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Ricco a 40 anni


Kagan

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^'V'^
8 minuti fa, mrjako ha scritto:

Oggi leggo con calma e provo ad abbozzare una risposta compiuta, anticipo che ho scritto con un po' troppa leggerezza e molto probabilmente ho torto sulla gran parte delle cose giuste che hai detto, detto questo non sono un troll ci tengo a precisarlo. 

Non serve una risposta, è un brevissimo sunto della parte di questioni più breve da spiegare in due parole tra quelle che hai citato, poi ovvio che su un forum sembra un post lungo. 

Solo che questo forum è diventato a differenza degli altri posti dove si parla di seduzione, il posto dove chi fa le cose parla e ci si arricchisce, senza persone che parlano per manuali americani o convinzioni. 

E fare lo stesso anche riguardo a cose bistrattate e piene di mitologie marketing come il business on line e simili.. è il minimo. 

Poi guarda, il livello delle accuse e obiezioni, consigli non richiesti e supposizioni che ci vengono mosse come critica di nascosto senza possibilità di replica, o che ci vengono suggerite in pubblica... è assurdo, sia come qualità che come quantità. 

Mi piacerebbe moltissimo evitare di stare ogni volta a qualificare e spiegare, tanto chi non ha esperienza non capisce e non sa, chi muove critiche in malafede per motivi suoi personali, se gli spieghi le cose te le rigira come può, si arrampica, e se le spieghi a prova di idiota, invece di dire che ha capito, va a dire che non hai conoscenza ma la tua dialettica fa sembrare che hai ragione perché non sapeva più che altro obiettare per insinuare cazzate e criticare cose che non sa e non capisce. 

Ma...

Ma ci sono giorni in cui vedo la buona fede (davvero, nel tuo intervento l'ho vista, posso sbagliare, ma è la percezione che ho avuto) e mi sbatto un po' a spiegare qualche riassunto veloce di retroscena e situazioni. 

Sperando non ne nasca una discussione botta e risposta inutile e succhia tempo. 

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mrjako

@^'V'^ mi hai messo in crisi con l'ultimo post davvero, volevo scrivere qualcosa su come fare per avere  traffico non a pagamento per chi inizia con poco budget , usare youtube per postare contenuti ecc ma mi ha smontato già giustamente quasi tutto 😄

Se riesco comunque ci si becca nel Clan. ( sto anch'io in bolletta come il 99% dei wannabe marketers) 

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^'V'^
Il 16/8/2019 alle 17:53 , mrjako ha scritto:

@^'V'^ mi hai messo in crisi con l'ultimo post davvero, volevo scrivere qualcosa su come fare per avere  traffico non a pagamento per chi inizia con poco budget , usare youtube per postare contenuti ecc ma mi ha smontato già giustamente quasi tutto 😄

Se riesco comunque ci si becca nel Clan. ( sto anch'io in bolletta come il 99% dei wannabe marketers) 

Chi inizia con poco budget, ha la possibilità che ha avuto il merendero o il giulio dorato (non disistimo i due, cito la situaizone a livello archetipico - dato che è la stessa anche degli altri - e storpio i nomi perché non sia visto come un parlare bene o male, parlo del concetto.)

Giulio per otto anni ha lavorato giorno e notte sul suo sito, ma era inesistente ed invisibile. 

Poteva farlo perché aveva un ottimo lavoro full time che lo pagava e come hobby aveva il suo sito e al lavoro non gli era impossibile lavorare su quello. 

Otto anni, e nessuno sapeva esistesse. 

E nessun incasso, solo investimenti e rimesse. Come tutti quelli che non hanno un capitale importante da metterci, non è una critica. 

Poi all'improvviso in un anno si vede il grafico che schizza in su. E fattura 250k quell'anno. Fattura, non ho detto guadagna, la gente spesso si fa i conti un po' tipo dipendenti. 

Ha scritto l'articolo interessante o ha azzeccato una pubblicità? 

Ma no, non so da dove gli siano entrati, supposizioni, può essere venuto a mancare un parente e sia sceso del denaro a cascata, e così li ha messi con capacità e strategia dove andavano messi e c'è stato il peak, il quale è stato possibile però solo perché il sito, ben curato e pieno di contenuti, erano otto anni che veniva aggiornato ogni giorno. 

Con gli stessi denari e un sito e prodotto improvvisati, avrebbe fatto un cristo in terra. 

Con il sito perfetto e senza denari, idem. Si stava facendo otto anni di rimessa di tempo, ossia era un hobby come fare modellismo di barche, stai lì in casa a costruire, per tuo gusto. 

Il compagno di merende, se vuoi fatti pure insegnare come fare un sito che vende, ma di fatto il suo sito che vende non ha venduto nulla per anni e anni fino a quando ha potuto comprare delle citazioni da parte di personaggi importanti e seguiti nel campo della formazione, ad esempio si parlava di dieci kappa per un "andate a vedere il sito di questo che ne capisce, lo conosco". 

E a quel punto ecco che la sua presenza on line comincia ad esistere. 

Il che non basta, molti sono quelli che offrono il nulla fritto però ci investono 50k, due anni di lavoro (che andrebbero valutati in denaro e messi in conto come costi) e ti fanno vedere che al lancio hanno fatto 15 k in un mese. 

Che solo il servizio che hanno usato per il video funnel ne costa 3600 e di pubblicità hanno messo un 10k. 

Poi se il prodotto o servizio, spammato e venduto, non funziona, il cliente non torna e dovresti spenderne altre decine di k per tirar su 15. 

E game over.

Se invece i clienti si fidelizzano, allora poi dopo diverse nuove cose che comprano, quando sei rientrato e sei anche in positivo, puoi dire che i soldi che ci hai messo sono serviti, senza non avresti fatto nulla, ma nulla, e pure i 50k dell'esempio non sono un cazzo, per produrre ed esistere sul web. 

 

 

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^'V'^
Il 16/8/2019 alle 17:53 , mrjako ha scritto:

volevo scrivere qualcosa su come fare per avere  traffico non a pagamento per chi inizia con poco budget

Liberissimo di farlo se hai esperienza di traffico e lead senza budget (traffico reale, non video di gatti che tutti cliccano ma nessuno è in target e si converte o è interessato a ciò che fai). 

Se no finiamo come gli yankee, che ci sono i barboni che scrivono come avere obiettivi smart per essere milionari, perché l'hanno sentito da un formatore con le pezze al culo, che l'ha riportato da un formatore di medio successo, che l'ha riportato da un formatore conosciuto che lo attribuisce allo studio fatto da un'università, longitudinale alle vite di studenti che avevano obiettivi specifici o no, e... 

Se chiami quell'università non sanno niente di quel fantomatico studio mai avvenuto. 

I forum di seduzione fuori di qui seguono quell'iter... e anche qui si era creato negli anni un po' quell'ambiente di gente che discute a manuali e ideologie, manco fossimo al concilio di nicea, ma non siamo yankee. 

Sai... non si vede da fuori, ma ci sono almeno una decina di ban al giorno, di gente che ci prova e ci riprova a pescare qui sopra perché vi vede come tonni nella rete, essendo quasi impossibile generare lead nella nicchia della seduzione fuori di qui, costa tantissimo e il ban dell'account è questione di tempo. 

Allora anche se l'utente da forum medio è uno spiantato paranoico che non spende nemmeno se sta sanguinando e gli serve un tampone, il fatto che siano utenti in target preselezionati da un'iscrizione volontaria, li fa impazzire, quelli lì fuori (e qui dentro nascosti da amici). 

Figurati se ci fossero modi per pagare poco ed attirare interessati, se starebbero ogni giorno a cercare di aggirarci e a manipolare le discussioni sui gruppetti whatsapp e telegram per squalificarci sperando funzioni. 

Sperando che buttare merda su un mercato devastato dai ciarlatani, oltraggiato dai pregiudizi e deriso da chi non lo conosce, serva a portare lead al loro progetto. 

Ovvio che chi ti vende corsi su come guadagnare via internet, ti racconta che se vuoi puoi, ma questo è vero per l'epoca pre, internet. 

Prima di internet se volevi fare il parrucchiere ed eri tristo, privo di budget, potevi aprire un negozietto senza pretese giocandotela sulla simpatia e di sicuro qualche cliente per comodità geografica avrebbe preferito un taglio al volo e due chiacchiere con te che andare in autobus fino in centro per entrare in un salone coi controcazzi. 

Ma quando sia il tuo negozietto che il salone sono a portata di click perché il tuo servizio si vende su internet... 

Abbiamo che per ogni settore c'è uno che è il migliore e si prende il 98% del mercato e venti che combattono come cani nella fossa per strapparsi coi denti e coi soldi il 2% di clienti rimasti. 

O forse credi che amazon sia l'unico a cui è venuto in mente di vendere su internet...? C'è amazon, c'è e bay che si prende le briciole... e ce ne sono cento che non hai mai sentito che si scannano ed investono per strapparsi coi denti l'-2 % di clientela rimasta. 

Paypal, non è l'unico servizio di pagamento... ce n'è un secondo che si prende gli incazzati con paypal... e gli altri che lottano nel fango... 

Ecc...

Anche Aranzulla non è l'unico che dà info tecnologiche in italiano... mai sentiti gli altri? No, e spendono. Figurati in che pagina finiscono delle ricerche se... generano traffico a basso budget basta crederci e volersi bene... 

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BlueScript
Il 16/8/2019 alle 20:45 , ^'V'^ ha scritto:

Chi inizia con poco budget, ha la possibilità che ha avuto il merendero o il giulio dorato (non disistimo i due, cito la situaizone a livello archetipico - dato che è la stessa anche degli altri - e storpio i nomi perché non sia visto come un parlare bene o male, parlo del concetto.)

Giulio per otto anni ha lavorato giorno e notte sul suo sito, ma era inesistente ed invisibile. 

Poteva farlo perché aveva un ottimo lavoro full time che lo pagava e come hobby aveva il suo sito e al lavoro non gli era impossibile lavorare su quello. 

Otto anni, e nessuno sapeva esistesse. 

E nessun incasso, solo investimenti e rimesse. Come tutti quelli che non hanno un capitale importante da metterci, non è una critica. 

Poi all'improvviso in un anno si vede il grafico che schizza in su. E fattura 250k quell'anno. Fattura, non ho detto guadagna, la gente spesso si fa i conti un po' tipo dipendenti. 

Ha scritto l'articolo interessante o ha azzeccato una pubblicità? 

Ma no, non so da dove gli siano entrati, supposizioni, può essere venuto a mancare un parente e sia sceso del denaro a cascata, e così li ha messi con capacità e strategia dove andavano messi e c'è stato il peak, il quale è stato possibile però solo perché il sito, ben curato e pieno di contenuti, erano otto anni che veniva aggiornato ogni giorno. 

Con gli stessi denari e un sito e prodotto improvvisati, avrebbe fatto un cristo in terra. 

Con il sito perfetto e senza denari, idem. Si stava facendo otto anni di rimessa di tempo, ossia era un hobby come fare modellismo di barche, stai lì in casa a costruire, per tuo gusto. 

Il compagno di merende, se vuoi fatti pure insegnare come fare un sito che vende, ma di fatto il suo sito che vende non ha venduto nulla per anni e anni fino a quando ha potuto comprare delle citazioni da parte di personaggi importanti e seguiti nel campo della formazione, ad esempio si parlava di dieci kappa per un "andate a vedere il sito di questo che ne capisce, lo conosco". 

E a quel punto ecco che la sua presenza on line comincia ad esistere. 

Il che non basta, molti sono quelli che offrono il nulla fritto però ci investono 50k, due anni di lavoro (che andrebbero valutati in denaro e messi in conto come costi) e ti fanno vedere che al lancio hanno fatto 15 k in un mese. 

Che solo il servizio che hanno usato per il video funnel ne costa 3600 e di pubblicità hanno messo un 10k. 

Poi se il prodotto o servizio, spammato e venduto, non funziona, il cliente non torna e dovresti spenderne altre decine di k per tirar su 15. 

E game over.

Se invece i clienti si fidelizzano, allora poi dopo diverse nuove cose che comprano, quando sei rientrato e sei anche in positivo, puoi dire che i soldi che ci hai messo sono serviti, senza non avresti fatto nulla, ma nulla, e pure i 50k dell'esempio non sono un cazzo, per produrre ed esistere sul web. 

 

 

Not my reality.

Ti parlo per esperienza.

Dire che per fare marketing online con profitto serva chissà quale budget... semplicemente non è la realtà. Almeno non è la mia realtà.

Il discorso che fai tu ovvero perdere soldi nel fronted per poi sperare di guadagnare nel backend (ovvero acquisire un cliente per 100€ ed aspettare che egli acquisti nel tempo 100€+ di materiale per farti andare in profitto) è il modello di business di questo forum.

Va bene. Non voglio giudicarlo. Ma non è il modello di tutti i business (i profittevoli intendo, e in ita ce ne sono pochi).

Questo modello è assunto solitamente da grosse aziende o comunque chi ha grossi capitali da investire.

(Parlo per ciò che vedo e che ho sperimentato non per teorie dato che comunque non studio marketing all’università, né economia e affini)

Un piccolo imprenditore che vuole fare marketing online non può permettersi di andare in rimessa nel front-end.

Ad esempio, se vendo consulenze e per acquisire un cliente spendo 100€, vuol dire che la consulenza gliel’ho venduta almeno a 101€. Non a 20€ e poi sperare che il cliente acquisti altre 4 consulenze per permettermi di andare in pari.

Ora, tu parli di questo tizio (che non conosco) che ha curato per anni il suo blog per hobby senza guadagnarci una mazza.

Bene. Ovvio che non ci ha guadagnato. Non è un business.

Checché ne dicano i ciarlatani yankee o i ciarlatani ita che hanno “studiato” da questi ultimi, scrivere un blog non è fare business né tantomeno fare marketing.

Non si guadagna con la propria passione (nel 99,99% dei casi) come dicono i new york ciarlatans.

Non esiste il “io inizio a fare il blog/pagina fb/profilo ig e poi se va bene vediamo come monetizzarla”. Non funziona.

E che la finissero con la storiella della value ladder che devi dare molto valore gratuitamente al potenziale cliente (che per semplicità chiamiamo lead) tramite 3 video e poi al quarto improvvisamente (e inaspettatamente per il lead) gli provi a vendere qualcosa.

O addirittura i libri cartacei gratuiti che paghi solo la spedizione perché lo ha fatto il tal marketer yankee.

Senza considerare che tale marketer è milionario e può permettersi di andare in rimessa nel frontend.

Inoltre, se uno vuole basare l’acquisizione di lead sulla SEO anziché pagare il traffico (fb ads o google adwords) il discorso si complica.

Devi investire tempo e risorse affinché il tuo sito sia qualcuno per google (non per vendere o per essere profittevole, ma perché tu sia qualcuno per google, che è diverso).

E, se non hai un budget alto non hai chance contro colossi del tuo stesso settore che hanno team di esperti che scrivono articoli anche molteplici volte al giorno.

Ma davvero vuoi basare l’acquisizione dei potenziali clienti sulla SEO?

Il traffico a pagamento è la via più comoda e a mio parere addirittura più economica (se sai fare marketing).

P.S. Non capisco cosa tu intenda per “presenza online”.

E soprattutto se avere “presenza online” c’entri qualcosa col saper fare marketing (cioè saper vendere) e/o essere profittevoli.

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senza nome
10 ore fa, BlueScript ha scritto:

Not my reality.

Ti parlo per esperienza.

Dire che per fare marketing online con profitto serva chissà quale budget... semplicemente non è la realtà. Almeno non è la mia realtà.

Il discorso che fai tu ovvero perdere soldi nel fronted per poi sperare di guadagnare nel backend (ovvero acquisire un cliente per 100€ ed aspettare che egli acquisti nel tempo 100€+ di materiale per farti andare in profitto) è il modello di business di questo forum.

Va bene. Non voglio giudicarlo. Ma non è il modello di tutti i business (i profittevoli intendo, e in ita ce ne sono pochi).

Questo modello è assunto solitamente da grosse aziende o comunque chi ha grossi capitali da investire.

(Parlo per ciò che vedo e che ho sperimentato non per teorie dato che comunque non studio marketing all’università, né economia e affini)

Un piccolo imprenditore che vuole fare marketing online non può permettersi di andare in rimessa nel front-end.

Ad esempio, se vendo consulenze e per acquisire un cliente spendo 100€, vuol dire che la consulenza gliel’ho venduta almeno a 101€. Non a 20€ e poi sperare che il cliente acquisti altre 4 consulenze per permettermi di andare in pari.

Ora, tu parli di questo tizio (che non conosco) che ha curato per anni il suo blog per hobby senza guadagnarci una mazza.

Bene. Ovvio che non ci ha guadagnato. Non è un business.

Checché ne dicano i ciarlatani yankee o i ciarlatani ita che hanno “studiato” da questi ultimi, scrivere un blog non è fare business né tantomeno fare marketing.

Non si guadagna con la propria passione (nel 99,99% dei casi) come dicono i new york ciarlatans.

Non esiste il “io inizio a fare il blog/pagina fb/profilo ig e poi se va bene vediamo come monetizzarla”. Non funziona.

E che la finissero con la storiella della value ladder che devi dare molto valore gratuitamente al potenziale cliente (che per semplicità chiamiamo lead) tramite 3 video e poi al quarto improvvisamente (e inaspettatamente per il lead) gli provi a vendere qualcosa.

O addirittura i libri cartacei gratuiti che paghi solo la spedizione perché lo ha fatto il tal marketer yankee.

Senza considerare che tale marketer è milionario e può permettersi di andare in rimessa nel frontend.

Inoltre, se uno vuole basare l’acquisizione di lead sulla SEO anziché pagare il traffico (fb ads o google adwords) il discorso si complica.

Devi investire tempo e risorse affinché il tuo sito sia qualcuno per google (non per vendere o per essere profittevole, ma perché tu sia qualcuno per google, che è diverso).

E, se non hai un budget alto non hai chance contro colossi del tuo stesso settore che hanno team di esperti che scrivono articoli anche molteplici volte al giorno.

Ma davvero vuoi basare l’acquisizione dei potenziali clienti sulla SEO?

Il traffico a pagamento è la via più comoda e a mio parere addirittura più economica (se sai fare marketing).

P.S. Non capisco cosa tu intenda per “presenza online”.

E soprattutto se avere “presenza online” c’entri qualcosa col saper fare marketing (cioè saper vendere) e/o essere profittevoli.

Se vendi contenuti(soprattutto se "generici") non è che ci siano troppe possibilità, il business model è quello, un classico (funnel) ladder value dove, magari, le fasi di transizione dovrebbero essere più morbide e dove l'impiego di risorse dovrebbe essere più spostato sui drivers che non sul valore iniziale, ma rimane quello.

Il problema è che la domanda è estremamente elastica a causa e per conseguenza di credenze, idee più o meno reali, retaggi culturali(ecc.), il mercato è saturo e tipicamente "dei limoni" e l'offerta estremamente eterogenea.

Diverso se tu (non so cosa faccia di preciso) vendi consulenze professionali per dire. O prodotti/servizi più tangibili.

ps che poi non riesco a vedere, sarà mia miopia, certamente, un modello diverso per una piattaforma rispetto a quello adottato, dato che la forza stessa di un sito del genere è nell'aumento, sempre maggiore, dell'utenza e delle interazione.

 

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mrjako
11 hours ago, BlueScript said:

Not my reality.

Ti parlo per esperienza.

Dire che per fare marketing online con profitto serva chissà quale budget... semplicemente non è la realtà. Almeno non è la mia realtà.

Il discorso che fai tu ovvero perdere soldi nel fronted per poi sperare di guadagnare nel backend (ovvero acquisire un cliente per 100€ ed aspettare che egli acquisti nel tempo 100€+ di materiale per farti andare in profitto) è il modello di business di questo forum.

Va bene. Non voglio giudicarlo. Ma non è il modello di tutti i business (i profittevoli intendo, e in ita ce ne sono pochi).

Questo modello è assunto solitamente da grosse aziende o comunque chi ha grossi capitali da investire.

(Parlo per ciò che vedo e che ho sperimentato non per teorie dato che comunque non studio marketing all’università, né economia e affini)

Un piccolo imprenditore che vuole fare marketing online non può permettersi di andare in rimessa nel front-end.

Ad esempio, se vendo consulenze e per acquisire un cliente spendo 100€, vuol dire che la consulenza gliel’ho venduta almeno a 101€. Non a 20€ e poi sperare che il cliente acquisti altre 4 consulenze per permettermi di andare in pari.

Ora, tu parli di questo tizio (che non conosco) che ha curato per anni il suo blog per hobby senza guadagnarci una mazza.

Bene. Ovvio che non ci ha guadagnato. Non è un business.

Checché ne dicano i ciarlatani yankee o i ciarlatani ita che hanno “studiato” da questi ultimi, scrivere un blog non è fare business né tantomeno fare marketing.

Non si guadagna con la propria passione (nel 99,99% dei casi) come dicono i new york ciarlatans.

Non esiste il “io inizio a fare il blog/pagina fb/profilo ig e poi se va bene vediamo come monetizzarla”. Non funziona.

E che la finissero con la storiella della value ladder che devi dare molto valore gratuitamente al potenziale cliente (che per semplicità chiamiamo lead) tramite 3 video e poi al quarto improvvisamente (e inaspettatamente per il lead) gli provi a vendere qualcosa.

O addirittura i libri cartacei gratuiti che paghi solo la spedizione perché lo ha fatto il tal marketer yankee.

Senza considerare che tale marketer è milionario e può permettersi di andare in rimessa nel frontend.

Inoltre, se uno vuole basare l’acquisizione di lead sulla SEO anziché pagare il traffico (fb ads o google adwords) il discorso si complica.

Devi investire tempo e risorse affinché il tuo sito sia qualcuno per google (non per vendere o per essere profittevole, ma perché tu sia qualcuno per google, che è diverso).

E, se non hai un budget alto non hai chance contro colossi del tuo stesso settore che hanno team di esperti che scrivono articoli anche molteplici volte al giorno.

Ma davvero vuoi basare l’acquisizione dei potenziali clienti sulla SEO?

Il traffico a pagamento è la via più comoda e a mio parere addirittura più economica (se sai fare marketing).

P.S. Non capisco cosa tu intenda per “presenza online”.

E soprattutto se avere “presenza online” c’entri qualcosa col saper fare marketing (cioè saper vendere) e/o essere profittevoli.

Big L.? 😉

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BlueScript
1 ora fa, senza nome ha scritto:

Se vendi contenuti(soprattutto se "generici") non è che ci siano troppe possibilità, il business model è quello, un classico (funnel) ladder value dove, magari, le fasi di transizione dovrebbero essere più morbide e dove l'impiego di risorse dovrebbe essere più spostato sui drivers che non sul valore iniziale, ma rimane quello.

Il problema è che la domanda è estremamente elastica a causa e per conseguenza di credenze, idee più o meno reali, retaggi culturali(ecc.), il mercato è saturo e tipicamente "dei limoni" e l'offerta estremamente eterogenea.

Diverso se tu (non so cosa faccia di preciso) vendi consulenze professionali per dire. O prodotti/servizi più tangibili.

ps che poi non riesco a vedere, sarà mia miopia, certamente, un modello diverso per una piattaforma rispetto a quello adottato, dato che la forza stessa di un sito del genere è nell'aumento, sempre maggiore, dell'utenza e delle interazione.

 

Parli per esperienza o per aver letto/studiato?

No perché io ho speso migliaia di euro in ads, fatto varie landing page (+ copywriting) e fatto marketing online con profitto su più di un business.

Eppure non riesco a capire:

1) Cosa intendi per “prodotti generici”. Perché per quel che io sappia non esistono prodotti generici, ogni prodotto/servizio è atto a risolvere un determinato problema.

2) Il mercato è saturo. Cioè siamo seri? In Italia? Nel settore della “seduzione”? A me questa sembra una credenza/retaggio della cultura dei new york ciarlatans. La competizione quando fai marketing online (anche in settori che si credono i più “competitivi”) in Italia non c’è. Anche qui parlo con esperienza dato che con un budget di 1k ho fatto profitto in un settore in cui c’erano aziende con profili ig con centinaia di k followers e con decine di k da poter investire.

Inoltre ci tengo a precisare che questo forum ha adottato tale modello di business e NON l’ho giudicato.

Ho detto per caso che deve adottare un modello diverso? No.

Ho semplicemente sostenuto che esiste anche il modello per cui si lucra già nel front-end. Con tutte le complicazioni, ovvero che il costo di acquisizione cliente sale quando si fa scale-up e per questo occorre avere altri prodotti/servizi o aumentare la qualità del prodotto e di conseguenza il prezzo.

Ho di conseguenza sostenuto, parlando per esperienza e non per aver letto libri o per aver ascoltato qualche homo ciarlatans, che è possibile fare marketing online con profitto senza avere chissà quali budget.

Ripeto, NON ho detto che il forum debba cambiare business model e NON ho detto che il Cartello non sappia fare il proprio lavoro.

Ho semplicemente sostenuto che... beh leggi sopra.

Modificato da BlueScript
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BlueScript
13 minuti fa, mrjako ha scritto:

Big L.? 😉

Parlo semplicemente per aver avuto una società per un anno e che OGNI mese dall’apertura è andata in utile.

In Italia.

Ovviamente ora l’ho chiusa perché la pressione fiscale in Italia è troppo alta e aspetto di aprirla in un paese più civile.

Ho provato in UK ma con sto fatto della brexit...

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mrjako
1 hour ago, BlueScript said:

Parlo semplicemente per aver avuto una società per un anno e che OGNI mese dall’apertura è andata in utile.

In Italia.

Ovviamente ora l’ho chiusa perché la pressione fiscale in Italia è troppo alta e aspetto di aprirla in un paese più civile.

Ho provato in UK ma con sto fatto della brexit...

Io volevo fare una sorta di social media marketing agency per clienti in UK, USA e altri paesi dove di parla inglese come lingua principale. 

Stavo proprio pensando di aprire una società responsabilità limitata in UK o in una zona a tassazione speciale tipo il Delaware negli 🇺🇸 dove da straniero puoi aprire una LLC... 

In Italia vorrei evitare qualsiasi cosa

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