marcosx [Élite] 298 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 Comunque rigettare o accogliere il risultato del test dopo averlo fatto un unica volta è un errore perché può essere sballato dallo stato emotivo del momento o altre cose passeggere. Diciamo andrebbe preso come il tipo più probabile. Poi leggendo la descrizione delle proprie funzioni e di come si palesano nella posizione gerarchica in cui le abbiamo, ciascuno capisce qual è il tipo che calza meglio e che non cambia nell'arco della vita, ma sviluppa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcosx [Élite] 298 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 Il tutto è da prendere con le pinze. Ci sono forti critiche sulla scientificità del tutto. Critiche sull'uso che se ne fa. In America è diventata un'isteria pari alla PNL. Ma anche tante testimonianze favorevoli. E molte imprese e società di consulenza direzionale supportano lo strumento per lo sviluppo della leadership e empowerment del personale. In un webinar anche Aivia dice di aver fatto il test e di considerare il risultato come la descrizione migliore della propria personalità finché non ha scoperto in un altro libro la descrizione del Predator. Magari se ha indagato puoi dirci cosa ne pensi? che uso possiamo farne? @^'V'^ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160911 Inviato 22 Novembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 22 Novembre 2017 5 ore fa, marcosx ha scritto: http://mbti-notes.tumblr.com/development questa è la fonte più completa che ho trovato, almeno dal punto di vista della teoria. Il fulcro della comprensione del proprio tipo non sono i tratti (estroverso o intro, intuitivo, logico ecc.) ma le "funzioni" che ne derivano. Ogni tipo ne ha quattro che interagiscono tra loro. Ad ogni funzione corrispondono dei bisogni emotivi e le soft skills o strumenti per soddisfarli. Il problema è che le 4 funzioni si sviluppano una per volta ed hanno una importanza gerarchica e un livello di consapevolezza differente. Per esempio alla funzione principale sono legati i bisogni emotivi(es:indipendenza, successo, sicurezza ecc)di cui sei pienamente consapevole. E gli strumenti che sai bene di avere (logica, spirito critico, intelligenza sociale, empatia e persuasione ecc) La funzione repressa invece è portatrice di bisogni di cui siamo poco consapevoli o non siamo capaci di soddisfare e si palesa soprattutto attraverso paure come paura del rifiuto, paura Dell'abbandono ecc Certamente questo è il punto di vista migliore che si possa avere sui tipi, ma rimane limitato dalle funzioni Dal punto di vista pragmatico sarebbe meglio integrarlo con le 16 intrinsic motivators di Steven Reiss. Il che richiederebbe un lavoro teorico spaventoso. Di buono c'è che il lavoro di Reiss è scientificamente stressato e ristressato, e regge. Di cattivo ci sono due cose. La prima è che non esiste la possibilità di fare il test gratis ma bisogna rivolgersi a centri autorizzati che si prendono una 250 euro per farlo. (E questo rende difficile anche farlo ad ogni stagione per notare i cambiamenti fisiologici e rischia di sfociare in labelling e in profezia autoavverante). La seconda è che quando personalmente pongo i miei Voglio nelle sue classificazioni per capire a quali motivatori intrinseci specie specifici sono riconducibili, e quale sensazione cerco mediante quel voglio... Mi escono diversi voglio fuori dalle sue 16. (E anche diversi dei primitive instinct riportati qui sopra escono dalle sue sedici). Ad esempio lui ha messo Romance come l'esigenza di sesso, corteggiamento e bellezza. Ma avrei messo Bellezza a parte. O ad esempio non riconosce l'appetito per l'overkilling. Pertanto il 90% dei video game di simulazione di overkilling che ogni maschio usa per sfogare quella sua necessità intrinseca, sembrano solo riconducibili a desiderio di dominare, di status, o di vendetta. Invece dominare significa sottomettere, forzare alla bandiera bianca, non significa accanirsi per il puro esercizio appetitivo dell'overkilling. Uno gioca a soft air per andare a caccia di propri simili armati. Non lo fa per vincere ed avere status. Non lo fa per caccia-->alimentazione. Beh, ci sono diverse cose che esulano dalle 16 intrinsic motivations, ora non sto a farne una lista (la farò prima o poi in modo approfondito) Non riconosce l'esigenza intrinseca di spazio pro-capite, ad esempio, che è il motore di molte nostre scelte e frustrazioni, così come in molte altre specie. E riguardo alla sua classificazione di esercizio fisico, in cui uno ricerca il piacere di usare la muscolatura, non fa distinzione tra gli stimoli attorno a cui si è costruito il nostro sistema nervoso e che ricerca, come nuotare, toccare con la mano il bordo di corteccia di un albero e passare a sfiorare il lato a nord col muschio, aggrapparsi a rami o ad una sbarra, ecc. Il che dà una sensazione intrinseca specifica che è scollegata dal mero piacere endorfinico come premio per l'attività fisica. Poi non riconosce la motivazione all'esplorazione, al mistero, quella che hai quando entri in un parco giochi o guardando le stelle e chiedendoti chissà. Il fatto che sia scientificamente solida è come dire che scientificamente un esadecagono può ruotare ed essere usato come ruota. Ma non significa che non sia migliorabile, espandibile in lati fino a fare il salto verso il fino al cerchio. Entrambi sono comunque modelli statici. Come impianti elettrici. Anche il cerchio sicuramente ruota meglio di un esadecagono, ma è statico. In realtà sto elaborando un modello che non è statico ma non è nemmeno dinamico, è un ovaloide in un gel che è solido nella parte interna, ha zone che si solidificano prossimali al nucleo e che senza una linea di demarcazione netta ha una parte esterna vivace e dinamica. A complicare il tutto c'è che ogni sua parte è costellata di link e hyperlink con altre parti dello stesso modello, creando connessioni complesse. Sì, lo so, sembra il cervello. Il tutto nella parte solida linked con un altro modello viscerale che a sua volta è linked con la parte dinamica per influenzarla. Il tutto influenzato anche da batteri simbionti che manifestano le loro istanze e modificano alcuni passaggi. Il tutto linked alla quarta dimensione, ossia all'anamnesi e alla biografia del sistema. E il tutto linked in maniera interazionista multicausale multicondizionale probabilistica e costruttivista con altri sistemi simili con cui è in interazione diretta o indiretta. La sfiga è che non prevede alcuna categorizzazione operazionalizzabile in tipi. La sua fortuna è la medesima. DreamSpirit, BlueScript, marcosx e 13 altri ha reagito a questo 7 4 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BlueScript [Élite] 940 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 @^'V'^ mi chiedevo: che "personalità" occorre sviluppare per poter penetrare i social circle? Non tanto per lo status, ma perché riesco (e preferisco) a "sedurre" solo fanciulle di social circle in cui io sono già inserito. Il problema è che mi sto rendendo conto che effettivamente non riesco a penetrare i social circle. È questione di skill? Mindset? Sistema di credenze? Occorre una determinata personalità? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160911 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 30 minuti fa, BlueScript ha scritto: @^'V'^ mi chiedevo: che "personalità" occorre sviluppare per poter penetrare i social circle? Non tanto per lo status, ma perché riesco (e preferisco) a "sedurre" solo fanciulle di social circle in cui io sono già inserito. Il problema è che mi sto rendendo conto che effettivamente non riesco a penetrare i social circle. È questione di skill? Mindset? Sistema di credenze? Occorre una determinata personalità? Licio Gelli, il Maestro, nella sede del P2 aveva fatto una porta priva di serratura esterna. Solo chi era dentro poteva aprirti. E solo se ti riconosceva come - uno dei loro - che ha da portare vantaggi e non la finanza - che non porta vantaggi nella buchetta delle lettere a gratis Myllek, Attato, Trilly e 4 altri ha reagito a questo 4 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BlueScript [Élite] 940 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 3 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Licio Gelli, il Maestro, nella sede del P2 aveva fatto una porta priva di serratura esterna. Solo chi era dentro poteva aprirti. E solo se ti riconosceva come - uno dei loro - che ha da portare vantaggi e non la finanza - che non porta vantaggi nella buchetta delle lettere a gratis Beh, allora se parti da zero è difficile entrarvi. Di vantaggi da apportare ad un gruppo me ne vengono in mente solo due: la figa e la figa. Ma se non hai già un buono status e un buon network sociale, di figa da apportare ai gruppi non ne hai. Quindi come si hackera un social circle partendo da questa condizione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lilith [Élite] 2272 Inviato 22 Novembre 2017 Condividi Inviato 22 Novembre 2017 Fatto tempo fa. Tipo Logico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160911 Inviato 23 Novembre 2017 Condividi Inviato 23 Novembre 2017 Il 22/11/2017 alle 21:52 , ^'V'^ ha scritto: Entrambi sono comunque modelli statici. Come impianti elettrici. Ma non voglio dar contro ai riduttori di complessità. Benvengano. Ad esempio nell'ayurveda i tipi sono tre. Vata Pitta Khapa. O McClelland fa un distinguo di tre motivatori, potere-successo-affiliazione. E via così, le categorizzazioni della mente analitica umana sono state tante. Ma si rischia di perdersi un dettaglio. Pensiamo a McClelland e ai tre motivatori, per renderla semplice. Se io ho successo come primo motivatore, questo mi tipizza? In realtà sono dello stesso tipo solo di uno che abbia gli stessi punteggi in successo, potere e affiliazione. Il che rende i tipi possibili a milioni. E i tipi junghiani mi tipizzano? Solo perché ho ad esempio estroversione dominante su introversione? Anche solo prendendo quel parametro, sarei dello stesso tipo di uno che avesse esattamente il mio punteggio in introversione e in estroversione. E' davvero un riduttore di complessità immenso tenere solo in considerazione quale sia il fattore dominante. Il che può essere utile per riuscire a parlarne o per dare alle persone i tipi in cui ingabbiarsi che gli piace tanto... ma è un esadecagono, non un cerchio. Oltre al fatto che.... Cosa ci motiva, ossia ciò che dà un punteggio o un altro, ha una parte solida e determinata, ma ha anche una partizione dinamica che cambia a seconda della stagione o del contesto...dell'osservatore e della relazione con esso, e così.... beh, così ho capito che tipo sono: Non sono tipo da avere tipi. frank00, Maldoner, marcosx e 2 altri ha reagito a questo 3 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Palahniuk88 [Banned] 482 Inviato 23 Novembre 2017 Condividi Inviato 23 Novembre 2017 12 ore fa, BlueScript ha scritto: @^'V'^ mi chiedevo: che "personalità" occorre sviluppare per poter penetrare i social circle? Non tanto per lo status, ma perché riesco (e preferisco) a "sedurre" solo fanciulle di social circle in cui io sono già inserito. Il problema è che mi sto rendendo conto che effettivamente non riesco a penetrare i social circle. È questione di skill? Mindset? Sistema di credenze? Occorre una determinata personalità? È questione di fottersene, tutto qui. Fottersene di piacere, fottersene di apparire figo, fottersene di dimostrare. Fottersene, fottersene, fottersene che (N. B.) non vuol dire però fare gli stronzi arroganti. Per quanto mi riguarda (e nel forum lo dico spesso) il lavoro di Pick Up Artist ha davvero cambiato il mio modo di rivolgermi al mondo. Vuoi contatto fisico? Comincia toccando tu. Vuoi confidenza con una persona che non conosci? Comincia prendendola tu. Senza dimenticarsi però che il modo migliore per NON piacere è proprio quello di sforzarsi di piacere. Senza contare che per penetrare DAVVERO i social circle è FONDAMENTALE viverci esperienze insieme. Già una serata in cui vi divertite (e magari vi sbronzate) crea un rapporto che non avresti in 3 ore di bla bla fine a se stesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Percival [Élite] 5208 Inviato 23 Novembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 23 Novembre 2017 13 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Certamente questo è il punto di vista migliore che si possa avere sui tipi, ma rimane limitato dalle funzioni Dal punto di vista pragmatico sarebbe meglio integrarlo con le 16 intrinsic motivators di Steven Reiss. Il che richiederebbe un lavoro teorico spaventoso. Di buono c'è che il lavoro di Reiss è scientificamente stressato e ristressato, e regge. Di cattivo ci sono due cose. La prima è che non esiste la possibilità di fare il test gratis ma bisogna rivolgersi a centri autorizzati che si prendono una 250 euro per farlo. (E questo rende difficile anche farlo ad ogni stagione per notare i cambiamenti fisiologici e rischia di sfociare in labelling e in profezia autoavverante). La seconda è che quando personalmente pongo i miei Voglio nelle sue classificazioni per capire a quali motivatori intrinseci specie specifici sono riconducibili, e quale sensazione cerco mediante quel voglio... Mi escono diversi voglio fuori dalle sue 16. (E anche diversi dei primitive instinct riportati qui sopra escono dalle sue sedici). Ad esempio lui ha messo Romance come l'esigenza di sesso, corteggiamento e bellezza. Ma avrei messo Bellezza a parte. O ad esempio non riconosce l'appetito per l'overkilling. Pertanto il 90% dei video game di simulazione di overkilling che ogni maschio usa per sfogare quella sua necessità intrinseca, sembrano solo riconducibili a desiderio di dominare, di status, o di vendetta. Invece dominare significa sottomettere, forzare alla bandiera bianca, non significa accanirsi per il puro esercizio appetitivo dell'overkilling. Uno gioca a soft air per andare a caccia di propri simili armati. Non lo fa per vincere ed avere status. Non lo fa per caccia-->alimentazione. Beh, ci sono diverse cose che esulano dalle 16 intrinsic motivations, ora non sto a farne una lista (la farò prima o poi in modo approfondito) Non riconosce l'esigenza intrinseca di spazio pro-capite, ad esempio, che è il motore di molte nostre scelte e frustrazioni, così come in molte altre specie. E riguardo alla sua classificazione di esercizio fisico, in cui uno ricerca il piacere di usare la muscolatura, non fa distinzione tra gli stimoli attorno a cui si è costruito il nostro sistema nervoso e che ricerca, come nuotare, toccare con la mano il bordo di corteccia di un albero e passare a sfiorare il lato a nord col muschio, aggrapparsi a rami o ad una sbarra, ecc. Il che dà una sensazione intrinseca specifica che è scollegata dal mero piacere endorfinico come premio per l'attività fisica. Poi non riconosce la motivazione all'esplorazione, al mistero, quella che hai quando entri in un parco giochi o guardando le stelle e chiedendoti chissà. Il fatto che sia scientificamente solida è come dire che scientificamente un esadecagono può ruotare ed essere usato come ruota. Ma non significa che non sia migliorabile, espandibile in lati fino a fare il salto verso il fino al cerchio. Entrambi sono comunque modelli statici. Come impianti elettrici. Anche il cerchio sicuramente ruota meglio di un esadecagono, ma è statico. In realtà sto elaborando un modello che non è statico ma non è nemmeno dinamico, è un ovaloide in un gel che è solido nella parte interna, ha zone che si solidificano prossimali al nucleo e che senza una linea di demarcazione netta ha una parte esterna vivace e dinamica. A complicare il tutto c'è che ogni sua parte è costellata di link e hyperlink con altre parti dello stesso modello, creando connessioni complesse. Sì, lo so, sembra il cervello. Il tutto nella parte solida linked con un altro modello viscerale che a sua volta è linked con la parte dinamica per influenzarla. Il tutto influenzato anche da batteri simbionti che manifestano le loro istanze e modificano alcuni passaggi. Il tutto linked alla quarta dimensione, ossia all'anamnesi e alla biografia del sistema. E il tutto linked in maniera interazionista multicausale multicondizionale probabilistica e costruttivista con altri sistemi simili con cui è in interazione diretta o indiretta. La sfiga è che non prevede alcuna categorizzazione operazionalizzabile in tipi. La sua fortuna è la medesima. Ho fatto giusto un paio di giorni fa un test della personalità di quelli che si trovano online. Come ogni volta, mi sono trovato in parte d'accordo e in parte no. Ma è naturale. La psicologia è una materia che mi ha sempre affascinato, ma da un paio di anni a questa parte mi sta sempre più stretta. Come dici tu, opera una riduzione di complessità per cercare di inquadrare la persona in un "tipo", in un insieme di caratteristiche psicologiche che ne descrivano (e predicano) il comportamento, al fine - immagino e spero - di poterlo guidare verso un miglioramento del proprio stato di benessere. La riduzione della complessità di un sistema è una pratica utile per comprenderne le dinamiche portanti, come accade in Fisica. La Fisica che so studia al Liceo (peraltro oramai completamente superata) opera enormi approssimazioni, per facilitare l'apprendimento delle principali "Forze" in causa. Tuttavia.. In riferimento a sistemi complessi come lo sono gli umani, è un approccio a mio modesto avviso totalmente fuori luogo. Fluidità. Potenzialmente molti, e praticamente di meno, di noi, sono caratterizzati da un certo grado di fluidità riguardo il proprio carattere. Fluidità della personalità, adattamento della stessa ( in modo inconscio o conscio) a situazioni disparate per trarne (o credere di trarne) un vantaggio. Un po' come l'acqua, che a temperatura ambiente in base al recipiente in cui la si pone ne asseconda la forma. Coesistenza di più "tipi" psicologici, che si scambiano lo scettro di predominio in base al momento e alla situazione. Ma anche evoluzione, dei propri tipi psicologici, che perdono o acquistano potere, muoiono, nascono, pur partendo da una matrice di base (Genetica, Esperienze dell'Infanzia, Esperienze con forte impatto emotivo). Voler attribuire un "tipo psicologico" ad una persona, per come la vedo io, è come sostenere che una singola fotografia possa descrivere completamente un oggetto, un paesaggio, un organismo. E' solo una dannata prospettiva, riferita a uno specifico momento e ad uno specifico punto di vista. Magari sarò semplicemente pazzo, bipolare, o quante altre definizioni si possano inventare, ma per me possedere un "carattere" (altra parola magica che non significa nulla) composto da diversi e anche antitetici lati, che siano armonizzati tra loro, ognuno funzionale ad ottenere specifici effetti, è una forma di ricchezza, e non un aspetto da "correggere". Un altro aspetto che ritengo di fondamentale importanza, e che solo negli ultimi anni sta venendo affrontato, è la "collaborazione" tra scienziati di ambiti diversi. Lo Psicologo, il Biologo, l'Antropologo, il Sociologo, mostrano tutti UNA delle prospettive da cui è possibile inquadrare uno specifico problema. Ostinarsi a voler dimostrare "quanto è più vera assai" la propria prospettiva è un esercizio immaturo e privo di funzionalità. Forse, utopicamente, sarebbe bello poter costruire dei team che, mossi dalla sola e pura curiosità, riuniscano le suddette figure nella collaborazione in progetti di stampo scientifico, con disegni sperimentali solidi, che possano finalmente fornire una visione chiara, in tre dimensioni, dei fenomeni. Un "tipo psicologico" è una fotografia, uno scatto in 2D che descrive il lato del proprio "carattere" che in quel momento o periodo era prevalente. E' pur vero che molte persone non esplorano mai i lati di sè che non gli sono stati autorizzati dagli altri. Molti accettano le definizioni, i recinti entro cui vengono rinchiusi dagli altri e le prendono per buone, immutabili descrizioni della propria realtà. "Tu sei X [Timido/Estroverso/Stronzo/Buono/ ecc..]" Molti si sfasciano la testa per cercare di cambiare quei lati che arricchiscono la propria personalità, quando invece basterebbe accettarli, capire la ragione della loro esistenza, cosa stiano cercando di farci ottenere, ed addestrarli per assolvere al meglio questa funzione. Sono sicuro che ci siano professionisti che operano nel campo della Psicologia che abbiano questo tipo di approccio, possibilista, olistico, pronto ad accettare le scoperte degli altri campi della Scienza e ad integrarli nel proprio operato. Ma quando sento parlare di "tipi", o di altre diavolerie circoscritte da un filo spinato mi si drizzano i capelli più di quanto non lo siano già di per sé. Fluidità, Coesistenza di molteplici sfaccettature, Accettazione delle stesse e Addestramento alla guerra. Questa è ricchezza. Fanculo alle gabbie e ai "tipi". NeoHiril, **Demon**, DiceMan e 10 altri ha reagito a questo 10 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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