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Uomini, spegnete Tinder e invitate le donne a cena.


Druid

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Alexander10
9 ore fa, EdoardoG ha scritto:

E mo basta con sti buttafuori intelligenti, sei già il terzo che becco qui ;)

Ahahahah

Mark è il "nuovo" Aivia :DDD ahahah

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Alexander10
1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

Chiamiamo @Trilly eheh

Trilly con quel genio del male di Tisana, please :)

Secondo me sarebbero troppo cuccioli insieme

Tisana è diventato ufficialmente il mio nuovo Dio, lo vorrei troppo conoscere di persona <3

No joke

 


 

Modificato da Alexander10
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Trilly
2 ore fa, EdoardoG ha scritto:

Chiamiamo @Trilly eheh

No vabbè 

Un altro buttafuori :769_heart:

31 minuti fa, Alexander10 ha scritto:

Trilly con quel genio del male di Tisana, please :)

Secondo me sarebbero troppo cuccioli insieme
 

Ahah no

Mi dispiace 

Non è il mio tipo

 

P.s. chi è il secondo buttafuori????

Modificato da Trilly
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Alexander10
24 minuti fa, Trilly ha scritto:

No vabbè 

Un altro buttafuori :769_heart:

Ahah no

Mi dispiace 

Non è il mio tipo

 

P.s. chi è il secondo buttafuori????

Human (penso) 

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Mr Ant
19 ore fa, > Mark < ha scritto:

@Mr Ant anagraficamente posso essere tuo fratello maggiore. E non sto scherzando. Nel 2006 lasciai una lavoro sicuro, senza alcuna certezza. Mi licenziai perché, ormai da ben 3 anni, stavo vendendo la mia anima in cambio di un pugno di denari d'argento.

All'epoca pagavo affitto + rata dell'auto e tutto il resto. Non avevo santi in paradiso. Mi mantenni, tra varie difficoltà, facendo il buttafuori e altri lavoretti. Ovviamente, ci fu chi disse che ero un povero coglione.

Piano piano, non senza molti sacrifici e difficoltà, riuscii a ricostruirmi una nuova professionalità. Il culmine, economicamente parlando, lo toccai nel 2015: 150.000 euro di guadano netto (tolte spese varie e tasse).

Nell'estate del 2016 rinunciai al mio incarico, perché la mia indomabile bestia interiore NON mi permetteva di continuare a lavorare in un contesto all'interno del quale, in più occasioni, mi toccava auto castrarmi e reprimermi (e questo nonostante fossi un elemento stimato e ritenuto prezioso).

L'ho forse fatto per sentirmi un "fenomeno"? NO!

L'ho fatto perché, anche se questa rinuncia mi ha fatto malissimo, non potevo fare a meno di farlo.

L'ho fatto per una sorta di sopravvivenza interiore. Perché mi devasta tradire me stesso. Sto male. Non ce la posso fare. Riesco a resistere un po', ma poi mi consumo e mi spengo... e finisco per diventare una persona orribile. Un essere amorfo senza arte né parte. Un mostro.

...E allora mi dico che preferisco CREPARE, piuttosto che piegare il capo e spegnermi lentamente!

Che senso ha un'esistenza apparentemente dorata e sicura, quando dentro ti senti morire?

E non importa l'età. 20 o 40 anni sono solo una quantità. Quello che conta è la qualità e la sincerità del tuo sentire. È questa la differenza che fa la differenza.

E il fatto di vivere, eventualmente, ancora con i tuoi non sminuisce per nulla la tua attitudine a NON essere comprato.

Se uno è puttana (con tutto il rispetto per quelle vere), lo sarà SEMPRE! In qualunque situazione, più o meno agiata che sia. Ho conosciuto gente ricca sfondata, accettare compromessi ignobili in cambio di miserabili briciole.

La quercia non dà mai i melograni. Mai.

Ciò detto, nella descrizione di LucyIntheSky ho percepito non solo delle sensazioni e dei sentimenti veri, ma anche e soprattutto la fierezza di un uomo che non può essere comprato.

Ho detto un uomo. E non importa l'età. E neanche se vive o meno con i propri genitori.

Conta quello che hai dentro e che NON è in vendita. Perché alla fine è l'unica cosa che ti rimane... quando ti tolgono tutto.

Caro Mark, sto nella stessa situazione se leggi, un conto è fare il mantenuto, un conto sopravvivere da solo, se mi presento da una 35 enne e le spiego le ragioni si fa una risata e leva i tacchi, una 21 enne può anche rimanere affasciata.

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Indra
23 ore fa, LucyIntheSky ha scritto:

Quello che intendevo io, era dire che se aveva 100 rispettando i suoi ideali, e poteva avere 1000 andando contro ad essi, lui preferiva starsene con 100 e i suoi ideali, che vendersi per mille. Non certo che faceva lo snob e si faceva mantenere.

Evitiamo di giudicare persone che neanche si conoscono.

Thansks 😙

Non confondiamo i valori e l’etica con la quantità di figa che si raccoglie. E’ pericoloso.

Non mi pare che Gandhi fosse un grande seduttore.

Massimo rispetto per chi è coerente con i propri valori ma la figa non necessita questi requisiti.

22 ore fa, LucyIntheSky ha scritto:

Con tutto il rispetto per i tuoi problemi, siano essi economici o di altro tipo, ma ripeto: non sai nè chi sono io, nè chi è lui, nè la vita che ho fatto io e nè quella che ha dovuto fare lui.

Stai giudicando sulla base di tuoi assunti, basati su una decisione a priori su chi fosse lui o meno.

Credimi, non mi prendo dei mocciosetti figli di papà dipingendoli come dei. 

Non ti conosco/conosciamo. Però gli occhi dell’amore riescono a dipingere come divino anche qualcosa di assolutamente umano.

E’ bello parlare così di un ex. Ma non capisco il valore aggiunto di fare un ritratto di questa persona.

Credo tu abbia destato curiosità; tutto qui no? 
Non te la prendere se qualcuno è perplesso.

Io non ho mai creduto nelle qualità di un uomo che non fosse qualcuno che ho guardato con i miei occhi e conosciuto di persona.

Quindi perdonami se sono scettico; che poi ripeto avere etica e valori ed essere coerenti non ha nulla a che vedere con l’essere attraente per le donne odierne italiche.

Per il 99% di voi basta un buzzurro la sa raccontare oppure una discreta recita.

Il tuo ex ha pure sostanza? Bene, buon per te, ma qui si parla di spegnere tinder. Ma il tizio in questione non aveva bisogno neanche di accenderlo.

Mi piace come scrivi e il modo in cui ti infervori se attaccano il tuo tipo e il tuo amato Darwin.

Ma accetta che tutto quello che dici venga opinato. Perchè il verbo del signore non lo possiede nessuno.

Comunque il tuo tipo in una multinazionale non farebbe strada; nemmeno da libero professionista.

La vita mi insegna (ho 40 anni) che è più facile pugnalare il prossimo o sparlare dietro che mostrarsi superiore a tutto e tutti ed essere puro di intenti come il tuo leggendario ex.

Ma poi cosa rende grande questo uomo? La sua coerenza? Il fatto che ne ciulava tante?

Mio padre ha una coerenza che fa paura; l’aveva anche da giovane e quando era militare.

Ma devo ancora capire la correlazione tra coerenza, essere centrati su sè stessi e la figa.

E non penso che sia così semplice rispondere. Stupiscimi!

Modificato da Indra
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Indra
19 ore fa, > Mark < ha scritto:

@Mr Ant anagraficamente posso essere tuo fratello maggiore. E non sto scherzando. Nel 2006 lasciai una lavoro sicuro, senza alcuna certezza. Mi licenziai perché, ormai da ben 3 anni, stavo vendendo la mia anima in cambio di un pugno di denari d'argento.

All'epoca pagavo affitto + rata dell'auto e tutto il resto. Non avevo santi in paradiso. Mi mantenni, tra varie difficoltà, facendo il buttafuori e altri lavoretti. Ovviamente, ci fu chi disse che ero un povero coglione.

Piano piano, non senza molti sacrifici e difficoltà, riuscii a ricostruirmi una nuova professionalità. Il culmine, economicamente parlando, lo toccai nel 2015: 150.000 euro di guadano netto (tolte spese varie e tasse).

Nell'estate del 2016 rinunciai al mio incarico, perché la mia indomabile bestia interiore NON mi permetteva di continuare a lavorare in un contesto all'interno del quale, in più occasioni, mi toccava auto castrarmi e reprimermi (e questo nonostante fossi un elemento stimato e ritenuto prezioso).

L'ho forse fatto per sentirmi un "fenomeno"? NO!

L'ho fatto perché, anche se questa rinuncia mi ha fatto malissimo, non potevo fare a meno di farlo.

L'ho fatto per una sorta di sopravvivenza interiore. Perché mi devasta tradire me stesso. Sto male. Non ce la posso fare. Riesco a resistere un po', ma poi mi consumo e mi spengo... e finisco per diventare una persona orribile. Un essere amorfo senza arte né parte. Un mostro.

...E allora mi dico che preferisco CREPARE, piuttosto che piegare il capo e spegnermi lentamente!

Che senso ha un'esistenza apparentemente dorata e sicura, quando dentro ti senti morire?

E non importa l'età. 20 o 40 anni sono solo una quantità. Quello che conta è la qualità e la sincerità del tuo sentire. È questa la differenza che fa la differenza.

E il fatto di vivere, eventualmente, ancora con i tuoi non sminuisce per nulla la tua attitudine a NON essere comprato.

Se uno è puttana (con tutto il rispetto per quelle vere), lo sarà SEMPRE! In qualunque situazione, più o meno agiata che sia. Ho conosciuto gente ricca sfondata, accettare compromessi ignobili in cambio di miserabili briciole.

La quercia non dà mai i melograni. Mai.

Ciò detto, nella descrizione di LucyIntheSky ho percepito non solo delle sensazioni e dei sentimenti veri, ma anche e soprattutto la fierezza di un uomo che non può essere comprato.

Ho detto un uomo. E non importa l'età. E neanche se vive o meno con i propri genitori.

Conta quello che hai dentro e che NON è in vendita. Perché alla fine è l'unica cosa che ti rimane... quando ti tolgono tutto.

Ok, tutto vero. Ma tutti gli uomini fieri di questo mondo sono grandi chiavatori?

Sono perplesso.

Comunque sempre meglio coerenti con sè stessi e morire con la schiena dritta.

Hai scritto cose bellissime sia tu, che Lucy.

Anch’io ho percepito sentimenti veri; ma mai sapremo quanto effettivamente questo tizio è super human god super human ultra istinct o quanto è semplicemente la percezione di una donna che prova ancora dei sentimenti per il suo ex.

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Qualche mese fa, spinto da passioni contrastanti, ho rifiutato un certo lavoro.

Non era quello che volevo fare, nel posto dove volevo farlo, sull'aereo con cui volevo volare.

Ho lasciato perdere per seguire una "passione".

Il lavoro che ho rifiutato era  più "sicuropercepito", come si direbbe qui.

Non avete idea quanto stia pagando questa scelta, e quanto vorrei poter tornare indietro.

 

Modificato da Canadair
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