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The Island Effect


^'V'^

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lucerosa
4 minuti fa, Sungroove ha scritto:

 

Il nocciolo è che deridere e bacchettare è molto più facile. Così come è più facile accarezzare un gatto abituato a stare con i suoi umani, invece di ricevere le visite di un randagio diffidente a cui però ci piacerebbe fare i grattini tra le orecchie.

Condivido. È un po' quello che accade nelle culture ad oggi ancora particolarmente arretrate. O ignoranti. L'esaltazione del proprio IO attraverso l'imposizione delle proprie idee, con i modi duri, ovviamente nei confronti di destinatari visti come più deboli.

Accadeva anche in Italia circa 70 anni fa. 

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Nero256

Che sia facile è innegabile.

Propongo una riflessione: Forse perché ci si culla nella comfort zone?

E allora mi sorgono spontanee delle domande: a che serve/è servito IS? Che esempio / prima impressione si da in questo modo? Si offre davvero la scelta tra la pillola blu e quella rossa? Che effetto avrà sul lungo periodo?

L'ultima è una domanda retorica visti i precedenti post di Aivia, però credo che ragionarci sopra lo stesso sia più utile rispetto al fatto di ricevere subito l'epilogo, pensando che dopo tutto, non siamo in una situazione grave come in quella descritta.

Chissà, spero che non arriveremo a sperimentarlo del tutto 

Quote:

"Sembra ormai un lontano passato, ma frasi come "non hai costruito abbastanza comfort/hai fatto troppa poca attraction", sono un mostro che sta solo dormendo, non è morto."

E mai morirà. Come tutte le creature mitologiche. Resterà dormiente fino alla sua prossima apparizione che sconvolgerà gli esseri umani e solo allora verrà davvero combattuto per rispedirlo negli abissi 

Modificato da Nero256
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La morale...la morale

Aivia, molte volte ho letto nei tuoi post che per la donna è importante riconoscersi in ciò che approva la società, sia essa quella comunemente intesa o il micro gruppo in cui è inserita

E le donne vi si adeguano, noi donne ci adeguiamo

Ora

Quando sono approdata qui avevo le mie idee, sul mondo, sugli uomini, sulle relazioni e ovviamente parlavo per non esperienza. Stavo bene? Nsomma...

Mi piacevano le risposte che forniva il forum ai temi di cui mi interessavo? Manco per niente

Per lungo tempo mi sono forzata a cercare di leggere anche gli interventi che mi davano fastidio, tanto non me l'aveva mica ordinato il dottore e avrei potuto smettere quando avrei voluto

Però dovevo riconoscere che se c'era stata gente che ci aveva sputato sangue e fatica prima di me, magari qualcosa di quello che scrivevano funzionava

Tutto questo per dire che questo forum non è il gruppo di nessuno, non è la società di nessuno, se non d'elezione dopo un lungo "tirocinio" e chi, magari come me, punzecchia l'autore del post del giorno su un comportamento sbagliato è a fin di bene, tanto più che non me ne va e non me ne viene niente*

O forse sì, qualcosa me ne viene: so che in giro, da qualche parte nel mondo, una donna sarà stata trattata come tale e non come secondo gli stereotipi che a lungo hanno fatto solo del male a noi donne (e a voi di riflesso) e questo è bello, una in meno senza pare

 

* Ritornando al discorso donna e approvazione della società in cui è inserita, le risposte che molto spesso mi trovo a dare non so, sono sincera, se sono frutto di un bisogno di approvazione in questa società chiamata forum in cui mi sento inserita però è anche vero che per molto tempo ho considerato merda tutto quanto qui dentro, tu compreso anzi tu in primis, e non è che ora mi senta totalmente allineata con il pensiero dell'Isola, e mi va bene così

Parlo per me perché non posso parlare per tutte le donne qui dentro, ma credo che le risposte accanite che ci troviamo a dare siano piuttosto libere da calcoli utilitaristici (scopi sessuali) o bisogno di approvazione pena l'ostracismo dal forum

Non so se ho reso bene ciò che volevo dire

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^'V'^
2 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

però è anche vero che per molto tempo ho considerato merda tutto quanto qui dentro, tu compreso anzi tu in primis

Non so se ho reso bene ciò che volevo dire

Sì. 

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senza nome
21 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se si prende per vero il paragone con le isole e la morale che vi si forma, è empiricamente possibile notare che rimangono i mediocri mentre i migliori dopo un po' scappano, parlando di gente originaria dell'isola. 

Parlando di nuovi arrivati, è empiricamente possibile notare che nelle isole i migliori se ne vanno dopo tre anni mentre i mediocri trovano perfettamente normale che gli si chieda di belare come gli altri. 

Con questo non sto dicendo che in nome della libertà di opinione si debba supportare chi fa discorsi da rincoglionito. 

Certo, questo avvicinerebbe rincoglioniti e non attirerebbe svegli. 

Sto solo dicendo che si può rinunciare all'obbligo morale di urlare per primi che un rincoglionito sia rincoglionito, e che si può portare lo stesso a considerazioni sensate e basate sulla realtà della sua esperienza interiore e non sulle sue paranoie mentali, mediante un dialogo costruttivo, domande, fatti ed esperienze. 

Non lo dico alla leggera "fatti ed esperienze". 

Moltissime sono le volte in cui ho visto utenti smontare tutto ciò che aveva raccontato un utente sulla base di schemi appresi da manuali. 

Sembra ormai un lontano passato, ma frasi come "non hai costruito abbastanza comfort/hai fatto troppa poca attraction", sono un mostro che sta solo dormendo, non è morto. 

Ti faccio un esempio crudo, parlando di me e Zema. 

Se valutati da un'isola in cui si idolatra Mystery e derivati... 

Veniamo presi a sassate. E ce ne andiamo. 

Eppure Mystery non è mai riuscito a concludere niente in discoteca, "the Dance floor is a trap" e ha sognato tutta la vita un FFM e alla fine ci ha rinunciato ed ha appeso le palle al chiodo. 

Io se non è FFM preferisco una sega, Zema ha fatto primati impossibili in dancefloor. 

Ecco, non è stato facile per me arrivare qui in questa comunità che volente o nolente pendeva dalla bocca dei marketer americani. 

Il rischio di farmi dare del coglione ad ogni frase, perché diversa dagli insegnamenti dei manuali, è durato anni. 

Ci sta gente-non i nuovi che per lo più sono pori cristi disperati e cercano di rimanere a galla come possono e, quando minimamente ricettivi e che non si arrocanno nella loro roccaforti,devono essere tutelati-che deve essere segata. Tu parli con una base di qualcosa, Zema lo stesso, pure il mysteriano che pratica, pure Giovanni,magari grazie a teorie comportamentali(adeguate)e non su esperienza, ma ancora va bene(secondo me); ma quello,che ad una persona insicura(e dipendente dell'altrui giudizio) dice solo che basta fregarsene del giudizio altrui per risolvere il problema, deve essere segato, perché obiettivamente non è di nessuna utilità se non per far apparire la gente che frequenta questa community come stupida.

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Red Eyes
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

«Non opprimerai lo straniero: anche voi conoscete la vita dello straniero, perché siete stati stranieri in terra d’Egitto» (Es 23,9)

@Draconicus Ti ricorda qualcosa questa frase? :)

 

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sto vivendo in un'isola da un anno e mezzo e sebbene fossero cose che avevo studiato nei testi di psicologia sociale, è stato solo vivendolo che ho avuto quel momento in cui ho fermato le dita prima di rispondere cattivo ed ho deciso di scrivere invece questo post. 

Come ogni cosa che scrivi ed insegni. 

Grazie.

Modificato da Ale92
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Resilienza....
5 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

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Mi capita spesso di leggere critiche pesanti e giudizi verso utenti che riportano i loro crucci e drammi, convinti che siano normali. 

Le persone del forum insorgono dandosi man forte nel far sentire stupido e coglione l'utente che ad esempio è stato cinque ore a parlare di frittura d'aria con una già toccata e bagnata che gli chiedeva di andare a casa in intimità, e lui che opponeva convinzioni personali e filtri cognitivi circa il sentirsi svilito o l'andare a mignotte se avessero fatto sesso prima della terza uscita. 

Ora, dopo un anno e mezzo che vivo su un'isola, parliamo dell'Effetto Isola e del perché le persone migliori di ogni isola cercano di andarsene verso le grandi città del continente. 

L'Effetto Isola è un fenomeno naturale che avviene in gruppi chiusi, per cui le persone si scambiano di continuo gossip su cosa sia in e cosa sia out, si chiudono moltissimo verso i cambiamenti, e se qualcuno pensa diversamente si danno tantissimo da fare per rimetterlo in riga o si incazzano, lo escludono, ecc. 

Si crea una morale. 

La morale è sempre manichea e demenziale, anche quando difende un principio giusto e funzionale contro un atteggiamento o un comportamento altrui che sia disfunzionale. 

Perché la morale si permette di espandere le proprie regole personali di condotta e i propri standard personali, agli altri. 

E se già è infantile e stupida quando sparata da una persona verso un'altra persona, diventa addirittura pericolosa e disfunzionale quando prende forza da un gruppo e si scaglia contro una persona. 

Purtroppo, questo forum non è diverso da una piccola isola. 

Molto, piccola. 

Se contiamo che di gente davvero attiva siamo sul migliaio di utenti. 

Ed è naturale, spontaneo, non condannabile, che persone che si sono scambiate esperienze, punti di vista, opinioni per anni, inizino ad avere una scaletta comune di giusto o sbagliato. 

Ed è spontaneo, umano, che quando un argomento trattato va a toccare principi fondamentali ritenuti giusti dall'isola, si scatti con rabbia per difenderli e offendere il portatore di tali comportamenti o atteggiamenti. 

Quando sono approdato qui nel 2012, avevo il sogno di poter fare regalini, pensierini, alle donne che frequento ma, essendo povero... rimaneva un sogno. 

Se mi fossi esposto in questo, mi sarei preso dello zerbino assassino da molti. 

Perché la morale di questa isola riguardava il non offrire mai nulla alle donne, il tirarle giù dai piedistalli, il guidare le loro macchine e farsi pagare le cene. 

Ero abituatissimo ad essere messo su un piedistallo dalle donne, farmi prestare la macchina e pure lasciare i soldi per la benzina, farmi pagare le cene e pure trovarmi una centocinquanta euro sotto un libro che stavo leggendo sul comodino. 

E questo mi faceva sentire solo e solamente un barbone. 

Si è parlato molto delle paranoie americane da zerbini che vogliono far finta di non esserlo, si è andati molto avanti dal 2012, e così quando anni dopo ho parlato di un momento in cui ho fatto un giro e sono tornato con un caricabatterie per il cellulare che una tipa lo aveva rotto e aveva sempre problemi, (e questa tizia aveva appena perso un paio di cento euro per passare la notte con me invece di lavorare) c'è stato solo un tizio che mi abbia chiesto perché mi fossi umiliato al punto da dover regalare un caricabatterie, cosa sperassi di ottenere con quel gesto. 

Obiezione non illegale, ma secondo me molto sciocca e disfunzionale, anche perché non basata su esperienza ma su idee prese da manuali americani. 

Però, se la stessa informazione, inserita in mezzo ad un racconto, l'avessi snocciolata nel 2012, sarei stato bollato come stupido coglione dall'isola. 

Esattamente come il piacere che ho nell'aprire lo sportello a donne sia belle che brutte o nel fare strada entrando in un posto nuovo. 

Era abitudine dell'isola prendere l'eleganza per debolezza, imparanoiati ed in ansia come erano di non sembrare alpha o di non sembrare in linea con modelli decisi sulla carta da nerd internet marketer americani. 

E così... oggi alcune cose sono migliorate. 

Ma l'Effetto Isola è connaturato a noi, e dobbiamo starci attivamente attenti, anche e soprattutto quando siamo nel giusto. 

Giusto significa che funziona, non significa buono. 

Perché più passa il tempo, più l'isola si forma convinzioni (si spera funzionali) più sarà normale che un esterno avvicinandosi si trovi di fronte un muro chiuso a riccio di opinioni, atteggiamenti e comportamenti troppo diversi e lontani da ciò che conosce. 

E da qui a tirargli le noci di cocco come delle scimmie, il passo è breve. 

Eppure siamo stati tutti nei suoi panni. 

Siamo stati tutti educati da un mainstream nemico delle nostre sensazioni, nemico giurato delle donne che dice di difendere, nemico della libertà di cui si fa latore impeccabile, nemico della Natural Law. 

Nessuno che venga da fuori può cambiare ogni sua convinzione in due articoli letti. 

Secondo me, la punizione per un atteggiamento disfunzionale, non è che noi gli si dia addosso o lo si offenda, quanto il fatto che alla fine la tipa che lo invitava a casa e lui non voleva per non sentirsi usato come un dildo, non lo chiama più. 

Azione-reazione. 

Se le azioni di una persona sono sbagliate, fondate su percezioni distorte, disfunzionali, su pensieri surreali, basta la reazione del mondo, a punirla. 

Non dovremmo appoggiare un altro carico oltre a quello che già, inclemente, appoggia la vita per risposta. 

Ma evitare l'Effetto Isola per avere un forum più bello e frequentato da persone di valore che vi si avvicinano e da persone di valore che ci restano perché non si trovano di continuo criticate sulla base di letture, manualetti e cazzate americane, non è qualcosa che accade spontaneamente per aver letto questo mio post ed essersi trovati d'accordo. 

E' una lotta quotidiana contro la propria tendenza naturale a lanciare noci di cocco (o furgoni in corsa) contro le persone che la pensano diversamente da ciò che è considerato il proprio gruppo. 

Vi prego non prendetelo come un appello contro la xenofobia. 

Se uno entra nella tua isola per rompere i coglioni e conquistare, deve essere sparato in bocca ed appeso ad un lampione come monito per gli altri. 

Ma se uno entra chiedendo permesso, per raccontare una sua esperienza e chiedere consiglio, dovremmo astenerci da qualsiasi giudizio ed evitare di volerlo "mettere in riga" o conformare. 

Bastano le sue frustrazioni ed i suoi insuccessi, a dirgli che qualcosa non va. 

E il fatto che stia chiedendo, è già un'umiliazione che dovrebbe bastare anche ai più accaniti. 

Uno dovrebbe chiedersi, nel rispondere: 

Sto rispondendo per far vedere a tutti gli altri (e altre con cui chatto via whatsapp) quanto sono figo come loro per contrasto con questo sperduto o sto rispondendo per aiutare questa persona che fa parte dello stesso oceano in cui vivo e il cui veleno intossica anche me? 

Se la risposta è la prima, eviterei di rispondere. Non serve a sembrare fighi. 

Se è la seconda, ritengo per esperienza diretta che un approccio basato su domande che facciano riflettere e sull'apporto di esperienze reali differenti, sia più utile nel far affiorare qualche dubbio e qualche atteggiamento più funzionale in quell'utente. 

Atteggiamento più funzionale non significa più conforme e più allineato a quelli della maggioranza del forum, ma più efficiente ed efficace per lui, con la sua personalità, il suo aspetto, il suo status, i suoi mezzi, nel suo mondo, nel suo ambiente operativo. 

Scrivo questo... perché io per primo stavo per rispondere agghiacciato al racconto di un utente. 

E la mia risposta cattiva avrebbe attirato 30 like. 

Che quell'utente avrebbe visto come 30 dislike per lui. 

Secondo me è sufficiente il fatto che ha perso una donna con cui si era trovato a meraviglia e che gli piaceva molto, per bacchettarlo. 

Noi non siamo qui per bastonare più di quanto non faccia già la vita. 

Almeno, io, non sono qui per questo. 

O la vita avrà vinto.

E invece abbiamo vinto noi. 

Perché ci sono segni di collaborazioni fra membri del Predator Clan, dell'Armageddon Squad, della Mitica Alba. 

Gruppi tribali che vedono i loro uomini cooperare ed apprezzare le proprie reciproche differenze. 

Abbiamo vinto. Abbiamo asfaltato l'Effetto Isola. 

Ma è una partita che si combatte bit per bit, ogni giorno, ogni post. 

Grazie a tutti. 

Vabe tu l effetto isola a noi del clan lo spazzi via con il modulo uno...ovviamente ci provi poi sta a noi rafforzarci su quel concetto.

Personalmente,non per fare il bravo pastorello,ma anche trovandomi in disaccordo con tantissime persone ho smesso totalmente di criticarle,l'effetto reazione di ritorno è talmente violento che basta quello...

Io credo che il problema principale sia la smania di dimostrare.

Dimostrare di essere,più preparati,più in palla,più vincenti degl altri che porta questo fenomeno tra le persone.

"E attraverso me tutti i vincoli sono rotti,tutte le catene spezzate".

L'ho interpretato proprio in questo modo.

"Cristian anche l'ultimo dei stronzi nasconde una perla che può svoltarti la vita,ascoltali tutti e prendi ciò che ti serve e butta via la spazzatura".

I vincoli che citi nella pergamena,sono proprio quelli  che ci imponiamo per emergere,per sentirci importanti,apprezzati...ma pochissimi si chiedono se dietro a quel post c'è un uomo che piange,pochissimi si chiedono se ci può essere un uomo, di valore ,stordito da una sofferenza annebbiato da una grande debolezza.

Perchè dobbiamo emergere...

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15 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

/CUT/

Grazie a tutti. 

Grazie a te, perchè semini bene e doni acqua e riparo.

P.s. Sarebbe bello fosse  "normale"  questa forma mentis, intesa  anche come educazione nel trattare gli altri. 

 

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Tolomeo

Un po' come quando da bambino andavi a giocare con gli amichetti, ti facevi male, tornavi a casa, e tua madre per punirti per il fatto che ti eri fatto male, ti dava un paliatone.

Stessa avvilente dinamica.

Spesso si leggono tanti buoni consigli glassati di spocchia. Io stesso quando mi avvicinai nel 2012 li ho subiti, non così tanti, più che altro misti a osservazioni più pacate.

Il fatto è, ne sono stato vittima anch'io, che mostrare che sai, e che quello che sai è fondato, ti fa sentire meglio. E farlo pesare con un tono superbo ti serve a forzare dei feedback positivi, per farti sentire meglio.

Ma cos'altro è questa, se non proprio un'espressione di ricerca di approvazione, nello specifico dal proprio gruppo di appartenenza.

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