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La redpillata più brutale che abbiate mai preso.


Tisana

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TADsince1995
12 minuti fa, Tisana ha scritto:

Io mi sono chiesto, se le femministe non apprezzano i PUA allora non devono essere tanto male, vediamo se posso apprendere qualcosa da loro. 

Vuoi apprendere qualcosa dalle femministe? Senza offesa, ma tu sei pazzo amico mio. Completamente pazzo.

Perché non parliamo delle femministe di prima ondata, quelle che combattevano, giustamente, per i DIRITTI delle donne, diritto al voto, diritto al lavoro ecc, in un periodo in cui le donne venivano viste solo come incubatrici di figli, preferibilmente maschi.

Parliamo delle femministe di oggi, che sono delle isteriche frustrate e completamente incapaci di una qualsivoglia visione minimamente logica del mondo, che sono incazzate con gli uomini addossando a loro tutti i mali del mondo. Squilibrate che hanno fatto campagne come il "manspreading", la lotta al fatto che sui mezzi pubblici gli uomini tengono le gambe aperte quando stanno sedute. Disadattate che hanno fatto la lotta contro il "mansplaining", cioè il fatto che un uomo spieghi loro le cose, giudicandolo come un sintomo di superiorità implicita.

Frustrate che si lamentano del fatto che gli uomini ci provano. Salvo poi lamentarsi che non ci sono più gli uomini di una volta. Quelle che, molto spesso, alla fine sono vittime delle "tecniche" che tanto demonizzano...

Ho una collega così. E' carina e attraente, ma quando l'ho sentita parlare così mi è cascata da qualsiasi velleità anche immaginaria. Davvero, possono essere le più strafighe dell'universo, ma quando hanno questo atteggiamento mi passa la voglia di scoparmele anche fossero proprio fighe e facili facili.

Ma poi cosa ti hanno fatto di male sti "PUA"? 

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Mickey mcqueen
2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

Alle scuole elementari avevo già iniziato a capire qualcosa. Purtroppo, non avendo avuto una figura maschile al mio fianco, mi era stato insegnato che bisognava essere buoni con le donne e saresti stato premiato col loro amore. C'era una mia compagnetta di scuola che mi piaceva, ero sempre carino con lei, le portavo le caramelle. Lei non mi trattava male a essere sincero, ma poi scoprii che andava dietro a un altro bambino, che era guardacaso uno dei peggiori malacarne e bulletti in assoluto di tutta la scuola, anche se era comunque un bel bambino.

Qualcosa dentro di me cominciava a non quadrare...

Alle scuole superiori i miei compagni di scuola mi chiamavano "il belloccio". Sintomo che l'aspetto fisico conta ma fino a un certo punto. Lì cominciai a svegliarmi un po', a curarmi, ad essere un po' più intraprendente. C'era la compagnetta tettona che mi piaceva, era sempre carina con me, ma poi scoprii che ero solamente il suo galoppino inconsapevole. Comunque, un po' di palle le avevo costruite e ci provai nel modo più scomposto possibile, con la "dichiarazione". Risultato? "Sei un bel ragazzo, mi piaci fisicamente, però... Non ti voglio."

Quel qualcosa di fumoso cominciava a diventare più chiaro, beh almeno mi consolavo con qualche complimento verbale sull'aspetto fisico che, poi, imparerò che nel 90% dei casi sono un PESSIMO segnale.

Dopo qualche mini-LTR a 20 anni presi una cotta per una collega. Lei era estremamente reattiva, mi invitava da lei, la invitavo a uscire e accettava, ci eravamo pure baciati per gioco, ingannevole al punto che i colleghi mi dicevano: "Ma che ci aspetti!". Ci provai e boom! Friendzoned. L'indomani mi invita al suo compleanno dove la vedo slinguazzarsi con un collega che io non avevo mai potuto sospettare. Lui mi era simpatico e lei quantomeno fu carina e mi disse che le dispiaceva. Non tutte le donne sono delle stronze patentate e apprezzai il gesto, rimanemmo amici senza nessun problema.

Seguì una LTR di 2 anni in cui lei mi lasciò per un altro. Dopo arrivò FIDST e, successivamente, IS. E la mia situazione è parecchio migliorata. Nei limiti, ovviamente, del mio TCP.

Anche io sono un fan della RP, leggo tutti i siti più famosi, ma va presa per quello che è: consapevolezza, altrimenti si diventa misogini e rabbiosi.

Ed essere misogini e rabbiosi non serve proprio a nulla.

Come mai dici che di solito un apprezzamento fisico verbale è un pessimo segno?Mi ha incuriosito questa parte

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Tisana
20 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Vuoi apprendere qualcosa dalle femministe? Senza offesa, ma tu sei pazzo amico mio. Completamente pazzo.

Perché non parliamo delle femministe di prima ondata, quelle che combattevano, giustamente, per i DIRITTI delle donne, diritto al voto, diritto al lavoro ecc, in un periodo in cui le donne venivano viste solo come incubatrici di figli, preferibilmente maschi.

Parliamo delle femministe di oggi, che sono delle isteriche frustrate e completamente incapaci di una qualsivoglia visione minimamente logica del mondo, che sono incazzate con gli uomini addossando a loro tutti i mali del mondo. Squilibrate che hanno fatto campagne come il "manspreading", la lotta al fatto che sui mezzi pubblici gli uomini tengono le gambe aperte quando stanno sedute. Disadattate che hanno fatto la lotta contro il "mansplaining", cioè il fatto che un uomo spieghi loro le cose, giudicandolo come un sintomo di superiorità implicita.

Frustrate che si lamentano del fatto che gli uomini ci provano. Salvo poi lamentarsi che non ci sono più gli uomini di una volta. Quelle che, molto spesso, alla fine sono vittime delle "tecniche" che tanto demonizzano...

Ho una collega così. E' carina e attraente, ma quando l'ho sentita parlare così mi è cascata da qualsiasi velleità anche immaginaria. Davvero, possono essere le più strafighe dell'universo, ma quando hanno questo atteggiamento mi passa la voglia di scoparmele anche fossero proprio fighe e facili facili.

Ma poi cosa ti hanno fatto di male sti "PUA"? 

No, non hai capito, ho detto che se le femministe odiano qualcuno allora io non posso che interessarmi a lui. Della serie che il nemico del mio nemico è mio amico. Tutto li. Io non sono femminista e quelle donne mi stanno sul cazzo. Loro detestano i PUA, bene! Allora vado a vedere cosa fanno i PUA e scopro che con molti di loro in effetti ci vado d'accordo. OK? 

Io poi ho obiettivi diversi da un PUA, a me interessa pochissimo l'ideologia di questo forum. Mi interessano molto di più alcuni spunti sullo sviluppo personale e le esperienze che taluni condividono circa le loro riuscite con l'altro sesso. Fine. 

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TADsince1995
3 minuti fa, Tisana ha scritto:

No, non hai capito, ho detto che se le femministe odiano qualcuno allora io non posso che interessarmi a lui. Della serie che il nemico del mio nemico è mio amico. Tutto li. Io non sono femminista e quelle donne mi stanno sul cazzo. Loro detestano i PUA, bene! Allora vado a vedere cosa fanno i PUA e scopro che con molti di loro in effetti ci vado d'accordo. OK? 

Io poi ho obiettivi diversi da un PUA, a me interessa pochissimo l'ideologia di questo forum. Mi interessano molto di più alcuni spunti sullo sviluppo personale e le esperienze che taluni condividono circa le loro riuscite con l'altro sesso. Fine. 

Ok chiaro, perché finora era sembrato che tu odiassi i PUA per altri motivi...

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TADsince1995
6 minuti fa, Mickey mcqueen ha scritto:

Come mai dici che di solito un apprezzamento fisico verbale è un pessimo segno?Mi ha incuriosito questa parte

Il 95% delle volte che ho ricevuto complimenti verbali sull'aspetto da parte di donne con cui non c'era ancora stato nulla, erano donne che o facevano le attention whore o mi avevano friendzonato. Sempre.

E' difficilissimo che una donna si esponga così con uno che le piace e che ha paura possa pensare che lei sia una "troia" o una "facile" dopo quella sua esternazione. Se lo fa allora vuol dire che di te in fondo non gliene frega un cazzo e quindi non ha nulla da perdere.

Tranne, ovviamente, quel raro e meraviglioso 5% di donne capaci di pensare autonomamente e senza condizionamenti imposti.

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Tisana
Adesso, TADsince1995 ha scritto:

Ok chiaro, perché finora era sembrato che tu odiassi i PUA per altri motivi...

Io mica li detesto, semmai non apprezzo quelli che raccontano di essere grandi seduttori, poi vai a vedere e sono muniti di bel faccino e magari sono alti 190cm o robe del genere. 

Però se un normaloide o un brutto riesce a fare il PUA mi inchino in ginocchio e gli bacio la suola delle scarpe. 

Non voglio fare nomi perché altrimenti rischio di generare troppo flame. Però avevo visto un utente iscritto ad un forum PUA, questo ha un canale youtube. Non faccio riferimenti specifici, ce ne sono tanti col canale youtube. Ebbene, l'ho sentito parlare e mi sono cadute le palle, parlantina pessima, dizione pessima, cadenza pessima, ritmo pessimo, prossemica pessima, in pratica un inetto del cazzo e pure scemo tra l'altro. Poi lo guardo in faccia, aveva il volto simmetrico, sguardo spento da bovino, naso perfetto, tutti i capelli al suo posto, belle labbra. In pratica un bel faccino. 

Mi sono chiesto come cazzo facesse quel tizio ad autodefinirsi "seduttore" visto che il suo "saperci fare" ai miei occhi lo rendeva ridicolo. Quel pirletto è solo un tamarro col bel faccino che si illude di conquistare le donne con i "metodi". Mentre invece è solo un cretino che dovrebbe ringraziare di essere nato con un fisico sano e un volto simmetrico. 

Quelli li non li sto nemmeno a sentire quando parlano, gli altri invece li posso ascoltare. Ma solo se dimostrano di saper fare quello che dicono di fare. Nel caso siano effettivamente bravi allora mi arrendo all'evidenza e apprendo da loro, viceversa li considero dei coglioni. 

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Valentyna

Allora faccio parte di quel 5% perché proprio non mi capacito che nesso abbia fare un apprezzamento estetico ad un uomo e pensare di passare per facile 

Senza senso completamente

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Crescendo63
4 hours ago, Tisana said:

Per farla breve... Sei un life coach?

Potrei esserlo... o lo sono quando mi va.

 

Quote

Se tu fossi un life coach ritiro tutto, con quelli della vostra specie non c'è dialogo alcuno. 

Vedo che funziona in entambi i sensi. ;-P

 

Quote

Mi interessano molto di più alcuni spunti sullo sviluppo personale

Ma per svilupparsi occorre mettersi in discussione. Invece a me sembra (e magari sbaglio) che tendi a vedere colpe nel mondo, piuttosto che responsabilità tue.

- Finché dici "E' colpa di X", fai la vittima (se non dipende da te, non puoi farci nulla; sei impotente).

- Quando dici "Dipende da me", allora riconosci di avere il potere di fare qualcosa in proposito (responsabilità = potere, ovvero "poter fare")

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Crescendo63
1 hour ago, Valentyna said:

Allora faccio parte di quel 5% perché proprio non mi capacito che nesso abbia fare un apprezzamento estetico ad un uomo e pensare di passare per facile

Secondo me siete più del 5%...

Però concordo che molte donne (forse più del 50%) teme di esporsi con apprezzamenti. Vuoi perché teme di essere giudicata "facile" o "una che ci prova" (sessuofobia ancora imperante in Italia), vuoi perché teme di essere fraintesa: "Voglio fare solo un complimento, magari pensa che lo desidero".

 

Purtroppo molte persone - maschi inclusi - hanno ancora una mente primitiva, ragionano in bianco/nero, quindi per loro esprimere apprezzamento equivale a voler combinare qualcosa. Non riescono a concepire le sfumature e le infinite possibilità (che sono invece il 99% della realtà).

Pensate alle partner gelose e insicure che, appena guardi una carina, ti dicono "Allora te la vuoi fare!"... O agli uomini che, se appena una lo guarda e sorride, pensa che lei è interessata a lui... :-o

Sembra una cosa da decerebrati, eppure ce n'è a milioni di persone così schematiche. E data la loro diffusione, capisco quelli che hanno paura a sbilanciarsi ed esprimere apprezzamento.

 

Io me ne sbatto e mi piace esprimere apprezzamento e fare complimenti... Poi se qualcuno fraintende, lo vedo come un problema suo (però capisco che non tutti hanno questa capacità).

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Tisana
27 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Potrei esserlo... o lo sono quando mi va.

Ma per svilupparsi occorre mettersi in discussione. Invece a me sembra (e magari sbaglio) che tendi a vedere colpe nel mondo, piuttosto che responsabilità tue.

- Finché dici "E' colpa di X", fai la vittima (se non dipende da te, non puoi farci nulla; sei impotente).

- Quando dici "Dipende da me", allora riconosci di avere il potere di fare qualcosa in proposito (responsabilità = potere, ovvero "poter fare")

Mettiamola così: io penso che la maggior parte delle persone che critica il potente perché è causa del suo dolore, appena lo raggiunge si comporta al suo stesso modo. Chi critica gli scopatori, se fosse come loro assumerebbe il loro stesso atteggiamento. Quelli che parlano male del riccone che ostenta e sperpera lo imiterebbero se solo possedessero il suo danaro. 

Questo ragionamento è valido per almeno il 90% della popolazione. Stima tirata a casaccio, ma non tanto lontana dalla realtà. 

Io ho raggiunto alcuni obiettivi ed ho iniziato ad attirarmi le invidie di alcuni. Ovvio, questo capita a tutti, io non faccio eccezione. Se ora faccio una critica alla società o a qualcuno che ritengo mio pari mi sento legittimato. Criticare non vuol dire in automatico fare la vittima. L'atteggiamento della vittima è quello che porta una persona ad identificarsi col suo ruolo e aderisce anche caratterialmente a quel modo di fare. 

Io non ritengo sia negativo fare la vittima o il bastian contrario. Quelle persone utilizzano lo spirito critico negativamente per distruggere le argomentazioni altrui a priori. Il che non è un atteggiamento da biasimare al 100% è solamente un modo di comportarsi autolesionista e disfunzionale. Quel modo di agire danneggia solo colui che si sente una vittima. Sono affari suoi se vuole identificarsi in quel ruolo e per questo va lasciato a se stesso. 

Ora io ritengo che la redpill sia funzionale, altri qui dentro dicono che sia qualcosa che porta all'autocommiserazione. Le opinioni divergono su questo, mentre io penso che un bagno nella negatività faccia un gran bene, altri mi dicono che mi sbaglio, bisogna solo inserirsi in contesti super positivi. 

Per la mia esperienza personale la redpill mi ha insegnato di più di qualunque libro abbia mai studiato all'università o per conto mio. Per il semplice fatto che una volta acquisito un atteggiamento di "scetticismo provvisorio" si può trarre da quello stato temporaneo uno stimolo per migliorarsi la vita. 

Non sono l'unico che la vede così, però concordo con chi dice che ad alcuni la depressione redpill faccia molto male. Può darsi che taluni possano trovare delle comode scuse per difendere la propria "zona comfort" nel mondo della redpill. 

Il life coach che mi spiega come fare a vivere può anche prendere i suoi manuali, spezzettarli e ficcarseli in culo. Premetto che non sono un cliente interessato a pagare uno psicologo life coach, nemmeno voglio pagare life coach autodidatti. Quelli sono i peggiori. Se qualche life coach mi leggesse gli auguro di affogare nel mare della sua ipocrisia. Se non sei un life coach allora sei benvenuto per un breve scambio di idee. Se vuoi fare il "maestro" possiamo solo salutarci e ignorarci. 

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