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La redpillata più brutale che abbiate mai preso.


Tisana

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20 ore fa, Tisana ha scritto:

Guarda che gli psicofarmaci danneggiano il cervello. Non lo dico per partito preso. Ti rincoglioniscono a tal punto da rimanere inebetito. Gli psichiatri li prescrivono a volte seguendo delle tabelle senza valutare con troppa attenzione il tuo caso. Una volta che notano che uno non funziona ne provano un altro, tra quelli che hanno nella lista.

Ma va? Esattamente come se non funziona un anti tumorale te ne provano un altro. Esattamente come se non funziona l'aspirina, usano un altro FANS. Gli esseri umani sono straordinariamente diversi l'uno dall'altro a livello di farmacocinetica e farmacodinamica (cioe` la risposta al farmaco), e si moltiplica per 1000 a livello cerebrale vista la complessita` architettonica dei tessuti

20 ore fa, Tisana ha scritto:

  Peccato che non ci sia niente nel corpo che sia per davvero selettivo.

Buongiorno e` il problema che i farmacologi affrontano da 100 anni e lo sanno meglio di te per quello ci sono 10000 studi e  1000 test prima di commercializare un farmaco perche` e` dannatamente difficile rendere un farmaco selettivo

20 ore fa, Tisana ha scritto:

Peccato che non ci sia niente nel corpo che sia per davvero selettivo. Mentre quei farmaci in teoria dovrebbero inibire la ricaptazione della serotonina, in pratica potrebbero inibire anche il rilascio. Questo capita spesso, infatti ti puoi rincoglionire pesantemente con quelle schifezze.

Discorso da complottista anti vaccinista senza niente di fatto. Gli SSRI sono tra gli antidepressivi piu` sicuri con pochissimi effetti collaterali. E sono dei farmaci salva vita in chi soffre realmente di depressione e non sta qua nel forum a lagnarsi come te

20 ore fa, Tisana ha scritto:

Può capitare però di vedere gente che prende antidepressivi con lo sguardo perso nel vuoto. (puo` capitare, nel senso che capita a te? Tipo un allucinazione? Vedi depressi con lo sguardo perso nel vuoto?) In pratica gli psichiatri gli hanno dato qualcosa che non andava bene, i pazienti dunque sperimentano dei meravigliosi effetti collaterali. Mi piacerebbe molto vedere gli psichiatri che giocano a fare i dottori fottendosensene della salute dei pazienti tutti in galera. 

Gli psichiatri prescrivono merda come Zyprexa e Seroquel per "curare" (non c'e`  nessuno che usa un antipsicotico su uno schizofrenico per curare, non puoi curare quella malattia, puoi solo trattare i sintomi) un sacco di cose. A partire dalle allucinazioni, alla depressione psicotica e tante altri disturbi. (esatto i farmaci hanno diversi utilizzi, compresi quelli off-label, hai presente quando prendi l'aspirina per il mal di testa, ma anche quando hai un trombo nell'arteria?) La cosa divertente è che quei disturbi talvolta nemmeno sono precisi nell'identificarli. Per cui può capitare che possano prescrivere qualcosa che non era adatto al paziente (no. capita per il motivo che ti ho detto prima). Poi magari il paziente torna da loro e gli danno qualcos'altro, sempre leggendo dalle loro tabelle.

Non so se avete mai visto uno con tic strani, o espressioni facciali assurde. Quello è un effetto collaterale dei farmaci antipsicotici. Anche quelli ti annientano il cervello.

Si chiamano effetti collaterali extrapiramidali (EPS), cosi come quando prendi un anti ipertensivo , ti puo` venire la tosse, cosi prendendo un antipsicotico ti possono venire gli EPS, e` il meglio che c'e` per il trattamento della schizofrenia, per impedire che uno schizofrenico si lanci dal balcone o esca fuori casa ad accoltellare le persone o faccia chissa cosa il suo delirio gli dice di fare. Io ho visto con i miei occhi malati psichiatrici tenere la scatolina degli antipsicotici come un santino perche` , pur nella loro follia, capivano che era l'unica cosa che sapevano gli impediva di fare cagate.

Hai praticamente rielaborato delle cose normalissime in un frame tipo delirio paranoide. Magari ne soffri veramente.

Tisana, sicuramente hai avuto contatto nella tua vita con il mondo della psichiatria, magari tu stesso soffri di disturbi psicologici e hai cercato in piu` modi di trovare una soluzione e hai elaborato quel qualcosa che non conoscevi come qualcosa di misterioso/pauroso.

 E` un meccanismo mentale di ogni essere umano avere paura di cio` che non si conosce.

Pero` cazzo ripigliati, rileggi i post e capisci in che frame ti ritrovi.

Non c'e` qualcosa che non va attorno a te, ma solo dentro di te.

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Tisana
40 minuti fa, OdetoJoy ha scritto:

Discorso da complottista anti vaccinista senza niente di fatto. Gli SSRI sono tra gli antidepressivi piu` sicuri con pochissimi effetti collaterali. E sono dei farmaci salva vita in chi soffre realmente di depressione e non sta qua nel forum a lagnarsi come te

io ho smesso di prenderli dopo averne provati un fottio di quelle merde. 

Non mi venire a raccontare cazzate. Li prendevo già a 15 anni. Ne ho provati parecchi. Mi hanno anche causato problemi con l'eiaculazione. Nel senso che la ritardavano, fino a non riuscire nemmeno a venire.Ma che cazzo ne sai te degli effetti collaterali? Dimmi se ne hai provati? Intendo sulla tua pelle, non se hai visto gli altri. 

Racconta poche cazzate che gli SSRI fanno un gran cagare. Chiunque li provi per periodi prolungati, anche cambiandoli avrà un opinione simile alla mia. Nel senso che ti inebetiscono a livello tale da non provare nemmeno emozioni. A parte la rabbia ovviamente. 

Non sono un antivaccinista. Non mi frega niente dei vaccini. Non sono neanche un complottista. Non credo al 99% delle teorie complottare. 

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Infatti generalmente gli SSRI non si prescrivono ai giovani ma solo agli anziani a cui non tira più. O se lo si fa lo si fa a dosi molto basse,anche perché l'alternativa agli SSRI è molto peggio. 

Non so chi sia il medico che ti ha prescritto a 15 anni SSRI ad alte dosi. Sicuramente non era un bravo medico.

Una mia parente dopo la morte di suo marito è entrata in super depressione. Ha fatto terapia per 1 anno con antidepressivi mentre contemporaneamente elaborava il lutto da uno psicologo. Adesso non li prende più e sta 100 volte meglio e va in ospedale ad aiutare i malati terminali. 

Così dovrebbe essere usato un farmaco psichiatrico, curi i sintomi in attesa che la terapia faccia il suo effetto poi smetti di prenderlo. A parte casi quali schizofrenia dove non c'è cura ma solo terapia a vita. 

Non conosco i tuoi problemi psicologici, che sicuramente non sono indifferenti se sei in trattamento da 15 anni di età, per cui non saprei come consigliarti. Mi dispiace molto che tu abbia avuto a che fare con medici incompetenti. Ma fare di tutta l'erba un fascio non aiuta te stesso né le altre persone con patologie psichiatriche. Ti auguro il meglio comunque, e scusa per i toni del post precedente pensavo fossi il solito complottista. 

 

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Jumpy
17 hours ago, Tisana said:

Che c'entra se ad ingegneria insegnano matemaitci o chimici? Insegnano ciò che riguarda la loro competenza, ovvero analisi 1,2,3 e chimica di base. 

Io dicevo di gente che non ha la laurea in psicologia e insegna materie di psicologia

Psicologia ha diversi esami in comune con lettere. Ci sono infatti anche psicologi che insegnano lettere. E' lo stesso di ingegneria per fare il tuo esempio.

Chimica è meglio se la insegna un chimico, così come analisi è meglio se le insegna un matematico :)

17 hours ago, Tisana said:

Gente che si inventa come lo psicologo di Dio, lo psicologo dei colori, etc.

Ogni provincia e ogni regione ha l'albo professionale degli psicologi che è pubblicamente accessibile, uno che si "inventa" psicologo senza esserlo... be'... si brucia in un 0.5 secondi: il tempo che fai una ricerca su internet.

17 hours ago, Tisana said:

Se per questo ho visto un geometra che insegnava scienze delle costruzioni in un gruppo dell'università della terza età.

Infatti l'università della terza età non ha alcun valore, e chi ci insegna solitamente lo fa a titolo di volontariato.

17 hours ago, Tisana said:

se becchi un laureato in filosofia che fa lo psicologo

Non può esistere perchè non sarebbe iscritto all'albo.

2 hours ago, OdetoJoy said:

Infatti generalmente gli SSRI non si prescrivono ai giovani ma solo agli anziani a cui non tira più. O se lo si fa lo si fa a dosi molto basse,anche perché l'alternativa agli SSRI è molto peggio. 

Be'... dipende...

Spoiler

scoprii un po' di tempo fa che una persona a me molto cara, di quelle che senti diverse volte a settimana e vedi quasi ogni weekend, per un anno circa, a seguito di una brutta batosta, prese antidepressivi a basso dosaggio ... e non mi ero mai accorto di nulla, se non me l'avesse detto non l'avrei mai neanche pensato.

 

Modificato da Jumpy
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Tisana

Mi fa piacere vedere che preferisci un matematico ad insegnare tale disciplina ad ingegneria. Vuol dire che non sei il solito cretino che vuole passare analisi facilmente per togliersela di mezzo. Ma vuoi apprendere e vali qualcosa. 

Riguardo al conguaglio. Io ci rinuncio. Se a te non fa differenza o non frega niente. OK. Ognuno si tenga la propria opinione. 

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Zefiro

Redpillate più brutali, potrei fare un elenco comune un po a tutti:

- ragazze di cui mi ero infatuato che non volevano saperne (e che no, nel mio caso non si scopavano altri, sono sempre stato attratto da ragazze pressochè asessuate o esigenti al punto da rimanere tuttora single: evidente mia insicurezza su cui ancora devo lavorare...);

- "amici" che al momento del bisogno, col cazzo che potevi contarci su;

- ragazze che non mi piacevano che ci provavano insistentemente (redpillata in quanto porta la scoperta che anche le ragazze ci provano se interessate);

- genitori che scaricavano i loro nervi / chiedevano i compiti più esigenti sempre a me nonostante (in realtà era "proprio perchè") fossi quello più ubbidiente;

- compagni meno "performanti" a scuola che nella vita, sociale e non, riscuotevano molto più successo:

ecc, ecc.

Ma la redpillata definitiva è indubbiamente stata questa. Attenzione, contenuti forti.
 

Spoiler

 

Una decina di anni fa mi misi in testa di far parte di una nota associazione cattolica per giovani, con il ruolo di "educatore" (lo so, lo so...)

All'inizio questo doveva rappresentare per me un cambio netto rispetto a tutto ciò che c'era stato fino a quel momento, un punto e a capo,  un modo per ricominciare la mia vita facendo qualcosa che mi piaceva, in un posto in cui credevo, nella mia folle ingenuità, si perseguisse il bene per gli altri...

Quello che nella mia totalmente accecante ingenuità sperimentavo all'inizio è qualcosa che non ho più provato negli anni successivi: da una parte c'era il senso di appartenenza a qualcosa, dall'altra il senso di realizzazione (come rido a pensarci ora!), nonchè il sentirsi importante per persone più giovani che ti guardavano come un punto di riferimento (a Bari si direbbe: "ind'all u paes dell'cecat, cud a n'ecch fasc u sindc" ma per qualcuno che fino a quel momento era sempre stato trattato come l'ultima ruota del carro era qualcosa di stupendo)

Preso dall'entusiasmo, anche se fossi stato a conoscenza delle più basilari regole dei rapporti sociali nei gruppi, probabilmente le avrei trascurate; tuttavia questo entusiasmo era una calamita per i teen ager tra i 12-15 anni di cui mi occupavo, che spesso mi cercavano per chiedere consigli su questioni che variavano dalle  questioni più banali (a cui  tuttavia mi sforzavo di dare una risposta che fosse utile per la loro età e non le stronzate politically correct che mi ero sentito dire io al tempo), a ben più serie problematiche di natura familiare...

Ritengo tuttora che per quel compito ero bravo. Molto. Troppo.

Troppo per i colleghi (e soprattutto per le colleghe) che erano li da prima di me.

Se avessi avuto qualche nozione sulla gestione dei gruppi, avrei capito come non potevo riscuotere quel successo e non aspettarmi ostilità da coloro che erano gruppo fisso li dentro da anni e che avevano fatto di quel compito la loro ragione di vita.

L'antipatia all'inizio lievemente percepita si trasformò poco a poco in maleducazione, per passare infine al mobbing vero e proprio.

"Ah, davvero non sapevi della riunione di oggi?", "Come, avevamo deciso tutti insieme di fare così!"

Dai dispetti di poco conto venni "denunciato" in quella che potrebbe definirsi l'assemblea dell'associazione per il mio comportamento poco politically correct. Ma fortunatamente una delle voci più autorevoli li dentro almeno all'inizio era dalla mia parte.

Contemporaneamente una delle teen nel gruppo di ragazzi che seguivo iniziò ad infatuarsi. Ciò che passò nella mia testa fu: "peccato, se avessi avuto la sua età sarebbe stata la ragazza perfetta."

Lei insisteva.

Io prima la ignoravo. Poi iniziai a spiegarle che non era possibile. Poi la rimproverai. Infine...

Quel giorno che ammisi che anche lei mi piaceva, pronunciare quel "Si", ritengo ancora che sia stato il gesto più coraggioso che abbia mai fatto.

Ma nonostante tutto, per un malriposto senso del dovere, non me la sentii di concretizzare, e lei, dopo un po di tempo, si mise insieme ad un altro ragazzino del gruppo, il tipico "alpha"in senso negativo più volte descritto in questo forum e, nemmeno a farlo apposta, il preferito della collega con cui meno mi potevo vedere.

Al campo scuola di quell'estate, l'unico collega a me favorevole non potè partecipare per un incidente del figlio, e tra i dispetti vergognosi delle due colleghe con le quali ero rimasto, e la ragazza di cui cmq ero infatuato che non si curava di appartarsi col nuovo boy per mostrare come fossero belli insieme, ve lo lascio immaginare...

Dopo quei 10 giorni sentii che qualcosa si era rotto in me, definitivamente.

 

Per citare Gene Hackman in Pronti a Morire:

"Da allora non esiste più niente in questo mondo che possa spaventarmi. NIENTE!"

 

Ah, poi ovviamente abbandonai l'associazione, e con quella ragazza a distanza di qualche tempo ebbi una storia.

 

 

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Arrigo

mi reputo un ragazzino inesperto e sognatore quindi come potete immaginare questi aggettivi fanno si che qualche bella delusione arrivi sempre, la cosa più bella ? la vedevo arrivare ancora prima che si presentasse, ma non me ne fregava più di tanto.

Una delle mie prime esperienze fu con una ragazza più grande io avevo 18 lei 24, era bellissima e nel circolo sociale tutti ci provavano senza risultati, ad essere sincero, non so neanch'io come, fui io il fortunato.

Ogni volta che si spogliava per me era una ninfa e non potevo fare a meno di ammirarla, se aggiungete che anche fuori dal letto le cose andavano bene, come potevo non infatuarmi? Per farvela breve dopo pochi mese la ritrovai con un quarantenne, mi sentii preso a pugnalate, piccolo e insignificante. Dopo 3 anni è tornata, ma non mi ha trovatonon so ancora perchè, forse sono maturato o forse mi faceva ancora male.

Un'altra pungnalata è stata con quella che posso chiamare la mia unica "fidanzata"  che mi scarica in un momento personale difficilissimo, l'unico in cui forse avrei voluto qualcuno vicino.

Non mi piace aprirmi molto con le persone, trovo che il nostro sia un mondo difficile e tutti siamo egoisti, non per male, ma semplicemente perchè ognuno è il centro del proprio universo e dopo un pò chiunque da grande può diventare piccolo e poco importante, se non irrilevante

 

Modificato da Arrigo
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Tisana
18 minuti fa, Arrigo ha scritto:

mi reputo un ragazzino inesperto e sognatore quindi come potete immaginare questi aggettivi fanno si che qualche bella delusione arrivi sempre, la cosa più bella ? la vedevo arrivare ancora prima che si presentasse, ma non me ne fregava più di tanto.

Una delle mie prime esperienze fu con una ragazza più grande io avevo 18 lei 24, era bellissima e nel circolo sociale tutti ci provavano senza risultati, ad essere sincero, non so neanch'io come, fui io il fortunato.

Ogni volta che si spogliava per me era una ninfa e non potevo fare a meno di ammirarla, se aggiungete che anche fuori dal letto le cose andavano bene, come potevo non infatuarmi? Per farvela breve dopo pochi mese la ritrovai con un quarantenne, mi sentii preso a pugnalate, piccolo e insignificante. Dopo 3 anni è tornata, ma non mi ha trovatonon so ancora perchè, forse sono maturato o forse mi faceva ancora male.

Un'altra pungnalata è stata con quella che posso chiamare la mia unica "fidanzata"  che mi scarica in un momento personale difficilissimo, l'unico in cui forse avrei voluto qualcuno vicino.

Non mi piace aprirmi molto con le persone, trovo che il nostro sia un mondo difficile e tutti siamo egoisti, non per male, ma semplicemente perchè ognuno è il centro del proprio universo e dopo un pò chiunque da grande può diventare piccolo e poco importante, se non irrilevante

Grande redpillata amico. Anche la tua conclusione mi è piaciuta. 

Io non ci vedo nulla di male ad essere egoisti. Dipende sempre da come uno intende l'egoismo. Penso che io non possa lamentarmi dell'egoismo altrui per il semplice fatto che pure io lo sono. Però anni fa quando ero una persona decente ero abbastanza empatico. 

Ricordo di un uomo che puzzava e non era molto bello di faccia che venne da me e alcune ragazze del mio gruppetto quando ero teen. Si è messo a parlarci, le ragazze subito hanno mostrato i tipici atteggiamenti da stronze e lo hanno schifato. Mentre quell'uomo nemmeno voleva provarci, era solo come un cane e voleva un po di compagnia e basta. Anche quella fu una bella redpillata. Ho visto come sono ridotti gli umani nella nostra meravigliosa società. Sono trattati peggio dei cani randagi. Infatti un animale che sta per strada ha più possibilità di essere soccorso di un uomo. 

Dopo una certa età tocca affrontare tante meravigliose cose, tipo il natale redpill. Col presepe tassonomico. Noi redpillati mettiamo statuette di dinarici, alpinoidi e altri fenotipi "diversamente belli" che vanno a rendere omaggio al bambin Gandy e alla sua mascella divinamente tornita. I re magi incello, armenoide e Bald-assarre portano in omaggio oro (che ci sta sempre), D&G Light Blue fragrance e finasteride. Mentre il bambin Gandy li attende con una pillola blu nella mano sinistra, un altra blu ricoperta di colorante rosso sulla destra. W il natale redpill e san Gandy. 

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Big Brother
11 minuti fa, Tisana ha scritto:

Dopo una certa età tocca affrontare tante meravigliose cose, tipo il natale redpill. Col presepe tassonomico. Noi redpillati mettiamo statuette di dinarici, alpinoidi e altri fenotipi "diversamente belli" che vanno a rendere omaggio al bambin Gandy e alla sua mascella divinamente tornita. I re magi incello, armenoide e Bald-assarre portano in omaggio oro (che ci sta sempre), D&G Light Blue fragrance e finasteride. Mentre il bambin Gandy li attende con una pillola blu nella mano sinistra, un altra blu ricoperta di colorante rosso sulla destra. W il natale redpill e san Gandy.

Magistrale :-) Se passi da Bologna hai due Guinness e una pro dei viali pagata.

Modificato da Big Brother
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Tisana
Adesso, Big Brother ha scritto:

Magistrale :-) Se passi da Bologna hai due Guinness e una pro dei viali pagata.

Veramente? A Bologna in effetti ci passo. 

Alcuni la chiamano Bologna la dotta. Io la chiamo Bologna la drogata. Per via dell'altissimo numero di centrosocialini. Piazza Verdi è considerata da 8 foglie di maria su 10. Uno dei migliori posti in Europa per i fattoni. 

Però io sono stato ad Amsterdam e pianifico di vivere li. Obiettivo della mia vita è non dar soldi agli spaccini. 

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