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La redpillata più brutale che abbiate mai preso.


Tisana

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BrianBoru
11 ore fa, Tisana ha scritto:

Si, ovvio che parlavo di quel potere li. 

Il potere a cui ti riferivi tu non l'ho immaginato nel contesto del mio ragionamento. Sai leggere? Devo ragionare in un contesto probabile e non certo, mica ti stavo rispondendo nel merito per creare una controargomentazione. 

Tra l'altro visto che ti piace dare dell'ignorante perché non ti qualifichi? 

Mi pare che tu sia un venditore di cazzate o sbaglio? Te lo avevo già chiesto ma hai eluso la domanda. Ora qualificati, poi dopo potrai darmi dell'ignorante, il che ci sta tutto. Se sono qua è anche per imparare qualcosa, proprio perché in effetti sono ignorante. Sono molto ignorante riguardo a molte questioni. Negli ultimi anni però ho colmato alcune lacune, mi rimane molta strada da fare e sono solo all'inizio. 

Però su una cosa non transigo, non mi faccio dare lezioni di vita dai life coach. Non prendo lezioni di vita da quelli che hanno studiato a psicologia per poi riciclarsi nel coaching. Non accetto consigli dai "motivatori", perché è tutta gente che cerca di fare soldi vendendo fumo e come se non bastasse anche loro sono spesso dei riciclati.

Stranamente nel coaching ci finisce un fottio di gente che è in cerca di polli da spennare o che vuole riciclarsi dopo aver fatto un percorso di studio atipico. Ho tutte le mie ragioni per essere estremamente diffidente quando sento tanfo di life coach.

In particolare, la categoria che proprio non riesco a tollerare sono i life coach autodidatti. Ovvero quelli che nemmeno hanno la possibilità di qualificare le proprie competenze. 

Ora dammi dell'ignorante, su che basi poi lo diresti? Io non vendo manuali. Opero al di fuori del settore del coaching. Se mi interesso allo sviluppo personale è per trarre le mie conclusioni, non per assorbire come una spugna le cazzate di un venditore di fumo. Riguardo all'ignoranza, beh che ci sarebbe di male? Ovvio che io sono un ignorante. Finché ignoro una questione, riguardo a quella rimango ignorante.

Volevo chiederti, sempre se ti va di rispondere, da dove deriva il tuo egocentrismo, così esagerato.

Poi volevo chiederti se sei conscio che qua e là ti contraddici da solo (da qui la mia sensazione che sei costruito)

Se sei vero sei un vero mistero: come fa un sociopatico, misantropo e misogino a scopare donne che tu chiami "free" (perchè dici di averlo fatto anche se non spesso).

Poi quest'odio per gli alpha... chi cazzo so 'sti alfa ? Io personalmente  ne conosco un paio ed entrambi hanno successo nel lavoro perchè sono bravi (lo so perchè fanno il mio stesso lavoro), e il bello è che non trombano sto granchè (fedelissimi alle loro mogli), ma appunto... magari per te non sono alfa... e come si definiscono ? Non sei affatto oggettivo nella loro definizione e quindi non sei neanche in grado di stabilire chi è il tuo nemico.

I sociopatici che hanno successo nel lavoro (come tu hai detto di avere) sono geni. E francamente a me non sembra tu lo sia, ma magari mi sbaglio.

Cioè ci sono pezzi che non coincidono.

 

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BrianBoru

Per quanto riguarda le redpillate...

Tutti le abbiamo prese... 

Io anche: amiche che mi piacevano che venivano a chiedere consigli su come trombarsi un altro, o che piangevano perchè l'altro le trattava come merde e io invece per loro mi sarei immolato, ragazze che mi piacevano a cui avevo assegnato il clichè di sante per poi farsi trombare in gita da uno appena conosciuto fuori l'albergo)

E ne ho sofferto per anni.

Ma non credo che sia successo solo a me.

E comunque non era un motivo sufficiente per farmi diventare rancoroso con il mondo.

Ma probabilmente la tua è una personalità borderline...

o un troll ben costruito

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TADsince1995

Dobbiamo anche farci un esame di coscienza. Se guardo al mio passato penso che buona parte delle redpillate che mi sono preso siano anche in parte colpa mia. C'era la sorella di un mio carissimo amico (di cui parlerò più avanti) che era una ragazza di una bellezza asfissiante, una 9.5 per i miei gusti. Avevo 19 anni ed ero un AFC totale ma, dentro di me, qualcosa di buono c'è sempre stato e con alcune manovre riuscii ad attrarla. Al punto che lui stesso un giorno mi disse che le piacevo.

Avevo la strada spianata con una strafiga stellare. Rischio zero. Praticamente avevo tutto pronto.

Ma lì partirono le paranoie sul fatto di aspettare l'occasione giusta quando sarebbe bastata una minchia di telefonata per chiederle di uscire, non c'erano i cellulari ma tanto potevo chiamare lui e farmela passare. Risultato? Non feci nulla. Feci passare troppo tempo e lei più avanti mi disse: "TAD, tu non hai approfittato del momento giusto".

Quanta verità c'era in quella frase. Quanta.

E poi noi abbiamo il difetto di fare sempre i paragoni e immaginare gli altri come tutti strafighi e alpha infallibili che scopano a nastro, quando probabilmente il figo che ci ha scopato in giornata la tizia a cui siamo andati dietro per mesi come galoppini magari il mese prima era stato lasciato dalla fidanzata per uno nuovo o era stato friendzonato dalla divetta di turno. Noi che ne sappiamo? Le inculate le ha prese anche Aivia e, giustamente, non ne ha mai fatto mistero.

Anni fa io ho involontariamente fregato la ragazza a un mio amico d'infanzia, uno strafigo alto 1,95, coi rasta e occhi azzurri, chitarrista affermato nella mia città con un social proof alle stelle. Eppure lei gli diede la redpillata e mi saltò letteralmente addosso. E se ci mettiamo io e lui accanto in foto raga, vi garantisco che il marchio "alpha" lo dareste a lui.

Facciamoci caso a queste cose.

Il famoso amico mio con la sorella 9.5 è, non è un caso, uno dei ragazzi più belli che io abbia mai conosciuto. Alto, biondo, occhi azzurri, caratteristiche già positive in generale ma che in un contesto meridionale (dove la maggioranza siamo scuri e di tratti latini, come il sottoscritto) sono pure parecchio rare. Era uno che davvero poteva scopare a nastro.

Ho la quasi certezza che abbia fatto sesso la prima volta durante la notte di nozze, avvenuta a ben più di 30 anni. Con una moglie che per averla si è dovuto annullare come uomo e inzerbinarsi oltre qualsiasi capacità di misura.

Modificato da TADsince1995
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Jumpy
23 hours ago, Tisana said:

Io mi sono chiesto, se le femministe non apprezzano i PUA allora non devono essere tanto male, vediamo se posso apprendere qualcosa da loro. 

E così mi sono iscritto qua. Devo dire che ho trovato spunti interessanti in mezzo al ciarpame. Leggo con molto interesse gli spunti sul chat game e alcuni utenti li trovo anche amabili. 

Non capisco quale beneficio personale ne puoi trarre... ma vabbè, non fa nulla eh :)

Sulle (ahahahah) femministe. Finché si parlava di avere parità di diritti e di doveri si ok, il femminismo aveva pure il suo scopo.

Ora però simo andati anche oltre, c'è il post femminismo, ossia molte donne hanno capito che, forse forse, farsi il culo come un uomo non è che sia poi tanto conveniente.

Quindi meglio stare a casa a fare nulla crescere i figli come qualche generazione fa e a lamentarsi se non trovano un uomo che le mantiene.

 A parte che le femministe hanno un rapporto profondamente ambivalente nei riguardi degli uomini, vogliono la parità però poi magari si incazzano se l'uomo non gli offre il pranzo, la cena, non gli paga le vacanza, non gli compra la pelliccia, non gli intesta casa and so on.

22 hours ago, Tisana said:

Non voglio fare nomi perché altrimenti rischio di generare troppo flame. Però avevo visto un utente iscritto ad un forum PUA, questo ha un canale youtube. Non faccio riferimenti specifici, ce ne sono tanti col canale youtube. Ebbene, l'ho sentito parlare e mi sono cadute le palle, parlantina pessima, dizione pessima, cadenza pessima, ritmo pessimo, prossemica pessima, in pratica un inetto del cazzo e pure scemo tra l'altro. Poi lo guardo in faccia, aveva il volto simmetrico, sguardo spento da bovino, naso perfetto, tutti i capelli al suo posto, belle labbra. In pratica un bel faccino. 

Su questo stesso forum ne conosco almeno due che potrebbero avere queste caratteristiche.

Se poi parli di dizione pessima, potrebbe essere che lo conosco personalmente, ci son anche uscito insieme, ed è un tipo molto in gamba e tranquillo.

20 hours ago, Tisana said:

Il life coach che mi spiega come fare a vivere può anche prendere i suoi manuali, spezzettarli e ficcarseli in culo. Premetto che non sono un cliente interessato a pagare uno psicologo life coach, nemmeno voglio pagare life coach autodidatti. Quelli sono i peggiori. Se qualche life coach mi leggesse gli auguro di affogare nel mare della sua ipocrisia. Se non sei un life coach allora sei benvenuto per un breve scambio di idee. 

Eh?! Eccheccazzo c'entra?!

16 hours ago, Trilly said:

Purtroppo vale anche per noi donne. Passano gli anni e mi rendo conto che quelle che hanno avuto le loro prime esperienze tra i 13-18 anni,hanno avuto una vita più tranquilla della mia,più soddisfacente, e, sembrerà strano, ma non hanno avuto problemi all'università,si sono laureate nei tempi giusti,alcune addirittura prima 

IMHO, stringendo stringendo, credo sia il fatto che, una persona che è sempre stata fidanzata (e ne conosco) ha dentro quella forza, quella determinazione, quella sicurezza, che nasce quando sai di avere qualcuno dalla tua parte. Sempre, qualsiasi cosa fai.

12 hours ago, Tisana said:

Non prendo lezioni di vita da quelli che hanno studiato a psicologia per poi riciclarsi nel coaching. Non accetto consigli dai "motivatori", perché è tutta gente che cerca di fare soldi vendendo fumo e come se non bastasse anche loro sono spesso dei riciclati.

Ah guarda, conosco il settore e conosco qualcuno che ci lavora.

Tra gli psicologi c'è crisi del lavoro, nera... son tra le professioni che se la sta passando peggio.

E, garantisco, l'unica cosa che si sognerebbe di fare uno psicologo è riciclarsi nel coaching che negli ultimi è iperinflazionato: ormai se vai in rete son quasi più le scuole di coaching che i coaching stessi :P

E' come se un medico mollasse il suo lavoro per mettersi a fare l'infermiere, ecco.

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Tisana
2 ore fa, BrianBoru ha scritto:

Volevo chiederti, sempre se ti va di rispondere, da dove deriva il tuo egocentrismo, così esagerato.

Poi volevo chiederti se sei conscio che qua e là ti contraddici da solo (da qui la mia sensazione che sei costruito)

Se sei vero sei un vero mistero: come fa un sociopatico, misantropo e misogino a scopare donne che tu chiami "free" (perchè dici di averlo fatto anche se non spesso).

Poi quest'odio per gli alpha... chi cazzo so 'sti alfa ? Io personalmente  ne conosco un paio ed entrambi hanno successo nel lavoro perchè sono bravi (lo so perchè fanno il mio stesso lavoro), e il bello è che non trombano sto granchè (fedelissimi alle loro mogli), ma appunto... magari per te non sono alfa... e come si definiscono ? Non sei affatto oggettivo nella loro definizione e quindi non sei neanche in grado di stabilire chi è il tuo nemico.

I sociopatici che hanno successo nel lavoro (come tu hai detto di avere) sono geni. E francamente a me non sembra tu lo sia, ma magari mi sbaglio.

Cioè ci sono pezzi che non coincidono.

 

In breve per me è andata così: 13-16 (illuso blupillato) zero baci, zero esperienze con l'altro sesso. 16-18 inizio a provarci sistematicamente, anche chiedendo sesso a sconosciute per strada. 18-20, mi rendo conto che non ci so fare e il mio livello estetico è insufficiente. A quasi 20 faccio la prima esperienza con una prostituta e da li prendo sicurezza in me stesso, inizio a provarci un po di più, questa volta colleziono oltre 200 pali. Continuo ad andare a prostitute e ottengo anche qualche successo inaspettato con le gratuite. 

In totale ho fatto oltre 200 approcci a freddo, se non conto le app di dating e i siti di incontri. 8 donne ci hanno provato con me in tot, 6 rifiutate, 2 trombate. Con gli uomini invece vado molto meglio.

Circa 20 successi in totale con l'altro sesso. Ma dopo aver speso moltissimo tempo a prendere pali. Per me rimorchiare era diventato una sorta di secondo lavoro. Tra l'altro in passato mi sono fatto condizionare moltissimo da chi diceva che conta solo il saperci fare, per cui mi colpevolizzavo sempre per non aver ottenuto un risultato. Pensavo di dover semplicemente migliorare la mia tecnica e il mio aspetto estetico. 

Da ragazzino inoltre avevo anche problemi di varia natura che mi hanno portato a fare visita dai vari professionisti della psiche. Tutti e quando dico tutti lo intendo alla lettera hanno provato a convincermi del fatto che l'aspetto estetico non contasse nulla nella seduzione. Visto che alcuni dei motivi che mi portavano dallo psico erano dovuti al mio rapporto con le donne. 

Sugli agli alpha. Io li odio semplicemente perché ci ho avuto a che fare fin da quando ero teen. In pratica sono i bulletti, i figli degli spacciatori, i figli del boss locale col gruppetto di amici tamarri, i violenti che se la prendono coi più deboli, etc... 

Quelli li sono gli alpha che detesto. Inoltre anche da adulti rimangono un problema, visto che negli uffici esiste il mobbing e può capitare che ci siano vari rompipalle che superano anche i 20 anni con la mentalità da alpha prevaricatore. 

Quando andai ad affrontare l'argomento con una psicologa, lei mi disse che non dovevo prendermela con loro, perché in fondo loro erano persone insicure che cercavano chi era meno forte di loro per scaricargli addosso la propria rabbia. Che poi alla fine era lo stesso che facevo io, ovvero per scaricarmi andavo dall'alpha quando era fuori dal gruppetto e lo affrontavo 1vs1. Solo per scaricarmi la rabbia. Inoltre molti bulletti provengono da contesti difficili, per cui è normale che possano avere atteggiamenti violenti. 

Altra cosa che mi è stata sempre detta in passato è che se hai problemi non devi prendertela con gli altri, devi sempre migliorare te stesso etc... Tutti i discorsi da life coach oramai li ho sentiti, anche con gli psicologi, psicoterapeuti e psichiatri ho una discreta esperienza. In particolare con gli psicologi. Li frequento da quando avevo 6 anni per motivi che non ho voglia di raccontare. 

Riguardo al fatto che un misogino non scopa, beh stai sparando cazzate. I tamarri sono tutti maschilisti eppure scopano. I bulletti scopano, eppure sono tutti maschilisti, alcuni anche peggio di me. Inoltre, secondo te io vado in giro a parlare di redpill alle persone? Vado a parlare delle stesse cose che scrivo sui forum? Se vai da una ragazza e ti metti a dirle che lei è un essere inferiore o cose di questo tipo, o si mette a ridere, oppure ti avversa. In entrambi i casi non te la da. Quasi tutti gli approcci che ho fatto erano fallimentari, ma il problema della misoginia l'ho ritenuto trascurabile. Anche in questo forum è veramente zeppo di misogini, discorsi con misoginia malcelata ne ho letti. Almeno io se qualcuno me lo chiede lo ammetto che sono così.

Per quanto concerne il successo lavorativo, hai colto nel segno, io non sono un genio. Se per questo non sono neanche uno scarso. Alla facoltà di mate, geni veri ne ho visti giusto quattro o cinque e non c'entra nulla il fatto che fossero socialoni o asociali. Quello è irrilevante. Uno può essere un genio pur rimanendo una persona normale. Nel mio caso non sono un genio e non sono neanche socialone. Conta che uno che si fa scartare a matematica, se va ad economia-az gli altri gli daranno tutti del genio. Se si fa scartare ad economia e va a scienze del benessere del gatto in quel contesto tutti gli diranno che è un genio. Pure io mi sono beccato quel complimento, ma solo da chi non capiva il mio reale livello che ti assicuro è nella media. Non sopra, nemmeno sotto. Mio fratello aveva fatto chimica industriale e ti assicuro che non è un genio neppure lui. Si è messo a fare finta di essere un esperto di euristica del dato mancante. Non lo hanno MAI smascherato, tanto che cazzo è questa "euristica del dato mancante" ti giuro che non lo sapeva nessuno. Basta veramente poco per fare il finto genio e quasi nessuno è in grado di smascherarti, ne lo vorrebbe fare se se ne accorgesse. 

Poi comunque la percezione che ha la gente riguardo al genio è molto soggettiva. Uno ti può dare del genio molto facilmente al giorno d'oggi. Ma veramente eh, basta che tu sia lievemente sopra la media in un ambito di competenza specifico. Poi nel resto puoi anche essere una capra ignorante, come nel mio caso. Un amico che ha fatto filosofia si sente sempre dare del genio, ma per poco. Se sta tra i suoi simili nessuno si stupisce più di tanto delle sue qualità. 

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3 ore fa, ganimede ha scritto:

ottimo intervento a mio avviso...credo ,però, che il sano egoismo che ben descrivi e che giustamente indichi come via maestra da seguire  per vere bene abbia come propedeuticità il disincanto a cui faceva riferimento @tisana..che la si chiami redpill o presa di coscienza della reatà o come altro si vuole è evidente che se non si ha ben chiaro quali sono le carte che si ha in mano non è poi nemmeno possibile utilizzarle al meglio secondo i criteri di cui parlavi

 

Il mio primo intervento e' stato spronato da queste specifiche parole di Tisana. Sono parole tristi e pesanti.

Il 22/9/2017 alle 19:21 , Tisana ha scritto:

 

Allora una volta creatosi il metabolismo per sopportare questa esistenza infame, per chi è scartato in principio dalla selezione sessuale occorre questo: cinismo bieco, atarassia, apatia. Facile da dire, quasi impossibile da realizzare come obiettivo. Occorrono anni per introiettare la redpill e far si che diventi parte della propria psiche profonda. Sopratutto per quei poveretti che sono cresciuti a pane e romanticismo e magari hanno anche avuto la sfiga di avere genitori onesti che non li hanno mai educati ad essere dei violenti bastardi. Bisogna fare tutto da soli e non è scontato che ci si riesca in tempo. 

 

Il cinismo, l' apatia, sono uno dei possibili frutti del disincanto, non sono il  disincanto stesso.

Se uno malauguratamente e anche comprensibilmente ci cade dentro colpito dalla botta di realta', meglio che ne sgusci fuori il prima possibile. Altrimenti avra' una vita di merda. Perche' il cinismo toglie qualsiasi aspirazione, qualsiasi slancio vitale, qualsiasi volonta' di impegnarsi a lungo termine, vive della pretesa che qualsiasi risultato sia immediato e di pieno soddisfacimento. A lungo andare i cinici diventano subdoli, infimi, traditori. Perche' il cinico non crede piu' a niente e nessuno. 

Anzi, c'e' di peggio. Visto che e' impossibile vivere una vita al 100% da cinico, giacche' l' animo, l' uomo,  non e' fatto per essere statico bensì  vive di fluttuazioni, movimenti, ecco che allora di tanto in tanto si fara' strada l' esatto contrario: la fede cieca, la fiducia irrazionale e violenta in qualcuno o qualcosa in cui vengono proiettate tutte le virtu',  i pregi e le sicurezze di cui si soffre l' assenza. Chi non crede a nulla finisce prima o poi per sfinimento  nel credere in qualsiasi cosa. Nascono cosi' amori o passioni voraci, esagerati, incontrollati,  che inevitabilmente finiranno in una nuova delusione e da qui scaturira' il vecchio odio, l' antico cinismo ancora piu' implacabile.  E cosi' avanti.  Bella vita di schifo. Purtroppo che uno voglia o meno decide da se' come viversi la vita. Se  voglia goderne con buon umore nonostante le inevitabili batoste, che colpiscono TUTTI, H3 e H10 , uomini e donne, poveri e ricchi ( non c'e' democrazia) o se voglia sprofondare nella rabbia.  Una delle cose che uno psicologo sente dire spesso ( io non lo sono ma per lavoro ci sto molto a contatto), come una cantilena, e' : " Se Lei avesse avuto la mia infanzia, la mia biografia, sarebbe ridotto ancora peggio di me. Avesse avuto i miei genitori ( il mio datore di lavoro, la mia fidanzata, la mia faccia brutta, il mio pene piccolo, ecc) CAPIREBBE. Capirebbe la mia indifferenza, il mio odio, il mio egoismo".  Questa e' una presa di coscienza? Direi di no. Questo e' l' atteggiamento di una persona che soffre e si arrabatta alla meno peggio per il timore di rimanere nuovamente delusa. Dietro un cinico c'e' solo un animo sensibile che si corazza obbligandosi a non abbandonarsi alle emozioni, non fidarsi piu' di nessuno, disprezzare.

Per quanto riguarda Tisana  non ho elementi per pensare  che sia un cinico nella realta' , piuttosto  che le sue parole qui siano un semplice  sfogo di circostanza, non una dichiarazione della sua identita'.

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Tisana
26 minuti fa, Mya ha scritto:

 

IAnzi, c'e' di peggio. Visto che e' impossibile vivere una vita al 100% da cinico, giacche' l' animo, l' uomo,  non e' fatto per essere statico bensì  vive di fluttuazioni, movimenti, ecco che allora di tanto in tanto si fara' strada l' esatto contrario: la fede cieca, la fiducia irrazionale e violenta in qualcuno o qualcosa in cui vengono proiettate tutte le virtu',  i pregi e le sicurezze di cui si soffre l' assenza. Chi non crede a nulla finisce prima o poi per sfinimento  nel credere in qualsiasi cosa. Nascono cosi' amori o passioni voraci, esagerati, incontrollati,  che inevitabilmente finiranno in una nuova delusione e da qui scaturira' il vecchio odio, l' antico cinismo ancora piu' implacabile.  E cosi' avanti.  Bella vita di schifo. Purtroppo che uno voglia o meno decide da se' come viversi la vita. Se  voglia goderne con buon umore nonostante le inevitabili batoste, che colpiscono TUTTI, H3 e H10 , uomini e donne, poveri e ricchi ( non c'e' democrazia) o se voglia sprofondare nella rabbia.  Una delle cose che uno psicologo sente dire spesso ( io non lo sono ma per lavoro ci sto molto a contatto), come una cantilena, e' : " Se Lei avesse avuto la mia infanzia, la mia biografia, sarebbe ridotto ancora peggio di me. Avesse avuto i miei genitori ( il mio datore di lavoro, la mia fidanzata, la mia faccia brutta, il mio pene piccolo, ecc) CAPIREBBE. Capirebbe la mia indifferenza, il mio odio, il mio egoismo".  Questa e' una presa di coscienza? Direi di no. Questo e' l' atteggiamento di una persona che soffre e si arrabatta alla meno peggio per il timore di rimanere nuovamente delusa. Dietro un cinico c'e' solo un animo sensibile che si corazza obbligandosi a non abbandonarsi alle emozioni, non fidarsi piu' di nessuno, disprezzare.

Per quanto riguarda Tisana  non ho elementi per pensare  che sia un cinico nella realta' , piuttosto  che le sue parole qui siano un semplice  sfogo di circostanza, non una dichiarazione della sua identita'.

Devi essere una prostituta se lavori affianco agli psico. Loro di psicologia ne usano un sacco nel mestiere, perché molti clienti si sentono piccoli quando si rapportano ad una donna esperta. La prostituta deve avere competenza per far sentire a suo agio il cliente. Ho sbagliato? 

Riguardo ciò che si sente dire uno psico, lo so. Ci sono casi ricorrenti, sono anche facilissimi da individuare per chi ha esperienza. 

Riguardo al fatto che uno dica di voler far accettare al prossimo il proprio cinismo adducendo motivazioni che riguardano il proprio vissuto hai fatto centro. 

Sta di fatto che è un modo di vivere lecito. Uno che in vita sua ha studiato psicologia non ha diritto di fare il saccente, può solo baciarmi le palle. In Italia le facoltà di psicologia sono cariche di iscritti. Loro a volte vanno li perché hanno dei problemi personali da risolvere e credono che studiando sui libri potranno superarli. 

Peccato che per quello che ne so io, non tutti ci riescono e spesso molti psicologi si portano sempre qualche ferita sotto pelle. Ho un esperienza diretta anch'io con quella gente. Ti assicuro che non sono tutti dei puri di cuore e a volte ci godono a sfruttare chi ha problemi. Inoltre per guadagnarsi il pane sanno essere molto subdoli. 

Gli psicologi con cui ho avuto a che fare mi hanno raccontato molte cazzate sulle motivazioni che li hanno portati a scegliere quella facoltà. 

Una mia conoscente legge i forum di redpill e anche fobiasociale. Lei è iscritta a psico e come tutti quelli della sua categoria è una stronza infame. Infatti ride dei poveretti di fobiasociale. Li legge solo per irriderli e schernirli, per rincuorarsi di avere una vita "migliore" alla loro. 

Riguardo al fatto che le batoste capitino a tutti... E allora? Mica tutti reagiscono allo stesso modo. C'è chi da poco peso a queste cose. Io li chiamo segni del destino. Per questo mi stupisco sempre di vedere persone che pur avendo vissuto l'inferno cercano comunque di omologarsi in società, forse non sono poi tanto intenzionati a vivere da misantropi. Devo dire che questa mia deduzione vale per il 99% dei vari redpillati. Loro vorrebbero essere come gli altri, non gli riesce e allora si deprimono. Ma nel caso qualcuno ce la faccia a "riscattarsi" automaticamente si omologa. E spesso non mostra nemmeno empatia nei confronti di quelli che pochi anni prima erano nella sua condizione. 

Secondo me la "redpill" o disillusione è solo l'inizio, da li è necessario partire, poi con gli psicologi occorre scontrarsi, non dargli retta come fanno in molti. 

Inoltre aggiungo una considerazione personale. Non vorrei dire una life coachata, ma secondo me la vita riserva pochissimi momenti di felicità. L'unica capacità che conta è quella di saperli individuare. 

Modificato da Tisana
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Tisana

Visto che qua dentro molti dicono di pendere dalle labbra degli psicologi voglio aggiungere un altro motivetto ricorrente che capita tra le orecchie degli psicologi. Ovvero "la psicologia non è una scienza" Oppure, uno ancora più diffuso: "la psicoterapia non serve ad un cazzo". 

Loro oramai ci sono abituati a ribattere alle argomentazioni del "furbetto" di turno che cerca di de-legittimare la professione che operano. Sono convinto che chiunque abbia avuto a che fare con gli psicologi li abbia trovati abbastanza preparati per controbattere efficacemente a chi li criticava per il loro fancazzismo cronico. 

C'è la tendenza degli studiosi delle scienze cosiddette "dure" a ritenere meno scienza gli altri campi del sapere. Per esempio, tutti sapremo che chimica è una scienza. Matematica è LA scienza, fisica è anch'essa una scienza. 

Per quanto riguarda psicologia invece tantissimi sostengono non lo sia, putacaso anche molti psicologi e psichiatri la pensano così. Tanto da criticare apertamente sia la psicoterapia, sia quei figli di puttana degli psichiatri che prescrivono farmaci che altro non sono se non veleno. 

Quello che lascia maggiormente perplessi della psicologia sono le numerosissime teorie ed approcci. Per esempio, alcuni dicono che per convincere il prossimo sia necessaria una comunicazione assertiva, altri dicono l'incontrario. Ci sono alcuni che dicono che le esperienze determinano il modo di pensare, altri dicono che i pensieri sono alla base delle emozioni. Potrei dilungarmi molto, ma il succo del discorso è che troverete spesso uno psicologo che dirà una cosa, un altro dirà l'opposto esatto. 

Ogni "professionista" di quella merda della psicologia è un coglione geloso della propria piccola fetta di sapere. Alcuni vi sembrerà addirittura che siano stati indottrinati. Alcune discipline in psicologia tra l'altro prendono nettamente le distanze dalla scienza. Sono quasi cazzate metafisiche da life coach. 

I corsi universitari sono tutti diversi tra loro, in quei posti il barone di turno indottrina letteralmente gli studenti. I più coglioni non useranno lo spirito critico per porre al vaglio del loro giudizio le nozioni che apprenderanno. TUTTI gli psicologi lottano per la sopravvivenza del proprio ambito di competenza specifico e TUTTI si difenderanno con le unghie quando tenterete di smascherare le loro stronzate. 

Io odio in particolare una categoria di psicologi, ovvero quelli che ridono del paziente alle sue spalle. Vi assicuro, ce ne sono in giro di questi qua. 

Mi stanno altamente sul cazzo anche quelli che studiano psicologia per trombare con le donne che hanno problemi. Di questi soggetti ne ho conosciuto personalmente uno. Quando lo incontrai io aveva 60 anni, sua moglie 40. Era una sua paziente che soffriva per non aver avuto la figura paterna in casa. Lui subdolamente l'ha irretita, da vero maniaco di merda misogino. L'ha scopata grazie al fatto che lei era in una condizione di svantaggio nei suoi confronti. 

Questo era solo un esempio, ma ne ho molti altri e le categorie di psicologi figli di puttana sono tantissime. 

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DreamSpirit

Tisana 

Ma una tua foto ce la mandi? 

Non ci sto più dentro dalla curiosità 

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21 ore fa, kurayami ha scritto:

Ti devi auto bilanciare.

Come chi ha perso un braccio.

Non puoi andare in giro cercando di schiaffeggiare la gente col braccio che non hai e frignando che non riesci.

O cercando di prendere le cose a due mani.

Quel braccio tu non lo hai piu'.

Certe esperienze quando avevi gli ormoni che ti picchiavano in testa e ti saresti scopato anche il pulmino delle suore, autista compreso, non le hai fatte.

Ogni volta che vedrai una figa, sentirai il desiderio di fartela. Alla faccia di tutto e tutti.

Un desiderio forte, che somma all'irruenta fisiologia maschile un'altrettanto intenso desiderio di rivalsa.

E saranno cazzi.

Specialmente se sarai in una relazione con qualcuno che ami.

Perché' ti sentirai costantemente in difetto. 

Con un vuoto che non si riempirà mai.

E ci saranno momenti in cui manderesti affanculo i progetti, la maturità, i sentimenti, le persone ... e l'unica cosa che vorresti fare è piantarglielo nel culo a quella vacca con lo sguardo da zoccola che sembra tirarsela anche a 10 metri di distanza.
Mentre magari la prendi anche a schiaffi.

Da questo controllo o meno degli impulsi nascono le forme piu' meno acute di misoginia e le razionalizzazioni piu' o meno elaborate tipo redpillate varie.

L'unica cosa che puoi fare è prenderne consapevolezza e razionalizzare.

Perche' le nostre ombre vanno gestite. Non puoi fingere che non esistano.
Non funziona.

Devi accettare il buco emotivo e quello che comporta.

Diventare un killer, con il diavolo dentro, l'arma carica in mano ma capace di controllarsi e di non passare il limite.

Ed ogni volta che non ti fai prendere da questo vuoto per farti trascinare negli abissi, hai la possibilità di dare qualcosa di valore derivato da uno sforzo vero.

Cosa che gli altri non possono fare.

Per alcuni i sentimenti sono facili.

Per altri, una battaglia contro se stessi da vincere ogni giorno.

 

 

 

 

 

Grazie di essere tornato...

solo questo.

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