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E' senza dubbio il momento più bello della mia LTR


55carlo

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gold86
33 minuti fa, FMJ ha scritto:

Questione di "grado", amico mio, di "livelli". Hai perfettamente ragione: l'uomo è proiettato, costantemente, nel futuro. Progetta. Traccia percorsi e disegna orizzonti. E' il segno della sua arma più potente: l'intelligenza. Ora, vedi, tu metti in dicussione il "progettare", ma sbagli. Il progetto può cambiare. Quello che oggi è condiviso, può non esserlo più domani. Perché le cose sono cambiate, perché gli obiettivi sono mutati e per mille altri motivi. Ma questo, amico mio, ti autorizza all'inganno? Ti autorizza alla pugnalata alla schiena? Ti autorizza alla slealtà? E' vero che si può cambiare idea, cambiare strada, cambiare obiettivi, ma che c'entra tutto questo con la SLEALTA'?

FMJ

No di certo.

Ma infatti non mettevo in discussione la slealtà della condotta.

La mia riflessione verteva sulla sensatezza di una "progettualittà condivisa", a fronte della mutevolezza del nostro essere.

Mi immedesimavo nella storia del nostro amico, felice come un bambino perchè dopo tanti anni sentiva la realizzazione del progetto di vivere insieme come imminente.

Poi il crollo.

Un po' mi ci sono rivisto perché, anni fa, prima che finisse, si parlava di convivenza... Prima del crollo ovviamente.

Nella mia quotidiana battaglia contro le sovrastrutture, guardandomi allo specchio, mi sono accorto che questa componente è - per quanto mi riguarda - ineliminabile.

Sono fondamentalmente un ottimista ed uno speranzoso, e vedo questa propensione a progettare (anche in relazione) come una diretta conseguenza di quello che sono.

In mancanza mi sembrerebbe di agire senza una direzione, senza un obiettivo... Di essere, appunto, "senza speranza" ed in balia della marea.

Mi rendo peró conto che è una mera illusione, un modo di vivere che è pure astrattamente coerente con una certa propensione al "controllo" in cui pure mi rivedo e con cui, a volte con difficoltà, convivo.

Tirando le fila (e se sei giunto fino a qui con la lettura ti ringrazio) mi chiedo quindi se la mia testa mi sta prendendo per il culo facendomi percepire come cosa buona e giusta ciò che, invece, è solo indotto dall'esterno come cosa buona e giusta.

Modificato da gold86
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piratadeicaraibi
2 ore fa, FMJ ha scritto:

Ora hai due strade: la asfalti e sfanculi e smerdi in tutti i modi oppure, amico mio, le dai la possibilità di recuperare, spiegandole bene cosa sia la LEALTA'. Decidi TU... 

io ci ho provato...ma se non ce l'hanno nel Dna la lealtà è difficile. Quasi sempre chi ha tradito ha un passato da traditore. Io sono stato in rapporti extra e tutte queste ragazze avevano già tradito il fidanzato o marito, io non ero stato il primo. Sapendo questo a una in particolare ho provato a spiegare il concetto ma alla seconda ho dovuto chiudere e lasciarla al mittente, anche se mi ha chiesto la terza possibilità. Comunque io non le mantenevo, quindi, la questione per quanto triste non è che mi creava dispiacere(casomai delusione).

Provare a spiegare il concetto si può sempre tentare, ma secondo me è raro che gli entri in mente. Magari una seconda chance si dà, poi però chiudi...sennò passi anche per deficiente tu che vuoi spiegare a lei il concetto quando è lei che invece pensa che tu non hai capito il suo :-)...e ti rifarà fesso, tanto la perdoni, o starai ancora là a spiegargli come ci si comporta...inutilmente.

Modificato da piratadeicaraibi
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28 minuti fa, gold86 ha scritto:

No di certo.

Ma infatti non mettevo in discussione la slealtà della condotta.

La mia riflessione verteva sulla sensatezza di una "progettualittà condivisa", a fronte della mutevolezza del nostro essere.

Mi immedesimavo nella storia del nostro amico, felice come un bambino perchè dopo tanti anni sentiva la realizzazione del progetto di vivere insieme come imminente.

Poi il crollo.

Un po' mi ci sono rivisto perché, anni fa, prima che finisse, si parlava di convivenza... Prima del crollo ovviamente.

Nella mia quotidiana battaglia contro le sovrastrutture, guardandomi allo specchio, mi sono accorto che questa componente è - per quanto mi riguarda - ineliminabile.

Sono fondamentalmente un ottimista ed uno speranzoso, e vedo questa propensione a progettare (anche in relazione) come una diretta conseguenza di quello che sono.

In mancanza mi sembrerebbe di agire senza una direzione, senza un obiettivo... Di essere, appunto, "senza speranza" ed in balia della marea.

Mi rendo peró conto che è una mera illusione, un modo di vivere che è pure astrattamente coerente con una certa propensione al "controllo" in cui pure mi rivedo e con cui, a volte con difficoltà, convivo.

Tirando le fila (e se sei giunto fino a qui con la lettura ti ringrazio) mi chiedo quindi se la mia testa mi sta prendendo per il culo facendomi percepire come cosa buona e giusta ciò che, invece, è solo indotto dall'esterno come cosa buona e giusta.

Tranquillo, amico mio: il proiettarsi nel futuro è cosa buona e giusta. Ti dirò di più: è l'essenza degli esseri umani. E' l'anticipazione. E non esiste figa al mondo che possa, con i suoi comportamenti di merda, smontare questo assunto fondamentale. Progetta la TUA vita e condividi il progetto con chi vuole starti accanto con lealtà e rispetto. Liberati della zavorra che ti impedisce di volare e di raggiungere i tuoi obiettivi di vita. Nessuna figa vale la nostra felicità e nessuna figa, da sola, potrà renderti felice. Il viaggio della vita è quello della TUA vita. Ed è un viaggio meraviglioso... col cazzo che me lo faccio rovinare da una testa di cazzo con una patata tra le gambe e il nulla in testa. Fanculo.

FMJ 

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18 minuti fa, piratadeicaraibi ha scritto:

io ci ho provato...ma se non ce l'hanno nel Dna la lealtà è difficile. Quasi sempre chi ha tradito ha un passato da traditore. Io sono stato in rapporti extra e tutte queste ragazze avevano già tradito il fidanzato o marito, io non ero stato il primo. Sapendo questo a una in particolare ho provato a spiegare il concetto ma alla seconda ho dovuto chiudere e lasciarla al mittente, anche se mi ha chiesto la terza possibilità. Comunque io non le mantenevo, quindi, la questione per quanto triste non è che mi creava dispiacere(casomai delusione).

Provare a spiegare il concetto si può sempre tentare, ma secondo me è raro che gli entri in mente. Magari una seconda chance si dà, poi però chiudi...sennò passi anche per deficiente tu che vuoi spiegare a lei il concetto quando è lei che invece pensa che tu non hai capito il suo :-)...e ti rifarà fesso, tanto la perdoni, o starai ancora là a spiegargli come ci si comporta...inutilmente.

Ti credo. Ti credo. Provato sulla mia pelle. Ad un certo punto, bisogna prendere atto di avere a che fare con una persona senza ONORE. Avvenuto questo, sparare ad alzo zero! E chi si è visto, si è visto. Certi personaggi ti avvelenano l'esistenza... su questo non ho alcun dubbio. Una chance sì, la seconda no. Questo è certo.

FMJ

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TADsince1995
2 ore fa, FMJ ha scritto:

C'entra una e una sola cosa: la LEALTA'.

Beh, quantomeno lei glielo ha detto in lacrime e di sua spontanea volontà, senza bisogno di estorsioni verbali...

2 ore fa, gold86 ha scritto:

ha senso progettare qualcosa in comune con chi, da parte sua, è sottoposto ai medesimi cambiamenti?

E' un enorme rischio progettare qualcosa con una donna che, per sua natura biologica, è soggetta al cambiamento (cit. L.Brizendine: "Il cervello delle donne")

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Linus2016

@FMJ me lo immagino come un terapeuta incazzoso che prende a ceffoni i pazienti dicendo "Lo superi o no questo cazzo di trauma?!"

 

Mi dispiace per il nostro amico qui del topic. Sono cose che fanno male, specie se non te lo aspetti.

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gold86
9 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

E' un enorme rischio progettare qualcosa con una donna che, per sua natura biologica, è soggetta al cambiamento (cit. L.Brizendine: "Il cervello delle donne")

Premessa: Tutto è soggetto al cambiamento, non solo la donna.

Non ho letto il libro, ma qualora la visione in fieri fosse limitata alla "biologia della donna" sarebbe, per forza di cose, una visione (quantomeno) parziale.

Il punto di discussione non era, ad ogni modo, il carattere piú o meno rischioso del progettare qualcosa con qualcuno. Quello é abbastanza scontato.

Piuttosto, mi chiedevo se, concettualmente, ed al di là dei rischi, avesse un senso progettare qualcosa (con qualcuno) a fronte della premessa.

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TADsince1995
1 ora fa, AliceInWonderland ha scritto:

Perché mai il tradimento di una donna dovrebbe essere più grave scusa ?

So che potrebbe sembrare una scusa da paraculi, ma è stato dimostrato scientificamente. Se la donna tradisce, generalmente, è perché non è più "innamorata". L'uomo può tradire semplicemente perché gli è capitata l'occasione facile e, considerando le immani fatiche che deve generalmente superare per raggiungere la passera rispetto a quelle che dovete fare voi per raggiungere il pene (praticamente prossime allo zero assoluto) l'occasione di una sana varietà sessuale non se la fa scappare. E ciò magari non toglie assolutamente nulla all'amore che prova per la sua compagna o al fatto che voglia comunque restare con lei e averla come compagna della sua vita e madre dei suoi figli.

Può sembrare da stronzi, può sembrare da paraculi, può sembrare non da "veri uomini", ma è così, ed è pura biologia e desiderio di varietà sessuale che genera benessere, aumenta il testosterone, ma viene culturalmente demonizzato. E' il cosiddetto Effetto Coolidge.

Tutto questo, tenendo ben presente che la monogamia è stata ampiamente sdoganata. Ma a noi piace ancora pensare che non sia così.

Concludo con una citazione da un libro che sto leggendo che demolisce la monogamia pezzo per pezzo con una montagna di citazioni scientifiche da fonti ben più autorevoli di questo forum.

Kinsey concorda, scrivendo: "Non sembrano esserci dubbi riguardo al fatto che il maschio umano sarebbe promiscuo nella scelta delle partner sessuali per tutto il corso della vita se non ci fossero restrizioni sociali"

Per gran parte degli uomini la monogamia sessuale porta inesorabilmente alla monotomia. E' importante comprendere che questo processo non ha nulla a che vedere con la bellezza della partner di lunga data o con la profondità e sincerità dell'amore che si prova per lui o lei. Infatti, per citare Symons, "Il desiderio sessuale di un uomo per una donna con la quale non è sposato è ampiamente risultato dal fatto che lei non è sua moglie". E' la novità ad essere affascinante.

Christopher Ryan, Cacilda Jethá - "In principio era il sesso. Come ci accoppiamo, ci lasciamo e viviamo l'amore oggi"

Ma, come dicevo, a noi piace illuderci che non sia così.

Ovviamente in modo inversamente proporzionale alla capacità di ognuno di avere varietà sessuale.

Modificato da TADsince1995
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14 hours ago, 55carlo said:

E' bellissimo, non litighiamo mai, scopiamo sempre, usciamo, progettiamo. Vediamo un annuncio per prendere casa insieme, finalmente, dopo 6 lunghi anni. Siamo felicissimi, vado a casa contento come un bambino, posteggio la macchina e salgo. Lei mi scrive, mi dice che mi ama da impazzire. 

La mattina dopo la chiamo, non risponde. Starà dormendo o boh cazzi suoi, aspetto qualche ora, si fanno le 15 e la richiamo. Il telefono squilla, lei risponde, piange. 

"Ehi tutto bene?Ti sento piangere"
"Carlo" (quando mi chiama per nome qualcosa non va)
"Che mi devi dire?"
"Questa mattina ti ho tradito"

 

Per quanto ridicola, questa è la mia storia. Sei anni di LTR, in fumo in un momento. Inutile il tentativo di razionalizzare, inutile provare a trovare rimedi. Certe volte bisogna accettare la realtà così com'è. Una merda. Godiamocela finché dura. Quando pensi alla tua donna, al suo essere speciale, al suo amore folle e incondizionato, non ti fidare. 

La conosci da 6 anni, dovresti conoscere i suoi atteggiamenti, il suo corpo, il suo sguardo.

Voglio dire, non ti sei accorto minimamente del suo "falso" amore? Cazzo se una persona ti ama veramente si vede.

A meno che non sia una brava attrice, ma questo in 6 anni sarebbe saltato fuori, o sbaglio?

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4 hours ago, 007 said:

 

Noi maschi abbiamo questo fottuto difetto, quando entriamo in una relazione seria, inconsciamente ci rilassiamo, anche se magari seguiamo ancora IS (:D) ma la mente inizia a rilassarsi. Ed è li che iniziamo a perdere, chiariamoci, nessun tentativo di evitare questo sarà utile, perchè semplicemente ci sono in ballo anche le emozioni. 

L'unica cosa che possiamo fare è osservare bene cosa succede nella coppia, perchè io sono sempre più convinto che quando dite "siamo felicissimi, va tutto bene, mi ama ecc..." state parlando con la vostra testa, non con la sua. 

 

 

Cosa intendi per "rilassamento" e in che modo questo rilassamento porta a perdere?

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