Le vite degli altri

[AntonW [Partecipante] 667]

A volte mi trovo ad osservare le vite degli altri come se fossi dietro ad uno specchio.

Più passano gli anni e meno le capisco.

Quello che non sono finora riuscito a comprendere è quella parte di emozioni che lega le persone, anche solo temporaneamente, e che noi chiamiamo relazioni sentimentali, amore, sessualità.

Sono ormai vicino a compiere il mezzo secolo di vita e finora non sono mai riuscito a costruire una, anche brevissima, relazione con una donna. Non sono mai riuscito ad invitare una donna ad uscire per un caffè o una cena, non sono mai riuscito, di conseguenza a baciare una donna o a fare del sesso.

Purtroppo sono sempre stato scartato e respinto.

Curiosamente però osservo che le relazioni sentimentali sono decisamente diffuse e le persone di entrambi i sessi facilmente le creano, le gestiscono, le disfano per poi ripartire.

Ho cercato negli anni di farmi aiutare da esperti in campo psicologico, ma questo aiuto, purtroppo, non ha sortito alcun risultato.
La questione molto curiosa è che c'è un forte scollamento tra quello che vedono alcuni, per esempio i professionisti a cui mi sono rivolto, ed il mondo reale.

Da una parte, infatti, ho ricevuto finora solo rifiuti con modi più o meno gentili.
Dall'altra parte, invece, faccio fatica ad essere creduto, quando racconto la mia storia e cerco aiuto, e sono accusato in maniera più o meno velata di mentire o di inventarmi tutto.

Chiaramente, vivo una vita solitaria dal punto di vista sentimentale e ho cercato con il tempo di farmene una ragione vivendo da solo, uscendo da solo, andando in vacanza da solo.

Purtroppo, non capisco per quale motivo, questa situazione di solitudine sta iniziando a pesarmi sempre di più.
Mi trovo a fare molta più fatica, rispetto ad anni fa, ad avere voglia di uscire o di andare in vacanza. Lo faccio, certo, ma è come se progressivamente le cose intorno a me stessero perdendo di colore e di sapore...
E queste nuove sensazioni mi lasciamo molto perplesso.

Oggi quindi ho deciso di scrivere su questo forum che mi piace leggere di tanto in tanto, per condividere questa mia esperienza.

Magari qualcuno di voi conosce o ha conosciuto persone che avevano gli stessi problemi, ma li hanno superati?

Oppure, forse, qualcuno ha vissuto personalmente delle situazioni del genere ed è riuscito a capirne qualcosa?

Oppure, infine, qualcuno ha avuto a che fare con una particolare tipologia di professionisti che si occupano di queste cose ed è in grado di indicarmeli?

Grazie comunque per la vostra attenzione e per aver letto il mio post.

AW.

[Linus2016 [Élite] 2508]

Ciao.

 

Capisco parte della tua storia. Nemmeno io sono una persona empatica, mai stato e mai lo saro'. Da anni cerco di limare, con più o meno successo, il cinismo (non nichilismo, sottolineo) che mi porto dietro sin da quando sono bambino.

 

La solitudine, per alcuni, è magnifica. Uno spazio dove ricaricarsi, dove esplorarsi, una torre d'avorio nella quale rinchiudersi per riallinearci interiormente.

Dopo una battaglia, le truppe sono scompaginate e si devono riorganizzare.

 

Non so perché questa tua situazione ti porti a isolarti del tutto, sono cose che stanno dentro di te, nel profondo, ma se senti la mancanza di qualcosa significa probabilmente che hai voglia di cambiare degli elementi della tua vita, del tuo modo di essere.

 

A volte è solo necessario aprirsi al mondo per cambiare punto di vista.

E partecipare al grande circo delle relazioni umane.

La STASI, come ogni polizia segreta, aveva paura proprio di questo. L'apertura al mondo occidentale. Il trovare piacere da parte della gente nell'acquisto di un frigorifero nuovo o di un paio di infradito fosforescenti.

Ma pure loro, dietro al muro di legno e cartone con i microfoni infilati dappertutto nelle case dei sospettati, ebbero un dubbio. Come i soldati di un racconto del mio Hemingway che parlano alla taverna dell'uccisione di un tale, quell pomeriggio. Un tale morto in croce. E il verme del dubbio si insinua in loro.

 

Cos'é che non capisci del grande circo ? Cosa non accetti?

 

Ebbi una ragazza l'anno scorso, con la quale non feci nemmeno sesso, che aveva la sindrome di Asperger. Certe tue parole le ho sentite simili alle sue.

 

[AntonW [Partecipante] 667]

44 minutes ago, Linus2016 said:

Cos'é che non capisci del grande circo ?

Non capisco come funziona la parte legata alle relazioni sentimentali diverse dall'amicizia uomo - uomo.

Ho sempre pensato che il meccanismo fosse semplice, oppure ai miei occhi appare semplice, eppure non funziona.

Diciamo che in una vita fatta di lavoro e svago si hanno rapporti con le altre persone, tra cui si trovano anche le donne.

Diciamo che a volte si incontrano donne dalle quali, per motivi che non conosco, ma suppongo biologici, si è attratti. Anche fortemente, ci si innamora pure.

Al che si vorrebbe "estrarre" questa donna dall'ambiente sociale in cui la si è conosciuta per uscirci insieme, per frequentarla, per approfondire la conoscenza, per amarla.

Tuttavia questa donna ti rifiuta e così la tua attrazione verso di lei va piano piano a spegnersi. Finché qualche tempo dopo si conosce un'altra donna e il giro si ripete.

 

Quello che non capisco è come fanno gli altri a non ottenere rifiuti ma ad essere accettati e ad instaurare una relazione sentimentale con una donna.

[OldPlayer [Partecipante] 2434]

49 minuti fa, AntonW ha scritto:

 

Al che si vorrebbe "estrarre" questa donna dall'ambiente sociale in cui la si è conosciuta per uscirci insieme, per frequentarla, per approfondire la conoscenza, per amarla.

Tuttavia questa donna ti rifiuta e così la tua attrazione verso di lei va piano piano a spegnersi. Finché qualche tempo dopo si conosce un'altra donna e il giro si ripete.

 

Quello che non capisco è come fanno gli altri a non ottenere rifiuti ma ad essere accettati e ad instaurare una relazione sentimentale con una donna.

Secondo parte del "problema" sta in queste righe, ci provi solo con quelle che ti attraggono di brutto.

Cambia schema, provaci con quelle che ti attraggono (ovvero quelle con cui scoperesti), cerca di pensare in maniera obiettiva come interagisci con le donne e confrontalo con i "racconti" che trovi in questa sezione.

Pensa a come ti poni, magari quando trovi quella che ti piace, parti subito pensando che ti dirà di no, e questo ovviamente una donna lo fiuta lontano un km.....

[Jumpy [Partecipante] 3675]

4 hours ago, AntonW said:

Purtroppo sono sempre stato scartato e respinto.

Hai già letto questo? E tu come staresti messo a riguardo?

Perché, senza girarci intorno, se, oggettivamente, non hai molto da offrire, ovvio che vieni scartato.

Oppure se punti a donne fuori dalla tua portata, è altrettanto ovvio che vieni scartato.

4 hours ago, AntonW said:

Ho cercato negli anni di farmi aiutare da esperti in campo psicologico, ma questo aiuto, purtroppo, non ha sortito alcun risultato.

Per quanti anni? Perché se hai provato 1 mese e non vedendo risultati hai rinunciato...be'... è troppo poco.

3 hours ago, AntonW said:

Diciamo che in una vita fatta di lavoro e svago si hanno rapporti con le altre persone, tra cui si trovano anche le donne.

Diciamo che a volte si incontrano donne dalle quali, per motivi che non conosco, ma suppongo biologici, si è attratti. Anche fortemente, ci si innamora pure.

L'attrazione è reciproca: se non attrai, devi capire perchè non attrai, il resto sono chiacchiere, per adesso.

[AntonW [Partecipante] 667]

3 hours ago, OldPlayer said:

Secondo parte del "problema" sta in queste righe, ci provi solo con quelle che ti attraggono di brutto.

Cambia schema, provaci con quelle che ti attraggono (ovvero quelle con cui scoperesti), cerca di pensare in maniera obiettiva come interagisci con le donne e confrontalo con i "racconti" che trovi in questa sezione.

Pensa a come ti poni, magari quando trovi quella che ti piace, parti subito pensando che ti dirà di no, e questo ovviamente una donna lo fiuta lontano un km.....

Direi che ci provo con quelle che mi piacciono e non valuto solo l'aspetto estetico. 

Normalmente ci provo con una persona che conosco già, con cui ci ho fatto quattro chiacchiere diverse volte.

Ho potuto così capire se è una persona interessante oppure se non abbiamo niente in comune.

Direi che non mi pongo mai pensando che mi dirà no. Anzi sono sempre convinto che accetterà di uscire e approfondire la conoscenza.

Tuttavia vogliono rimanere come sono e non incontrarmi da solo. Ovviamente le incontro ancora e per diverse volte sono sempre quattro chiacchiere ed un invito,

ma il risultato non cambia. Così smetto di chiedere...

[AntonW [Partecipante] 667]

39 minutes ago, Jumpy said:

Hai già letto questo? E tu come staresti messo a riguardo?

Perché, senza girarci intorno, se, oggettivamente, non hai molto da offrire, ovvio che vieni scartato.

Oppure se punti a donne fuori dalla tua portata, è altrettanto ovvio che vieni scartato.

Per quanti anni? Perché se hai provato 1 mese e non vedendo risultati hai rinunciato...be'... è troppo poco.

L'attrazione è reciproca: se non attrai, devi capire perchè non attrai, il resto sono chiacchiere, per adesso.

Dunque l'ho letto e lo rileggerò con maggiore attenzione, ma non mi sembra di essere messo male.

Sono una persona normale, sano, un po in sovrappeso (ma sono stato anche in perfetta forma negli anni passati) sono 1,85 per 95/97 kg circa.

Non puzzo, sono ordinato. Mi vesto normale: jeans e camicia e maglioncino. D'estate jeans e camicia a mezze maniche o camicia rimboccata.

Non porto accessori. Sono una persona a cui non piace essere appariscente. Sono decisamente benestante ma non lo mostro.

Non punto donne al di fuori della mia portata. Mi piacciono le persone normali, senza tanti trucchi, tatuaggi o tacchi altissimi.

Parlo con tutti. Ho un ottimo lavoro che mi da tante soddisfazioni. Mi piace il cinema e vado quasi sempre a Cannes, Berlino e Venezia

a vedere le relative mostre. Ma non sono un divo e non mi atteggio come tale.

Ho cercato di farmi aiutare in vari momenti. In totale 3 professionisti per circa 5 anni.

Devo dirti, in linea di principio che sono a posto. Sto bene con me stesso. Lavoro molto, ma mi piace.

Faccio quello che mi piace e frequento i posti che mi piacciono.

Il fatto di capire perché non attraggo è un problema che mi pongo, ma non capisco.

[Edo [Donna] 15305]

16 minuti fa, AntonW ha scritto:

Dunque l'ho letto e lo rileggerò con maggiore attenzione, ma non mi sembra di essere messo male.

Sono una persona normale, sano, un po in sovrappeso (ma sono stato anche in perfetta forma negli anni passati) sono 1,85 per 95/97 kg circa.

Non puzzo, sono ordinato. Mi vesto normale: jeans e camicia e maglioncino. D'estate jeans e camicia a mezze maniche o camicia rimboccata.

Non porto accessori. Sono una persona a cui non piace essere appariscente. Sono decisamente benestante ma non lo mostro.

Non punto donne al di fuori della mia portata. Mi piacciono le persone normali, senza tanti trucchi, tatuaggi o tacchi altissimi.

Parlo con tutti. Ho un ottimo lavoro che mi da tante soddisfazioni. Mi piace il cinema e vado quasi sempre a Cannes, Berlino e Venezia

a vedere le relative mostre. Ma non sono un divo e non mi atteggio come tale.

Ho cercato di farmi aiutare in vari momenti. In totale 3 professionisti per circa 5 anni.

Devo dirti, in linea di principio che sono a posto. Sto bene con me stesso. Lavoro molto, ma mi piace.

Faccio quello che mi piace e frequento i posti che mi piacciono.

Il fatto di capire perché non attraggo è un problema che mi pongo, ma non capisco.

Sei percepito come snob? Cioè ok parli con tutti ma le persone, maschi e femmine che siano, le senti coinvolte o a disagio nel parlare con te? Nelle varie mostre del Cinema dovrebbe essere piuttosto facile attaccar bottone con gente di tutti i tipi e età, anche solo per parlare con un umano dopo ore di silenzio ad ascoltare i film (parlo per me) o mentre sei in fila prima di entrare

[auar [Partecipante] 550]

5 ore fa, AntonW ha scritto:

A volte mi trovo ad osservare le vite degli altri come se fossi dietro ad uno specchio.

Più passano gli anni e meno le capisco.

Quello che non sono finora riuscito a comprendere è quella parte di emozioni che lega le persone, anche solo temporaneamente, e che noi chiamiamo relazioni sentimentali, amore, sessualità.

Sono ormai vicino a compiere il mezzo secolo di vita e finora non sono mai riuscito a costruire una, anche brevissima, relazione con una donna. Non sono mai riuscito ad invitare una donna ad uscire per un caffè o una cena, non sono mai riuscito, di conseguenza a baciare una donna o a fare del sesso.

Purtroppo sono sempre stato scartato e respinto.

Curiosamente però osservo che le relazioni sentimentali sono decisamente diffuse e le persone di entrambi i sessi facilmente le creano, le gestiscono, le disfano per poi ripartire.

Ho cercato negli anni di farmi aiutare da esperti in campo psicologico, ma questo aiuto, purtroppo, non ha sortito alcun risultato.
La questione molto curiosa è che c'è un forte scollamento tra quello che vedono alcuni, per esempio i professionisti a cui mi sono rivolto, ed il mondo reale.

Da una parte, infatti, ho ricevuto finora solo rifiuti con modi più o meno gentili.
Dall'altra parte, invece, faccio fatica ad essere creduto, quando racconto la mia storia e cerco aiuto, e sono accusato in maniera più o meno velata di mentire o di inventarmi tutto.

Chiaramente, vivo una vita solitaria dal punto di vista sentimentale e ho cercato con il tempo di farmene una ragione vivendo da solo, uscendo da solo, andando in vacanza da solo.

Purtroppo, non capisco per quale motivo, questa situazione di solitudine sta iniziando a pesarmi sempre di più.
Mi trovo a fare molta più fatica, rispetto ad anni fa, ad avere voglia di uscire o di andare in vacanza. Lo faccio, certo, ma è come se progressivamente le cose intorno a me stessero perdendo di colore e di sapore...
E queste nuove sensazioni mi lasciamo molto perplesso.

Oggi quindi ho deciso di scrivere su questo forum che mi piace leggere di tanto in tanto, per condividere questa mia esperienza.

Magari qualcuno di voi conosce o ha conosciuto persone che avevano gli stessi problemi, ma li hanno superati?

Oppure, forse, qualcuno ha vissuto personalmente delle situazioni del genere ed è riuscito a capirne qualcosa?

Oppure, infine, qualcuno ha avuto a che fare con una particolare tipologia di professionisti che si occupano di queste cose ed è in grado di indicarmeli?

Grazie comunque per la vostra attenzione e per aver letto il mio post.

AW.

è un peccato che una persona intelligente come te stia da solo........

hai provato a pensare a quante donne renderesti felici con la tua presenza?

 

[auar [Partecipante] 550]

30 minuti fa, AntonW ha scritto:

D'estate jeans e camicia a mezze maniche o camicia rimboccata.

un consiglio: leva la camicia a mezze maniche......è un indumento nato vecchio....parere personale ovviamente...

 

11 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Non porto accessori. Sono una persona a cui non piace essere appariscente. Sono decisamente benestante ma non lo mostro.

anello piccolo....una collana maschile non guastano affatto.....perchè non ostenti con un pò di classe il tuo money-status?

levati la paura di dosso, pensa meno ed agisci di più.....

34 minuti fa, AntonW ha scritto:

Non punto donne al di fuori della mia portata. Mi piacciono le persone normali, senza tanti trucchi, tatuaggi o tacchi altissimi.

questa di quello che hai scritto è la cosa più stupida di tutte se mi permetti..........lavoraci su questo............

 

36 minuti fa, AntonW ha scritto:

Mi piace il cinema e vado quasi sempre a Cannes, Berlino e Venezia

scusa se te lo chiedo: ma "fica" straniera hai provato a rimorchiarla?

non che voglia sminuire le italiane, ci mancherebbe.........

sei incongruente con quello che sei e quello che pensi......non ti vuoi abbastanza bene....