lucypher [Partecipante] 1 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 Mi sono sempre chiesto se fosse possibile fare filmati delle nostre serate di sarging per poi condividerli con gli altri aspiranti PUA... Su questo sito ho trovato la risposta molto chiara, NON SI PUO' http://www.consulentelegaleprivacy.it/ulti...edett.asp?id=12 Quindi non credo che in Italia sia possibile diffondere filmati delle nostra performance, tanto meno sarebbe bello andare da una HB e dire: "Scusa posso filmarti mentre cerco di portarti a letto? Ho in tasca il modulo per il consenso me lo firmi?" Eppure in alcuni locali e disco ci sono individui che girano con telecamere/fotocamere e mettono il filmato sul sito del locale. Come funziona la cosa legalmente? Alcune volte mi è capitato di trovarmi di fronte a cartelli con scritte del tipo: "informiamo la gentile clientela che verranno effettuate fotografie e riprese video durante la serata, il vostro ingresso nel locale è un tacito consenso alla diffusione delle suddette immagini e filmati". Qualcuno qua se ne intende abbastanza di legge da poter trovare il cavillo legale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nicotico [Partecipante] 15 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 avavo detto la mia qui http://www.italianseduction.club/index.php?t...icseen#msg51257 ma a quanto pare mi sbagliavo ... le mie informazioni vengono da leggi di qualche anno fa, studiate all'uni. immaginavo che il garante avesse fatto casini grazie lucypher Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
italo [Partecipante] 6 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 ragazzi con la privacy non si scherza. la diffusione di immagini e filmati su internet non è possibile!!! ci si espone ad azione di risarcimento dei danni e forse ci sono anche profili penali. non paliamo poi della circostanza che le hb potrebbero anche essere minorenni o che comunque nel locale dovce vai a sargiare ci sono dei minori e gli stessi o i loro genitori trovano le immagini dei loro figli. state attenti!!! se può servire posso impegnarmi a farvi una ricerca più approfondita ma il sistema giuridico italiano è molto severo. non mi fiderei nenache dei cartelli che dovrebbero dare un'autorizzazione implicita. nei luoghi aprti al pubblico forse la questione è un po' diversa, ma la materia trattata dal sito e quindi le immagini o le situazione che intendi trasferire in un filmato sono sicuramente vietate (e non perchè pornografiche). anche gli avvocati per registrare i colloqui con le clienti e le controparti devono chiedere l'autorizzazione, figurati tu un PUA con la liberatoria in tasca... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
seduttore [Partecipante] 3 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 Cerchiamo di capire. E' vietata la diffusione o la realizzazione di filmati? Cioè io posso filmare le miei interazioni per poi riguardarmi e vedere come vado (una specie di moviolone ) oppure no? Posso farlo anche senza consenso dell'interessata oppure no? Per la diffusione invece, mi serve chiaramente il consenso dell'interessata, ma presumo solo il suo, non di tutte le persone che passano dietro o che sono vicine nel locale. Questo succede per esempio nelle candid camera, li richiede la liberatoria al diretto interessato, non a tutti quelli che sono passati vicino e sono rientrati nell'inquadratura durante le riprese. In più cosa si intende per diffusione? Se io faccio vedere i miei filmati delle vacanze agli amici sto diffondendo materiale? Non credo. Se metto il mio filmato su internet lo sto diffondendo? Sì. Ma per esempio quelli che mandano i filmati a paperissima o a real tv, di sicuro non hanno chiesto la liberatoria ha quello che è caduto per le scale, eppure stanno trasmettendo la sua faccia in tv. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
EL9 [Partecipante] 1 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 ..il cavillo non c'è, o ti firma una liberatoria o non ti denunca.. cioè,mi spiego meglio,se filmi della gente e la metti su internet e a questa gente non interessa (non vede il fimato ecc..)anche se punibile, ovviemente la cosa cade; li mentre se qualcuno ti denuncia ha sicurmente ragione.. La denuncia non avviene come per il penale, cioè non parte in automatico.. Attenzione che se si guarda a fondo nemmeno il "tacito consenso" è un salvagente... L'unica cosa che non ricordo è se vale tuttora il fatto di non aver leso la privacy della persona! ma ormai la privacy è assurda, è veramente superprotettiva, quindi ociu! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
seduttore [Partecipante] 3 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 La denuncia non avviene come per il penale, cioè non parte in automatico.. Allora non si tratta di denuncia ma di querela di parte. Puoi portare la legge precisa, così almeno parlaimo di qualcosa di concreto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
EL9 [Partecipante] 1 Inviato 14 Febbraio 2007 Condividi Inviato 14 Febbraio 2007 ""Internet, videosorveglianza, direct marketing, “centrali rischi” private: Per settori così delicati il codice conferma la previsione di appositi codici deontologici che fissano regole specifiche. (cioè ad esempio se vi filmano la video sorveglianza di un supermercato puo perchè non diffonde niente..) **Allegato A.4. Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici scientifici **Allegato A.1. Codice di deontologia - Trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali **Allegato A.2. Codici di deontologia - Trattamento dei dati personali per scopi storici Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali **Allegato A.3. Codice di deontologia - Trattamento dei dati personali a scopi statistici in ambito Sistan Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali **Allegato B. Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali **Allegato C. Trattamenti non occasionali effettuati in ambito giudiziario o per fini di polizia (questi sono esempi di "violazione possibile della privacy" se volete leggere gli allegati io li ho indicati) ovviamente non perchè li so a memoria ma con una semplice ricerca) Sanzioni: Sanzioni pecuniarie e penali aumentate per chi viola la privacy, in particolare per l’uso dei dati senza consenso degli interessati, per il mancato adempimento nei confronti di un provvedimento del Garante, per la mancata informativa agli interessati sull’uso che si intende fare dei dati che li riguardano."" Leggete bene le sanzioni e (non scritte da me) e capite.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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