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La redpillata più brutale che abbiate mai preso.


Tisana

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Jumpy
3 hours ago, Tisana said:

Mi stanno altamente sul cazzo anche quelli che studiano psicologia per trombare con le donne che hanno problemi. Di questi soggetti ne ho conosciuto personalmente uno. Quando lo incontrai io aveva 60 anni, sua moglie 40. Era una sua paziente che soffriva per non aver avuto la figura paterna in casa. Lui subdolamente l'ha irretita, da vero maniaco di merda misogino. L'ha scopata grazie al fatto che lei era in una condizione di svantaggio nei suoi confronti. 

 

 

1 hour ago, EdoardoG said:

Dicono 48 minuti in un'intera vita, non mi ricordo dove l'ho letto ma mi è rimasto impresso

Mi è venuto in mente il racconto del sogno al cimitero nel (tristissimo) film "Un anno con 13 lune".

Spoiler

Ad un certo punto il protagonista ha in sogno, la visione di un cimitero, sulle lapidi incise date brevissime, come se fossero tutti nati e morti nel giro di qualche mese, o pochi giorni, o, addirittura, di poche ore. Scopre che  quelle date, spesso così ravvicinate, non indicano  la nascita e la morte, ma per il periodo in cui defunti sono stati felici quando erano in vita. 

 

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Tisana
1 minuto fa, Jumpy ha scritto:

 

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Ad un certo punto il protagonista ha in sogno, la visione di un cimitero, sulle lapidi incise date brevissime, come se fossero tutti nati e morti nel giro di qualche mese, o pochi giorni, o, addirittura, di poche ore. Scopre che  quelle date, spesso così ravvicinate, non indicano  la nascita e la morte, ma per il periodo in cui defunti sono stati felici quando erano in vita. 

 

La cosa più brutta che possa capitare ad un uomo è che lo seppelliscano di fianco alla salma di un ex belloccio scopatore, magari pure ex tamarro. Se questo tizio avesse indagato sulla vita di chi ha abitato il corpo sotto le lapidi, magari avrebbe scoperto che si trattava di persone che hanno lavorato per mandare avanti una società malata e sono morti senza mai essere accarezzati da una donna. 

Queste cose capitano, però nella società attuale lo spirito di rivolta viene continuamente spezzato e chi viene emarginato spesso non è in grado di rivoltarsi contro la propria società, per cui crepa con la gobba torturata da anni di lavoro duro, senza mai nemmeno toccare una donna. 

Voi stronzi tra l'altro contribuite ad incrementare questo fenomeno. Infatti dite ai frustrati che il motivo del loro dolore va cercato in loro stessi, li colpevolizzate e vi sentite superiori a loro perché voi avete un grado di consapevolezza superiore. Fate il bello e il cattivo tempo e sapete che tanto ci saranno sempre persone che pagheranno il prezzo più salato nella vita. Loro lavoreranno e pagheranno, altri finiranno per strada ad abbruttirsi con le droghe. Voi bellocci scopatori vi fotterete qualunque donna e non vi fregherà mai nulla dei barboni che stanno al ciglio di una strada a soffrire l'inferno. 

Per carità, tutto giusto, ognuno deve pensare a se stesso. Io sono d'accordo, infatti penso solo a me stesso e quando vedo un belloccio in difficoltà gli metto sempre il coltello nelle piaghe. Ma se questo principio fosse assodato e condiviso da tutti. A quest'ora se tutti quanti veramente pensassero a se stessi voi bellocci scopatori sareste tutti appesi per il collo. Le donne sarebbero segregate in cucina e la società che vi permette di trombare un quantitativo enorme di puttane sarebbe distrutta. 

Se tutti i brutti e i normaloidi acquisissero le stesse pulsioni dei bellocci e pretendessero la loro fetta di interesse. Questo occidente morirà. Io ci godrei molto a vivere per vederne il decesso. 

Nel 195 aC le donne sono entrate per la prima volta nella vita pubblica a Roma per chiedere l'abrogazione della legge Oppia, che imponeva austerità per far fronte alla prima guerra punica. Marco Porcio Catone tenta di opporsi: " la prepotenza femminile dopo aver annullato la nostra libertà d'azione in famiglia, ce la sta distruggendo anche nel Foro. Ricordate quanto abbiamo penato per tenere in pugno le nostre donne e frenarne la licenza, quando le leggi ci consentivano di farlo. E immaginatevi cosa succederà se queste leggi saranno revocate e le donne saranno poste, anche legalmente, su un piede di parità con noi. Voi le conoscete le donne: fatele vostre eguali, e immediatamente ve le ritroverete sul gobbo come padrone". 

Roma vince la guerra punica. 

Catone allora può solamente denunciare la decadenza morale: "questa città non è più che un agenzia di matrimoni politici corretti dalle corna”. “Clodia, la moglie di Quinto Cecilio Metello, era a quei tempi la ‘prima signora’ della citta`. Essa era femminista ( secondo me) […] affermava il diritto alla poligamia anche per le donne e lo praticò senza risparmio, prendendosi amanti a dozzine. […] Con questi esempi dinanzi agli occhi era difficile alle ragazze trasformarsi in buone madri di famiglia. […] Figli non ne volevano perchè sarebbero stati un impaccio.”

Più avanti persino Cesare capì che non c'era più niente da sperare nei romani di Roma. Si erano imbastarditi, ammolliti ed erano incapaci di fornire altro che degli intrallazzatori e dei disertori. 

Lui sapeva che il buono c'era solo in provincia, dove la famiglia era rimasta salda. Infatti ha preso il potere ed ha instaurato una monarchia. 

All'anno zero la Roma imperiale è all'apice della sua potenza sotto Augusto, ma oramai il matrimonio era ora una passeggera avventura; e l'allevamento dei figli era considerato una noia, un imbarazzo da evitare. L'aborto era comune. 

Seneca considerava fortunato il marito la cui moglie si accontentava di soli due scopamici. Le donne "intellettuali" fiorivano ovunque. 

Ci hanno pensato i barbari a fare piazza pulita di quel letamaio. Il resto lo conosciamo. Io spero vivamente che possa capitare qualcosa di simile anche in Italia. Me lo auguro veramente e mi piacerebbe che tutti i life coach, piaga della contemporaneità crepino, loro e quella merda di manuali che ti insegnano come devi vivere. 

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4 ore fa, Tisana ha scritto:

Devi essere una prostituta se lavori affianco agli psico. Loro di psicologia ne usano un sacco nel mestiere, perché molti clienti si sentono piccoli quando si rapportano ad una donna esperta. La prostituta deve avere competenza per far sentire a suo agio il cliente. Ho sbagliato?

Guarda in realta' finalmente qualche anno fa mi son data un calcio in culo cosicche' ora per fortuna lavoro solo con psicologi dello sport. Per 3/4 della mia vita lavorativa invece ho avuto a che fare con veri casi umani, roba tosta anche psichiatrica, per cui stavo in cooperazione con tribunale minorile, servizi sociali, psicoesperti di vario genere. Ho incontrato emerite teste di cazzo come anche gente professionale, assennata e di buon cuore. Come dappertutto, trovi persone a posto con cui concludi qualcosa di costruttivo come gentaglia a cui spareresti in bocca. Mbeh? Perche' gli psicologi dovrebbero essere un' eccezione? Non solo perche' appartenenti alla categoria sono persone migliori di altre. Da loro ci si puo' aspettare qualche spunto per trovare un equilibrio. Un consiglio pratico per mettere ordine in una quotidianita' non funzionale. A volte funziona. Se uno si aspetta la bacchetta magica che gli regali un' altra vita,  non funzionera' mai.  Ma tu queste cose le sai.

Comunque non hai troppo cannato. Nel senso che il mondo della prostituzione non mi e' estraneo. A pensarci bene non mi sarebbe dispiaciuto fare la puttana di professione. Non ho fisime, paure da contatto, blocchi mentali, il sesso mi piace in quasi tutte le sue variazioni, con la gente non ho problemi. Peccato che per arrivare ad introiti seri ci vogliano competenze di marketing  il cui apprendimento non mi ha mai allettato nonche' abilita' recitative in cui io sono sempre stata negata. Insomma sarebbe stata una fonte di sostentamento grama per me.

4 ore fa, Tisana ha scritto:

Non vorrei dire una life coachata, ma secondo me la vita riserva pochissimi momenti di felicità

Ripigliati :*

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10 minuti fa, Mya ha scritto:

Nel senso che il mondo della prostituzione non mi e' estraneo. A pensarci bene non mi sarebbe dispiaciuto fare la puttana di professione. Non ho fisime, paure da contatto, blocchi mentali, il sesso mi piace in quasi tutte le sue variazioni, con la gente non ho problemi. Peccato che per arrivare ad introiti seri ci vogliano competenze di marketing  il cui apprendimento non mi ha mai allettato nonche' abilita' recitative in cui io sono sempre stata negata. Insomma sarebbe stata una fonte di sostentamento grama per me.

C'è chi l'amore lo fa per noia
Chi se lo sceglie per professione
Bocca di rosa né l'uno né l'altro
Lei lo faceva per passione.

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Zema

Quando avevo il gesso per tutto il braccio..ok che non era una gamba, ma uscivo tutti i giorni o facevo date a casa mia. 

Il forum da convalescenti fa male.

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Power
30 minutes ago, Mya said:

il sesso mi piace in quasi tutte le sue variazioni, con la gente non ho problemi. Peccato che per arrivare ad introiti seri ci vogliano competenze di marketing

Una pizza e un giro di Torino sono sufficienti?

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Tisana
55 minuti fa, Mya ha scritto:

Guarda in realta' finalmente qualche anno fa mi son data un calcio in culo cosicche' ora per fortuna lavoro solo con psicologi dello sport. Per 3/4 della mia vita lavorativa invece ho avuto a che fare con veri casi umani, roba tosta anche psichiatrica, per cui stavo in cooperazione con tribunale minorile, servizi sociali, psicoesperti di vario genere. Ho incontrato emerite teste di cazzo come anche gente professionale, assennata e di buon cuore. Come dappertutto, trovi persone a posto con cui concludi qualcosa di costruttivo come gentaglia a cui spareresti in bocca. Mbeh? Perche' gli psicologi dovrebbero essere un' eccezione? Non solo perche' appartenenti alla categoria sono persone migliori di altre. Da loro ci si puo' aspettare qualche spunto per trovare un equilibrio. Un consiglio pratico per mettere ordine in una quotidianita' non funzionale. A volte funziona. Se uno si aspetta la bacchetta magica che gli regali un' altra vita,  non funzionera' mai.  Ma tu queste cose le sai.

Comunque non hai troppo cannato. Nel senso che il mondo della prostituzione non mi e' estraneo. A pensarci bene non mi sarebbe dispiaciuto fare la puttana di professione. Non ho fisime, paure da contatto, blocchi mentali, il sesso mi piace in quasi tutte le sue variazioni, con la gente non ho problemi. Peccato che per arrivare ad introiti seri ci vogliano competenze di marketing  il cui apprendimento non mi ha mai allettato nonche' abilita' recitative in cui io sono sempre stata negata. Insomma sarebbe stata una fonte di sostentamento grama per me.

Ripigliati :*

Ok, ho sbagliato di grosso allora. 

Gli psicologi sono abbastanza detestati, ognuno li odia per motivi diversi. Però ho notato con piacere che quando parlo di psicologia che non è una scienza, che la studiano i caproni, etc... Ottengo molti consensi. Del resto in Italia c'è un forte sovrannumero di laureati in tale disciplina. Roma ne ha uno ogni 300 abitanti. 

Il tuo discorso mi pare corretto, della serie, guardiamo gli altri che fanno peggio per consolarci del fatto che facciamo schifo. 

Certo che in tutte le categorie professionali ci sono gli stronzi e le persone competenti. Tra gli psicologi sarà lo stesso, perché prendersela tanto con loro addirittura includendoli tutti in un unico calderone?  Te lo spiego subito.

So di gente che studia psicologia, poi a 30 anni suonati, con zero esperienza lavorativa e dei titoli inutili prova ad esercitare la professione. Intanto però i pazienti gli fanno da cavia per migliorare le loro qualità. Io in passato stetti da una donna, penso fosse laureata da poco. Questa addirittura usava il principio di autorità per legittimare le sue affermazioni. Se la si contestava diceva di essere lei quella con la laurea in tale "prestigiosa" materia. Quindi non avevi diritto di dire nulla, se non di attendere alla sua verità rivelata. Questa tra l'altro era collusa con un agenzia assicurativa ed è stata estremamente brava a avversarmi in un processo giudiziario che mi riguardò quando avevo 6 anni. A quell'età non avrei mai potuto difendermi da una psicologa laureata. Mi ha fottuto dandomi una mazzata tale che nessuno è mai riuscito a replicare in vita mia. Non mi dilungo sulla faccenda. Però dopo quell'esperienza ne ho fatte altre con gli psicologi. Diciamo che ne ho conosciuti una settantina in totale, tra psichiatri, psicoterapeuti e stronzi assortiti. Uno più subdolo dell'altro. 

Il motivo per cui gli psicologi che lavorano male meritano disprezzo assoluto è che loro sono anche in grado di rovinare seriamente la vita a qualcuno. Non è solo una questione dei soldi che ti fottono per il loro stupido mestiere. Si tratta proprio dei danni che possono causare gli incompetenti. Che come saprai sono elevatissimi. Se hai girato coi servizi sociali saprai anche a cosa mi riferisco. Se hai conosciuto gente imbottita di psicofarmaci rinchiusa a fare un TSO che perde il lume della ragione capirai perché alcuni si scagliano con tanta veemenza contro l'intera categoria, e non solo con quelli che contribuiscono a creare la sua cattiva fama. 

 

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Jumpy
1 hour ago, ^'V'^ said:

Risposta lunga, articolata, noiosa e OT
 

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Premesso che ho avuto un'adolescenza anche io di merda da quel punto di vista, che poi è l'unico punto di vista importante. 

Premesso questo. 

La tua teoria mi sembra essere più o meno così: 

Se uno adolescenza di merda ----> then ----> buco autostima che è una voragine ----> then ----> vede la figa come importantissima. 

E per ora tralascio la considerazione finale secondo cui invece la figa non è importante e quel buco non si copre con essa, perché sono considerazioni che forse in alcuni casi software potrebbero anche avere senso, ma se la voglia di figa è hardwired... non è da un trauma o da una insoddisfazione che la si è appresa. 

Ora, vorrei portare le mie esperienze (fatti)  perché secondo me cozzano con la teoria esposta. 

Il che non significa che sia falsa, ma magari non vale per tutto e tutti. 

 

Fatto 1: Avevo un drive sessuale fortissimo da star male anche a 5 anni. Ed è sempre salito. L'adolescenza di merda è venuta dopo e sicuramente ci ho sofferto molto più che certa gente che pensa agli automodellini e al calcio, ma all'asilo e alle elementari non avevo altro pensiero che la figa e non avevo altro modo per non tremare e non soffrire che trovare un qualche modo per annusarla, farmela vedere, ecc. Quindi quella fame non è nata con la privazione adolescenziale. Che comunque non auguro al mio peggior nemico. 

Fatto 2: Quando ho il testosterone molto più alto, ho molta più fame di figa. Ma ho anche una migliore autostima e soffro meno per mancanze del passato o spettri del futuro. Avere più fame di figa è una condanna che auguro solo ai ricchi, è un dolore continuo, e una sofferenza continua (mentre è la cosa migliore al mondo se viene appagata). Tuttavia, semplicemente noto che non è correlata all'autostima. 

Fatto 3: quando ho il testo più basso, ho meno dolore per la figa mancante (manca sempre, non ho mai avuto cinque fighe in casa per un mese da dire ok, sto bene) e sicuramente noto (in me) una correlazione col testosterone e comunque il sistema endocrino a livello di hardware (ipotalamo-ipofisi-testicoli) più che con l'umore-autostima-tristezza per ciò che è stato perso nei momenti in cui sarebbe stato bellissimo. 

Fatto 4: questo non è un vero fatto ma una catena di osservazioni: ho presente pure io alcuni che avevano possibilità quando erano adolescenti e che poi si sono visti crollare l'appetito. 

La mia deduzione ripensando adesso alla timeline della loro vita, non è che siccome avevano visto che la figa è bella, allora se ne sono stancati e si sono rincoglioniti in ltr, ingrassati, invecchiati. (e tutte le altre condizioni da sindrome metabolica e crollo del testosterone che conosciamo bene nei coetanei sposati). 

La mia deduzione è che, almeno per quel che mi sembra ripensando a tre o quattro che erano oggetto della mia invidia perché avevano accesso agli uteri... ad un certo punto si sono social programmed e hanno creduto che una ltr fosse un'opzione percorribile. 

Spesso questo è nato anche in quel periodo sui 21-26 anni in cui le fighe smettono di darla per piacere e iniziano a rompere i coglioni, mettere trappole, condizioni e stronzate. 

In quel periodo, più di uno di quelli che erano abituati a nutrirsi senza dover comprare il ristorante, si è trovato per sei mesi a perdere tempo e andare in bianco pure provandoci con molte. 

E alla fine, come un toro imbanderillato e privo di forze, è finito in ltr con la prima che gliel'ha data in un letto. 

A quel punto succede una cosa nella loro vita, e non credo dipenda dall'essere sazi di figa, che è un po' come essere sazi di ossigeno perché si è avuta una bombola a 12 anni. 

Ossia, succede che il testosterone crolla a livelli da sessant'enne. Già andare in bianco per mesi li aveva devastati, poi ci metti dei mesi di monogamia protratta e c'è un calo del 30%, che è tantissimo, dato che dovrebbe calare dell'uno % all'anno dopo i 30-35. 

A parte il crollo del drive sessuale, della lealtà, della proattività, della salute, a parte la vittoria su tutta la linea del cortisolo e dello stress, a parte tutti i numerosissimi e gravi sintomi di un calo del testosterone per un uomo... 

Quello che vedi da fuori oltre alla pancia e a strane distribuzioni ginoidi del grasso che prima non c'erano... è che il tuo amico ti fa dei discorsi da cappone. 

Del tipo... ho messo la testa a posto... sì, prima mi piaceva la figa, ma poi trovi quella giusta e... 

Questa condizione, in natura, non nasce dalle LTR, ma dall'aver figliato. Ossia, quando lei è pregna e per due tre anni dopo, sei meno cacciatore/inseminatore e più premuroso per la prole. 

Ma questo hardware, trasposto su una cultura da ltr a caso senza gravidanza, che è una cultura innaturale, va in corto. 

E allora, dopo anni si lasciano, e lui avendo ancora il testo sotto ai piedi ed essendo poco vivace, propositivo, coraggioso, risk taker, finisce fidanzato di nuovo dopo qualche ricerca. 

E il risultato è che alla nostra età li vedi e sono devastati rispetto a noi. 

Non sono delle persone sane, sono in piena sindrome metabolica con sintomi da diabete e castrazione chimica. 

Però non soffrono così tanto per la fame, per cui uno potrebbe verosimilmente dedurne che chi ha fame soffre, e chi soffre ha cause psicanalitiche (non scientifiche) alla base. 

Allora va a ritroso nella sua vita, e sicuro qualcosa trova a cui dare la colpa. Può essere una madre idiota (poi quando ne troviamo una che non lo è stata fatemi un fischio), può essere un padre assente, può essere la mancanza di felicità sessuale adolescenziale. 

Allora ti faccio una domanda per provare a stressare la teoria. 

Perché dal 15 al 25 è stato qui in vacanza da me un amico che: 

Da adolescente essendo un ragazzaccio ne ha scopate un bel po'. 

Dopo l'adolescenza non essendo portato per il dialogo e le frociate, ne ha scopate e ci sarebbe pure da festeggiare il 17 dicembre di ogni anno in cui ne sverginò due. 

E parlo di uno che lavorava come me ogni notte, non di uno che poteva uscire e divertirsi. 

Poi... passano sei mesi in cui spende un sacco di tempo, soldi ed energie dietro alle fighe ma avevano smesso di darla. 

Alla fine dei sei mesi, si fidanza pur di chiavare. 

Tre settimane dopo già la odia e la vede  ovviamente come il suo carceriere. 

Quando non riesce da mesi a scoparla perché convivono, ha un'opportunità di scoparsi una tipa ma lei lo scopre e glielo impedisce, piombandolo nell'impotenza e nella depre. 

Lei ovviamente inizia a rompergli i coglioni perché ha messo la pancia, non scopano, sta sul divano e non fa un cazzo a parte lavorare. 

Poi lui riesce in uno slancio di istinto autoconservativo a prendere casa da solo, decidendo che potranno anche vedersi, ma massimo due gg a settimana, e per il resto deve coronoare il suo sogno di vivere da solo e fare della figa con la casa tutta sua. 

Prende casa. 

La distanza imposta regge due settimane, poi lei si infila sempre più giorni e mandarla via è difficile come togliersi il miele dalle mani. 

E ricrollano gli ormoni, non scopano, ingrassa, soffre, e nemmeno riesce più ad andare a puttane perché proprio non ha più fuoco nelle vene, e con esso la voglia di vivere e la capacità di fare cose o di prendersi rischi. 

Poi un giorno è da solo. Si rende conto di cosa ha fatto della sua vita. 

Le dice di non farsi più vedere, le prepara le sue cose, gliele dà, la blocca su tutti i canali e viene da me in vacanza per staccare. 

Autostima sotto i piedi, un ritrovato senso di libertà che lo fa respirare e pensare positivamente al futuro, ma si vede che è a pezzi e che fisicamente si è sformato. 

Io e Yubi lo stendiamo sul letto e gli piantiamo 500 mg di sustanon, che lo aspettavano da quando mi aveva detto che usciva da tre anni (non tre settimane, tre anni!!!) di ltr e conseguente depre. 

Se è vero che la fame di figa dipende da quanto uno ne ha mangiata poca da adolescente. 

Come mai sebbene lui ne avesse mangiata tanta da adolescente... due giorni dopo era a livelli che vedendo passare un culo carino a 200 metri stava male dal desiderio e non riusciva a dormire, come mai stava come sto io, che soffro come un cane per ogni coscia che vedo, e che si è pure innamorato di una tizia vista in un locale e ci è in fissa che non se la schioda dalla testa... ovviamente senza averla guardata in faccia? 

Come mai, mi chiedo... non doveva essere quello che non stava più male per la figa, avendola avuta da adolescente? 

Kura... io lo so che è una vita che le donne e i maschipentiti o gli sposati castrati ti dicono e mi dicono che siamo malati perché ci piace la figa. 

E quando ti dicono che sei malato, magari pensi alle cause. 

Solo... ti chiedo... ti sei mai reso conto che con quanto più un maschio è sano e vitale, con quanto più ha dolore (fame, non lo si può chiamare solo appetito) per ogni culo che vede passare... mentre con quanto più un maschio è in sindrome metabolica-sovrappeso con sovraproduzione di estrogeni-problemi testicolari-LTR con quanto più ti fa discorsi strani circa l'aver messo la testa a posto? 

Beh, io ho avuto le palle schiacciate in un frontale in moto e ci hanno messo un anno e mezzo a riprendersi. 

Indovina un po'? 

Non soffrivo tutto il giorno per la fame di figa e per ogni culo, anzi, ero arrivato a spruzzare una volta a settimana tanto per non rovinare la prostata. Certo, guardavo porno e spiavo una tizia della finestra opposta che si cambiava, e certo, mi piaceva, ma non stavo male per la fame. Non la vedevo come una condanna. 

Poi... una notte, ho iniziato a sentirmi soffocare, a soffrire, a non poter dormire, a vedere la gentilissima vicina di casa che mi stava ospitando come una carceriera, a soffrire per le serate perse, per le donne che non avrei più preso, per le donne che avevo number chiuso, aspettavo il tempo per uscirci e ora erano fidanzatissime su fb, a stare malissimo... 

Si era rimessa a funzionare una palla su due... 

Ero a metà condanna del maschio, e già pativo l'inferno. 

E sai che c'è? 

Quando avevo le palle schiacciate... non è che improvvisamente mi era apparso un passato adolescenziale in cui avevo avuto accesso al sesso come dovrebbe essere in un paese civile. 

L'adolescenza era sempre la stessa merda. 

Ma con le palle danneggiate e il testo sotto ai piedi, non stavo male per la figa. 

 

Essere etero, è una condanna. Una dannazione. 

 

Stanno bene i gay.

 

Sono perfettamente d'accordo che sia una condanna. 

 

Solo, sto avanzando la tesi che sia una condanna dei maschi sani e non castrati, e non solo dei maschi che hanno avuto un'adolescenza di merda come noi. 

Che comunque non auguro a nessuno nemmeno per scherzo. 

Un'età in cui se non ti fai 5-10 seghe al giorno ti scoppia il cervello dentro il cranio, e le fighe ammaestrate a sabotarti, negarsi e farcite di discorsi sul non essere maturo per avere una vita sessuale. 

E' una condanna e lo è stata. 

Ma... beh, ecco, ti immagini se mettessero l'ossigeno a 100 euro a boccata e se le piante fossero ammaestrate a non darlo anche se lo producono da buttar via... ti immagini la gente malata che non respira più e sta ferma immobile, e la gente dannatamente ancora troppo viva con i conati per fame d'aria che crede sia colpa di quando da ragazzino non aveva molto ossigeno perché era povero? 

 

 

Modificato da Jumpy
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