Questo è un messaggio popolare. Human [Élite] 10600 Inviato 8 Giugno 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 8 Giugno 2017 (modificato) Scegliere di cosa morire, è una scelta Morire per qualcosa che non si conosce, è ignoranza Quante persone muoiono al Mondo, per problemi al cuore, per alcol, fumo, droghe.. chi si spinge oltre i suoi limiti e cerca un brivido che lo faccia sentire vivo, chi semplicemente, si arrende e muore. Loro, hanno in parte scelto, loro sanno, loro percepiscono quello a cui vanno incontro. Ed è con questo spirito che voglio parlare di una cosa banale, talmente banale, ma che si tende spesso a scordare.. che passa sotto gli occhi di troppi uomini, uomini che si ritrovano non più a scegliere, ma ad essere ignari di quello che si trovano davanti. Perché la passione, come l'amore, rende ciechi, e si muore d'una morte lenta, non più scelta, ma ignara, fottutamente ignara. Sam, è un bel ragazzo, milionario, che ha bisogno, come tutti, di cibo per vivere. Figlio e vittima di questo Mondo, si mette alla ricerca di qualcosa da mangiare: Sam è un tipo sofisticato, potrebbe avere tutto, potrebbe comprarsi intere catene alimentari, ma lui cerca qualcosa di migliore, qualcosa di unico, ed ecco che finisce a mangiare spesso, in un ristorante poco distante da casa sua, un ristorante di lusso, dove ogni boccone diventa poesia. Mangia li ogni giorno, e più pranza, cena e degusta quei piatti li, e più ne diventa un estimatore, un insaziabile e fedelissimo cliente. Continua così per qualche mese, anno, in cui quel ristorante cresce grazie anche a Sam, che continua a fargli pubblicità, a mangiare là, arrivando persino ad investire su quest'ultimo e a farlo crescere. Perché Ama la sua cucina, Ama i suoi piatti, il suo arredo, il modo in cui quei piatti lo fanno sentire. Il ristorante se ne accorge, ce n'è di cibo al Mondo, ma lui vuole solo quello, ne gode come non mai nella vita, e decide di aumentarne i prezzi. Sam continua ad andarci, continua a pagare, accetta. I clienti aumentano, il ristorante è pieno di clienti, Sam, il fedelissimo cliente che un tempo ha fatto guadagnare ricchezza e fama a quel ristorante, inizia a passare in secondo piano. Ci sono nuovi clienti, loro non hanno quella dipendenza folle dal loro cibo, loro se non sono serviti, se ne vanno, Sam no. Sam continua a restare là, in attesa del suo piatto, che ora costa dieci, venti volte quello che lo pagava, e arriva in ritardo, il suo piatto. Gli amici iniziano a spronarlo, a dirgli che il Mondo riserva tantissimi ristoranti che cucinano come o forse anche meglio di quello a cui lui è così legato. Nulla, Sam vuole quel cibo, e inizia a non mangiare più per giorni, in attesa che le prenotazioni scorrano, che quel fottutissimo piatto arrivi ancora nella sua bocca. Il ristorante lo sa, sa di come oramai sia schiavo delle sue pietanze, e quello che prima era un connubio perfetto di grazia e condiscendenza verso il suo cliente fidato, diventa più un rapporto che ha a che fare con il rapporto tra: vittima e carnefice. Ma lui continua a rimanere, passa davanti a ristornati sublimi, che con meno della metà della metà di quello che paga per un singolo piatto, che deve aspettare per giorni, si potrebbe fare pranzo e cena completi, e ugualmente buone e succulenti. No, lui continua, continua, il ristorante aumenta sempre più di clienti, i pranzi si dilazionano sempre di più, i prezzi aumentano ancora e ancora.. Sam continua, fino a perdere oramai anche la forma del suo corpo, a spegnersi davanti allo specchio, magro come un povero uomo senza un soldo in tasca, e vive, costantemente per quella droga che il ristorante gli serve, lo stesso ristorante che avendo potere su di lui, oramai, lo ha ridotto ad uno scheletro. E.. è un caldo Lunedì di Giugno, quando con il portafoglio pieno di denaro, Sam si avvia lungo la strada per il suo ristorante. C'è un caldo torrenziale nell'aria, e lui, magro come un chiodo, avanza verso il suo fottutissimo ristorante. Sono oramai giorni e giorni che aspetta quel pasto che gli viene negato sempre più spesso, oggi lo avrà.. cammina, continua a camminare, continua e continua.. quando, giunto alle porte del ristorante, si vede rimbalzare senza un motivo. Il ristorante può, ha il potere di farlo, sa che tornerà. Ma Sam non tornerà più, al ritorno verso casa, con la pancia oramai vuota, sfiora le porte di quei ristoranti che ha sempre scartato nella vita, e li sente scivolargli tra le mani, come la vita che lo abbandona. Un'iperbole.. una fottuta iperbole.. eppure.. Sembra scemo Sam, sembra folle, ignorante, stupido.. poteva avere ogni fottuto cibo a questo mondo, ed è corso sempre dietro lo stesso ristorante. Il ristorante che chiamava casa, che lo aveva così tanto deliziato nel palato, quel ristorante su cui aveva investito, che aveva visto crescere.. Eppure.. sembra un folle, persino quando decide di continuare a ignorare gli altri ristoranti che costerebbero pochissimo e gli darebbero cibo di grandissima qualità, pure mentre il suo ristorante lo tratta come un animale e gli nega pure un pasto.. folle, no? E pensare che quel ristorante non gli negava neanche di mangiare in altri ristoranti, eppure sembra davvero folle una decisione del genere, no? Nonostante una ricchezza così eterogenea di cibo al Mondo, quel ristorante è riuscito ad inchiodare un Uomo, e a schiavizzarlo con il suo cibo. Ha stillato in lui il bisogno di quel cibo a tal punto, che lui ignorava la realtà: Il Mondo è pieno di cibo. Quel ristorante ha creato un monopolio, in un mercato aperto come quello alimentare, ha distrutto ogni concorrenza che aveva intorno fino a far credere al povero Sam che l'unico cibo esistente fosse il suo. Follia, no? Eppure è quello che ogni giorno ci viene rifilato da quasi ogni donna che è a questo Mondo. Ce ne sono a miliardi su questa terra, eppure molti uomini, stanno li ad implorare del sesso, a discutere sul sesso, quando gli viene negato.. a chiedere una carezza, uno sguardo. Cazzo, riprendetevi, riprendetevi ogni fottuto millimetro quadro delle vostre palle, e non cadete in questa follia, a meno che la scelta non sia vostra, di morire di questa follia. Un Monopolio creato in un mercato libero.. Non ne vedete il lato buffo? Vedo e continuo sempre più a vedere uomini, accarezzare con garbo e mascolinità le gambe d'una donna, i suoi seni, le sue labbra, ed accenderla, fino a nutrirsi a sazietà di quella meraviglia.. fino poi, ad essere fagocitati da quest'ultima usando un potere tanto forte,quanto invisibile agli occhi della passione, dell'amore: Il monopolio delle loro fiche. Pensandoci, da "sobri", è pura follia, schiavizzarsi ad una ed un'unica figa, lo è nella misura della moltitudine di meravigliose creature che ci circondano e di cui il mercato è saturo, fottutamente saturo. Eppure ci sono, uomini che abbandonano tutto il resto per abbeverarsi ad una ed una sola fonte. A coloro di quelli che lo fanno con senno, che lo fanno con gioia e volontà io dico: fate e godetene. A coloro che lo fanno perché ignorano la realtà, e a coloro che lo fanno perché sentono di non poter avere altro che quella, io dico: siate consci di quello a cui andate incontro. Perché è pura follia. E la follia non è la passione, non è amare, ma è rimanere, quando quel fottuto ristorante aumenta i prezzi e dilaziona quei pasti che prima ti serviva con una velocità estrema e piena di voglia. Perché sì, è vero, dobbiamo salvare le donne.. ma dobbiamo anche salvare gli Uomini. Alzatevi, il mercato è libero. Modificato 8 Giugno 2017 da Human Rebirth77, Fred94, prince_inside e 34 altri ha reagito a questo 37 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Druid [Partecipante] 8724 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 Human, i tuoi post sono sempre illuminanti, due domande: 1) Sam, ora si è ripreso? 2) Il ristorante è sempre in voga? Scherzi a parte, la tua iperbole è fantastica. Forse, nonostante personalmente ti dia ragione, con i sentimenti in mezzo è un pò più difficile che cambiare semplicemente ristorante :-) Human, AtlasCoelestis e OldPlayer ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Trilly [Partecipante] 1108 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 Dovrei farla leggere ad una persona di mia conoscenza ... Grazie. soloocchi e Human ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
auar [Partecipante] 550 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 cosi semplice da capire....così difficile da mettere in pratica....se ci sono sentimenti forti poi.......... Human, soloocchi, Agro e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Human [Élite] 10600 Inviato 8 Giugno 2017 Autore Condividi Inviato 8 Giugno 2017 Infatti, ragazzi, è più un monito, una sorta di scritto da dover leggere quando si perde quella lucidità in quei momenti. Averlo scritto bero su bianco, può aiutare, a ricordare della follia di certe azioni. OldPlayer, marcosx, Edo e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Keran92 [Partecipante] 5063 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 davvero bellissimo complimenti <3 Human ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AtlasCoelestis [Partecipante] 1513 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 Sono stato spesso schiavo. Non del cibo. Ma del modo in cui mi veniva offerto. Mi sono sempre innamorato dei modi. purple pill ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alphabuono [Partecipante] 539 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 Favoloso come sempre. Nel mio diario cerco di descrivere questa presa di posizione, un distacco dalla realtà, che ci serve per vedere se siamo inghiottiti o rimaniamo liberi di scegliere. Il più delle volte riusciamo a vedere quando un altro sbaglia, ma non ci rendiamo conto noi in primis quando è l'ora di abbandonare la barca... Human e Edo ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Kain [Partecipante] 1303 Inviato 8 Giugno 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 8 Giugno 2017 (modificato) 6 ore fa, Human ha scritto: Il ristorante se ne accorge, ce n'è di cibo al Mondo, ma lui vuole solo quello, ne gode come non mai nella vita, e decide di aumentarne i prezzi. Sam continua ad andarci, continua a pagare, accetta. Sam è un coglione. Da questo punto in poi, tutto quello che gli arriva se lo è andato a cercare. Non ha costruito un rapporto con il ristorante. Non ci ha neanche provato. L'unica cosa che faceva era dare soldi (l'unico valore che aveva) per ricevere qualcosa in cambio. Ci si è appoggiato a quel ristorante. Da esso traeva sostentamento vitale. Non perche' doveva. Non perche' fosse giusto. Non perche' glielo avesse chiesto qualcuno. Solo perche' cercava l'ennesimo seno materno da cui ciucciare. Perche' non aveva la piu' pallida idea di cosa fosse una relazione. Un progetto. Ora presumo vaghi colmo di misoginia ad insultare "fottuti" ristoranti. Perche' non gli hanno dato la stima che meritava. Il credito che meritava. Il cibo che meritava. Perche' lui aveva pagato. Ma alla fine è solo un povero bimbo che piange e pretende che gli si diano attenzioni. Non certo un uomo. C'è tanta gente in giro che le relazioni le subisce, piuttosto che costruirle. Che "chiede" prima ancora di "dare". Che da tutto per dovuto. E' un po' una tristezza. Comunque, bello. Anche se Sam mi sta sui coglioni a pelle. E anche il ristorante alla fine si accorto che, soldi a parte, non aveva altro da offrire. Modificato 8 Giugno 2017 da Kain Tony Stark, senza nome, BlueRose e 8 altri ha reagito a questo 11 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DarkDrizzt [Partecipante] 223 Inviato 8 Giugno 2017 Condividi Inviato 8 Giugno 2017 (modificato) Bello, peró lasciati dire: hai il monopolio del "fottuto"! :-) Modificato 8 Giugno 2017 da DarkDrizzt Human, Trilly e Zupper ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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