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Lei è incinta e mi odia, forse borderline ?


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Pato

Ciao a tutti. Non so da dove cominciare. 

In sintesi 4 mesi fa conosco questa ragazza, 24 anni entrambi, ci innamoriamo follemente, mi spende tanto in regali e fa progetti sul nostro futuro solo dopo poche settimane. Il sesso con lei è bellissimo. 

Il primo problema arriva quando io sto fuori due settimane dove torno a trovare i miei( io studio fuori sede lei lavora) . Un bel giorno mi scrive che aveva un invito a cena di un suo amico e nn sapeva se andarci, forse l ha fatto per farmi ingelosire o forse no, comunque non apprezzo la cosa è litighiamo, dove gira la frittata e la colpa diventa mia. 2 giorni di freeze poi facciamo pace e torniamo a fare un mese stupendo come i primi due. 

Di punto in bianco sembra che le do fastidio quando le scrivo, abitiamo a circa 40 min ci sentiamo spesso sia con telefonate che con sms, comunque sospetto che c è qualcosa che nn va le sue risposte non sono più come prima. Le chiedo spiegazioni e finisce nuovamente a litigio. Allora mi rompo le palle non va bene così per me, dopo 10 giorni di freeze mi ricontatta dicendo che ha un ritardo del ciclo, vado facciamo il test ed è positivo. Con lei ho avuto rapporti non protetti ma con il coito interrotto sempre. 

Lei è incinta, non volevo il bambino e lei ora mi odia per questo, non riesco più a parlarle che mi salta addosso con insulti pesanti. Dopo l ennesima volta che mi insulta pesantemente, le dico di nn scrivermi più, di contattarmi solo se ha bisogno di aiuto o di farmi sapere qualcosa del piccolo, ma lei mi insulta e mi blocca. Dapprima voleva che riconosca il bambino e lo mantenga, poi dopo che le ho scritto di nn farsi più sentire perche nn mi tratta con rispetto mi ha detto che non saprò mai più nulla. 

Io non so neanche se è il mio il bambino . Sto vivendo una situazione bruttissima, sono devastato dallo stress fisico e mentale, non riesco più a farmi la mia vita. La amavo e ho cercato di ristabilire le cose ma lei con i suoi sbalzi d umore finiva sempre ad insultarmi. 

Ho cercato di sintetizzare al massimo, chiedo a voi consigli su come gestire al meglio sta situazione di merda. Chiedetemi se ho dimenticato qualcosa. 

Ditemi cosa ne pensate e quale sarebbe la cosa più giusta da fare. 

 

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rossella

Una situazione del genere va affrontata di persona e non per telefono. Proponili di vedervi una volta e poi chiedigli di fare il test del DNA 

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Pato
24 minuti fa, rossella ha scritto:

Una situazione del genere va affrontata di persona e non per telefono. Proponili di vedervi una volta e poi chiedigli di fare il test del DNA 

E' ovvio che l'ho proposto ma lei rifiuta o rinvia 

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rossella

Io per una situazione del genere andrei fino sotto casa sua....parliamo sempre di un bambino. Immagino sià difficile per te ma non puoi lasciare una situazione così a metà e anche lei che non vuole parlarne bho. Tu non demordere e cerca di stare il più tranquillo possibile 

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Pato
6 minuti fa, rossella ha scritto:

Io per una situazione del genere andrei fino sotto casa sua....parliamo sempre di un bambino. Immagino sià difficile per te ma non puoi lasciare una situazione così a metà e anche lei che non vuole parlarne bho. Tu non demordere e cerca di stare il più tranquillo possibile 

Rossè io ci sono andato sotto casa sua, l'avevo avvisata quando già il treno era partito. All'inizio la cosa più ragionevole da fare era l'aborto, ma non l'ho mai obbligata a fare nulla, la scelta è la sua. Io per lei sono un mostro che vuole uccidere i bambini, e sai quante altre me ne ha dette, dopo un pò mi sono rotto le scatole perche non mi tratta piu con rispetto, e io soffro molto.  Io non ho fatto niente di male, ma lei non lo capisce 

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rossella
9 minuti fa, Pato ha scritto:

Rossè io ci sono andato sotto casa sua, l'avevo avvisata quando già il treno era partito. All'inizio la cosa più ragionevole da fare era l'aborto, ma non l'ho mai obbligata a fare nulla, la scelta è la sua. Io per lei sono un mostro che vuole uccidere i bambini, e sai quante altre me ne ha dette, dopo un pò mi sono rotto le scatole perche non mi tratta piu con rispetto, e io soffro molto.  Io non ho fatto niente di male, ma lei non lo capisce 

Scusami se mi sono espressa male ma non ti stavo giudicando anzi tutt'altro :). 

Comunque alla fine se lei non ti dà la possibilità di sistemare le cose non è colpa tua e del discorso del aborto hai perfettamente ragione che non puoi obbligarla ad abortire ma nemmeno tu sei obbligato a mantenere un bambino se non sai se è il tuo 

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bruschetta

Pato,

sei in una situazione che definire di m ... è poco.

Mi dispiace davvero tanto.

Il coito interrotto è un metodo poco valido, lo sai anche tu. E' meglio di niente, sicuramente, ma da qui a farne il metodo contraccettivo per eccellenza ce ne passa.

Ti direi : "dovrebbe discuterne con te", "dovrebbe dire, dovrebbe fare ..." ma mi rendo conto che pure lei sia in una situazione terrificante e abbia perso un po' il lume della ragione. Non mi sento di dire che al suo posto avrei reagito diversamente. Forse sì, forse no.

La soluzione migliore sarebbe forse quella che le hai suggerito tu ma come ben sai è una scelta solo sua. Le conseguenze però saranno anche tue, purtroppo.

Credo che se lei insiste ad attribuirti la paternità alla fine un test del DNA lo dovrà fare. Magra consolazione 😞

Cerca di parlarle, cerca di farla ragionare (e riesci).  Dille che non siete pronti ad essere genitori, che mettere al mondo un altro essere umano è una responsabilità enorme e che non va presa alla leggera etc.

Mi dispiace moltissimo.

Ti abbraccio ,

Brus

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Pato
1 minuto fa, rossella ha scritto:

Scusami se mi sono espressa male ma non ti stavo giudicando anzi tutt'altro :). 

Comunque alla fine se lei non ti dà la possibilità di sistemare le cose non è colpa tua e del discorso del aborto hai perfettamente ragione che non puoi obbligarla ad abortire ma nemmeno tu sei obbligato a mantenere un bambino se non sai se è il tuo 

Avevo accettato la sua scelta di non abortire, bisognava quindi gestire le cose nel migliore dei modi possibili, visto che la relazione ormai era compromessa, marcia..  il figlio probabilmente è mio, le date dei rapporti e giorni fertili coincidono. Per questo credo che i contatti devono restare, senza farci i dispetti. Ma lei ogni volta prende a insultarmi pesantemente e io questo non lo accetto, ero innamorato di lei, ma gli insulti e le minacce mi hanno fatto perdere interesse per lei,  mi dispiace tanto per il suo comportamento.   Per questo non so cosa fare e ho scritto qui 

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Pato
7 minuti fa, bruschetta ha scritto:

Pato,

sei in una situazione che definire di m ... è poco.

Mi dispiace davvero tanto.

Il coito interrotto è un metodo poco valido, lo sai anche tu. E' meglio di niente, sicuramente, ma da qui a farne il metodo contraccettivo per eccellenza ce ne passa.

Ti direi : "dovrebbe discuterne con te", "dovrebbe dire, dovrebbe fare ..." ma mi rendo conto che pure lei sia in una situazione terrificante e abbia perso un po' il lume della ragione. Non mi sento di dire che al suo posto avrei reagito diversamente. Forse sì, forse no.

La soluzione migliore sarebbe forse quella che le hai suggerito tu ma come ben sai è una scelta solo sua. Le conseguenze però saranno anche tue, purtroppo.

Credo che se lei insiste ad attribuirti la paternità alla fine un test del DNA lo dovrà fare. Magra consolazione 😞

Cerca di parlarle, cerca di farla ragionare (e riesci).  Dille che non siete pronti ad essere genitori, che mettere al mondo un altro essere umano è una responsabilità enorme e che non va presa alla leggera etc.

Mi dispiace moltissimo.

Ti abbraccio ,

Brus

Bruschetta, ti ringrazio. 

Ho fatto tutto quello che hai scritto, anche di piu. Io sto di merda per quello che le ho detto(non lo volevo proprio per le ragioni che hai scritto tu), ma dovevo dirglielo. Sapevo che lei lo voleva, ma non potevo essere falso con me stesso e con lei.  Io non lo volevo e volevo capire se c'era qualche modo di convincerla, non di obbligarla, che non mi sarei mai permesso. 

Cercando di convincerla sono diventato un "assassino" di bambini. Assurdo. Ma ho sorvolato tutti i suoi sfoghi, erano normale . 

E' passato un mese e prova ancora solo odio nei miei confronti, e credo di non meritarmelo. 

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