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Il mio malessere


Makk

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AtlasCoelestis
1 ora fa, senza nome ha scritto:

Uno stupro è un trauma, faccio emdr e risolvo.

Una avaces un più aggressiva non è traumatica, io la vivo in maniera traumatica per una serie di motivi di disallineamento. Posso pure fare l'emdr,ma il motivo del mio stare male non è quello, quindi risolvo si e no,quando mi riauccede qualcosa di simile, ecco di nuovo avere un "trauma" e stare punto a capo. La ragazza è questo secondi caso,non è che non ti faccia male, ti può fare un male boia e compromettere seriamente il tuo rapporto con l'altro sesso,ma è solo un "accidente", insomma la parte più visibile dell'iceberg;se vuoi risolvere devi mettere rimedio al grosso del ghiaccio,non (solo)alla punta.

(Si parla in maniera molto semplice ed a larghe linee)

Ovviamente consulto, poi il professionista e lui decidono.

Sì certo, ma ne io ne te possiamo decidere la soggettività estrema di un trauma.

Non ha senso.

Un urlo mal interpretato può compromettere una capacità verbale in un bambino. 

Lo stesso urlo a te o a me magari farebbe ridere.

Certo che deve lavorare su se stesso, ma in certe condizioni semplicemente non puoi e/o non ce la fai.

Un consulto anche informale può solo che far bene!

Secondo me eh

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Makk
10 ore fa, wasd1 ha scritto:

questo è quello che volevo dirti nell'altro post

poi io non so consigliarti per il tuo malessere quindi ti direi di parlarne con i tuoi genitori(o qualcuno) oggi e poi andare da uno specialista

Sicuramente è come dice il tizio in questione, però per me farmene una ragione è pressochè impossibile. Penso che le riscriverò chiedendole scusa se sono stato troppo diretto.

Comunque dovendo fare l'ultimo anno di scienze umane e avendo quindi studiato psicologio ho conosciuto una mia ex professoressa che si occupa proprio di questa terapia EMDR, magari posso consultarmi con lei.

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Makk
13 ore fa, Francesca Faca ha scritto:

@Makk capisco benissimo quello che provi.

Hai qualcuno con cui parlare di quello senti?  

La tua mamma, il tuo papà, un fratello o un amico? 

È molto importante, davvero, che tu NON ti tenga tutto dentro. Devi trovare assolutamente qualcuno con cui sfogarti. 

Lascia stare lo xanax e gli ansiolitici. Hai solo 18 anni, tutta la vita davanti e tutte le risorse interiori necessarie per superare questa crisi. 

Non vedere questo momento che stai vivendo solo negativamente ma pensalo come un momento di crescita. E credimi passerà, non durerà per sempre. 

Sembri un ragazzo molto intelligente con tante passioni. Coltivale. È proprio grazie a queste che potrai costruirti le amicizie migliori con cui avrai davvero qualcosa da condividere. 

Dunque caro @Makk lo so che è difficile, faticoso ma lotta e non arrenderti. Ne sei in grado, davvero. Sei forte.  

 

 

Direi che parlare di genitori è pressochè impossibile, non ho mai avuto un rapporto con loro. Quando ero piccolo e facevo le medie i ragazzini tornavano a casa e dicevano cosa avevano fatto a scuola alle loro mamme, io non l'ho mai fatto seppur mi sia stato chiesto tante volte (con questa frase voglio dire che la colpa non è loro). Adesso che ho 18 anni cosa faccio? Vado in salone e dico "sapete che forse dovrei andare da uno psicoterapeuta?" oppure "sapete che la mia vita è una merda e certi giorni desidero morire?". Probabilmente altri lo farebbero, ma io non sono fatto così. Avrei le mie cugine con cui parlare ma una è nel M5S ed è impegnata a salvare il mondo, l'altra (due anni in più di me) mi ha detto mille volte che mi avrebbe fatto conoscere dei suoi amici  ma non l'ha mai fatto.

 

 

 

 

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Tolomeo

L'amore, che ti combina.

Le cotte adolescenziali, le one-itis adolescenziali. Ho perso il conto di quante ne abbia avute al liceo, e peggio ancora, dopo il liceo.

Anche il desiderio di suicidio. Non fosse che poi un amico a 19 anni veramente si buttò di sotto dall'ultimo piano di un palazzo, figlio unico che ha distrutto la vita ai genitori, causato dolore agli amici che sebbene lo ricordino ancora e allora ne siano stati sconvolti, dopo qualche giorno sono dovuti tornare alle loro cose e alla vita di sempre, con un numero in meno nella rubrica del telefono, una persona in meno con cui sentirsi, uscire e fare cose. In Naruto, Hinata ad un certo punto afferma la tua vita non è soltanto tua.

Comunque IS non è Top Girl, quindi veniamo al sodo.

Da come hai descritto te e i tuoi problemi, presumo che tu sia convinto che la fonte della tua felicità derivi da qualcosa di esterno a te, nella fattispecie dal frequentare una ragazza. Ci ho messo anni per iniziare a debellare questa idea, tu hai il vantaggio di essere molto giovane e iniziare a lavorarci da subito. Le donne trovano poco attraente un uomo la cui felicità dipende da loro.

Quanto alla tipa del pub, espongo una mia idea, mia, su una strategia che puoi adottare.

Si basa su un principio di esclusione, o provi a scopare lei o hai accesso agli amici di lei. Di cosa hai più bisogno adesso? Se ragioni con un filo di lungimiranza noterai che avere una cerchia di amici potrà darti acesso a più di una donna, se invece fallisci con lei (cosa che a quanto riporti è accaduta o accadrà) ti neghi sia lei che gli amici. Per adesso hai una possibilità di uscirne comunque avvantaggiato se ritratti con lei, ci esci insieme da amici coinvolgendo altri amici e sarai liberissimo di provarci con lei DOPO che sei certo di far parte della cerchia a prescindere da lei, se ti interesserà ancora, con l'ulteriore vantaggio di essere spalleggiato dall'accettazione del suo gruppo amicale.

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Makk
33 minuti fa, Tolomeo ha scritto:

L'amore, che ti combina.

Le cotte adolescenziali, le one-itis adolescenziali. Ho perso il conto di quante ne abbia avute al liceo, e peggio ancora, dopo il liceo.

Anche il desiderio di suicidio. Non fosse che poi un amico a 19 anni veramente si buttò di sotto dall'ultimo piano di un palazzo, figlio unico che ha distrutto la vita ai genitori, causato dolore agli amici che sebbene lo ricordino ancora e allora ne siano stati sconvolti, dopo qualche giorno sono dovuti tornare alle loro cose e alla vita di sempre, con un numero in meno nella rubrica del telefono, una persona in meno con cui sentirsi, uscire e fare cose. In Naruto, Hinata ad un certo punto afferma la tua vita non è soltanto tua.

Comunque IS non è Top Girl, quindi veniamo al sodo.

Da come hai descritto te e i tuoi problemi, presumo che tu sia convinto che la fonte della tua felicità derivi da qualcosa di esterno a te, nella fattispecie dal frequentare una ragazza. Ci ho messo anni per iniziare a debellare questa idea, tu hai il vantaggio di essere molto giovane e iniziare a lavorarci da subito. Le donne trovano poco attraente un uomo la cui felicità dipende da loro.

Quanto alla tipa del pub, espongo una mia idea, mia, su una strategia che puoi adottare.

Si basa su un principio di esclusione, o provi a scopare lei o hai accesso agli amici di lei. Di cosa hai più bisogno adesso? Se ragioni con un filo di lungimiranza noterai che avere una cerchia di amici potrà darti acesso a più di una donna, se invece fallisci con lei (cosa che a quanto riporti è accaduta o accadrà) ti neghi sia lei che gli amici. Per adesso hai una possibilità di uscirne comunque avvantaggiato se ritratti con lei, ci esci insieme da amici coinvolgendo altri amici e sarai liberissimo di provarci con lei DOPO che sei certo di far parte della cerchia a prescindere da lei, se ti interesserà ancora, con l'ulteriore vantaggio di essere spalleggiato dall'accettazione del suo gruppo amicale.

Grazie per questa risposta. Bella la frase "la tua vita non è solo tua" anche se proviene da naruto, anche se nel mio caso non penso ci sarebbero molti amici a strapparsi i capellil. Hai ragione, non devo affidare la mia felicità in mano agli altri, tantomeno alle donne ma se ci ho sperato e ci spero ancora è perchè sono davvero disperato. Adotterò la tua tecnica con la tipa del pub.

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Tolomeo

Fumetti e manga sono letteratura a tutti gli effetti. Il fatto che siano testi accompagnati da vignette invece di essere solo testo non li rende narrativamente di una categoria inferiore. Poi certo, ci sono fumetti belli e fumetti che fanno schifo, come è vero per i libri. Naruto viene studiato all'università, ho fatto un esame su quello e altri manga.

Facci sapere come va 😁😁

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Makk
10 ore fa, Tolomeo ha scritto:

Fumetti e manga sono letteratura a tutti gli effetti. Il fatto che siano testi accompagnati da vignette invece di essere solo testo non li rende narrativamente di una categoria inferiore. Poi certo, ci sono fumetti belli e fumetti che fanno schifo, come è vero per i libri. Naruto viene studiato all'università, ho fatto un esame su quello e altri manga.

Facci sapere come va 1f601.png1f601.png

Cavolo non lo sapevo! Vi farò sapere

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Makk
22 ore fa, Tolomeo ha scritto:

Fumetti e manga sono letteratura a tutti gli effetti. Il fatto che siano testi accompagnati da vignette invece di essere solo testo non li rende narrativamente di una categoria inferiore. Poi certo, ci sono fumetti belli e fumetti che fanno schifo, come è vero per i libri. Naruto viene studiato all'università, ho fatto un esame su quello e altri manga.

Facci sapere come va 1f601.png1f601.png

Niente, messaggi inviato stamani, è stata online più volte ma non lo ha neppure visualizzato, a questo punto non ne posso davvero più, non so neanche più cosa pensare mi sento vuoto. Mi sento come un labrador, quando sono in giro le persone mi accarezzano poi se si tratta di pulire la merda storcono il naso.

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Tolomeo

Be', benvenuto nel mondo.

Non posso parlare per gli altri ma credo che si riconosceranno in quanto sto per affermare.

Sai quanta gente qui ci prova, prende pali, messaggi letti e ignorati, rifiuti diretti e meno diretti, riceve sparlate alle spalle che li sputtanano con i propri amici, subiscono l'invidia e la bramosia degli altri?

Se ragionassimo come stai facendo tu tanto vale organizzare un suicidio di massa in stile setta religiosa.

Ci pensa già il resto del mondo a sabotarti, non mettertici anche tu.

Semplicemente, si torna in pista e si ritenta. E qui nessuno è migliore di te.

Ora, rifletti sul tuo sconforto per questa situazione. Se per assurdo passasse una settimana e lei improvvisamente rispondesse scusandosi e accettando l'invito, dopo una settimana in cui sei stato col morale a terra per via di quella mancata risposta... come gestiresti emotivamente la situazione? Ti sentiresti stupido per tutte le seghe mentali che ti sei fatto, comprenderesti che il tuo umore intero è dipeso da un solo malinteso, e saresti ormai troppo provato dall'accaduto per riuscire a gestire l'interazione con lei con successo, ottenendo quanto ti eri prefissato.

Tutto questo per una che non ha risposto a un messaggio.

E sia chiaro, in questi giorni ci sono rimasto sotto anch'io per una che ho chiuso in vacanza e non mi ha più risposto in chat. Ma siamo uomini, non possiamo permettere a qualche rifiuto (anche fossero decine, spesso lo sono) di condizionare l'intera idea che abbiamo di noi stessi.

Questo fa parte del discorso "la fonte della tua felicità deriva da qualcosa di esterno a te".

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Resilienza....

@Makk

Era una ragazza stupenda,mi piaceva ma non avevo il coraggio di dichiararmi a lei(avevo 18 anni)...la vidi una sera in compagnia di un amico,avrei voluto dirglielo quanto mi piaceva,quanto quegl occhi mi facevano sballare.

Tre giorni dopo fui messo al corrente che si era lanciata dalla finestra,perchè il ragazzo l aveva lasciata,la famiglia ha perso tutti i negozi,ha distrutto tutto...

Era una ragazza spettacolare in tutti i sensi,la sua bellezza veniva ingigantita dalla scarsa comprensione di se che avevamo tutti.

Sono certo che si é pentita,anche se non possiamo saperlo,ma quello fu un gesto di chi non riesce a vedere un domani,anche se il domani si spiana dinnanzi a lei con tutti i semafori verdi.

Alcune cose sono irreparabili,per tutto il resto c'è soluzione,anche il sito in se può essere una soluzione,trovi nuovi amici,nuove ragazze,nuove storie che ti sostengono nei momenti come questo.

Su forza ragazzo...testa avanti.

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