essere sè stessi + creare legami

[nazario [Lurker] 6]

Buonasera a tutti. Ho bisogno di parlare con voi di quello che, secondo me, è il mio problema più grande.

Quando sono con gli altri, non sono mai me stesso.

Quando sono da solo, sono vero. Se c'è qualcun altro in mia presenza, limito il mio "essere me". Mi irrigidisco proprio e rendo rigida la mia interazione con gli altri. Con tutti: sconosciuti, conoscenti, amici, migliori amici, in parte anche genitori.

Proprio ora mentre cerco le parole per spiegarmi mi rendo conto del probabile perchè: sono troppo egocentrico, sono sempre concentrato su di me, sui miei problemi, e mi interessa poco o niente degli altri.

Quando un amico mi dice cose come "ho trovato lavoro", "ho trovato la ragazza", "ho passato tale esame all'università", ecc... io mi sforzo di rispondere "bravo, mi fa piacere!". Ma in verità le cose degli altri mi lasciano indifferente e devo sempre fingere empatia che non provo. Quando qualcuno mi racconta qualcosa (a meno che non sia qualcosa di veramente eccezionale, oppure qualcosa che ha a che vedere con le mie passioni, oppure discorsi come quello che sto cercando adesso con voi, relativi alla crescita personale e alla realizzazione di sè), a me non interessa quello che dice, però so che devo fingermi interessato e il mio cervello va automaticamente in una sorta di risparmio energetico: sorridi, annuisci e recepisci le parole chiave per interagire "normalmente".

 

Ora mi rendo conto che, ritenendo questo un problema, le soluzioni sono due, una è fare quello che mi pare e interessarmi degli altri quando ne ho voglia, fregandomene delle norme comportamentali dettate dalla morale (ma, sebbene mi piaccia l'idea di essere così libero, mi porta ad un isolamento che non voglio), l'altra è imparare a interessarmi per davvero degli altri.

Io voglio fare spazio dentro di me alle altre persone, ma voglio anche (e soprattutto!) liberare me stesso dal giudizio altrui ed essere vero, sincero, senza peli sulla lingua, spudorato, senza quella opprimente sensazione "devi apparire così anche se non lo sei".

 

Scusate, ho fatto un sacco di confusione, ma di fatto questa confusione ce l'ho in testa. Se avete qualcosa da dire, vi ascolto volentieri... perchè questa cosa mi interessa! 😅

[Crescendo63 [Partecipante] 3422]

On 1/5/2017 at 8:59 PM, nazario said:

Proprio ora mentre cerco le parole per spiegarmi mi rendo conto del probabile perchè: sono troppo egocentrico, sono sempre concentrato su di me, sui miei problemi, e mi interessa poco o niente degli altri.

Secondo me, il tuo "egocentrismo" è più un effetto che una causa.

La causa mi sembra più un misto di paura e malessere, che ti porta a trattenere tutto quello che senti veramente, e per farlo devi per forza concentrarti su te stesso (per paura che ti sfugga qualcosa di autentico). Da come parli del tuo comportamento, mi ricorda quelle famiglie in cui si insegna ai figli "Non importa cosa sei o cosa senti tu, l'importante è che fai contenti gli altri - o che non li deludi".

Il tuo desiderio di interessarti veramente agli altri è ammirabile, ma al tuo posto partirei prima dalla "liberazione" dal giudizio altrui, che mi sembra il tuo blocco primario.

 

Ho scritto un articolo sulla timidezza, dove spiego che questa è essenzialmente paura del giudizio altrui (da cui i blocchi e la difficoltà ad esprimersi liberamente).

Penso che vi troverai diversi spunti utili per chiarire le tue difficoltà, ed iniziare a superarle.

 

Potresti trovare utile anche lavorare sul concetto di accettare quello che sei.

Da ciò che scrivi ti è molto difficile esprimerti in modo autentico, come se ti avessero insegnato che non vai bene come sei, che devi nasconderti, o che se ti riveli succederà qualcosa di negativo. Ma ovviamente tutto questo porta a un grande malessere nel vivere - oltre a tensioni e comunicazione falsata.

Invece, riuscire ad accettare se stessi porta a uno stato di serenità, benessere e rilassatezza nei rapporti con gli altri. :-)

[solounnome [Partecipante] 5]

non ti stufi a essere sempre un altro?