. 

Di salvare la gente non me ne frega niente. 

Io, avevo bisogno. 

Io, che se non annuso copulina ogni tot ore o massimo giorni, tremo e non ragiono. 

Io, che senza fare coccole sto male. 

E allora è uno scambio equo, accordarla per nutrirmi della sua musica appena è a livello. 

Non sono nessuno per salvare la gente. 

E' una simbiosi mutualistica, sostegno in cambio di nutrimento. 

Un rapporto di predazione evoluto. 

Superiore all'allevamento. 

Ma sto mangiando, non salvando. 

Poi magari questo è così fuori dai parametri umani, che mi trovo anche in difficoltà a spiegarlo, come non molto tempo fa, che ho potuto vivere la sensazione di dare tutto ciò che avevo per una persona che amo e che aveva un problema - per il quale non mi aveva accennato né chiesto nulla - e quando ha accettato (per forza) le ho detto "grazie, ti devo un favore". 

E quella continuava a dire che si sdebiterà, che farà di tutto per contraccambiare... 

Ma non lo capisci che dare tutto per chi amo è una sensazione con cui vado avanti un anno, mentre con quel poco che avevo ci si va avanti si e no un mese? 

Sono io che ho preso di più nello scambio, e sono io che devo un favore. 

Lei può credere che l'abbia salvata? 

NO. 

Gliel'ho scritto chiaro e ben comprensibile. 

Non sono nessuno per aiutare, non sono sopra. 

Devo provare delle sensazioni per vivere e devo farne provare per mangiare, sono io che ho bisogno, se poi per farti provare certe sensazioni - che servono a me - ti sostengo e ti risolvo problemi che da sola mai... buon per te, ma non ti ho aiutata, tanto meno salvata. Sono stato un opportunista. Perché grazie ad un problema che non potevi risolvere, ho potuto avere moltissimo in cambio di poco. 

Ma quel poco era tutto ciò che avevi. 

Appunto. 

Tutto. Non conosco sensazione più bella. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161049]

Il 1/5/2017 alle 13:15 , AlessioC ha scritto:

Ho un'amica più grande che è in una condizione simile (e come se non bastasse ha perso il padre da giovane anche lei). Lei e il suo ragazzo si sono lasciati da amici perché non provavano più passione, e io la vedevo peggiorare nell'umore col tempo (ci trovavamo a studiare due volte a settimana). Io le consigliavo banalmente di uscire e trovare qualcuno con cui far sesso, lei a sua volta mi consigliava di provarci con le ragazze che mi piacevano. E l'unica era concordare che come razza fossimo tutti troppo passivi.

Alla fine è capitato che in un momento di debolezza mi sia arrabbiato con lei e lei ne ha approfittato per alzarmi contro la voce e farmi una parte di merda (e certo, accusare una donna è stupido come rincorrere un giaguaro), e da allora non ci siamo più visti. Sono ancora un po' incazzato con lei, ma mi dispiace per la sua situazione.

Per cortesia, questi soggetti, segnaliamoli alla psicopolizia, sia mai che vincano concorsi come vigilesse o simili. 

Sto valutando di instaurare un Istituto per il Processo alle Intenzioni, che sarà conosciuto come Institut e si occuperà anche di dossierare l'attività sessuale delle persone onde evitare che possano agire legalmente, disporre dei propri beni o prendere parte a decisioni se prive del nulla osta da rinnovare di tre in tre giorni. 

Nel frattempo, usiamo gli organi già presenti, la psicopolizia non può essere ovunque, siamo noi i suoi occhi, non intimidiamoci nel denunciare queste situazioni gravissime, che poi quando sarà fondato l'Institut, questo tipo di condotta omissiva verrà considerata correità. 

[Momò81 [Partecipante] 56]

6 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Per cortesia, questi soggetti, segnaliamoli alla psicopolizia, sia mai che vincano concorsi come vigilesse o simili. 

Sto valutando di instaurare un Istituto per il Processo alle Intenzioni, che sarà conosciuto come Institut e si occuperà anche di dossierare l'attività sessuale delle persone onde evitare che possano agire legalmente, disporre dei propri beni o prendere parte a decisioni se prive del nulla osta da rinnovare di tre in tre giorni. 

Nel frattempo, usiamo gli organi già presenti, la psicopolizia non può essere ovunque, siamo noi i suoi occhi, non intimidiamoci nel denunciare queste situazioni gravissime, che poi quando sarà fondato l'Institut, questo tipo di condotta omissiva verrà considerata correità. 

Vero V......ma quanti uomini dovremmo denunciare!!!..pensa che per ogni donna like-psicopatica ci sono centinaia di omuncoli pronti a compiacerla, anche quando questi like riguardano frasi non del tutto carine nei confronti del genere maschile....Ma la cosa piu fastidiosa è che queste donne, che ho conosciuto molto da vicino, al di fuori dello spazio tecnologico sono il nulla...

[^'V'^ [Aivia Demon] 161049]

1 minuto fa, Momò81 ha scritto:

Vero V......ma quanti uomini dovremmo denunciare!!!..pensa che per ogni donna like-psicopatica ci sono centinaia di omuncoli pronti a compiacerla, anche quando questi like riguardano frasi non del tutto carine nei confronti del genere maschile....Ma la cosa piu fastidiosa è che queste donne, che ho conosciuto molto da vicino, al di fuori dello spazio tecnologico sono il nulla...

Se iniziassimo col denunciare noi stessi e chiedere il rito abbreviato? 

 

[AlessioC [Élite] 148]

19 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Per cortesia, questi soggetti, segnaliamoli alla psicopolizia, sia mai che vincano concorsi come vigilesse o simili. 

È lei la psicopoliziotta... vedi, lei voleva tantissimo che scopassi e avessi una vita sessuale felice per donarne un po' a lei, e io stavo a dirle "non ho nulla da offrire alle ragazze, è come offrirsi interrogati senza aver aperto il libro".

E così al momento opportuno mi ha randellato la mente peggio di come si fa con un frocio (finto) monogamo. L'ignavia è un reato.

Modificato 1 Maggio 2017 da AlessioC

[^'V'^ [Aivia Demon] 161049]

Adesso, AlessioC ha scritto:

L'ignavia è un reato.

E' un reato d'intenzione, sì. 

Il problema tecnico per il quale l'Institut ancora non può operare a regime, è che facendo un tatuaggio in volto con le tecnologie attuali ad un ignavo, stai facendo labelling, lo hai marchiato a vita. 

Invece uno può anche cambiare, applicando pressioni ingestibili sulle sue tensioni interiori.

Per questo l'Istituto per il processo alle intenzioni sta aspettando che le nanotecnologie ci portino tatuaggi programmabili da remoto, in grado di mutare disegno con un click dalla tricentrale.

Stiamo lavorando per voi. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161049]

 

Non sono poi così terribili le fighe di legno, se non le ascolti e fai quello che devi fare per mangiare...

[Big Brother [Partecipante] 1824]

4 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Non sono poi così terribili le fighe di legno, se non le ascolti e fai quello che devi fare per mangiare...

 Vez , ha decisamente squirtato bene ..