Lei è incinta e mi odia, forse borderline ?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160827]

29 minuti fa, Pato ha scritto:

 

Adesso lei mi ha chiamato stamattina, ripetendo che sono un bambino e altri insulti vari, io ho subito in silenzio. Poi si è messa a scherzare come se niente fosse, e quando fa cosi fa risvegliare in me la voglia di lei. Lei questo lo sa e me lo fa apposta. 

 

E' normale che abbia una semierezione e che mi tocchi istintivamente leggendo queste righe? 

Hai altri racconti simili da buttare nell'abisso da cui osservo famelico? 

[Pato [Partecipante] 52]

Non so se mi aiutate cosi 

[Mich! [Partecipante] 1646]

Bella situazione eh.

Pato, incontrala o se non puoi chiamala, e con voce ferma le dici la tua opinione.

"Si dovremmo tenerlo" oppure "no, non dobbiamo tenerlo". Se, come lei dice, il figlio è tuo è anche compito tuo prendere una decisione.

ps Vedrò del marcio, ma per me non è tuo...

[Milan85 [Élite] 271]

Per me col coito interrotto non si rimane incinta mai. E quindi (sempre per me) il figlio non è tuo.

Se indagassi su di lei (es. organizzassi un modo per scandagliare il suo cellulare e tenerlo d'occhio, ti procurassi la sua psw di fb..) potresti scoprire cose.

[Aghori [Élite] 1053]

4 mesi di rapporto, lei si è vista con un altro nel frattempo, gravidanza da coito interrotto.

Anche secondo me non è tuo.

Quantomeno non puoi averne la certezza per impegnartici, con lei o senza, i prossimi 18 anni della tua vita.

La mia opinione è che il test vada fatto.

https://www.laleggepertutti.it/56494_come-fare-per-sapere-se-il-figlio-e-davvero-mio

[Edo [Donna] 15305]

49 minuti fa, Milan85 ha scritto:

Se indagassi su di lei (es. organizzassi un modo per scandagliare il suo cellulare e tenerlo d'occhio, ti procurassi la sua psw di fb..) potresti scoprire cose.

Potrebbe scoprire se ha avuto rapporti con altri (contatti/relazioni) ma anche se avesse avuto rapporti sessuali con altri uomini, questo potrebbe solo alimentare/sedare l'orgoglio di Pato ma non dice niente sulla reale paternità del feto (senza contare che per la legge italiana,  ad oggi, non è ammesso)

E anche se avesse avuto dieci uomini in dieci giorni tra cui il nostro amico qui sopra questo non sposta niente a livello di eventuali e future responsabilità di probabile padre

Non so esattamente i termini per cui si possa chiedere l'esame del DNA da parte del presunto padre anche perché ogni responsabilità si avrà dal momento della nascita,  non prima

Chiaro che il "potere" in questi mesi ce l'ha lei ma secondo me (che però non sono un avvocato) la soluzione migliore per incentivare il prelievo del DNA del feto è una lettera con una firma di un avvocato che faccia presente "la volontà del mio assistito di assumersi ogni responsabilità che dovesse sorgere in seguito alla nascita della presunta gravidanza di [lei] se provata essere attribuibile allo stesso sulla base di precisi rilievi e analisi scientifiche, riservandosi di adire le vie legali anche in via preventiva per arrivare ad accertare giuridicamente e scientificamente ogni responsabilità imputabile al mio assistito" (ripeto che questa è una mia opinione e non sono avvocato)

In genere le persone quando si vedono arrivare una lettera di un avvocato perlomeno la leggono

Mi metto nei panni di lei anche se non ho gli ormoni che ballano non essendo nelle sue condizioni: se ritenessi un bambino quello che ritengo il responsabile della mia gravidanza mi piacerebbe che mi dicesse qualcosa tipo "i miei genitori hanno insistito tanto,  fatto sta che sono dovuto andare da un avvocato (non "mi hai costretto a rivolgermi a un avvocato") soprattutto per l'interesse del bambino e quindi forse ti arriverà una sua comunicazione,  lui dice insiste per ottenere l'esame del DNA, io ci sono andato spinto dai miei, anche se io preferirei sistemare le cose tra noi"

Non so se ho interpretato male D. Carnegie ma se non erro diceva qualcosa sull'indurre i nostri "nemici" a scegliere quello che vogliamo noi presentando la cosa come non così preferibile da noi

Forse sarebbe meglio un avvocato donna

Buona fortuna

[BrianBoru [Partecipante] 6313]

13 minuti fa, To Megatherion ha scritto:

Quantomeno non puoi averne la certezza per impegnartici, con lei o senza, i prossimi 18 anni della tua vita.

18 ??????

 

[auar [Partecipante] 550]

16 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Potrebbe scoprire se ha avuto rapporti con altri (contatti/relazioni) ma anche se avesse avuto rapporti sessuali con altri uomini, questo potrebbe solo alimentare/sedare l'orgoglio di Pato ma non dice niente sulla reale paternità del feto (senza contare che per la legge italiana,  ad oggi, non è ammesso)

E anche se avesse avuto dieci uomini in dieci giorni tra cui il nostro amico qui sopra questo non sposta niente a livello di eventuali e future responsabilità di probabile padre

Non so esattamente i termini per cui si possa chiedere l'esame del DNA da parte del presunto padre anche perché ogni responsabilità si avrà dal momento della nascita,  non prima

Chiaro che il "potere" in questi mesi ce l'ha lei ma secondo me (che però non sono un avvocato) la soluzione migliore per incentivare il prelievo del DNA del feto è una lettera con una firma di un avvocato che faccia presente "la volontà del mio assistito di assumersi ogni responsabilità che dovesse sorgere in seguito alla nascita della presunta gravidanza di [lei] se provata essere attribuibile allo stesso sulla base di precisi rilievi e analisi scientifiche, riservandosi di adire le vie legali anche in via preventiva per arrivare ad accertare giuridicamente e scientificamente ogni responsabilità imputabile al mio assistito" (ripeto che questa è una mia opinione e non sono avvocato)

In genere le persone quando si vedono arrivare una lettera di un avvocato perlomeno la leggono

Mi metto nei panni di lei anche se non ho gli ormoni che ballano non essendo nelle sue condizioni: se ritenessi un bambino quello che ritengo il responsabile della mia gravidanza mi piacerebbe che mi dicesse qualcosa tipo "i miei genitori hanno insistito tanto,  fatto sta che sono dovuto andare da un avvocato (non "mi hai costretto a rivolgermi a un avvocato") soprattutto per l'interesse del bambino e quindi forse ti arriverà una sua comunicazione,  lui dice insiste per ottenere l'esame del DNA, io ci sono andato spinto dai miei, anche se io preferirei sistemare le cose tra noi"

Non so se ho interpretato male D. Carnegie ma se non erro diceva qualcosa sull'indurre i nostri "nemici" a scegliere quello che vogliamo noi presentando la cosa come non così preferibile da noi

Forse sarebbe meglio un avvocato donna

Buona fortuna

infatti Edo, senza confronto a tre (lui lei ed il futuro nascituro) non c'è nessuna certezza matematica,

per legge non è obbligatorio l'esame del DNA, ma per alcuni casi (leggi eredità, successione testamentaria.....et similia) è previsto e chiesto da un giudice..........non è il caso di Pato....

la lettera dell'avvocato non sposta i termini della questione...anche se letta con la massima attenzione...una avvocato-donna è sempre meglio che un uomo............

lei sta inducendo un comportamento in Pato presentando la cosa come non preferibile......

guarda la futura, se mai ci sarà, relazione tra i due, tu come la vedresti?

io nefasta per loro e soprattutto per una "innocente creatura".

 

Modificato 5 Maggio 2017 da auar

[Aghori [Élite] 1053]

8 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

18 ??????

 

Hai ragione...anche di più.

" fino al momento del conseguimento della loro indipendenza economica”. (Corte di Cassazione 16657 del 2014 )

[Pato [Partecipante] 52]

Dobbiamo fare chiarezza: 

Alla nascita del figlio verrà chiesto a lei chi è il padre, io prima di riconoscerlo come mio figlio richiederò il test del dna. Se è mio avrò cura di lui e aiuterò lei come due genitori separati, senza passare dal tribunale.

Se lei rifiuta di fare il test, io non riconosco il figlio.

Se lei vuole fare il test e io non riconosco il figlio, può portarmi in tribunale dove il giudice disporrà il test del dna, e se sarà mio dovrò mantenerlo fin quando avrà l'indipendenza economica. Se il test sarà negativo, non avrò nessun obbligo perche il figlio non è mio .