Influenza femminile in famiglia

[ClintLegnodellEst [Partecipante] 34]

58 minuti fa, Zefiro ha scritto:

-impostare il proprio modo di comunicare come "causa"  e non come "conseguenza" del comportamento degli altri.

 

 

Spiegati meglio 🤔

[Zefiro [Partecipante] 104]

Se ne era parlato in una vecchia discussione: l'uomo ha un atteggiamento prevalentemente rivolto ad agire, cioè all'iniziativa. La donna, invece, é più reattiva, recettiva alle iniziative che provengono dall'esterno.

Prendiamo ad esempio una discussione tra due persone: se "reagisco" a quello che l'altro dice, potrei offendermi ed abbandonarmi all'onda emotiva, e la cosa degenererebbe in uno scambio di insulti. Oppure posso cercare di non scompormi e portare l' interlocutore su di una posizione che sia quantomeno vantaggiosa per entrambi. 

Citando una voce autorevole di questo forum, uomo é chi riesce a far funzionare la macchina guasta.

Modificato 20 Giugno 2017 da Zefiro

[Urban_Fender [Partecipante] 177]

Faccio un grande up a questo thread, perchè mi è sempre piaciuto riflettere sulla frase che Tyler Durden dice Rupert/Cornelius in Fight Club,quando sono nella casa sgarrupata,i primi giorni della loro convivenza: "Siamo una generazione di uomini cresciuti dalle donne".

Secondo me ci sono importanti sviluppi oltre questo concetto, per quanto riguarda gli uomini (noi) del 21° secolo, quelli che in un certo senso hanno vissuto il passaggio da una situazione familiare in cui la madre da casalinga (anni 70-80-90) si è trasformata in lavoratrice,per esigenze e per pari diritto.

Una paio di anni fa dissi ai miei, che se fossi rimasto a vivere ancora con loro (siamo 4, i miei,io e mia sorella), anzichè uscire di casa a 19 anni, la mia eterosessualità ne avrebbe risentito.

Lo stupore a cui ho assistito è stato pari a quello visto l'11/09/01.
In realtà stavo esprimendo proprio quello che saggiamente è stato scritto qui,all'inizio; vivere a stretto contatto con le donne della famiglia (almeno nel mio caso) è stato fortemente influenzante nell'acquisire una mentalità maschile di base.

Perchè?
Perchè mia madre,ad esempio, dotata di forte componente romantica delle relazioni, ha sempre contaminato la mia personalità con concetti legati a questa visione, che risulta fortemente distaccata dalla realtà.
La sua storia d'amore con mio padre, doveva essere riconosciuta all'unanimità come esempio indissolubile di unione tra uomo e donna, moglie-marito, con tutte le dinamiche loro, che lei incosciamente ha preteso che io riportassi nelle mie storie.

Dalla passeggiata mano nella mano nei posti in cui andavano, alle modalità con le quali dichiare il mio amore per la ragazza di turno, fino a come sorprendere una donna in attesa del ritorno del suo uomo/fidanzato/marito.

Tutto questo ha generato un enorme distacco emotivo nei suoi confronti, che ovviamente si è palesato nel classico rifiuto di rispondere a qualsiasi domanda legata alle mie relazioni in essere, da adolescente prima e ragazzo poi.
 

Lo stesso dicasi per mia sorella, in quanto vicina a me come età, e di conseguenza nel periodo in cui si iniziava a sviluppare la personalità di entrambi (lei prima,chiaramente), la conduzione del suo supporto era mirata ad assecondare le esigenze di lei (sorella) in quanto ragazza che sta crescendo, etc. etc.

Per cui, senza farla troppo lunga,oltre il dovuto, credo che questo sia un topic da tenere in forte considerazione per quanto concerne l'Inner game.

Sarei curioso di leggere altri interventi in merito...è un argomento di rilievo secondo me.
 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

È così, un conto è avere un fratello maggiore che scopa a destra e a sinistra e un altro è avere una sorella più grande che desidera il principe azzurro che quando la porta a cena “deve” aprirle la portiera della macchina. Io sono cresciuto con la seconda e fino a 20 anni sono stato un totale imbranato. Indubbiamente è un’influenza notevole (in negativo).

Complimenti per l’intuizione di questo thread.

[Urban_Fender [Partecipante] 177]

18 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

È così, un conto è avere un fratello maggiore che scopa a destra e a sinistra e un altro è avere una sorella più grande che desidera il principe azzurro che quando la porta a cena “deve” aprirle la portiera della macchina. Io sono cresciuto con la seconda e fino a 20 anni sono stato un totale imbranato. Indubbiamente è un’influenza notevole (in negativo).

Complimenti per l’intuizione di questo thread.

Esatto. Influenza in maniera negativa alla grande.
Per quanto mi riguarda, ho vissuto sempre dalla parte del "bravo ragazzo",che per arrivare a dama deve dare il meglio di sè in tutti i fattori:
-idealizzare la ragazza
-galante allo stremo
-educato (inteso accondiscendente)
-mai far soffrire la donna (esito= le conseguenti One-Itis che mi sono piovute dal cielo)

Quando poi notavo che gli "stronzi", sia dal vivo che in tv, erano visti con interesse da loro.

Però io no.
Io non dovevo essere come loro,anzi, l'opposto estremizzato.

Per fortuna ho interiorizzato abbastanza presto i futuri atteggiamenti da uomo,grazie all'infanzia/adolescenza trascorsa all'officina di mio padre, vero porto di mare dove poter osservare e studiare le dinamiche degli adulti maschi.

Topic di altissima potenzialità,teniamolo in alto!
 

[Yuber [Partecipante] 890]

Anche a me è sempre piaciuta di più la compagnia femminile, ma non sono l amico delle donne . Anche io non ho avuto una figura paterna , non sono Casanova ma nemmeno penso che la realtà da cui vengo mi abbia dato qualcosa in meno, semmai mi ha dato qualcosa di diverso. Per quanto riguarda la situazione della utente che ha aperto il thread voglio dire solo una cosa "quello che una donna dice che le piace non sempre è quel che le piace" dico questo per dire che le femmine in pubblico dicono di voler stare con un uomo coscienzioso, lavoratore ecc. Ma nei fatti non sempre è così. Non so perché lo fanno forse perché si sentirebbero delle zoccole altrimenti .