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Il Monopolio della fica


Human

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Kain
54 minuti fa, Human ha scritto:

@Kain

Apprezzo come ragioni. Alcune volte sono in disaccordo con il tuo punto di vista, ma il modo in cui lo esponi, senza imporlo ma facendolo scorgere è apprezzabile. Questo, in special modo, in un Mondo che si confronta per aver ragione a prescindere, pur che arricchirsi di diversi punti di vista.

Premesso questo, penso che anche Io che Sam sia stato un coglione, e tra le sue colpe hai ragione di annoverare la pochissima propensione ad agire e a cambiare la struttura di quel ristorante, di trovare un'alternativa, un compromesso.

Ma quella, era una metafora, il denaro, rappresenta tutto quello che si può dare, il pasto, tutto quello che si può ricevere.

E hai ragione, una relazione va costruita, ma puoi costruire tutto, non i sentimenti, e non la biologia delle persone, e non il perchè siamo venuti al Mondo.

Vedi, Io penso che un Uomo non sia proprio fatto per nutrirsi da un solo ed unico ristorante. L'ho fatto anche Io, mi piaceva, e potrei rifarlo, ma lo faccio con piacere per godermi il percorso, non il fine. Ecco, godersi il percorso per Me è la chiave, perchè quel ristorante prima o poi, tenterà di esercitare potere su di te, su di noi. Lo fa nella misura in cui ti vede assuefatto dalle sue pietanze, nel momento in cui ti vede accettare il suo potere.

Ed è qui che scatta il meccanismo..

Perchè se quel ristorante inizia a non darti più cibo, e fartelo pagare caro, come pensi di poter reagire!?

Se dai, acquisisce potere, e continua ad esercitarlo.

Puoi solo capire che ci sono altri ristoranti, pronti ad offrirti cibo, e a sfamarti.

Perchè a Mio parere i sentimenti non si costruiscono, e hanno una scadenza praticamente biologica.. e quando ciò avviene, il ristorante inizia la trattativa..

Ora, puoi mangiare altrove, e andartene.

Oppure puoi restare ed implorare, perchè non hai più nulla con cui poter contrattare, il successo quel ristorante lo ha già ottenuto, quello che gli serviva lo ha già preso.

Vedi @Human, tu parli di "agire e cambiare la struttura del ristorante".

Ora, al di la delle incomprensioni semantiche che possono sorgere da un piacevole scambio di idee un internet, io già qui ci vedo un problema (non tuo specifico eh) di fondo.

Non si agisce per cambiare.

Per stare in metafora, lui non doveva cambiare il ristorante.
Non ne aveva diritto.
Aveva 2 possibilita'.

O continuava a mercificare tutto: soldi per cibo.Cibo per soldi.

oppure proponeva a quel ristorante qualcosa di nuovo da fare assieme.

Entrambi portavano qualcosa di loro per un percorso comune.
Che è un po' il "senso" delle relazioni.

Infatti dov'è che tutto si adatta perfettamente e tristemente alla tua metafora?

Quando dici che lui voleva il loro cibo e loro volevano i suoi soldi.

Nessuno voleva niente altro.

Ti sembra una relazione questa ?
Si, se consideri quella tra cliente e prostituta una relazione ....
A cos'altro poteva portare ?

"Ed è qui che scatta il meccanismo".

Vero. Scatta.

Quando qualcuno (maschio o femmina che sia) si accorge che alla fine stai solo "comprando" qualcosa, sia esso attenzioni, sesso, soldi, riprova sociale, ecc...
il meccanismo scatta.

Ma c'è un meccanismo di base sbagliato che porta a tutto cio'.

Il bisogno.

D'altronde, sono convinto che scatterebbe anche a noi il meccanismo se ci accorgessimo che chi sta con noi lo fa per interesse personale.
Qualunque esso sia.
Anche solo il bisogno di affetto.
Cominceremmo ad approfittarcene e ad usarlo come leva.
Perchè, ma è un parere solo mio, ci sentiremmo usati.

 

Poi, qualsiasi cosa non inserita all'interno di un progetto piu' grande del sentimento stesso ha una data di scadenza.
L'amore stesso, se e quando raggiunto, ha decine e decine di modificazioni al suo interno.

Quel turbine di sentimenti ed emozioni che proviamo all'inizio, non è un fine. Anche se tanti ce lo vedono.

E' un mezzo.

E' il bonus della commissione europea per iniziare la tua attività.

Per conoscere il tuo partner.

Per vedere se potete migliorarvi a vicenda.

 

Il punto è ... qual è il tuo scopo?

Eiaculare?

Allora tutto vive il momento. Segue l'emozione e si esaurisce con delle proteine che sgocciolano sulla faccia di una tipa qualsiasi.

Usa i soldi della commissione europea in alcool, droge e figa.

O è altro ? 

Allora cerca chi puo' migliorarti e chi puoi aiutare a migliorare.

Senza aspettative.
Ma devi volerlo fare.
Non puoi sperare che ti succeda e poi incolpare la natura che ti fa finire l'innamoramento nel sangue.

 

Poi, io ci sono stato 3/4 anni in MLTR.
Ma non ci ho mai percepito un senso di benessere reale.

Ne ho parlato una sera con la mia ragazza, che ha avuto un passato abbastanza simile al mio, MLTR incluse.

Alla fine eravamo abbastanza d'accordo che vivevamo tipo sotto anfetamine.

Picchi e valli.

Adrenalina e stress.

Costanti.

Il benessere stava davvero su tutto un altro pianeta.

Un benessere che alla fine ho trovato sempre e solo in una relazione monogama.

Pero' sai, ho anche diverse decine di relazioni alle spalle.

Non ho piu' l'effetto WOW della vagina.

Forse per me, piu' che il bisogno di "diffondere il seme" ho piu' il desiderio di non sprecarlo piu' in giro. :)

 

Comunque capisco il tuo bisogno e desiderio di pancia di saltare di letto in letto.

L'ho avuto anch'io, a suo tempo.

E' stato necessario per capire molte cose.

 

Scusa il papiro ...

 

 

 

 

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2 hours ago, AtlasCoelestis said:

Sono stato spesso schiavo.

Non del cibo.

Ma del modo in cui mi veniva offerto.

Mi sono sempre innamorato dei modi. 

E, alla fine, com'è andata?

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21 minuti fa, Kain ha scritto:

Vedi @Human, tu parli di "agire e cambiare la struttura del ristorante".

Ora, al di la delle incomprensioni semantiche che possono sorgere da un piacevole scambio di idee un internet, io già qui ci vedo un problema (non tuo specifico eh) di fondo.

Non si agisce per cambiare.

Per stare in metafora, lui non doveva cambiare il ristorante.
Non ne aveva diritto.
Aveva 2 possibilita'.

O continuava a mercificare tutto: soldi per cibo.Cibo per soldi.

oppure proponeva a quel ristorante qualcosa di nuovo da fare assieme.

Entrambi portavano qualcosa di loro per un percorso comune.
Che è un po' il "senso" delle relazioni.

Infatti dov'è che tutto si adatta perfettamente e tristemente alla tua metafora?

Quando dici che lui voleva il loro cibo e loro volevano i suoi soldi.

Nessuno voleva niente altro.

Ti sembra una relazione questa ?
Si, se consideri quella tra cliente e prostituta una relazione ....
A cos'altro poteva portare ?

"Ed è qui che scatta il meccanismo".

Vero. Scatta.

Quando qualcuno (maschio o femmina che sia) si accorge che alla fine stai solo "comprando" qualcosa, sia esso attenzioni, sesso, soldi, riprova sociale, ecc...
il meccanismo scatta.

Ma c'è un meccanismo di base sbagliato che porta a tutto cio'.

Il bisogno.

D'altronde, sono convinto che scatterebbe anche a noi il meccanismo se ci accorgessimo che chi sta con noi lo fa per interesse personale.
Qualunque esso sia.
Anche solo il bisogno di affetto.
Cominceremmo ad approfittarcene e ad usarlo come leva.
Perchè, ma è un parere solo mio, ci sentiremmo usati.

 

Poi, qualsiasi cosa non inserita all'interno di un progetto piu' grande del sentimento stesso ha una data di scadenza.
L'amore stesso, se e quando raggiunto, ha decine e decine di modificazioni al suo interno.

Quel turbine di sentimenti ed emozioni che proviamo all'inizio, non è un fine. Anche se tanti ce lo vedono.

E' un mezzo.

E' il bonus della commissione europea per iniziare la tua attività.

Per conoscere il tuo partner.

Per vedere se potete migliorarvi a vicenda.

 

Il punto è ... qual è il tuo scopo?

Eiaculare?

Allora tutto vive il momento. Segue l'emozione e si esaurisce con delle proteine che sgocciolano sulla faccia di una tipa qualsiasi.

Usa i soldi della commissione europea in alcool, droge e figa.

O è altro ? 

Allora cerca chi puo' migliorarti e chi puoi aiutare a migliorare.

Senza aspettative.
Ma devi volerlo fare.
Non puoi sperare che ti succeda e poi incolpare la natura che ti fa finire l'innamoramento nel sangue.

 

Poi, io ci sono stato 3/4 anni in MLTR.
Ma non ci ho mai percepito un senso di benessere reale.

Ne ho parlato una sera con la mia ragazza, che ha avuto un passato abbastanza simile al mio, MLTR incluse.

Alla fine eravamo abbastanza d'accordo che vivevamo tipo sotto anfetamine.

Picchi e valli.

Adrenalina e stress.

Costanti.

Il benessere stava davvero su tutto un altro pianeta.

Un benessere che alla fine ho trovato sempre e solo in una relazione monogama.

Pero' sai, ho anche diverse decine di relazioni alle spalle.

Non ho piu' l'effetto WOW della vagina.

Forse per me, piu' che il bisogno di "diffondere il seme" ho piu' il desiderio di non sprecarlo piu' in giro. :)

 

Comunque capisco il tuo bisogno e desiderio di pancia di saltare di letto in letto.

L'ho avuto anch'io, a suo tempo.

E' stato necessario per capire molte cose.

 

Scusa il papiro ...

 

 

 

 

Kain, è quello che penso anche Io, ma con alcune eccezioni.

Vedi, Io non sono pro-monogamia o pro-poligamia, io stesso ho avuto entrambe le esperienze, e ho goduto di entrambe, dei loro lati positivi e dei loro lati negativi.

Ho momento in cui ho voglia di frequentare più donne assieme, altri in cui mi dedico solo ad una, entrando in una visione ad imbuto fantastica..

Ma i punti qua sono due:

 

Il primo punto è che a questo Mondo nessuno da nulla per nulla. Si frequenta una persona per quello che ci trasmette, che sia una scopata, o costruirci qualcosa, farci un figlio, o semplicemente il benessere provato nel donare. Lo facciamo sempre per qualcosa. L'essere Umano non è in grado, come qualsiasi altra forma di Vita, di agire escludendosi, ogni azione che fa e compie, qualsiasi, comprende se stesso nell'equazione. Per questo non sono d'accordo sul fatto che si usi l'altro. C'è uno scambio, sempre, tutti prendiamo e riceviamo allo stesso modo. Ogni rapporto è supportato dalla condivisione di un benessere che l'uno riesce a dare all'altro, sotto qualsiasi forma.

 

Il secondo punto, riguarda la costruzione che diventa un secondo tempo, quasi un figlio nato dall'innamoramento, e qua ti dico, che è improbabile che una coppia sopravviva alla morte dell'innamoramento, all'amore stesso. Per quanto pensiamo che siamo fatti per altro, quello che vuole la Natura, è che ci riproduciamo, e mantenere una storia, senza il fattore di attrazione primario che va a svanire, è praticamente impossibile. Non è più una coppia, diventa un'amicizia. A quel punto, se c'è amicizia, avrai una voglia fisiologica di scopare, e non potrai più stare in monogamia.

Creare una coppia che sopravviva e non si deteriori mantenendo viva l'attrazione per anni ed anni, lo trovo abbastanza utopico, e sono casi possibili solo attraverso favorevolissimi fattori che assieme formano situazioni più uniche che rare. Tra di queste possono figurare la mancanza di alternative, l'abitudine, la cultura, e poco altro.

 

Questo è il mio personalissimo parere, che non afferma assolutamente che sia meglio scoparne cento rispetto ad una, o una rispetto a cento.

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Clock
9 ore fa, Human ha scritto:

continuo sempre più a vedere uomini, accarezzare con garbo e mascolinità le gambe d'una donna, i suoi seni, le sue labbra, ed accenderla, fino a nutrirsi a sazietà di quella meraviglia.. fino poi, ad essere fagocitati da quest'ultima usando un potere tanto forte,quanto invisibile agli occhi della passione, dell'amore: Il monopolio delle loro fiche.

Pensandoci, da "sobri", è pura follia, schiavizzarsi ad una ed un'unica figa, lo è nella misura della moltitudine di meravigliose creature che ci circondano e di cui il mercato è saturo, fottutamente saturo.

Eppure ci sono, uomini che abbandonano tutto il resto per abbeverarsi ad una ed una sola fonte. A coloro di quelli che lo fanno con senno, che lo fanno con gioia e volontà io dico: fate e godetene. A coloro che lo fanno perché ignorano la realtà, e a coloro che lo fanno perché sentono di non poter avere altro che quella, io dico: siate consci di quello a cui andate incontro. 

Perché è pura follia.

 

E la follia non è la passione, non è amare, ma è rimanere, quando quel fottuto ristorante aumenta i prezzi e dilaziona quei pasti che prima ti serviva con una velocità estrema e piena di voglia.

 

Perché sì, è vero, dobbiamo salvare le donne.. ma dobbiamo anche salvare gli Uomini.

 

Alzatevi, il mercato è libero.

Splendido intervento

Io non la definisco follia, penso sia paura e pigrizia

Paura di cambiare

Paura di non accettare gli effetti del cambiamento.

Paura di affrontare situazioni e persone sconosciute

Paura di fallire,

Paura di cadere

Paura di non farcela, in fondo avevi già ottenuto quel desideravi dal ristorante.

Pigrizia dal mettersi in gioco, cercare target, chiudere il contatto, e fare game.

@Human Siamo sicuri che tutti gli uomini siano disposti a smettere di essere "folli" ?

 

Ti do la mia risposta una buona parte degli uomini forse non lo capisce, forse non ha le forze necessarie per farlo.

Mi ci metto anch'io, ho fallito, non mi sono liberato della schiavitù del monopolio della figa.

Il mercato è libero ? Mmm no non posso essere d'accordo, mettiti nei panni di chi vive in luoghi piccoli e di mentalità chiusa, mettiti nei panni di chi ha superato una certa età e le statistiche (non nazionali ma continentali) parlano chiaro over 30 le donne in status single sono la metà degli uomini con pari stato, mettiti nei panni di chi ha qualche grosso difetto fisico.

Se ti metti in quei panni forse puoi capire, puoi capire che la libertà è una delle cose più belle, ma puoi anche comprendere e sicuramente non condividere i nostri fratelli uomini che scelgono di arrendersi al cospetto della fica.

Con affetto

Clock

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Kain
8 minuti fa, Human ha scritto:

Kain, è quello che penso anche Io, ma con alcune eccezioni.

Vedi, Io non sono pro-monogamia o pro-poligamia, io stesso ho avuto entrambe le esperienze, e ho goduto di entrambe, dei loro lati positivi e dei loro lati negativi.

Ho momento in cui ho voglia di frequentare più donne assieme, altri in cui mi dedico solo ad una, entrando in una visione ad imbuto fantastica..

Ma i punti qua sono due:

 

Il primo punto è che a questo Mondo nessuno da nulla per nulla. Si frequenta una persona per quello che ci trasmette, che sia una scopata, o costruirci qualcosa, farci un figlio, o semplicemente il benessere provato nel donare. Lo facciamo sempre per qualcosa. L'essere Umano non è in grado, come qualsiasi altra forma di Vita, di agire escludendosi, ogni azione che fa e compie, qualsiasi, comprende se stesso nell'equazione. Per questo non sono d'accordo sul fatto che si usi l'altro. C'è uno scambio, sempre, tutti prendiamo e riceviamo allo stesso modo. Ogni rapporto è supportato dalla condivisione di un benessere che l'uno riesce a dare all'altro, sotto qualsiasi forma.

 

Il secondo punto, riguarda la costruzione che diventa un secondo tempo, quasi un figlio nato dall'innamoramento, e qua ti dico, che è improbabile che una coppia sopravviva alla morte dell'innamoramento, all'amore stesso. Per quanto pensiamo che siamo fatti per altro, quello che vuole la Natura, è che ci riproduciamo, e mantenere una storia, senza il fattore di attrazione primario che va a svanire, è praticamente impossibile. Non è più una coppia, diventa un'amicizia. A quel punto, se c'è amicizia, avrai una voglia fisiologica di scopare, e non potrai più stare in monogamia.

Creare una coppia che sopravviva e non si deteriori mantenendo viva l'attrazione per anni ed anni, lo trovo abbastanza utopico, e sono casi possibili solo attraverso favorevolissimi fattori che assieme formano situazioni più uniche che rare. Tra di queste possono figurare la mancanza di alternative, l'abitudine, la cultura, e poco altro.

 

Questo è il mio personalissimo parere, che non afferma assolutamente che sia meglio scoparne cento rispetto ad una, o una rispetto a cento.

Certo. Stiamo solo parlando di pareri.

Non ho mai la pretesa che quello che scrivo sia vero, universalmente giusto né tanto meno meglio di qualcos'altro.

Se dessi questa impressione, me ne scuso.

Detto cio', comprendo il tuo punto di vista. Perche' è lo stesso mio di qualche tempo fa.

Faccio solo i miei ultimi appunti:

1) Parli di "voglia" nelle relazioni.
Personalmente penso che le LTR abbiano poco a vedere con la "voglia" e molto di piu' a che vedere con un impegno (positivo) a lungo termine.

Hai voglia di un dolce.
Di uno sgarro.
Di una birra.
Di una ONS.
Di un pompino da una sconosciuta.

La voglia in un LTR è di star bene sul lungo termine sacrificando a volte i singoli momenti.
Quando realizzi che hai un pene.
Non che un pene ha te.

2) Condivido che ci sia sempre uno scambio. Ma penso che anche tu sarai d'accordo che c'è una differenza se dico: "Sto con te perche' mi fai star bene. Perche' sai come prendermi quando ho i cazzi miei. Perche' sai cosa mi fa godere e come farlo alla perfezione. Perche' ti impegni per conoscermi e per capirmi" , e se invece ti dico: "Sto con te perche' hai la vagina e io voglio solo sburrarti dentro. E se non me la dai sei inutile e vado da un'altra perche voglio solo quello".

3) Penso che una coppia non finisca quando finisce l'innamoramento. Penso che una coppia finisca quando non si aspetta che l'innamoramento sia destinato a scemare. Educazione disneyana.

Se ripenso a tutte le mie LTR piu' lunghe di 5 anni, mi accorgo che tutte sono finite per lo stesso motivo.
Non le vedevo piu' con gli occhi dei primi tempi.
Ci davamo per scontati.

Quello che non sapevo, è che era normale che finissero certe cose.

Ma che il darci per scontati....
Il non fare piu' quelle cose per renderci attraenti e desiderabili, dipendeva da noi.

E mi sento colpevole della loro fine tanto quanto (se non di piu') della Natura stessa che ci da una dose limitata di ormoni per goderci l'infatuazione. 

Poi ... vedremo come va ;)

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Zupper

Ma almeno fa all you can eat?

Non so in che ristoranti vai tu Human, ma in quelli in cui sono una cliente abituale il posto per me viene sempre fuori, magari non sempre sarà con vista lago  (ma chiasene: io in quei ristoranti entro in cucina, ed è la cucina il cuore di quei posti), ma il mio piatto sarà sempre buono e non aspetterò mai più del necessario (e vorrei che cogliessi la sfumatura).

Sono un consumatore  e come tale agisco e utilizzo le mie armi:  sorriso,  mancia,  complimenti al cuoco, recensione. Ma prima di tutto "scelta": è importante collocarsi nella giusta prospettiva perche non sei tu che mi fai mangiare da te, sono io che scelgo te per mangiare. E ci torno se fai del buon cibo, se non aspetto troppo, se mi chiedi se è tutto ok...

Io pago quello che devo pagare e se invece di incassare 95 mi fai 90 (che diciamolo: 5 euro non cambia nè a me nè a te) io torno ancora più volentieri perche sono tutti segnali che mi dicono che di me ti importa. 

Nessuno di noi vuole essere un numero. Tutti invece vogliamo essere unici&speciali e il centro del modo per qualcuno. 

Prospettiva....è una questione di prospettiva. 

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Druid
2 minutes ago, Zupper said:

Sono un consumatore  e come tale agisco e utilizzo le mie armi:  sorriso,  mancia,  complimenti al cuoco, recensione. Ma prima di tutto "scelta": è importante collocarsi nella giusta prospettiva perche non sei tu che mi fai mangiare da te, sono io che scelgo te per mangiare. E ci torno se fai del buon cibo, se non aspetto troppo, se mi chiedi se è tutto ok...

Ovviamente questa è la prospettiva giusta..

Ma NON è per tutti così..

 

Metti uno che abbia patito la fame per anni, poi trova un chiosco di od dog, per lui quel posto è magico..

Quel posto per lui è la FINE della parola FAME..

 

E anche se tu dopo un pò lo darai per scontato, lo darai come cliente abituale e invece del checiap e della senape gli condirai il panino con dello sputo..

Lui per un pò ti sarà riconosciente lo stesso, per via del ricordo della sua fame..

 

Ovvio, che a forza di sputarci, tu ti disidraterai e lui cambiarà oddogghista..

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@Kain @Zupper

Il punto è proprio là, e non mi avete ancora risposto:

Voi costruite, utilizzate i vostri mezzi, restate anche al di là dell'innamoramento, continuate a costruire.. e ok.

Ma la domanda è una:

Il partner, non da più sesso come prima, inizia a ritrarsi, inizia a privarvene, non vuole più farlo come prima.

Voi continuate a costruire, ma il partner è diverso, è meno presente, e si nega al rapporto sessuale, quasi sempre. Alla vostra richiesta di spiegazioni, ve ne da molte: Una volta sta male per una cosa, l'altra ha litigato con la mamma, l'altro ha perso i dati del lavoro, poi non è un gran periodo ecc.. ecc..

L'unica costante è che lui continua, nonostante tutti i vostri sforzi, continua.

Che fate? Continuate a restare li, sapendo che parlarne non serve, perchè il partner accampa sempre scuse, o cambiate ristorante!?

 

 

Qui non si sta parlando del fatto che sia sbagliato Amare o stare in coppia.. qua si sta parlando del fatto che se il ristorante inizia a rompere il cazzo, aumenta i prezzi, i tempi di consegna etc.. uno cambia ristorante..

È così sbagliato?

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Trilly
13 minuti fa, Human ha scritto:

 

Il partner, non da più sesso come prima, inizia a ritrarsi, inizia a privarvene, non vuole più farlo come prima.

Voi continuate a costruire, ma il partner è diverso, è meno presente, e si nega al rapporto sessuale, quasi sempre. Alla vostra richiesta di spiegazioni, ve ne da molte: Una volta sta male per una cosa, l'altra ha litigato con la mamma, l'altro ha perso i dati del lavoro, poi non è un gran periodo ecc.. ecc..

L'unica costante è che lui continua, nonostante tutti i vostri sforzi, continua.

Che fate? Continuate a restare li, sapendo che parlarne non serve, perchè il partner accampa sempre scuse, o cambiate ristorante!?

 

 

Qui non si sta parlando del fatto che sia sbagliato Amare o stare in coppia.. qua si sta parlando del fatto che se il ristorante inizia a rompere il cazzo, aumenta i prezzi, i tempi di consegna etc.. uno cambia ristorante..

È così sbagliato?

No,non è sbagliato. Naturalmente 

C'è chi accampa scuse per non dire  apertamente "mi sono stancato/a di te."

Perché mamma/lavoro/brutti periodi ci saranno sempre.

Ma se una vuole il tuo (generico)cazzo,lo vuole... al di là degli imprevisti quotidiani

 

Quindi sì. Fai/fate bene a cambiare ristorante.

Modificato da Trilly
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TADsince1995

Bellissima la metafora @Human, la terrò a mente quando mi succederà di nuovo di perdere la lucidità, come mi è successo con la mia ex LTR. Però sono convinto che sostanzialmente Sam sia un coglione. Ma NON perché non sia andato in altri ristoranti quando ha iniziato a vedere che la cosa stava iniziando a prendere una brutta piega, è un coglione perché non si è nemmeno preso la briga di guardare su tripadvisor e porsi qualche domanda. Sam ignorava la realtà. Sam non conosceva nemmeno l'esistenza di tripadvisor.

Perché il problema numero uno che qui dentro affrontiamo tutti non è il concentrarsi a imbuto in una sola donna, il problema è che poi l'imbuto, per sua conformazione, comincia a stringersi e prima di rimanerci soffocato forse sarebbe il caso di fermarsi.

A volte queste cose le sai razionalmente ma non le applichi. Perché vedi in lei qualcosa che pensi non si possa più ripetere. Perché vedi in lei un'occasione unica e irripetibile. Perché la ami a tal punto che qualsiasi dettaglio, qualsiasi cosa faccia o dica, assume un altro colore. Quando mi è capitato in passato di perdere la lucidità e di entrare nell'imbuto oltre il quale c'era lei, qualsiasi cosa lei facesse era meravigliosa. Qualsiasi movimento era frutto dei suoi muscoli e quindi era divino. Qualsiasi cosa lei indossasse aveva un valore superiore. Metteva i sandali? I suoi piedi erano bellissimi. Metteva le scarpe da tennis, il suo modo di correre era pazzescamente sexy, da come poggiava il peso sul terreno a come sollevava i piedi durante lo slancio e le sue gambe bellissime la spingevano in avanti. E le sue tette rimbalzano ritmicamente coi suoi passi, lasciandoti solo immaginare cosa possa esserci dietro quel reggiseno. Il colore delle scarpe da tennis era bellissimo perché lo aveva scelto lei. Era struccata e sudata, Dio quanto è bella lo stesso. Rideva a una mia battuta del cazzo? Toccavo il cielo con un dito. E non capivo più niente. Non capivo che ciò che avevo davanti era semplicemente una donna. Come ce ne sono migliaia nel raggio di cento metri, per cui potrei provare le stesse sensazioni magari 3 settimane dopo.

E' il desiderio che ti fotte.

Perché poi succede che una di loro finisce nel tuo letto. E, superato il momento di gloria, la guardi mentre è nuda e dentro di te una vocina ti dice: "Ok, ce l'hai fatta. Eccola quà."

E noti che le sue gambe bellissime hanno qualche macchia e qualche pelo qui e lì sfuggito al silkepil. E noti che le sue scarpe puzzano. E noti che quelle tette bellissime alla fine, sono solo due ghiandole.

Come ce ne sono migliaia nel raggio di cento metri.

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