Uomini, spegnete Tinder e invitate le donne a cena.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160899]

5 ore fa, Outsider ha scritto:

Ma vedi, è proprio questo che non mi torna. 

Va bene che la vita è dura per tutti ma siamo sulla stessa barca, cazzo.

Cosa ci ha guadagnato il tipo a infamarti e cosa ci avrebbe guadagnato invece a parlar bene di te e lasciare che tu, di riflesso, con tutte le tue abilità, lo wingassi nel set?

 

Ci ha guadagnato un weak point nel setting relazionale, infatti se mi fossi opposto o avessi cercato di cabrare la disqualify che stava facendo, lui avrebbe potuto dirmi che ero alla frutta se cercavo di impressionare un 4 set di ragazze tutte sotto al sei. 

Dire ad una persona che è a pezzi, o che è alla frutta, tra maschi, è una comunicazione di relazione che ridefinisce in un attimo il setting top/down. 

Lui è una persona che ha molto bisogno di controllare, è un alpha e quelli come me che non sono gregari ma non sono alpha, lo confondono. 

Mi ama e mi odia. 

Sul lavoro siamo in ottima sinergia, però non è un tipo di persona con cui mi trovi bene ad uscire, perché non conosce che alpha con cui competere e gregari su cui imporre il suo controllo. 

Stando nella stessa città non poteva che andare in quel modo, perché è più territoriale di me, e pertanto la città o è mia o sua. 

Ora che me ne sono andato, se dovesse venire a trovarmi, essendo in un posto nuovo dove io sono al mio posto che è di capo viaggio, non di capo villaggio, credo mi sosterrebbe. 

Spoiler

Cita

con tutte le tue abilità, lo wingassi nel set?

Cmq stai a pezzi... sei alla frutta se consideri quello un set in cui wingare e impegnarsi... volevo solo fare due chiacchiere mangiando un panino. 

 

[Outsider [Élite] 5806]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ci ha guadagnato un weak point nel setting relazionale, infatti se mi fossi opposto o avessi cercato di cabrare la disqualify che stava facendo, lui avrebbe potuto dirmi che ero alla frutta se cercavo di impressionare un 4 set di ragazze tutte sotto al sei. 

Dire ad una persona che è a pezzi, o che è alla frutta, tra maschi, è una comunicazione di relazione che ridefinisce in un attimo il setting top/down. 

Lui è una persona che ha molto bisogno di controllare, è un alpha e quelli come me che non sono gregari ma non sono alpha, lo confondono. 

Mi ama e mi odia. 

Sul lavoro siamo in ottima sinergia, però non è un tipo di persona con cui mi trovi bene ad uscire, perché non conosce che alpha con cui competere e gregari su cui imporre il suo controllo. 

Stando nella stessa città non poteva che andare in quel modo, perché è più territoriale di me, e pertanto la città o è mia o sua. 

Ora che me ne sono andato, se dovesse venire a trovarmi, essendo in un posto nuovo dove io sono al mio posto che è di capo viaggio, non di capo villaggio, credo mi sosterrebbe. 

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Cmq stai a pezzi... sei alla frutta se consideri quello un set in cui wingare e impegnarsi... volevo solo fare due chiacchiere mangiando un panino. 

 

Grazie della risposta, penso di aver capito il carattere del tizio.

Mi ricorda molto il mio ex datore di lavore, titolare d'azienda che considera le peersone o schiavi sottoposti o -se hanno la malaugarata idea di esprimere le proprie opinioni- dei sovversivi da combattere a suon di discussioni.

Manco a dirlo ha tutti cagnolini a lavorare, gente anche validissima dal punto lavorativo, ma zero indipendenza.

A me queste persone fanno una gran pena perché le trovo incapaci di godersi i rapporti umani,sotto certi punti di vista.

Ottima la perla finale nel tuo post. 😂

[Milan85 [Élite] 271]

12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Beh, esco "sempre" da solo, una sera decido di smetterla di fare il lupo della steppa ed esco con un ragazzone con cui a volte lavoravo. 

Ci fermiamo a prendere un panino dal pakistano col camioncino, solo per fare conversazione apro un 4 set di ragazze tutte sotto il sei. 

Quando una di queste mi chiede di cosa mi occupi... lui interviene e spiega che dopo vari insuccessi, anche come portapizza, sono tornato dalla thailandia dove ho cercato di diventare istruttore di arti marziali, ma che poi qui non ce l'ho fatta e così ora sono disoccupato e chiedo lavoro a lui che ha un'agenzia di servizi. 

Troppo buono, cerca di mettermi in buona luce, ho anche dei difetti. 

Però sono tornato ad uscire solo. 

Quindi la soluzione è uscire "sempre" da solo?

Perchè diciamocelo, nei periodi di magra in cui si chiava poco, quasi tutti (pure io?!) evitano per lo meno di mettere in buona luce un competitor.

A me talvolta sono stati più utili delle amiche vere, nel cuccare.

Mai un amico, che vedo appunto come un ostacolo, più o meno insormontabile a seconda del tipo in questione.

Con altri maschi è ok: lavorare sinergicamente, bere una birra nelle serate in confort zone, esplorare nuovi posti dove da soli si è mal visti a causa delle tradizioni, confrontarsi, imparare nuove abilità.

Ma per andare a figa, finora, anche no.

[Anonimo.92 [Partecipante] 3765]

14 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Esistono persone a cui dispiace essere rifiutati, poi però la tipa li vede fuori nel parcheggio col porsche (boxter, 8000 euro, costa meno della panda) e cambia atteggiamento, a quel punto godono a mandarla affanculo. Provano più piacere a mandarcela, che ad approfittare del cambio di banderuola segnavento. 

Certo. 

Ma è un dare e avere che quasi si equivalgono. 

Avrebbero spesso preferito conoscerla e chiavarla. 

Sono persone molto più "normali" di Andrea. 

Spesso con delle insicurezze di fondo per cui essere scelti per la porsche e rifiutati come persona li umilia e allora si difendono dall'umiliazione sfanculando con gusto. 

Personalmente se avessi una macchina che fa cambiare atteggiamento alle tipe, la userei per chiudere perché tutte 'ste insicurezze di fondo non le ho. 

Se viene con me perché le piace come sono fatto o perché ho una bella macchina, a me importa piantarci il cazzo. Piacerle non mi importa. 

Andrea se vogliamo è un caso estremo. 

Lui è disposto a non chiavare praticamente mai, e potrebbe pagare 5 puttane fisse in casa al giorno, pur di veder confermato ogni giorno il suo modello del mondo che vede le donne come inutili palloncini di boria vuota, le quali si riempiono la bocca di discorsi contro chi guarda all'apparenza e di quanto loro siano profonde, mentre in realtà le vede sorridere come deficienti al pr che fa due lavori, ha l'audi a metano e la cintura di gucci, sperando di scroccare qualche vantaggio ridicolo e davanti a lui che potrebbe realmente cambiar loro la vita, e che comunque è gentile ed educato negli approcci, fermarsi alla conta di quanto ha speso per vestirsi o di che telefono ha e scartarlo come un lebbroso, a volte anche offendendolo e reagendo seccate. 

Certo. 

Potrebbe godere il doppio facendo sapere poco dopo il rifiuto di essere schifosamente ricco. 

Ma la voce girerebbe in fretta e così godrebbe due volte e poi basta invece che dieci volte ad ogni uscita. 

Oltre al fatto che questa è più una rivincita egoica, che una strategia sadica. Insomma, la reazione per una ferita narcisistica. 

Io capisco e condivido il suo sadismo. 

Infatti, pur non essendo ricco, so per esperienza di aver molto da dare di bello ad una con cui parlo. 

Vederle continuamente difendersi e poi dopo venti minuti vederle bere dalla bottiglia di birra di un marocchino, piena di scopolamina, e poi vederle seguirlo per due righe di intonaco per turisti in un posto appartato dove gli ciucceranno il cazzo, mi piace tanto quanto a lui piace vedersi rifiutato dalle stesse che poi leccano il culo al medico o avvocato con le scarpe nuove. 

Tuttavia. 

In lui questo piacere sadico è addirittura più forte del bisogno di piantare il cazzo negli esseri umani. 

Per cui gli va bene così. 

In me quel piacere esiste, ma è inferiore al desiderio che avevo di quell'ennesima donna autogestita che fa solo cazzate. 

Per cui per me è un sapore agrodolce la sconfitta per idiozia femminile, dove la parte agro è più forte della parte dolce. 

Parte dolce che non rinnego. 

Con la metà dei suoi soldi, avrei fatto tutte le puttane della città e avrei felicemente accettato che si sapesse per vederle tutte a fingersi ubriache cercando casualmente dialogo. 

Questo perché per me scopare è un desiderio più importante di vincere e vederle continuamente scavarsi la fossa da sole. 

Ma non dico che non lo capisco. 

Infatti... so del suo segreto perché l'ho capito osservandolo e vedendo all'opera una forte comprensione della mente femminile. 

Gli amici in comune che abbiamo, e che lo conoscono da prima di me, non lo sanno. 

Con me ha vuotato il sacco una notte fermi in macchina a parlare, perché avevo scoperto tutte le sue carte e mi ammirava. 

Mi chiese solo di non dirlo. 

Ma cazzo se lo capisco. 

Altro che masochista. 

Questo vede la gente come maiali. 

Come me. 

Con la sola differenza che io devo scendere a patti col fatto che ci devo piantare la minchia per stare bene. 

Lui riesce a stare sempre fuori dal labirinto a guardarli sbagliare strada con tenacia e prendere la scossa. 

 

Forse c'è da rivalutare qualcosa nel comportamento del tuo amico.

Tu dici, che gode nel vedere queste donne rifiutarlo (non sapendo, appunto, della sua ricchezza), in quanto sicuro di essere in realtà, per loro, un'ottima scelta, sicuramente migliore del marocchino spacciatore.

Però, aggiungi che è disposto a regalare soldi/realizzare sogni, di quelle poche che non lo hanno scartato, pur non sapendo nulla di lui.

Alla luce di queste considerazioni, mi verrebbe da pormi alcune domande:

La prima --> Non è che il tuo amico, tutto sommato, oltre ai suoi soldi abbia poco da offrire in termini di conversazione, simpatia, charme e altre qualità intrinseche di personalità che possano farlo risultare attraente?

La seconda --> Non vuole esibire i suoi soldi, ma non si cura nemmeno fisicamente, da quanto riferisci. Aggiungiamo questi due fattori a quello citato sopra, e non c'è motivo per cui una donna debba sentirsi attratta da lui, a meno che non sia dotata di sfera di cristallo.

La terza ed ultima --> Il tuo amico è ricco, ma cerca di apparire come una persona di normale o dalla scarsa potenza economica. Questo costituisce una grossa maschera che si porta addosso nelle relazioni con gli altri, uomini e donne, e sicuramente, ribadisco sicuramente, risulterà incongruente.

Detto ciò, se il tuo amico vuole conoscere delle donne, senza avvantaggiarsi dei soldi, sicuramente dovrebbe sviluppare almeno qualcuna di quelle altre (per lo più, comunque,  secondarie ai soldi ai mio avviso) qualità che tutti noi "normali" sviluppiamo per metterci in gioco. Carisma, fisico atletico, istinto predatorio, stile personalizzato...

Tutto ciò per dire che, se il mio valore è costituito da A, mentre sono carente in B e C, e voglio sedurre coi mezzi di B e C, è abbastanza scontato che prenderò una mazzata.

Se il mio valore invece è naturalmente costituito da A, ma io voglio sedurre con B e C, e dunque, ho nel tempo sviluppato B e C, probabilmente riuscirò comunque con grandi sforzi ad ottenere dei risultati.

Non intravedo nessuna autodistruzione in una donna che si trovi davanti una persona che si spaccia per quello che non è, non esibisce nessun tipo di qualità attrattiva, e la quale abbia già, magari, una sua nutrita schiera di spasimanti.

Se io sono un venditore di mele, ad esempio... e ho le migliori mele sulla piazza, ma le vendo spacciandole per mele qualsiasi, in un negozietto di periferia qualsiasi...
Non posso credere che i miei clienti siano tutti degli idioti per non comprare le mie mele scarsamente e malamente pubblicizzate.

C'è proprio un errore logico dietro il comportamento assurdo del tuo amico.

Avrebbe molto più senso, a questo punto, fare il contrario.

Quali sono le donne che, nonostante sappiano dei miei soldi, non mi fanno la corte, e per le quali debba esibire ALTRE qualità per sedurle?

ANON

[Tisana [Partecipante] 2848]

20 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ne avevo uno che usavo da oracolo, mi fece guadagnare la fama di uno che ha sempre ragione, e mi guadagnai questa fama senza pagare con la depressione di chi ha sempre ragione. 

Paga stronzo! Devi soffrire in prima persona. Non, usare gli altri che hanno vissuto decenni di abusi e violenze. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160899]

12 ore fa, Tisana ha scritto:

Paga stronzo! Devi soffrire in prima persona. Non, usare gli altri che hanno vissuto decenni di abusi e violenze. 

Ogni culturista ha almeno un nano in catene per la ricetta del GH di farmacia. 

Ogni virus umano come me, ha almeno un depresso in cantina da pungolare per avere responsi. 

Non so se fare il gonfio sia più bello di fare il nano, ma so che pungolare è troppo più bello che pagare, mi cerco un altro oracolo da torturare. 

 

[Practicing [Partecipante] 613]

Il 7/11/2017 alle 23:35 , Outsider ha scritto:

Nel caso di Andrea, non sarebbe ancora più sadico rivelare il proprio benessere economico dopo esser stati rifiutati? 

Ci sono persone che cambiano faccia, di fronte al potere.

Vedere una donna umiliarsi e far marcia indietro sconfina nella misoginia o secojdo te potrebbe dargli soddisfazione?

 

 

Modificato 9 Novembre 2017 da Practicing

[^'V'^ [Aivia Demon] 160899]

21 ore fa, Anonimo.92 ha scritto:

 

Forse c'è da rivalutare qualcosa nel comportamento del tuo amico.

Tu dici, che gode nel vedere queste donne rifiutarlo (non sapendo, appunto, della sua ricchezza), in quanto sicuro di essere in realtà, per loro, un'ottima scelta, sicuramente migliore del marocchino spacciatore.

Però, aggiungi che è disposto a regalare soldi/realizzare sogni, di quelle poche che non lo hanno scartato, pur non sapendo nulla di lui.

Alla luce di queste considerazioni, mi verrebbe da pormi alcune domande:

Detto ciò, se il tuo amico vuole conoscere delle donne, senza avvantaggiarsi dei soldi, sicuramente dovrebbe sviluppare almeno qualcuna di quelle altre (per lo più, comunque,  secondarie ai soldi ai mio avviso) qualità che tutti noi "normali" sviluppiamo per metterci in gioco. Carisma, fisico atletico, istinto predatorio, stile personalizzato...

Tutto ciò per dire che, se il mio valore è costituito da A, mentre sono carente in B e C, e voglio sedurre coi mezzi di B e C, è abbastanza scontato che prenderò una mazzata.

Se il mio valore invece è naturalmente costituito da A, ma io voglio sedurre con B e C, e dunque, ho nel tempo sviluppato B e C, probabilmente riuscirò comunque con grandi sforzi ad ottenere dei risultati.

Non intravedo nessuna autodistruzione in una donna che si trovi davanti una persona che si spaccia per quello che non è, non esibisce nessun tipo di qualità attrattiva, e la quale abbia già, magari, una sua nutrita schiera di spasimanti.

Se io sono un venditore di mele, ad esempio... e ho le migliori mele sulla piazza, ma le vendo spacciandole per mele qualsiasi, in un negozietto di periferia qualsiasi...
Non posso credere che i miei clienti siano tutti degli idioti per non comprare le mie mele scarsamente e malamente pubblicizzate.

C'è proprio un errore logico dietro il comportamento assurdo del tuo amico.

Avrebbe molto più senso, a questo punto, fare il contrario.

Quali sono le donne che, nonostante sappiano dei miei soldi, non mi fanno la corte, e per le quali debba esibire ALTRE qualità per sedurle?

ANON

 

Stai valutando il suo comportamento attraverso il tuo sentire. 

Stai dando per scontato che il suo obiettivo sia conoscere donne o chiudere. 

Per me e per te è così. 

Per lui no. 

Anche senza sviluppare chissà che doti, a lui basterebbe mostrare un decimo dei soldi che ha e collezionerebbe dei ti amo a grandine. 

Invece è stato solo in 4 relazioni e un solo pompino. 

Lui non cerca l'efficacia nel rimorchio. 

Cerca la soddisfazione profondissima che gli regala vedere le donne sbagliare praticamente sempre a valutare. 

E' come la versione maschile della fata de La Bella e la Bestia. 

Lei bussa alla porta vestita di stracci e vecchia, offrendo una rosa per passare la notte al riparo. 

Una volta respinta, punisce. 

Si trasforma in fata e tira una sfiga. 

Lui bussa alla loro vita vestito da povero (ma pulito e ordinato) e una volta respinto, se ne va. 

Avrebbe premiato. Non punito. 

Tirato una benedizione, non un anatema. 

Rispondo ai tre punti: 

Cita

La prima --> Non è che il tuo amico, tutto sommato, oltre ai suoi soldi abbia poco da offrire in termini di conversazione, simpatia, charme e altre qualità intrinseche di personalità che possano farlo risultare attraente?

Conversazione, simpatia, cultura, sensibilità e charme sono il suo forte - e l'unico motivo per cui tante volte mi sono fermato a parlare con lui. 

Oltre al fatto che è egocentrico zero e sa sempre mettere l'interlocutore al centro dell'attenzione e sa tirar fuori dei complimenti miratissimi e cuciti davvero sulla persona. 

E' adorabile. E l'ho sempre visto sorridere e conoscere persone, ma ascoltandole davvero, non recitando script perché gli hanno detto che si deve socializzare. 

Cita

La seconda --> Non vuole esibire i suoi soldi, ma non si cura nemmeno fisicamente, da quanto riferisci. Aggiungiamo questi due fattori a quello citato sopra, e non c'è motivo per cui una donna debba sentirsi attratta da lui, a meno che non sia dotata di sfera di cristallo.

Va in palestra regolarmente, non è particolarmente bello ma è pulito e curato, non è nemmeno uno sgorbio, è un italiano medio sull'uno e settanta con una faccia normale. Ora sta iniziando a diradarsi un po' i capelli, ma nei 19 anni di abbordaggi continui li aveva ed anche ben pettinati. 

Quello che non cura è l'abbigliamento, che in realtà è curatissimo, per sembrare povero. (ma non barbone o dimesso, sempre pulito, stirato e profumato) 

Ti racconto una storia. 

Vado in un night club, e una tizia mi abborda sperando di cavarci dei soldi. 

Inizio a parlarci e si trova bene, ridiamo, scherziamo (a modo mio, non immaginare una scena gaudente) e mi siedo. 

Lei mi avverte che se si siede con me devo pagarle da bere spendendo X soldi. 

Al che le dico, perfetto, allora tu stai in piedi e io sto seduto. 

Lei rimane a parlare, dimostrandomi di non essere solo una zoccola da drink ma anche una donna. Non solo un ruolo, ma un essere umano. 

Allora le faccio un'offerta: vuoi fare dei bei soldi sta sera? 

Mi dice che sì, ma è mercoledì e sarà dura. 

Le dico di non fare niente di testa sua, e di agire solo quando le dico di agire. 

Arriva un cliente, scarpe da 200 euro, cintura firmata. Un barbone. 

Le colleghe si buttano addosso per adescarlo. 

Stai ferma le dico. FERMA. 

Un altro cliente, sono due tizi insieme, sembrano ben vestiti, le colleghe addosso. 

Lei inizia a dubitare delle mie capacità mentali ed è nervosa, ha saltato il suo turno (se non avessero i turni in camerino per chi si può gettare sui clienti, si scannerebbero) e non le sto nemmeno pagando dell'alca selzer a 20 euro spacciata come gin tonic. 

Dopo un po' entra un tizio vestito con roba da poco. 

Ma prima di entrare si ferma sulla porta e guarda dentro. 

La porta te la aprono, devi suonare il campanello. 

Così, la tipa gli apre, e aspetta che lui entri. 

A lui di questa pressione e della sua attesa non importa un cazzo. 

Sta fermo lì a guardare dentro, per scegliere. 

Poi si decide ed entra. 

Dico a lei di sedersi sulle mie ginocchia e di farmi fare la scena da quello innamorato che ci prova di brutto, poi quando lui entra, lei lo deve guardare, respingere me, e andargli incontro. 

Deve fargli vedere, che poteva avere me che sono il figo della situazione lì dentro (vista la media) e che però ha capito chi o cosa è lui. 

Lo fa. 

E ovviamente era un tizio gonfio di soldi da far schifo. 

E tutte le altre colleghe avevano finto di non vederlo entrare, perché volevano spennare qualcuno con la cintura di gucci. 

C'è più di un motivo, per cui una donna debba sentirsi attratta da lui. 

E il punto, è che se quei motivi li vedo io che mi piace la figa, una donna deve 

1) smettere di riempirsi la bocca di stronzate sul sesto senso e sull'intuito da cartomante,

2) chiudere quella cazzo di bocca 

3) aprire gli occhi e le orecchie, per vedere. Non solo per guardare. 

Rimane il fatto che Andrea non cerca di sedurre, cerca di essere visto, e di easter eggs ne lascia un bel po', tanto che li ho visti io che non sono a caccia di soldi come una figa. 

Non vuole chiudere. 

Vuole un raggio di speranza nel genere femminile, mentre non si nega il piacere di vederlo continuamente tradito a loro spese. 

Lui abborda sempre, ma quello che vuole è una vera relazione, non gli importa di chiudere. 

Se gli importasse di chiudere si vestirebbe armani e avrebbe chiuso. (perché come comunicazione e simpatia, cordialità e dialogo, c'è. Non sto suggerendo che un altro vestito armani chiuderebbe per il vestito). 

Cita

La terza ed ultima --> Il tuo amico è ricco, ma cerca di apparire come una persona di normale o dalla scarsa potenza economica. Questo costituisce una grossa maschera che si porta addosso nelle relazioni con gli altri, uomini e donne, e sicuramente, ribadisco sicuramente, risulterà incongruente.

CERTO! Che risulta incongruente. 

Infatti l'ho visto dietro la maschera. 

Ma sono 19 anni che vuole vedere una donna che oltre a riempirsi la bocca del suo sesto senso sopraffino che a lei non la si fa, veda quello che c'è dietro quella camicia del mercato e quei jeans Carrera. 

Gli vanno bene tutte e due le ipotesi: 

O una come me che capisce che è ricco e lo vuole per quello, invece di farsi vedere da tutti a leccare il culo ad un avvocato che ha davanti 30 anni di mutuo per lo studio.

O una come quella del pompino che NONOSTANTE il basso profilo economico, si è fermata a conoscerlo come persona e ha visto ed apprezzato la bella persona, e profonda, che è. 

Ora, va detto che lui frequenta sempre posti di fighetti, dove le commesse sono in tiro che pare porto cervo, a leccar culi di professionisti ed imprenditori. 

Ovvio, che se andasse in un centro sociale il suo abbigliamento sarebbe mimetico e sarebbe la sua personalità ad emergere fra altri vestiti come lui. 

Ma a lui piace proprio frequentare i posti "bene", le località turistiche fighe (dove ha casa) e i locali da aperitivo figo. 

Gli piace proprio vedere le parrucchiere vestite da contesse che lo scacciano come un lebbroso se va oltre la conoscenza simpatica e prova ad invitare a cena, e poi vanno a ridere e a fare moine ad un tale che se lavorasse fino a novant'anni non avrebbe un decimo dei suoi soldi. 

[LIZ [Partecipante] 665]

25 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

E il punto, è che se quei motivi li vedo io che mi piace la figa, una donna deve 

1) smettere di riempirsi la bocca di stronzate sul sesto senso e sull'intuito da cartomante,

2) chiudere quella cazzo di bocca 

3) aprire gli occhi e le orecchie, per vedere. Non solo per guardare.

Già... Peccato che di Andrea ce ne sono davvero pochi. (Non è riferito ai suoi zeri in banca)

[^'V'^ [Aivia Demon] 160899]

Tutto questo parlare di Andrea mi ha fatto tornare alla mente una cosa che imparai dalle cubiste dei locali dove ho lavorato. 

Soprattutto in posti devasto tipo il cocco, dove si finisce alle sei-sette del mattino sfatti, le cubiste a fine turno si struccavano, si vestivano in modo estremamente dimesso e comodo e si mettevano quegli stivaletti di pelo senza tacco, mi pare si chiamassero HUG. 

Jeans non sexy e così potevano andarsene nel parcheggio senza che nessuno si accorgesse di quanto fossero fighe, mentre ogni minigonna, tacco o jeans attillato al culo faceva apparire irresistibile qualsiasi sette che fosse lì vicina. 

Ricordo i maschi buttarsi a kamikaze sulle sei infagottate nel trucco e nelle calze contenitive, ma non veder passare la spettralità delle cubiste spettinate, struccate, dimesse, con gli occhiali e il felpone. 

A furia di vedere la stessa scena, ho imparato negli anni ad avere photoshop negli occhi, ogni volta che incontro una donna per strada non la guardo, ma mi fermo a vedere oltre come sarebbe se fosse in tiro e truccata. 

Anche Zema per vie diverse si è accorto del modello, vivendo in zona turistica balneare ha ben presto visto che la sette in giro con le all star di giorno sotto il sole, è nove la sera in discoteca. 

E così, tenere traccia della sette di giorno struccata.... può essere più redditizio del kamikaze sulla sette e mezzo in discoteca. 

Ma occorre guardare forte.