Sensi di colpa

[dream [Partecipante] 0]

Ciao ragazzi vorrei chiedervi un consiglio su una questione che mi sta un po' "bloccando" nel mio processo di allontanamento dallo stato di AFC. (Spero sia questa la stanza giusta. Inoltre non credo si sia mai parlato di questo argomento prima). Praticamente da quanto, circa un paio di mesi fa, ho scoperto che il mio stile di vita era più che altro uno stile di sopravvivenza  : senza stimoli e obiettivi, ho fatto di tutto per ricrearmi una vita che mi desse soddisfazioni  . Ho cambiato abitudini, ho allargato le mie amicizie, mi sono appassionato ad attività, ecc. Soprattutto mi sono allontanato dalla mia vecchia compagnia, perchè troppo legata ad uno stile di vita che oramai non sento più appartenermi. Ho anche cercato di cambiare le abitudini di questa mia compagnia, ma è talmente legata al suo immobilismo sociale, alla sua routine settimanale fatta di cene sempre negli stessi locali, da rifiutare qualsiasi iniziativa  :zott:.

Questo mio allontanamento ha portato i mie vecchi amici ad accusarmi di trascurarli, di non essere più "dei loro" e questo mi spiace molto siccome sono amici di vecchia data, che considero buoni amici  .

A voi, nel vostro percorso di cambiamento (qualora sia avvenuto), è capitata mai una sitazione simile?

[blackhat [Partecipante] 3]

Precisamente la stessa identica cosa!

D'altro canto lo devi mettere in conto... fa parte anche questo del cambiamento.

Personalmente cerco di sentirli e di dedicare una serata a loro ogni tanto...

Quelle volte che ritorno poi, divento un po' l'anima della serata (il vecchio amico che ritorna) e mi tengo fuori da scazzi litigi e storiacce varie che inevitabilmente capitano tra loro.

Alla fine devo dire che, paradossalmente, il rapporto con loro è anche migliorato! 

[^X^ [Partecipante] 4938]

A voi, nel vostro percorso di cambiamento (qualora sia avvenuto), è capitata mai una sitazione simile?

Ciao, a me personalmente no, perchè neanche da ragazzo ho mai amato frequentare gruppi impermeabili e chiusi.

Tuttavia ho visto mille volte accadere la stessa cosa: gruppi di persone che iniziano a frequentarsi a 16-18 anni e che da allora non evolvono di una virgola; questo accade soprattutto nelle numerose cittadine della provincia italiana.

Non che questo sia un male di per se, però sempre a me personalmente è capitato di frequentare compagnie di ultraquarantenni che escono insieme in modo esclusivo da decenni; le prime volte è divertente (forte amicizia, scenette comiche che rimembrano gli anni passati ecc...), poi comincia a diventare ripetitivo (sempre le stesse scenette, sempre le stesse battute) e alla fine ti chiedi come cavolo facciano a stare ancora insieme (=che noia!).

Quindi onestamente, tornando alla tua situazione, purtroppo il bivio è chiaro: o la calda consapevolezza del gruppo chiuso, o l'esplorazione del mondo.

Sarebbe bello trovare una combinazione che prenda il meglio delle due cose, ma non la vedo molto semplice. Anche uscire ogni tanto con gli amici di sempre non è molto fattibile sul lungo periodo, perchè tanto anche quando sei con loro ti manca la possibilità di condividere lo stretto codice comportamentale necessario per essere *davvero* accettato; inoltre ben poco di quello che tu puoi portare a tali gruppi verrebbe percepito come interessante.

Se però qualcuno ha idee buone, sarei felice di farle mie!

[axel [Partecipante] 1]

Quoto  ^x^ ,  anche se c'è per contro una cosa non trascurabile, ovvero nelle piccole cittadine di provincia con 3000-4000 abitanti , sono poche le alternative , o uscire con i tuoi amici , e quindi chiudersi al mondo, oppure uscire da solo e andare in città limitrofa più grande... Io ho scelto la seconda opzione , solo con l'aggiunta della prima! Mi spiego meglio... perche rinunciare a sargiare quando esci con i tuoi amici?? perche rinunciare ad uscire con i tuoi amici per sargiare??  Ho scoperto che si possono fare entrambe le cose insieme , in diversi modi tra l'altro.... Uno puoi mettere qualche amico a conoscenza che esestono tecniche di abbordaggio e seduzione, Due puoi allontanarti dal gruppo e aprire il set che vuoi :metal:

Questo è solo la mia opinione....

AxEL

[sexyPit [Partecipante] 15]

Questo mio allontanamento ha portato i mie vecchi amici ad accusarmi di trascurarli, di non essere più "dei loro" e questo mi spiace molto siccome sono amici di vecchia data, che considero buoni amici  .

..un vero amico non ti accuserebbe MAI di trascurarlo. Un vero amico ti lascia essere ciò che desideri essere; sempre pronto ad aiutarti se mai tu dovessi avere bisogno.

Io non mi sento in colpa con nessuno per i miei comportamenti, tantomeno con chi rinfaccia .

[kevn [Partecipante] 1]

Questo mio allontanamento ha portato i mie vecchi amici ad accusarmi di trascurarli, di non essere più "dei loro" e questo mi spiace molto siccome sono amici di vecchia data, che considero buoni amici  .

..un vero amico non ti accuserebbe MAI di trascurarlo. Un vero amico ti lascia essere ciò che desideri essere; sempre pronto ad aiutarti se mai tu dovessi avere bisogno.

Io non mi sento in colpa con nessuno per i miei comportamenti, tantomeno con chi rinfaccia .

quoto interamente...anche io ho amici ed amici, alcuni si sono allontanati o mi hanno detto che li trascuravo (quindi di tanto in tanto esco con loro...ma non solo per accontentarli, perche' fa piacere anche a me sia ben chiaro) altri invece mi sono rimasti sempre vicini anche quando io stesso ho commesso ca....ate con hb varie, comunque i veri amici capiscono come sei e come cambi e insieme ci si adegua....

[dream [Partecipante] 0]

E' verissimo ragazzi: gli amici sono preziosi, ma non devo influenzare le nostre decisioni.

Nella vita si cambia e se un amico è un vero amico comprenderà il vostro cambiamento  .

Magari cercherò di non abbandonare definitivamente la mia compagnia, ma di frequentarla solamente quando mi fa veramente piacere. In effetti sarebbe controproducente frequentare qualcuno e desiderare di essere altrove  :zott:.

Grazie mille (blackhat, ^X^, axel, sexyPit, kevn)  per i vostri pareri  .

[Whyle [Partecipante] 0]

tutto cambia ed è destinato ad evolversi.

Non farti sensi di colpa che non sussistono perchè non ne hai motivo.

Gli amici "statici" li puoi sempre frequentare e cercare di coinvolgerli nelle tue nuove iniziative. Se rifiutano beh, tu la proposta l'hai fatta e non hai nulla da rimproverarti. Ora dovrebbe stare a loro fare una contro proposta che se tarda ad arrivare non significa menefreghismo o trascuratezza, solo che non sentono il bisogno di cambiare le abitudini.

Essere abitudinari alle volte è più che altro una comodità per paura del nuovo, tutto qui.

quando lo capiranno, vedrai che le cose evolveranno di sicuro.