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Lasciare l'università? Dubbio enorme.


AndreaDrew

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AndreaDrew

Ciao a tutti! Volevo raccontarvi la mia situazione per sentire le vostre opinioni e ascoltare i vostri consigli a riguardo. 

L'anno scorso mi sono immatricolato all'università nella facoltà di Biologia, conscio della sua difficoltà ma spinto dalla voglia di diventare un futuro nutrizionista. E' il secondo anno ed ho passato solamente un esame del primo. Nell'ultima sessione ho studiato molto e provato a darne qualcun altro ma senza successo, il che mi ha demoralizzato molto.. 

Durante l'estate lavoro per pagarmi svaghi personali e non pesare sempre sui miei, adesso però stanno crescendo i miei dubbi: inizialmente, pensavo fosse il tipico blocco della matricola che al primo anno si trova dispersa nel nuovo mondo che è l'università, tuttavia, essendo al secondo anno, questo ragionamento non può più andare avanti. So che c'è chi si laurea anche con qualche anno fuori corso, non tutti siamo macchine a rapida assimilazione di dati ma nonostante ciò non riesco a darmi pace. Per questo motivo, ho dentro di me sempre più incertezze e paura del futuro quando penso di dover ''moralmente'' lasciare l'università: per non pesare ai miei, per non perdere tempo, per non prendermi in giro perchè non riesco a dare esami. Quando però penso di dover fare questo passo, mi blocco e mi spavento ancora di più.. non voglio avere un lavoro mediocre, una vita mediocre e sentirmi un fallito nella vita, ho paura di pentirmi della scelta che farei. So che al giorno d'oggi, una laurea non significa un posto di lavoro assicurato ma è pur sempre un titolo, quindi non so proprio cosa fare.

Il piano che avevo in mente era seguire qualche corso ufficiale e riconosciuto dallo stato per diventare personal trainer, dato che il mondo della palestra è la mia passione. Mi sono informato un po ovunque e ho saputo tuttavia che non è un lavoro dove si può lavorare a tempo pieno, che molti lo usano per arrotondare lo stipendio di un lavoro principale. Tutti i personal trainer che guadagnano bene sono persone capaci di sapersi vendere anche nel privato, questo li porta a svolgere quel lavoro a tempo pieno e anche questo un po mi spaventa: fallire. Fallire e non sapere quale altra strada percorrere. 

Odio pensare di dover fallire perché per fare il nutrizionista ci vuole una laurea che non riuscirei a conseguire, dall'altra un lavoro che richiede non solo professionalità ma anche fortuna. Ho bisogno di confrontarmi e chiedervi dei consigli in questa fase che mi ha praticamente portato in crisi.

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Pensa che però anche qualora diventassi Nutrizionista dovresti aprirti P.Iva, investire soldi in marketing, cercare sempre nuovi clienti, trattenere quelli che hai, fare i conti coi Personal Trainer che prescrivono diete, gente che cerca di sganciarti più info possibili a gratis, e lo stato che ti massacra. Però forse se vai in una struttura medica sei messo un po' meglio, non saprei bene.

Se vuoi fare il Personal Trainer idem o anche peggio. Apriti P.Iva, investi soldi in marketing, cerca sempre nuovi clienti, trattieni quelli che hai, prendi un casino di pacchi, ma tanti, fai i conti con chi gioca a fare il Personal Trainer per provare a farsi una, o per arrotondare appunto, facendolo gratis o a prezzi ridicoli perchè tanto ci devono arrotondare e non campare, gente che cerca di sganciarti più info possibili a gratis. E ti massacrano sia lo stato (anche se stai sotto i 7.500), sia la Palestra, 500 o più euro al mese di fitto e nemmeno ti passano i clienti o ti aiutano in qualche modo. (Fonte: me stesso)

Invece se fai il tuo lavoretto "mediocre", sempre che si trovi oggi come oggi, le tasse te le paga l'azienda, puoi stare a casa da ammalato, magari hai pure la tredicesima e ti pagano pure agosto che sei potuto andare in vacanza grazie allo stipendio costante.

Quindi, è una merda ad ogni modo.

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Qualcuno

Io ho congelato la mia carriera universitaria (biologia anche io, con l'idea di diventare ricercatore neuroscienziato. mi mancavano 10 esami) per dedicarmi al trading, guadagnare quello che mi serve per essere indipendente e viaggiare, e realizzare un ambizioso progetto aprendo un canale YouTube che mi auguro cambierà il mondo. Ormai sono 10 mesi che studio trading, e ancora non ho la minima idea se questa idea funzionerà o meno.

non dico che devi fare anche tu il trader. dico che devi costruirti un progetto ben delineato in testa. avere chiara la meta, gli ostacoli principali da superare e iniziare a tirare dritto come un ariete. e che tale progetto deve basarsi su ciò che sei. sui tuoi valori più immensi. quelli per il quale sei davvero disposto a morire.

 

in ogni caso, sono andato a cancellare totalmente la mia carriera scolastica, credendo fosse l'unica soluzione possibile. invece mi hanno detto che congelandola potevo non pagare le tasse pur mantenendo gli esami fatti, e questa condizione rimaneva valida per 8 anni.

8 anni sono abbastanza per tentare un 'salto nel vuoto' senza dover per forza abbandonare di fatto l'università.

ma rimane comunque un salto nel vuoto. eh... bisogna vedere se sei disposto a rischiare.

io ho pensato questo: se devo scegliere tra vivere alle condizioni di un sistema che non fa per me, o morire di fame inseguendo un sistema tutto mio... scelgo di rischiare la vita (si, intendo proprio letteralmente. senza soldi, al giorno d'oggi, si muore)

 

ma io sono io :hi:

Modificato da Qualcuno
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Qualcuno

E ti do' un altro consiglio: guardati il film The Walk.

E tieni ben stampato in testa, per ogni secondo del film... che si tratta di una storia vera. Che era solamente un giovane ragazzo, con la passione per il funambolismo. Che la sua idea era senza alcun dubbio folle. Che sarebbe stato estremamente difficile da realizzare. Che aveva paure e dubbi. Che era sì pronto a morire, ma di certo non disposto a morire.

E che alla fine... è riuscito a donare qualcosa di importante al mondo.

 

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senza nome

@Qualcuno ti sarei granto se ti andasse(anche in privato)di dirmi cosa e come stai studiando trading (e se hai qualche dritta in merito).

@AndreaDrew sto da cellalure e mi piacerebbe articolare una risposta un po' più lunga,quindi ti rispondo dopo.

@sprint assolutamente vero quello che dici. Conosco vari personal trainer alcuni(in questo caso sono tutti over 50)lo fanno gratis o dietro cifre risibili per passione o per amicizia o perché felici di vedere un giovane raggiungere buone mete attraverso i loro consigli (hanno già tutti stipendio/pensione derivanti da vari attività in particolare insegnati di ed. Fisica).

I pochi che ci campanano dignitosamente ci riescono perché sono divetanti di moda (ma passata la moda, continueranno a guadagnare?),in particolare uno che è divenuto famoso nell'ambiente grazie ai successi sportivi del fratello.

Modificato da senza nome
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AndreaDrew
10 ore fa, sprint ha scritto:

Pensa che però anche qualora diventassi Nutrizionista dovresti aprirti P.Iva, investire soldi in marketing, cercare sempre nuovi clienti, trattenere quelli che hai, fare i conti coi Personal Trainer che prescrivono diete, gente che cerca di sganciarti più info possibili a gratis, e lo stato che ti massacra. Però forse se vai in una struttura medica sei messo un po' meglio, non saprei bene.

Se vuoi fare il Personal Trainer idem o anche peggio. Apriti P.Iva, investi soldi in marketing, cerca sempre nuovi clienti, trattieni quelli che hai, prendi un casino di pacchi, ma tanti, fai i conti con chi gioca a fare il Personal Trainer per provare a farsi una, o per arrotondare appunto, facendolo gratis o a prezzi ridicoli perchè tanto ci devono arrotondare e non campare, gente che cerca di sganciarti più info possibili a gratis. E ti massacrano sia lo stato (anche se stai sotto i 7.500), sia la Palestra, 500 o più euro al mese di fitto e nemmeno ti passano i clienti o ti aiutano in qualche modo. (Fonte: me stesso)

Invece se fai il tuo lavoretto "mediocre", sempre che si trovi oggi come oggi, le tasse te le paga l'azienda, puoi stare a casa da ammalato, magari hai pure la tredicesima e ti pagano pure agosto che sei potuto andare in vacanza grazie allo stipendio costante.

Quindi, è una merda ad ogni modo.

Diciamo che con lavoro ''mediocre'' non intendevo solo un basso stipendio, anche un lavoro che non mi piacerebbe fare o farlo controvoglia.. anche se, tutti, finiamo con il fare un lavoro che non ci piace per tirare avanti. Ho bisogno di capire nel caso in cui dovessi mollare l'università che strada percorrere, quale certificazioni prendere ecc..

Come leggo da ciò che hai scritto e su molti altri siti, la situazione dei PT in italia è tutt'altro che rosea.. vorrei ad ogni modo prendermi un attestato, magari sia per cominciare a fare un'esperienza diretta sul campo, sia per passione. Nel contempo pensavo di conseguire una certificazione della lingua inglese, dato che è un biglietto da visita molto gradito nei curriculum.

Il mio problema è proprio il non saper dove sbattere la testa, come capire cosa fare se ciò che mi piace non può rendermi economicamente indipendente.

Ho un diploma da perito elettrotecnico e sono uscito con un voto medio/alto. In questo campo non dovrebbe esserci crisi e non dovrei avere difficoltà nel trovare un buon lavoro, tuttavia ho finito questa scuola con del sacrificio mentale non essendo mai stata la mia passione e, nel caso in cui volessi approfondire con un attestato, ho paura di spendere soldi e non riuscire a studiare per conseguirlo.

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AndreaDrew
10 ore fa, Qualcuno ha scritto:

Io ho congelato la mia carriera universitaria (biologia anche io, con l'idea di diventare ricercatore neuroscienziato. mi mancavano 10 esami) per dedicarmi al trading, guadagnare quello che mi serve per essere indipendente e viaggiare, e realizzare un ambizioso progetto aprendo un canale YouTube che mi auguro cambierà il mondo. Ormai sono 10 mesi che studio trading, e ancora non ho la minima idea se questa idea funzionerà o meno.

non dico che devi fare anche tu il trader. dico che devi costruirti un progetto ben delineato in testa. avere chiara la meta, gli ostacoli principali da superare e iniziare a tirare dritto come un ariete. e che tale progetto deve basarsi su ciò che sei. sui tuoi valori più immensi. quelli per il quale sei davvero disposto a morire.

 

in ogni caso, sono andato a cancellare totalmente la mia carriera scolastica, credendo fosse l'unica soluzione possibile. invece mi hanno detto che congelandola potevo non pagare le tasse pur mantenendo gli esami fatti, e questa condizione rimaneva valida per 8 anni.

8 anni sono abbastanza per tentare un 'salto nel vuoto' senza dover per forza abbandonare di fatto l'università.

ma rimane comunque un salto nel vuoto. eh... bisogna vedere se sei disposto a rischiare.

io ho pensato questo: se devo scegliere tra vivere alle condizioni di un sistema che non fa per me, o morire di fame inseguendo un sistema tutto mio... scelgo di rischiare la vita (si, intendo proprio letteralmente. senza soldi, al giorno d'oggi, si muore)

 

ma io sono io :hi:

Ammiro molto il tuo coraggio, il problema è che a mio parere:

-Sarebbe molto pesante psicologicamente rischiare il salto e, nel caso dovesse andare male, tornare a studiare all'università. Con il tempo potrei perdere la volontà che a quest età potrei sfruttare, dato che dopo anni di studio a scuola hai l'abitudine di dover stare sui libri.

-Laurearsi ad un età troppo inoltrata: più tempo perdi, meno esperienze lavorative fai, meno gente può assumerti

Per il resto, molto interessante la carriera da trader, mi auguro che tu possa farcela.

 

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Anonimo.92

Non potresti pensare a un piano di studi per lavoratori?

Mi pare che il programma normalmente fatto in 3 anni venga spalmato in 5.

Un mio amico fa il carabiniere e si sta anche per laureare, insomma... volere è potere.

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Deconstructed Reality

Se in un anno hai dato solo un esame impegnandoti, droppa e fai altro.

Non capisco neanche perché hai dubbi. A questa velocità ci metti 20 anni a laurearti, evidentemente lo studio teorico non fa per te.

 

Riguardo diventare personal trainer, non esistono corsi riconosciuti dallo stato. Ma ti conviene cercare di farti assumere da una palestra, a volte hanno dei buchi nel personale.

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Qualcuno
1 ora fa, AndreaDrew ha scritto:

-Sarebbe molto pesante psicologicamente rischiare il salto

forse lo è tanto quanto andare ad approcciare una sconosciuta per la prima volta :lol:

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