The Island Effect

[poiuyto [Élite] 2190]

Dato che vedo il post riscuote successo (...) quelle parole mi erano state dette da una di 34 anni.

 

Queste, una di 21:

Ho avuto avventure praticamente fino all altro ieri quindi ora mi sono stufata... in soldoni

 

L'orrore...

Modificato 9 Settembre 2017 da poiuyto

[DreamSpirit [Élite] 7278]

Il 22/08/2017 alle 17:45 , ^'V'^ ha scritto:

Ho visto gente sposata che era veramente alla frutta con il cervello, le emozioni, che spendeva molto per i migliori psichiatri, cambiare completamente nel giro di poco tempo grazie alle pay. 

Ma parliamo di pay legali in Svizzera, che ci puoi passare molto tempo insieme in ambiente lussuoso e rilassante, a tre alla volta e parliamo di gente che poteva vivere molte migliaia di euro in esperienze piacevoli, senza finire sul lastrico. 

In questo senso, scrivo, firmo e sottoscrivo, che se uno ha molti soldi, finire sposato e conseguentemente tossico di coca, finire in varie forme di disperazione, disagio, malessere, è una scelta. 

Magari dettata da taboo o ignoranza, ma è una scelta attiva. 

Ok

Ma come so che è la miglior scelta per loro, la Vera Vita? 

Mi sono rotto i coglioni di vedere la gente a cui voglio bene, finire al lastrico mentale e stare di merda

Gente devastata dalla monogamia, altri sposati che si spezzano in due, altri che si fan fare delle diete da chiodi mangiano merda e li vedo deperire giorno dopo giorno, sposati coi soldi, menti brillanti sul serio, che potrebbero stare a chiavare le migliori fighe anziché star dietro quelle ritardate inutili inesistenti, ragazze che distruggono la vita agli altri e seguono per anni le stronzate che gli hanno messo in testa polverizzandosi gli anni migliori scegliendo solo dei froci del niente e buttando via tutto quello che le avrebbe davvero fatte stare bene

Non voglio più vedere questo schifo per le persone a cui tengo

 

Alcuni li voglio nel clan 

Voglio vederli felici, anche io ero un ritardato, voglio che smettano di avere la merda in testa e siano allineati con la loro natura, che non si devastino da soli 

 

Ma è Rose e Zanne. C'è anche il lato brutto, c'è anche della sofferenza a vivere veramente 

Come so, che è quello che vogliono, come so che a vedere la realtà così com'è non si deprimeranno a vita? 

 

Come faccio a sapere se gli sto facendo del bene, o se finiranno dopo 2 anni con una pistola in testa? 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Il 15/9/2017 at 01:58, DreamSpirit ha scritto:

 

Gente devastata dalla monogamia, altri sposati che si spezzano in due, altri che si fan fare delle diete da chiodi mangiano merda e li vedo deperire giorno dopo giorno, sposati coi soldi, menti brillanti sul serio, che potrebbero stare a chiavare le migliori fighe anziché star dietro quelle ritardate inutili inesistenti, ragazze che distruggono la vita agli altri e seguono per anni le stronzate che gli hanno messo in testa polverizzandosi gli anni migliori scegliendo solo dei froci del niente e buttando via tutto quello che le avrebbe davvero fatte stare bene

 

Hai video? Mi sto toccando, non ci sto dentro. 

 

Cita

 

Non voglio più vedere questo schifo per le persone a cui tengo

Alcuni li voglio nel clan 

Voglio vederli felici, anche io ero un ritardato, voglio che smettano di avere la merda in testa e siano allineati con la loro natura, che non si devastino da soli 

Ma è Rose e Zanne. C'è anche il lato brutto, c'è anche della sofferenza a vivere veramente 

Come so, che è quello che vogliono, come so che a vedere la realtà così com'è non si deprimeranno a vita? 

Come faccio a sapere se gli sto facendo del bene, o se finiranno dopo 2 anni con una pistola in testa? 

 

 

Il Clan non è un gruppo, o isola, non ha una sua cultura. Si valorizza la realtà dell'esperienza interiore di ognuno, diverso.

E non vale milioni di euro. 

Eppure il 97% della gente che ha vinto milioni alla lotteria nel giro di tre anni era indebitata a vita e disperata. 

Se tu avessi un milione da donare ad ogni amico. 

Come sapresti se non gli stai devastando la vita, come sapresti che è parte del 3%? 

Sto risistemando il video Pergamena.  Audio sistemato e qualche miglioria video. 

"Ecco il suo verbo: Le risposte che cerchi sono già dentro di te... ora le ricorderai..." 

 

[BlackSabo [Élite] 1613]

12 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

O se no possiamo mettere su un numero verde a 2.97 euro al minuto per cinici psicopatici, chiami e c'è una figa che ti racconta storielle 

Voce sensuale (certificata con foto) (anzi, magari lo facciamo via skype e ci aggiungiamo altri servizi): "E Caio dopo aver trovato un lavoro da 4000 euro al mese, ha deciso di sposarsi con la figa con cui aveva convissuto per due settimane".

Ahahaahahhah.

Consideratemi abbonato (quando avro' i soldi).

[DreamSpirit [Élite] 7278]

2 minuti fa, BlackSabo ha scritto:

Voce sensuale (certificata con foto) (anzi, magari lo facciamo via skype e ci aggiungiamo altri servizi): "E Caio dopo aver trovato un lavoro da 4000 euro al mese, ha deciso di sposarsi con la figa con cui aveva convissuto per due settimane".

Ahahaahahhah.

Consideratemi abbonato (quando avro' i soldi).

Va beh, queste sono proprio la base

Le compri con la tariffa basic

 

Poi ci sono quelle veramente potenti, che è in terza fascia di prezzo

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Il 18/8/2017 alle 20:57 , ^'V'^ ha scritto:

Ora, dopo un anno e mezzo che vivo su un'isola, parliamo dell'Effetto Isola

E ora, dopo che ci vivo da tre, anni e mezzo, un upgrade al concetto. 

Una cosa che succede sulla mia pelle, me ne sono accorto l'altra sera, è che l'effetto isola fa sì che piano piano, pur frequentando le cose in solitaria, inizi a conoscere persone e quelle ti salutano e magari ti abbracciano e ti danno quel contatto umano che fa parte della dieta per stare bene. 

Fin qui tutto normale. 

Però succede per gradi e uno non si accorge che gli è successo attorno un guaio. Se non sta attento. 

Il guaio è che se da outsider che non conosce nessuno è normale cercare di conoscere perfetti sconosciuti, più delle persone ti salutano... più tendi a cercare i loro sguardi e la loro presenza quando vai ad esempio in un locale. 

L'altra sera mi sono accorto che ero nello stesso locale dove tre anni fa facevo la fila, pagavo e magari mi rimbalzavano anche come italiano da solo... 

Dove in seguito andavo con la leggerezza nel conoscere altri di chi non ha niente da perdere rispetto alla solitudine totale... 

E mi sono accorto che il gestore mi aveva stretto la mano, i butta salutato, appena entrato degli amici mi avevano fatto le feste, il barista mi aveva dato una birra, la barista salutato, un gruppo di ragazze e donne chiamato al loro tavolo, varie persone mi avevano dato la mano, il cinque o abbracciato e chiesto come va... 

E mi sono reso conto che questo mi faceva piacere e che mi era diventato comodo ma soprattutto automatico cercare lo sguardo ricambiato di chi già mi saluta e conosco. 

Il guaio. 

Perché c'erano molte altre persone lì, ma a parte le belle fighe che le noti per la gonna, io non le stavo più vedendo. 

Ognuna di loro ha una storia, una linea intrecciata nel tempo che l'ha portata ad essere lì, proprio in quel momento... e io non la vedevo più. 

Me ne sono reso conto, e ho fatto volontariamente retro marcia, tornando, nonostante ora sia più facile perché almeno ho il back up di qualcun altro che mi saluterà se proprio non c'è nulla nel nuovo, a quando avevo solo da vincere e nulla da perdere nel conoscere persone nuove. 

Così ho conosciuto due ragazzi in vacanza appena arrivati e mi sono reso conto che non sono più il niubbo che cerca consigli e servizi, ma quello che sa dire ai niubbi da chi andare e come fare, e così li ho agevolati per le cose che volevano fare in vacanza e li ho messi in contatto con un mio contatto, che poi mi ha pure dato una mancia perché si erano scambiati il numero e gli avevano comprato un servizio. 

Potevo tirarmela con quei due ragazzi, loro sono niubbi, "io sono figo perché mi salutano e a voi chi vi si incula" e sebbene questo stesse succedendo gradualmente senza una volontà predeterminata in tal senso, me ne sono reso conto ed ho volontariamente shiftato marcia. 

Così siccome anche il forum è come abbiamo visto una sorta di isola... sono andato a casa ed ho per la prima volta messo in follow la sezione Presentazioni e Benvenuti. 

E ne sono nate discussioni interessanti. 

Poi ieri sera sono uscito completamente prosciugato per il pomeriggio passato con una carissima importante persona di qui, che frequento ormai da due anni, e il terzo colpo avevo proprio fatto fatica a farlo... ero rilassato e sereno, non mosso dalla fame, ed ero in un baretto pre disco dove conosco molti. 

Sebbene chi già conosco mi offrisse una birra, mi chiamasse per un chupito, ecc... noto che il mio fazzoletto rosso da taschino (per chi ha visto Schegge di Cuore e sa che mi è volato via in moto... beh, sappiate che @Outsider me ne ha spedito uno pure più bello di quello perduto) ha colpito l'immaginazione di una ragazza con le labbra nere. Ha qualcosa di Lizbeth Salander...

La ragazza è con una milf da sole a bere una cosa al bancone. 

Allora ordino un chupito speciale per due tipi che sono tornati insieme e non sapevo prima lo fossero ma li conoscevo separati e mi piacevano entrambi, rubo delle monete di cioccolato dei pirati per lei che non vuole il chupito, sapevo che non lo avrebbe voluto e nella mano del chupito avevo già le monete che le illuminano gli occhi a festa... 

Lo do ad un altro e col mio ed il suo lo porto a brindare con quelle due. 

Lui inizia quelle cose del tipo "secondo me ce le portiamo..." 

Gli spiego che ce n'è solo una fattibile e che lo sappiamo, che gli lascio strada libera, perché ho appena mangiato tutto il pomeriggio e lui è in riserva stesa di figa da due giorni fa. 

Solo che fa un game decontestualizzato e miscalibrato, senza nemmeno comprendere il legame tra le due e i legami invisibili che non sono presenti lì ma ci sono. 

Una è la madre di quella carina, la quale è uscita con la mamma dopo aver passato il pomeriggio con il fidanzato. 

Non esattamente "ce le portiamo". 

Guardo oltre il fatto che sia carina o che la madre non lo sia, perché non posso vedere dalla forma del loro culo quali esperienze nuove e persone nuove sono legate al conoscerle, in modo differito nel tempo. 

Insomma finisce che le due mi invitano a mangiare qualcosa con loro dal kebabbaro, poi mi dicono che vanno in un rock bar, e se voglia andarci. 

Certo. 

Si stupiscono perché sono in giacca e camicia... allora mostro un paio di outfit su insta e parte occhi a cuore game da entrambe. 

Il fazzoletto rosso non colpiva perché rosso, ma perché i canari sono gente da ciabatte pantaloncini corti e maglietta, a volte si può vedere un finto fazzoletto nelle giacche di zara quando c'è una cerimonia, ma lei non aveva mai visto, se non al cinema, uno con il vero fazzoletto nel taschino. 

E così giochiamo col mio fazzoletto, arriviamo nel Rock Bar, metto la moneta nelle freccette elettroniche e giochiamo. 

Invece che stare con chi conosco. O con chi punto a scopare. 

Perdo miseramente, la madre mi dà la paga. 

Ridiamo, scherziamo. 

Arriva un amico a farmi il segno della croce e mi dice che per lui sono morto, perché si è appena lasciato con la ragazza che conosco bene e gli hanno detto che lei il pomeriggio era con me e che siamo più intimi di quel che sembra... cazzate che fosse con me, ma anche questo è isola. 

Che la conosca meglio di lui che ci convive è vero, ma non certo per interesse o per chissà che situazione M/F. La conosco perché io e lei ci siamo sempre capiti con uno sguardo. 

Gli dico che ha bevuto e ne parliamo quando è sereno, ha sborrato da una puta ed è sobrio. 

Arrivano vari tipi che mi salutano, mi invitano a giocare a biliardo e sarebbe quello che farei se fossi cieco alle forze che mi muovono, infatti la figlia ci vuole giocare, e se fossi lì che cerco di starle addosso perché è carina, giocherei. 

Ma il biliardo ti fa mettere di schiena a tutti quelli che non conosci, e ti fa tenere l'eye contact su quelli che conosci. 

Lascio la figlia giocare con quelli che conosco, si diverte, il mio scopo l'ho raggiunto, vederla serena, la madre mi sta a raccontare che sono delizioso perché dico la verità e sono spontaneo, parlo un po' di sesso con lei, raccontandole di quando una grande madre mi fece scacco al re con sacrificio di regina, mettendomi praticamente sua figlia fidanzata nel letto e dormendo lei nel divano dove pensavo avrei dormito io... 

E ridendo per il fatto che non volevo farmela, questa, ma eravamo nudi nel letto, le ho detto buona notte e girato le spalle e... quanto potevo durare con questa farsa a me stesso... quanto. 

Tre secondi dall'aver visto il capezzolo uscire dal lenzuolo ed eravamo avvinghiati. Non avevo difese, quella madre sapeva il fatto suo, su come far lasciare quel coglione del fidanzato alla figlia, parlarle male di lui aveva già capito che sortisce l'effetto contrario... 

E infatti un mese dopo lei lo lasciò, avendo ripreso molta autostima e capacità di scegliere cosa davvero vuole e la fa felice. 

Poi mi siedo su un biliardo non utilizzato, ma spalle a chi conosco. 

E si mette a parlare con me un amico, quello che "secondo me ce le portiamo", sedendosi accanto. 

Arriva una bionda con gli occhi cerulei, passa, la guardo con l'interesse di una persona nuova, il mio amico smette di parlare, le pianto gli occhi negli occhi e noto che... 

Boh. 

Si ferma, e mantiene il mutual gaze. 

Ma non in quel modo che dipende dal testosterone. 

Riesce a stare ferma in piedi occhi negli occhi, ma lo fa con cedevolezza. 

Mi incuriosisco. 

Si avvicina, lei, e ci chiede se io ed il mio amico siamo fidanzati perché io sembro gay. 

Il mio amico spiega con la danza interpretativa e la pantomima che lui in quanto siciliano doc ci piace lo sticchio, oh! 

Io non smetto un attimo di guardarla in quegli occhi e sorrido alla routine "siete gay" che ha usato come ice breaker. 

Allora gli chiede se io sia sua moglie, se non siamo due maschi fidanzati. Se io sia una ragazza. 

Il mio amico si inalbera a spiegare che io sono tanto maschione, che noi non siamo mica di quelli lì che gli piace la minchia... 

Io continuo a sprofondare dentro quegli occhietti azzurri che devono aver visto la morte in viso, se possono stare sereni mentre li attraverso. 

Una ragazza dunque, tu puoi... vedermi? 

Il mio amico dice (in tutto questo traduco io perché lui non parla inglese) che se vuole può andare a casa con lui dato che abita vicino. (Mi sembra un motivo ragionevole). 

Lei dice che aspetta suo marito che è in bagno e sta per tornare. 

Lui mi chiede una sigaretta, ho smesso a luglio ma le ho sempre per le persone e poi se bevucchio un paio me le fumo. 

La offro anche a lei e lei dice "I have bad habits, but not smoking". 

Le dico che mi interessano, le sue bad habits, le chiedo dove abiti, nemmeno sto a pensare ai mariti immaginari che sono in bagno, il mio amico quando sente marito va a giocare a biliardo. Mi dice che abita in un posto che è a una fermata di corriera da casa mia. 

Due tipi grossi alle mie spalle tirano giù il punching ball a gettoni, una bella castagna, all'improvviso, lei si irrigidisce per il botto, non faccio una piega, mi dice che quella è potenza, wow... guardo il tizio alle mie spalle in maglietta tutto gonfio... torno ai suoi occhi e le dico che quella è palestra, la potenza è in quei suoi occhi che riescono a stare nei miei, dal bagno non arriva suo marito ma due casuali, un amico che in realtà l'ha conosciuta in serata e le piscia attorno, ed un Kajiru naturale. 

L'amico casuale la prende e la porta via, mentre il Kajiru naturale, che ha gli occhi di quelle falene attratte dalla fiamma degli psicopatici, inizia a complimentarsi con me per essere così composto, seduto eretto, ed elegante in quel posto dove tutti sono svaccati. 

Gli dico che puoi vedere e capire solo ciò che già ti appartiene, e che la sua speciale grandezza si è appena manifestata nel momento in cui se ne è accorto, ora deve solo riconoscerlo ed avere il coraggio di essere all'altezza di se stesso. 

Perché, in effetti, non sarei stato da solo in casa conciato come lui. 

Sorride felice, mentre amico casuale e bionda tornano. 

Intanto la madre e la figlia hanno trovato un vecchio amico che darà loro un passaggio, prima quando hanno detto che dovevano prendere la corriera per andare più a nord di casa mia, una parte di me che prende le occasioni per il ciuffo davanti ha chiesto il nulla osta, ma ho dato il non luogo a procedere perché non era quello lo scopo dell'interazione e non era quella la serata in cui ciò che ho seminato nella mente della madre si raccoglie maturo. 

Inoltre, non volevamo le stesse cose, quella sera. 

Vado da figlia, la guardo negli occhi e le chiedo se sono marroni o verdi i miei, questo cambia un bel po'. Per come mi sento devono essere diventati verdi. 

Lei mi guarda e mi dice... i miei sono marroni, nulla di speciale, ma i tuoi... adesso sono... gialli? 

Oh oh. Ok, i tuoi marroni sono speciali, e preziosi, ma se li ho gialli, devo andare. 

Ci rivedremo? Mi dice. 

Le do il numero, davanti a sua madre. 

Whatsappami, ora devo andare. 

Mi giro verso bionda... che è tra amico geloso casuale e Kajiru naturale. 

Vado in taxi a casa mia, le dico, vieni con me dato che abiti vicino. 

Lei mi dice che "it will not be a fucking situation" 

Le rispondo che quello c'è già stato quando ha incrociato per errore i miei occhi, ora per una casualità siamo entrambi in mood dormire a cucchiano e coccole, per una casualità ci siamo incrociati nello stesso posto proprio quando tutti e due volevano lo stesso da quella serata, ma che sto in ogni caso offrendo un passaggio, non coccole, anche se è quello che vogliamo entrambi. 

Andiamo, mi dice. 

Saluto amico casuale, do una pacca sulla spalla di quel bravo ragazzo attratto dagli psicopatici ma etero. Gli dico di non mettere più la tuta azzurra coi pantaloni verdi, per rispetto alle persone che sono con lui. 

Passo la mano sul pancino nudo di figlia. 

Bionda dice scusate, ma tu e lei... insomma eri con lei, non vorrei pensasse male e poi... se andiamo via io e te davanti a lei, poi pensa che... 

Sorrido a figlia. Dico che è esattamente ciò che ha bisogno di pensare, e ci incontreremo ancora. 

Dico a bionda che non c'è nessun problema, saluto il tipo convinto che me la intenda con la sua tipa, e gli dico che il suo errore è stato farsi vedere felice da questi esseri inferiori, che ne parliamo quando è sobrio. 

E prendiamo il taxi. 

Lei dice il suo indirizzo dove scende lei e che poi io invece scendo al mio. 

Non faccio una piega, mentre andiamo metto la mano aperta all'insù sulla sua gamba. 

La prende. 

Ci facciamo le carezze tra le dita. 

Il taxi si ferma da lei. 

Lascio la mano. 

La guardo oltre gli occhi. 

Mi chiede se voglia vedere casa sua. 

Do i 5 euro al taxista che si tenesse il resto, apro lo sportello senza nemmeno rispondere, la faccio scendere e mi spiega ancora, mentre valichiamo la porta, che non è una cosa di fucking. 

Le spiego che si tratta di dormire con qualcuno a cui batte il cuore, invece che da soli, si fa una doccia, mi chiede se possa resistere con il white noise che usa per dormire, certo. 

E si mette un pigiamone. 

Io nudo, le chiedo se la metta a disagio che sarò nudo. No. 

E ci mettiamo nella penombra nel lettone, accucciolati. 

Solo che il pigiama è morbidino e ha le tette, e sfiorandole le labbra nella buonanotte e avendola addosso mi cresce e si riempie di sangue, allora facendo il giro largo e non diretta finisce per prenderlo in mano... e finisce che si toglie il pigiama... e sale sopra in modo robotico... 

Ehi... non è a matter of fucking, ricordi? 

La metto sotto, la carezzo e le succhio i capezzoli fino a quando mi va, ossia molto, la bacio, le entro dentro QB per coccolarla un po'. 

La giro a cucchiaino, infilandolo, e la tengo abbracciata e cullata così, spiegandole che non siamo venuti a casa sua per scopare. 

Lei mi dice che è perfetto, che ha la sveglia alle 10 e mezza e che dovremmo dormire. 

Le dico che è quello che siamo venuti per fare, e la tengo così, impalata e coccolata ondeggiando solo come una culla. 

Al risveglio dice che è tardi, che i suoi amici non so che, party non so che. 

Si rimette il pigiama... 

E' già in mood dobbiamo uscire di casa. 

Dico che va bene, che è stato bello avere qualcuna da tenere abbracciata, che va tutto bene, che stiamo andando, intanto la spoglio piano piano... lei toglie la mia mano... la lascio fare, vado alle tette, alle labbra, e quando rimetto la mano lei se la preme ritmicamente... 

Allora scivolo sotto per farla almeno venire, ma per tutte le ragioni che vanno bene per lei mi riprende su la testa e mi dice un altro giorno... è tardi, un altro giorno ci organizziamo e... 

Va bene, le dico, va bene, vorrei sentirti venire, sarà un altro giorno, ora con molta grazia ti prendo cinque minuti per donarti la sensazione di essere utile ed importante, non ti mando via con il feeling di non essere abbastanza per vedermi venire su di te. 

E così dolcemente ci mettiamo uno dentro l'altra lentamente perché è tardi, e le spiego che quando vuole che le venga sul pancino basta che mi guardi come la sera prima quando si è inciampata nel mio sguardo. 

E così stiamo abbracciati e mi bacia il braccio e la spalla evitando lo sguardo... e quando è il momento che vuole sentirmi venire per lei, si volta e mi guarda. 

Good girl, brava.

Le dico come mi chiamo, le lascio il numero, mi manda un whatsapp (#close) e vado via sereno. 

E questo non è il racconto di una ONS, o OMS dato che erano le dieci e mezza di mattina. 

E' il racconto di come mai mi si vede followare Presentazioni e Benvenuti. 

Un'evoluzione dell'Effetto Isola. 

[Bozzarelly [Partecipante] 3960]

17 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

mi sono accorto che il gestore mi aveva stretto la mano, i butta salutato, appena entrato degli amici mi avevano fatto le feste, il barista mi aveva dato una birra, la barista salutato, un gruppo di ragazze e donne chiamato al loro tavolo, varie persone mi avevano dato la mano, il cinque o abbracciato e chiesto come va... 

E come ci sei riuscito ad ottenere tutto questo?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

1 ora fa, Bozzarelly ha scritto:

E come ci sei riuscito ad ottenere tutto questo?

L'altra sera un tale viene da me, è con la sua ragazza ad un tavolino e vorrebbe prendere la shisha perchè è il compleanno di lei (chissà se qualcuno ricorda che è la stessa con cui avevo improvvisato uno strip in un altro locale, avendo saputo fosse il suo compleanno... che era scappata sbiancata quando la sua amica aveva iniziato a fare un video con tanto di torcia, è la stessa sera, altro locale due ore più tardi). 

Vorrebbe prendere questa shisha (quel bagaglio che si fuma per essere il bruco di Alice in Wonderland) e mi garantisce che verranno altre volte a spendere e che se questa volta glielo posso offrire che si trova senza soldi, poi altre volte... 

Lo guardo interessato al motivo per cui starebbe chiedendo a me di poter avere una shisha lì al tavolo. 

Gli dico che non sono il cameriere, mi dispiace. 

Mi dice che lo sa, e che ha chiesto alla barista del bar centrale, me la indica, e lei gli ha indicato me dicendo di chiedere a me perché sono quello che può decidere. Insomma sarei o il gerente del locale o il padrone. 

Sì ma... cioè questa è la barista, ci lavora, capisco quando capita a caso, ma lei lo saprà chi è che la paga... chi è che c'è alla chiusura, chi l'ha contrattata, la conosco di vista e nulla più.

La guardo, da lontano... lei mi guarda come se tutto fosse normale... 

Spiego al tipo che non lavoro, che sono un cliente come lui e tutti, non decido delle shisha con la quale vuole fare una sorpresa alla sua ragazza per il compleanno, ma che la sua ragazza si sta annoiando al tavolino con quei due bicchieri, vuole ballare, e piantarla lì con la shisha che è carina come rituale sociale in gruppo per parlare ad un bar, ma è un dispetto in due ad un tavolino...è appunto farle un dispetto, non una sorpresa, e gli spiego che si può ballare gratuitamente, anche in pista. 

Lui insiste un po' convinto che non abbia voglia di prendere in considerazione la sua richiesta... 

Eppure la barista non aveva avuto torto nel dire che stavo decidendo per la loro shisha... che sono quello che può decidere. 

 

Domanda: come sei riuscito a far credere alla barista di essere quello che comanda e addirittura che la paga? 

Ma chi, io? Stavo scrutando le persone, non credo di averci nemmeno mai parlato con lei, forse una volta un ciao quando l'ho vista in un altro posto con un tipo, al quale ho dato un chupa chups per lei. 

Ti rivolto la domanda. 

Come cazzo è riuscita la barista a capire le cose che non si possono vedere che ad occhi chiusi? Dovrebbe fare la gerente, altro che stare lì a distribuire bibite a dei mentecatti. 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Il 17/11/2019 alle 13:22 , ^'V'^ ha scritto:

Mi chiede se voglia vedere casa sua. 

Do i 5 euro al taxista che si tenesse il resto, apro lo sportello senza nemmeno rispondere, la faccio scendere e mi spiega ancora, mentre valichiamo la porta, che non è una cosa di fucking. 

Le spiego che si tratta di dormire con qualcuno a cui batte il cuore, invece che da soli, si fa una doccia, mi chiede se possa resistere con il white noise che usa per dormire, certo. 

@purple pill

Mi parlava del fatto che ha un gatto, entrando vedo fuori dalla porta una ciotola vuota e noto un gatto che si avvicina a noi. 

Lei apre il frigorifero, prende una vaschetta di quello che mi sembrano fette di petto di tacchino, ma leggo scritto sopra "vegan". 

Al che le chiedo, mostrando disgusto, se sia vegana. 

Mi dice che no! Che ama la carne, ma che c'è quel gatto lì fuori che non è il suo ma che va spesso a mangiare nella ciotola del suo... per cui gli compra quel mangiare da vegani... per umiliarlo. 

Occhi a cuore.