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Potreste darmi delle dritte sulle tecniche di riprogrammazione subcnonscia e credenze limitanti?


the last Hope

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the last Hope

Ciao a tutti!

Non ho ben chiaro questi concetti... ho molti dubbi.... Se si parla di credenze si iniziano a vedere tecniche psicologiche di ogni tipo a destra e a manca!

Ecco...  quali sono le tecniche migliori per sradicare le credenze? E la riprogrammazione subconscia? 

Se si eliminano le credenze si riprogramma pure il subconscio? 

Sono confuso... e.è

Comunque...  ho provato con la Pnl e da ottimi risultati... ma ultimamente ho sentito parlare pure di Psych K ... e si dice sia molto potente! 

Illuminatemi!

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Crescendo63

Illuminatemi... è una parola grossa! :-D

I campi di cui parli richiedono studio, esperienza ed applicazione. Non pensare di arrivare a risultati immediati. Cmq ti dico la mia...

 

- Sulla PNL ho qualche perplessità (molti schemi, a volte quelli che li seguono appaiono "artificiosi"), ma di sicuro c'è del valido.

- Quando ho fatto qualche ricerca su Psych K, mi è sembrata una classica cavolata all'americana, "troppo bello per essere vero". Fuffa seducente. Ricordati che non esistono magie e trucchi miracolosi.

 

- Riprogrammare l'inconscio/subconscio: una tecnica che io ho usato diverse volte, con buoni risultati (ma non sempre), è quella della lista di frasi scritte.

In pratica: scegli un tema su cui vuoi lavorare, condensalo in una frase, prendi un notes e scrivila; poi ascolta le tue reazioni interiori, e scrivile di seguito. Quando le reazioni sono finite, scrivi ancora la tua frase, poi le reazioni, e così via, per un numero di volte tra 10 e 20.

In concreto, ripetere la tua frase la "programma" nel tuo inconscio, mentre scrivere le reazioni fa emergere le resistenze inconsce; e man mano che vengono alla luce, perdono il loro potere su di te (la ferita esposta alla luce inizia a guarire).

Rifai questa "riprogrammazione" ogni giorno per 21 giorni, e dovresti avere qualche risultato. Ovviamente se lavori su problemi notevoli potrebbe non bastare, o magari servono più di 21 giorni.

Un effetto interessante è che, dopo qualche ripetizione, la tue reazioni potrebbero farti scoprire tue resistenze o parti di te che non sapevi di avere: cose tipo "Non valgo nulla", "Non merito questa cosa", "Non sono degno di amore"... Roba pesante, che proprio per questo tendiamo a tenere nascosta nel profondo ;-)

 

Esempi in cui ho usato questa tecnica:

- Aumentare la mia disponibilità verso la prosperità e il denaro

- Incontrare un tipo di donna che corrisponde ai miei desideri

La frase devi costruirla su misura per te, e ti deve emozionare: se non ti emoziona, non fa effetto. Più è breve meglio è. E deve essere in positivo: niente "non" o negazioni.

 

Se vuoi esplorare il tema dei condizionamenti (che più o meno abbiamo tutti), da dove arrivano e come ci manovrano, ho scritto un articolo sui condizionamenti e come ci portano a fare scelte sbagliate.

Modificato da Crescendo63
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soloocchi
5 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Illuminatemi... è una parola grossa! :-D

I campi di cui parli richiedono studio, esperienza ed applicazione. Non pensare di arrivare a risultati immediati. Cmq ti dico la mia...

 

- Sulla PNL ho qualche perplessità (molti schemi, a volte quelli che li seguono appaiono "artificiosi"), ma di sicuro c'è del valido.

- Quando ho fatto qualche ricerca su Psych K, mi è sembrata una classica cavolata all'americana, "troppo bello per essere vero". Fuffa seducente. Ricordati che non esistono magie e trucchi miracolosi.

 

- Riprogrammare l'inconscio/subconscio: una tecnica che io ho usato diverse volte, con buoni risultati (ma non sempre), è quella della lista di frasi scritte.

In pratica: scegli un tema su cui vuoi lavorare, condensalo in una frase, prendi un notes e scrivila; poi ascolta le tue reazioni interiori, e scrivile di seguito. Quando le reazioni sono finite, scrivi ancora la tua frase, poi le reazioni, e così via, per un numero di volte tra 10 e 20.

In concreto, ripetere la tua frase la "programma" nel tuo inconscio, mentre scrivere le reazioni fa emergere le resistenze inconsce; e man mano che vengono alla luce, perdono il loro potere su di te (la ferita esposta alla luce inizia a guarire).

Rifai questa "riprogrammazione" ogni giorno per 21 giorni, e dovresti avere qualche risultato. Ovviamente se lavori su problemi notevoli potrebbe non bastare, o magari servono più di 21 giorni.

Un effetto interessante è che, dopo qualche ripetizione, la tue reazioni potrebbero farti scoprire tue resistenze o parti di te che non sapevi di avere: cose tipo "Non valgo nulla", "Non merito questa cosa", "Non sono degno di amore"... Roba pesante, che proprio per questo tendiamo a tenere nascosta nel profondo ;-)

 

Esempi in cui ho usato questa tecnica:

- Aumentare la mia disponibilità verso la prosperità e il denaro

- Incontrare un tipo di donna che corrisponde ai miei desideri

La frase devi costruirla su misura per te, e ti deve emozionare: se non ti emoziona, non fa effetto. Più è breve meglio è. E deve essere in positivo: niente "non" o negazioni.

 

Se vuoi esplorare il tema dei condizionamenti (che più o meno abbiamo tutti), da dove arrivano e come ci manovrano, ho scritto un articolo sui condizionamenti e come ci portano a fare scelte sbagliate.

Post da pietra miliare! Grazie!

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revolver
8 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

In pratica: scegli un tema su cui vuoi lavorare, condensalo in una frase, prendi un notes e scrivila;

 ciao, potresti farmi un esempio? grazie

credo di aver capito il concetto ma non capisco proprio la praticaface with tears of joy

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Crescendo63
7 hours ago, revolver said:

credo di aver capito il concetto ma non capisco proprio la praticaface with tears of joy

Ok, esempio pratico...

Tempo fa mi sono reso conto che avevo una resistenza (inconscia) verso la ricchezza: quando leggevo di lauti guadagni, una parte di me emetteva giudizi negativi. Cioè, razionalmente l'avrei voluta, ma evidentemente qualche aspetto del mio inconscio opponeva resistenza. Così ho deciso di lavorare su questa resistenza, annullandola ed invece "programmandomi" sull'abbondanza (lo spiego così è più chiaro come sono arrivato alla frase da usare).

La frase che ho scelto di usare è stata: "Io amo il denaro e le possibilità che mi offre".

La prima parte della frase sollecita la mia resistenza che giudica negativamente il denaro; la seconda mi ricorda le infinite possibilità che l'abbondanza mi permette (il denaro in sé non serve a nulla, è quello che ci fai che conta).

La frase dev'essere su misura per se stessi: per i propri desideri e le proprie resistenze. Deve andare al centro del tuo obiettivo, eccitarti, colpirti al cuore. Deve smuoverti - incluse le tue emozioni negative che si oppongono all'obiettivo. Può capitare di scrivere diverse versioni della frase, man mano che la modifichi per avvicinarla a quello che davvero vuoi, e che davvero si oppone in te. Più è sintetica meglio è, ma deve rimanere di forte impatto emotivo.

 

Ogni giorno, scrivo questa frase da 10 a 20 volte nel mio notes. Dopo aver scritto una frase, ascolto le mie reazioni emotive, e le trascrivo. Per esempio, "Il denaro è cattivo", "L'avidità è immorale", "I ricchi sono bastardi", "Non mi servono tutte quelle cose...". Ma anche reazioni positive: "Che bello poter fare X e Y", "Mi piace sentirmi libero di acquistare ciò che voglio", ecc. A volte, aggiungevo alla fine della frase degli esempi: "Io amo il denaro e le possibilità che mi offre: come l'auto nuova, cibo sano e gustoso, incontrare persone interessanti"... Questi esempi rendono la frase ancora più emotivamente intensa.

Il numero di ripetizioni (da 10 a 20) è indicativo: meno di 10 non stimola abbastanza, ma se arrivato a 20 senti che vuoi andare avanti, che ti emergono nuove resistenze, puoi continuare a scriverla.

Ovviamente ci vuole la capacità di ascoltare le tue "voci interiori", ma soprattutto una buona onestà con se stessi: è scomodo sentire emergere tutti quei conflitti e contraddizioni.

Quando le reazioni emergono, non vanno contrastate o discusse: limitati a trascriverle, come farebbe un osservatore neutrale: "Oh, guarda questo pensiero, non sapevo di averlo", e vai oltre. DI solito le reazioni alle prime ripetizioni sono lievi, ma diventano man mano più intense mentre vai avanti a ripetere la frase.

 

Questo è quanto mi viene in mente ora. Se ci sono dubbi, o servono altri chiarimenti, chiedete pure - sto raccogliendo i concetti per poi riassumerli in un post sul mio blog.

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revolver

Qualche tempo fa scrivevo di getto tutti i pensieri che mi premevano in quel preciso momento per "spiegarli logicamente" una volta venuti fuori.

In questo caso, mano a mano che continuiamo a scrivere la frase e tutti i pensieri negativi che abbiamo escono fuori, cosa ne dobbiamo fare? Li spieghiamo o semplicemente lasciamo che le emozioni che questi pensieri limitanti vengano fuori?

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  • 2 settimane dopo...
Crescendo63
On 9/2/2017 at 2:47 PM, revolver said:

In questo caso, mano a mano che continuiamo a scrivere la frase e tutti i pensieri negativi che abbiamo escono fuori, cosa ne dobbiamo fare? Li spieghiamo o semplicemente lasciamo che le emozioni che questi pensieri limitanti vengano fuori?

Nella tecnica che ho imparato (e che uso), le reazioni alla frase (i pensieri negativi, o positivi, che sorgono in risposta alla propria frase) vanno semplicemente scritte e osservate.

Lo scopo non è combatterle o convincere la parte di noi che le pensa (che tanto è irrazionale e non ascolta i discorsi razionali), ma solo quello di far emergere queste resistenze, di modo da portarla alla luce, prenderne consapevolezza. Questo perché le convinzioni inconsce ci manovrano, mentre quando ne diventiamo consapevoli perdono potere.

Nel mio esempio, io prima non mi rendevo conto di avere tanti giudizi negativi sulla ricchezza. Portandoli alla luce con quel sistema, ho visto la loro mancanza di senso, e si sono attenuati.

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revolver
10 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Nella tecnica che ho imparato (e che uso), le reazioni alla frase (i pensieri negativi, o positivi, che sorgono in risposta alla propria frase) vanno semplicemente scritte e osservate.

Ti ringrazio, tutto ciò che hai scritto è davvero molto utile!

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JamesRyan

Un'altra ottima tecnica è l'autoipnosi, stile Paul Mckenna in "Sicuri di sé in un attimo".

A me ha portato, e continua a portare, un mucchio di benefici. 

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  • 2 settimane dopo...
The Phoenix
Il 12/9/2017 alle 01:42 , Crescendo63 ha scritto:

Nella tecnica che ho imparato (e che uso), le reazioni alla frase (i pensieri negativi, o positivi, che sorgono in risposta alla propria frase) vanno semplicemente scritte e osservate.

Lo scopo non è combatterle o convincere la parte di noi che le pensa (che tanto è irrazionale e non ascolta i discorsi razionali), ma solo quello di far emergere queste resistenze, di modo da portarla alla luce, prenderne consapevolezza. Questo perché le convinzioni inconsce ci manovrano, mentre quando ne diventiamo consapevoli perdono potere.

Nel mio esempio, io prima non mi rendevo conto di avere tanti giudizi negativi sulla ricchezza. Portandoli alla luce con quel sistema, ho visto la loro mancanza di senso, e si sono attenuati.

Il vedere la loro mancanza di senso non é, oltre che ovviamente portarli alla luce, anche rendersi conto consciamente che un senso quei giudizi negativi non ce l'hanno ?

Se mi limito ad osservare qualcosa, non emetto alcun giudizio... Se non la giudico, non mi rendo conto realmente se mi é funzionale o meno, perché non scendo in un'autoanalisi adeguata. Ma l'autoanalisi di cui stiamo parlando é per definizione estremamente razionale, nonostante a volte ce ne dimentichiamo.

Quindi Tutto, sotto sotto, non ritorna ad un'osservazione critica e coscia (alias autoanalisi) per quanto spesso la si consideri qualcosa di diverso, più profondo, a volte più esoterico o spirituale ?

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