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La redpillata più brutale che abbiate mai preso.


Tisana

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senza nome
2 ore fa, Tisana ha scritto:

Io mica li detesto, semmai non apprezzo quelli che raccontano di essere grandi seduttori, poi vai a vedere e sono muniti di bel faccino e magari sono alti 190cm o robe del genere. 

Però se un normaloide o un brutto riesce a fare il PUA mi inchino in ginocchio e gli bacio la suola delle scarpe. 

Non voglio fare nomi perché altrimenti rischio di generare troppo flame. Però avevo visto un utente iscritto ad un forum PUA, questo ha un canale youtube. Non faccio riferimenti specifici, ce ne sono tanti col canale youtube. Ebbene, l'ho sentito parlare e mi sono cadute le palle, parlantina pessima, dizione pessima, cadenza pessima, ritmo pessimo, prossemica pessima, in pratica un inetto del cazzo e pure scemo tra l'altro. Poi lo guardo in faccia, aveva il volto simmetrico, sguardo spento da bovino, naso perfetto, tutti i capelli al suo posto, belle labbra. In pratica un bel faccino. 

Mi sono chiesto come cazzo facesse quel tizio ad autodefinirsi "seduttore" visto che il suo "saperci fare" ai miei occhi lo rendeva ridicolo. Quel pirletto è solo un tamarro col bel faccino che si illude di conquistare le donne con i "metodi". Mentre invece è solo un cretino che dovrebbe ringraziare di essere nato con un fisico sano e un volto simmetrico. 

Quelli li non li sto nemmeno a sentire quando parlano, gli altri invece li posso ascoltare. Ma solo se dimostrano di saper fare quello che dicono di fare. Nel caso siano effettivamente bravi allora mi arrendo all'evidenza e apprendo da loro, viceversa li considero dei coglioni. 

 

Non capisco bene se sei davvero cosi tanto misogeno/misantropo o trolli molto,ma di redpill molte tue affermazioni hanno poco, semplicemente perché non riesci a concepire la natura umana per come è,o almeno non riesci ad accettarla senza (inutile) sdegno. Nel modo in cui tu ti relazioni con la verità,essa non diviene un mezzo per avere vantaggi su qualcosa,ma uno strumento che ti porta malessere, frustrazione e ti rema contro e da li nasce la depressione redpill.

 

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2 ore fa, Tisana ha scritto:

Io mica li detesto, semmai non apprezzo quelli che raccontano di essere grandi seduttori, poi vai a vedere e sono muniti di bel faccino e magari sono alti 190cm o robe del genere. 

Però se un normaloide o un brutto riesce a fare il PUA mi inchino in ginocchio e gli bacio la suola delle scarpe. 

Non voglio fare nomi perché altrimenti rischio di generare troppo flame. Però avevo visto un utente iscritto ad un forum PUA, questo ha un canale youtube. Non faccio riferimenti specifici, ce ne sono tanti col canale youtube. Ebbene, l'ho sentito parlare e mi sono cadute le palle, parlantina pessima, dizione pessima, cadenza pessima, ritmo pessimo, prossemica pessima, in pratica un inetto del cazzo e pure scemo tra l'altro. Poi lo guardo in faccia, aveva il volto simmetrico, sguardo spento da bovino, naso perfetto, tutti i capelli al suo posto, belle labbra. In pratica un bel faccino. 

Mi sono chiesto come cazzo facesse quel tizio ad autodefinirsi "seduttore" visto che il suo "saperci fare" ai miei occhi lo rendeva ridicolo. Quel pirletto è solo un tamarro col bel faccino che si illude di conquistare le donne con i "metodi". Mentre invece è solo un cretino che dovrebbe ringraziare di essere nato con un fisico sano e un volto simmetrico. 

Quelli li non li sto nemmeno a sentire quando parlano, gli altri invece li posso ascoltare. Ma solo se dimostrano di saper fare quello che dicono di fare. Nel caso siano effettivamente bravi allora mi arrendo all'evidenza e apprendo da loro, viceversa li considero dei coglioni. 

Ho avuto un déjà vu, era iscritto a IS per caso?

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Mickey mcqueen
1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

Ho avuto un déjà vu, era iscritto a IS per caso?

Intendi il tizio che era uno dei più seguiti del forum prima di rivelarsi uno psicopatico e che si chiama come gli approcci dei mdf che circolano di telefono in telefono per essere derisi dalle hb?Voglio sapere!ILa sua era è stata totalmente cancellata da forum

Modificato da Mickey mcqueen
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Valentyna

Stai resistendo un anno e mezzo

Vediamo quanto duri

Deve essere bello peró non poter seguire i propri istinti sessuali

Bello...

 

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Trilly
9 ore fa, Jumpy ha scritto:

Ne parlavo giusto sabato pomeriggio con un amico di infanzia che, appunto, ha fatto tutte le cose che andavano fatte quando andavano fatte.

Quando ti sono mancate/non hai potuto fare troppe cose da "più piccolo" diciamo nella fascia 14-18 ecco, ti senti come se, mettiamo, ti mancasse un braccio... certo con la pratica, con l'esperienza, riesci a compensare, ma comunque il braccio ti manca, non è che con gli anni poi cresce :P

 

Purtroppo vale anche per noi donne. Passano gli anni e mi rendo conto che quelle che hanno avuto le loro prime esperienze tra i 13-18 anni,hanno avuto una vita più tranquilla della mia,più soddisfacente, e, sembrerà strano, ma non hanno avuto problemi all'università,si sono laureate nei tempi giusti,alcune addirittura prima 

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Crescendo63
6 hours ago, Tisana said:

Mettiamola così: io penso che la maggior parte delle persone che critica il potente perché è causa del suo dolore, appena lo raggiunge si comporta al suo stesso modo.

Parli di potere nel senso comune e più banale, ovvero "potere sugli altri".

Io parlavo di potere nel senso "alchemico", ovvero "potere su se stessi, sulla propria vita": padronanza di sé, consapevolezza, mastery.

Quindi si torna, purtroppo, all'ignoranza. E data questa base, tutto il resto che dici è solo bla bla bla.

 

PS: A fare il misogino e l'incazzato col mondo, ci smeni solo tu. Sai al mondo quanto gliene frega della tua rabbia...

Modificato da Crescendo63
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Tisana
1 minuto fa, Crescendo63 ha scritto:

Parli di potere nel senso comune e più banale, ovvero "potere sugli altri".

Io parlavo di potere nel senso "alchemico", ovvero "potere su se stessi, sulla propria vita": padronanza di sé, consapevolezza, mastery.

Quindi si torna, purtroppo, all'ignoranza. E data questa base, tutto il resto che dici è solo bla bla bla.

Si, ovvio che parlavo di quel potere li. 

Il potere a cui ti riferivi tu non l'ho immaginato nel contesto del mio ragionamento. Sai leggere? Devo ragionare in un contesto probabile e non certo, mica ti stavo rispondendo nel merito per creare una controargomentazione. 

Tra l'altro visto che ti piace dare dell'ignorante perché non ti qualifichi? 

Mi pare che tu sia un venditore di cazzate o sbaglio? Te lo avevo già chiesto ma hai eluso la domanda. Ora qualificati, poi dopo potrai darmi dell'ignorante, il che ci sta tutto. Se sono qua è anche per imparare qualcosa, proprio perché in effetti sono ignorante. Sono molto ignorante riguardo a molte questioni. Negli ultimi anni però ho colmato alcune lacune, mi rimane molta strada da fare e sono solo all'inizio. 

Però su una cosa non transigo, non mi faccio dare lezioni di vita dai life coach. Non prendo lezioni di vita da quelli che hanno studiato a psicologia per poi riciclarsi nel coaching. Non accetto consigli dai "motivatori", perché è tutta gente che cerca di fare soldi vendendo fumo e come se non bastasse anche loro sono spesso dei riciclati.

Stranamente nel coaching ci finisce un fottio di gente che è in cerca di polli da spennare o che vuole riciclarsi dopo aver fatto un percorso di studio atipico. Ho tutte le mie ragioni per essere estremamente diffidente quando sento tanfo di life coach.

In particolare, la categoria che proprio non riesco a tollerare sono i life coach autodidatti. Ovvero quelli che nemmeno hanno la possibilità di qualificare le proprie competenze. 

Ora dammi dell'ignorante, su che basi poi lo diresti? Io non vendo manuali. Opero al di fuori del settore del coaching. Se mi interesso allo sviluppo personale è per trarre le mie conclusioni, non per assorbire come una spugna le cazzate di un venditore di fumo. Riguardo all'ignoranza, beh che ci sarebbe di male? Ovvio che io sono un ignorante. Finché ignoro una questione, riguardo a quella rimango ignorante.

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14 ore fa, kurayami ha scritto:

Perche' le nostre ombre vanno gestite. Non puoi fingere che non esistano.
Non funziona.

Grazie per tutta la risposta. Aggiungo che da un bel po' non ti leggevo sul forum e sono contento che sei "tornato".

Ma questo buco ha un nome formale?

È paura del rifiuto? Dell'abbandono? Senso di colpa? 

Chiedo anche a @Crescendo63

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DNTGIVEAFUCK

È oltremodo curioso constatare che chi rifugge con veemenza la figura dello psicologo è proprio chi più ne avrebbe bisogno, come si ha bisogno dell'ossigeno per respirare.

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ganimede
Il 22/9/2017 alle 23:37 , Mya ha scritto:

Scrivo qui perche' e' il post tra quelli tuoi che ho letto in cui mi pare di vedere piu' chiara l' asfissiante gabbia di quello che io chiamerei disagio :)   in cui il tuo personaggio si crogiola.  E cio' mi porta ad una considerazione mia , niente di piu'.

In quanto cittadino italiano sei forse cresciuto nell' illusione democratico liberale che siamo tutti uguali e abbiamo gli stessi diritti e doveri e che ognuno possa realizzarsi infinitamente come individuo?  Molto probabile. E così come attualmente l' assetto democratico europeo e' in crisi, con le sue difficolta' interne nazionali, sovranazionali e nel suo ruolo sulla mappa del mondo, l' individuo cresciuto nel benevolo inganno democratico, apertosi al mondo fuori, reale,  e scoperta la forte componente utopica del sentimento di vita inculcatogli,   si sente crollare, minacciato da tutte quelle contraddizioni e ingiustizie naturali  che gli erano state tenute nascoste.

E qui mi rifaccio liberamente a Tocqueville ( politico, "democratico",  '800): l' unica scappatoia possibile per non soccombere al Nervenleben, vita triste d' inquietudine e arrabbiature tra paragoni e uscite da perdenti nei confronti sociali, e' quello che lui chiama egoismo. Egoismo non e' apatia, atarassia, cinismo, assenza di passioni ed empatia. Non e'  l' egoismo nella sua connotazione comune negativa odierna, cioe'  un misto di egotismo, narcisismo, Schadenfreude e l' esigere che gli altri vivano come faccia comodo a noi. Bensì e' sano amor proprio. Prendere atto della propria realta' precaria, ma poi andare oltre e concentrarsi sulla propria persona, sulle proprie qualità e forza vitale.  E' coraggio di essere se stessi. Istinto di sopravvivenza,  immune al bisogno della comparazione con gli altri, libero dal giogo della validazione da parte degli altri.

 

ottimo intervento a mio avviso...credo ,però, che il sano egoismo che ben descrivi e che giustamente indichi come via maestra da seguire  per vere bene abbia come propedeuticità il disincanto a cui faceva riferimento @tisana..che la si chiami redpill o presa di coscienza della reatà o come altro si vuole è evidente che se non si ha ben chiaro quali sono le carte che si ha in mano non è poi nemmeno possibile utilizzarle al meglio secondo i criteri di cui parlavi

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