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AIUTO: "innamorato" di una 19 suicida. LUNGO


DarthFender

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DarthFender

Ciao a tutti, è il mio primo post e parto già in quarta. Grazie a tutti quelli che leggeranno perché la situazione è veramente incasinata e ci sarà un bel po' da leggere...cominciamo.

Ho 30 anni, sono insegnante di musica e a giugno vengo a sapere che una mia ex-allieva di 19 anni è ricoverata in una clinica psichiatrica perché ha tentato di suicidarsi. Premetto che con questa ragazza avevo un buon rapporto ma nulla di più di un rapporto amichevole insegnante-allievo. Rimango scioccato dalla notizia e decido di sentirla ed eventualmente andare a trovarla per vedere come sta. Combinazione proprio il giorno successivo lei mi scrive su wapp per sapere come stavo. Ci chiacchiero un po' e vengo a sapere quello che in realtà già sapevo. Le chiedo se le va che io vada a trovarla e lei mi risponde che le farebbe molto piacere vedermi. Cerco di tagliare il più possibile...vado a trovarla, mi abbraccia molto calorosamente, parliamo di molte cose, dei motivi che l'hanno spinta a fare quello che ha fatto. Si sentiva schiacciata, andava male a scuola i genitori la accusavano dicendole buona a nulla, il suo ex ragazzo l'ha mollata trattandola male (poi ho scoperto altre cose che vi racconterò dopo) e non ce l'ha fatta. Ha cominciato a farsi dei brutti tagli su braccia e pancia con le lamette e un giorno ha provato ad ammazzarsi. Abbiamo passato insieme un pomeriggio e quando me ne sono andato altro abbraccio strettissimo di una ventina di secondi e lacrimuccia nel salutarmi, dicendo che ero l'unico che era venuto a trovarla a parte la sua famiglia, gli amici...tutti spariti.

Da quel momento cominciamo a sentirci più spesso tramite wapp. Io mi sento anche "in dovere" di essere presente, visto che in una situazione del genere era stata lei a cercare un contatto con me. Si scherza, si parla, ci si manda messaggi vocali dicendo cazzate. Passano un paio di settimane e un giorno praticamente mi manda una serie di messaggi vocali piangendo dicendo di essere ubriaca marcia, che la vita è una merda e sta camminando verso la stazione per buttarsi sotto un treno. Io mi metto al volo in macchina e vado su e quando arrivo la trovo in stazione. La tiro su da terra e si getta tra le mia braccia piangendo a dirotto. Cerco di tranquillizzarla e passo con lei qualche ora, finché le passa la sbornia e si parla un pochino. In queste ore passate insieme, anche vista la situazione c'è stato molto più contatto fisico della volta prima, la abbracciavo spesso, le tenevo la mano...ancora senza un'idea dietro ma sentivo che cominciavo ad affezionarmi a questa ragazza. Quando me ne vado la faccio sedere sulle mie ginocchia per dirle due parole...e in quel momento ho sentito qualcosa, lei appoggiata su di me con la testa reclinata sulla mia spalla e il suo dito che faceva su e giù affettuosamente sulla mia gamba. In quel momento capisco che  se l'avessi baciata lei me l'avrebbe lasciato fare. Ma non lo faccio, non so se veramente lo voglio e comunque non mi sembra giusto, mi pare di "approfittare" di una situazione di debolezza. Me ne vado dopo un caloroso saluto.

Da quel momento la comunicazione si intensifica ancora e io comincio a pensare a lei in una maniera diversa...

Per la settimana dopo, anche vedendo il posto di merda in cui è rinchiusa, organizzo una giornata per portarla fuori da lì e andare a fare una passeggiata fuori con picnic. Lei è molto contenta. La vado a prendere di mattina, andiamo a fare un po' di spesa, compriamo anche una discreta dose di alcol, troviamo un grosso pratone deserto che ci piace in riva a un lago e ci fermiamo lì. Per farla breve cominciamo a parlare di nuovo di un po' di tutto, cose serie e non. Mangiamo e beviamo, qualche birra a testa e cominciamo ad essere un po' "allegri"...ad un certo punto ci troviamo vicini...lei appoggia la testa su di me, la sua mano sulla mia fa "avanti e indietro", io la abbraccio, qualche momento di silenzio e poi con il cuore in gola penso "fanculo lo faccio". Le tiro su la testa con la mia mano e la bacio. Lei non si tira indietro anzi, e per farla breve ci baciamo appassionatamente per un'ora rotolandoci nel prato...arrivo anche a toglierle il reggiseno e baciarla...penso che saremmo anche potuti arrivare ad altro se non fosse stato un posto dove ogni tanto passava qualcuno. Mi dice che le ero sempre piaciuto fin da quando facevamo lezione, e che veniva solo per vedere me. Insomma arriviamo a sera, mangiamo qualcosa e la riporto in clinica, saluto appassionato e torno a casa. Seguono giorni di messaggi affettuosi, anche se altalenanti perché non sempre in clinica poteva usare il telefono.

Cerco di tagliare perché c'è ancora molto da dire per darvi un quadro completo. Ci vediamo ancora una volta la settimana successiva. Altra gita con picnic ma molto meno alcol. Stiamo bene, andiamo in un posto molto più frequentato della volta prima quindi non arriviamo al punto dell'altra volta ma comunque ci baciamo e stiamo vicini moltissimo. A un certo punto lei comincia a sentirsi non molto bene e mi dice che causa i farmaci che le danno le è arrivato il ciclo prima. La riporto dispiaciuto in clinica prima del previsto, solito saluto caloroso e torno a casa. Io mi rendo conto che è sempre più difficile lasciarla andare via. La sera decido di scriverle un messaggio più esplicito dicendo quanto sono stato bene con lei e che se non fosse stato per il suo "problema" quella sera l'avrei portata da qualche parte per fare l'amore con lei. Ero timoroso di questo messaggio, non sapevo come avrebbe potuto reagire, ma risponde bene. Dice che lei sta bene con me che la faccio stare tranquilla e si sente al sicuro, che era da tanto che non riusciva a stare bene con un uomo e io ero arrivato nella sua vita come un fulmine. Io contento come non mai, a quel punto non riuscivo più a togliermela dalla testa. E qui cominciano i problemi. 

Qualche giorno dopo capita che ha una crisi in clinica e si fa di nuovo dei bruttissimi tagli su pancia e gambe. Io cerco di confortarla e lei piange preoccupata dicendo di sentirsi in colpa e con la paura che io possa non volerla più dopo quello che si è fatta. Ovviamente le dico il contrario, che tutto si risolverà col tempo e che io la penso e desidero sempre. Alla fine si tranquillizza e mi dice che riesco a rassicurarla e rilassarla e che quando ci sono io sta bene...

Nelle due settimane successive ci si continua a sentire ogni giorno ma percepisco un leggero cambiamento, qualcosa di quasi impercettibile...ma c'è. Più distanza tra un messaggio e l'altro, qualche faccina in meno, niente di tragico ma ho avvertito una differenza. A un certo punto mi dice che finalmente la lasciano andare a casa, esce dalla clinica. Farà una settimana a casa per poi andare 3 mesi in una comunità in un ambiente di recupero un po' più "amichevole" di una fredda clinica psichiatrica. Specifico che la clinica era a mezz'ora da me, casa sua e questo nuovo posto sono a più di un'ora. Comincio a temere che questo leggero cambiamento nella comunicazione sia dovuto al fatto che sa che saremo più lontani e consciamente o inconsciamente sta cominciando a essere un po' più distante. Rimaniamo sempre in contatto ma io comincio a soffrirne un po' perché mentre io avrei voglia di sentirla di continuo per lei pare non essere così. Lei mi risponde sempre, ma magari dopo ore ed ore, non mi dice mai di sua spontanea volontà che le manco o che vuole vedermi. Le chiedo un paio di volte di sentirci a voce ma mi dice che "stare al telefono non le piace". Ciononostante un giorno non ci sentiamo per tutto il giorno perché perde il telefono e poi mi scrive dispiaciutissima con facce tristi e tutto perché dice che voleva sentirmi. Mi dice che nel posto nuovo non si è ancora abituata al nuovo ritmo, mi chiede scusa se non ci sentiamo molto, mi scrive in seguito a qualche mia domanda che certamente io le piaccio moltissimo ma la sua testa è incasinata, che lei è complicata...ma alla fine mi promette di cercare di rispondermi e scrivermi di più, cosa che però non farà mai.

Passano due settimane, sempre con questa comunicazione sofferente da parte mia. Vorrei sentirla ma lei mi risponde la sera a un messaggio della mattina, magari con tre parole in croce. Io ci sto male ma cerco di andare avanti, per me lei è ormai un pensiero fisso tutto il giorno. Alla fine, riusciamo ad organizzarci di vederci un sabato. Quando ci vediamo è "strano", io sono timoroso nel toccarla o altro e lei pur non essendo arrabbiata è...diversa. Il tempo muta in brutto quindi la nostra passeggiata casca nel nulla e ci ritroviamo fermi in macchina sotto la pioggia. Mettiamo un po' di musica, chiacchieriamo di un po' di cose a caso, finalmente le prendo la mano ci guardiamo negli occhi e finiamo per spostarci sui sedili dietro. Qui inaspettatamente torna un momento di passione. Ci baciamo intensamente, le tolgo il reggiseno, siamo avvinghiati, le apro la zip dei jeans e la tocco...lì. Lei mi lascia fare. Io dopo qualche minuto le sfilo i jeans la stringo a me e vorrei spingermi oltre ma la sento irrigidirsi, mi fermo. Si guarda la pancia piena di tagli piange...dice che si è rovinata che non riesce  a guardarsi, scendono le lacrime. Io le rimetto i pantaloni, la bacio e la stringo forte a me confortandola amorosamente. Le dico di desiderarla più di ogni altra cosa ma che la aspetterò e tutto si sistemerà, le ferite come la testa. La riporto a casa, ci salutiamo. Mi scrive di sua spontanea volontà un cuore, cosa che non faceva da settimane...e mi dice che è stata benissimo. Io sono di nuovo al settimo cielo.

Passano i giorni, dobbiamo vederci il sabato successivo ma salta perché lei si ammala. I messaggi sono sempre molto molto pochi, ma quantomeno un minimo affettuosi. Lei sembra dispiaciuta di non vederci, ermeticamente ma me lo dimostra coi messaggi. Una sera ha di nuovo una crisi, non si fa niente ma io cerco di chiamarla di avere un contatto con lei per tranquillizzarla ma lei mi tratta male e mi chiude fuori. Il giorno dopo si scusa dice che non era in lei, che le dispiace, di perdonarla. 

A questo punto ci avviciniamo all'epilogo. grazie a tutti quelli che sono arrivati fin qui...di cuore.

I messaggi si fanno nuovamente ancora più radi, spesso le scrivo cose carine e lei risponde con 2 parole senza neanche una faccina, a volte non risponde. Io ci sto male. Devo sempre chiederle io di sentirci, di vederci, da parte sua nulla. Mi dice che con la bronchite che ha preso e gli antibiotici dorme quasi tutto il giorno, fatto sta che i nostri contatti sono limitati a 3-4 messaggi (freddini) al giorno, per 10 giorni.

Riesco ad ottenere, a distanza di due settimane dalla volta della macchina, di vederci il sabato successivo. Vorrei passare la giornata con lei ma mi dice di venire di pomeriggio, che si alza alle 11 e ha bisogno di dormire. A me già fa girare i coglioni perché penso che una volta si svegliava "presto" per uscire con me e passare la giornata insieme mentre ora mi condisce via con un "non  ho voglia di svegliarmi prima". Va beh. Quando ci vediamo l'impressione è pessima. Non ci tocchiamo per le prime due ore, in macchina praticamente silenzio, non ci guardiamo, sembriamo due estranei. Arriviamo alla destinazione prescelta, ci sediamo a parlare un po' io la abbraccio e le prendo la mano, lei mi fa fare ma rimane "passiva". Ci scambiamo qualche bacio ma breve e per nulla come quelli che usavamo scambiarci. Le chiedo se è tutto a posto, che se ha qualche problema con me deve dirmelo. Lei dice assolutamente no, ma il suo linguaggio del corpo mi dice il contrario. Guarda l'ora 3-4 volte in meno di un'ora, cosa che non aveva mai fatto...mi chiede di riportarla a casa dopo nemmeno 3 ore che eravamo insieme perché deve aiutare sua mamma. Io sono a pezzi e anche un po' incazzato a dire la verità. Arriviamo vicino a casa sua e qui c'è il colpo di grazia. Mi fermo in un parcheggio e le chiedo di venire 5 minuti dietro per salutarla almeno come si deve. Lei mi guarda con una faccia quasi schifata che ho tutt'ora stampata in testa e mi dice "onestamente non ho proprio voglia". Io non ci vedo più, la riporto a casa quasi senza dire una parola e ci salutiamo senza nessun contatto.

Quando arrivo a casa sono a metà tra "a pezzi" e incazzato e decido di scriverle. Le dico che per quanto possa avere i suoi problemi, il suo carattere difficile, se davvero ti piace una persona e hai voglia di stare con lei non è così che lo si dimostra. Ricordo i momenti passati insieme sperando di farle scattare qualcosa e le ridico quanto lei sia ormai importante per me. Le dico ancora che la desidero, sia fisicamente che mentalmente e le chiedo di essere sincera non tanto per me ma per lei...sul fatto se voglia mandare avanti o meno questa relazione. Ora arriva il botto.

Lei risponde così a mezzanotte, e ve lo copia incollo, voglio che abbiate il tutto più chiaro possibile: 

"Fa male sentire queste cose...non sai tutto su di me...quasi nulla...
Ho un brutto rapporto con il mio corpo...mi sono successe cose (non è difficile da capire...penso) e non so come liberarmene...non l'ho mai detto a nessuno... 
E poi come mi sono rovinata il corpo...ho vergogna...vorrei in continuazione sparire...essere invisibile
A me piaci veramente...ma mi sento terribilmente in colpa...una bambina di 19 anni è veramente quello di cui hai bisogno?
Io non so di cosa ho bisogno, nemmeno quello che voglio... non sono a posto nella mia testa...
Piango ogni notte e non so nemmeno per quale ragione. Faccio incubi tutte le notti, per questo sono sempre stanca
Non ho più forze capisci? Per nulla
E credimi...non riesco a guardare nessuno negli occhi...ho paura...non so di cosa
Mi spiace di essere pessima😞
Ti chiedo scusa, con tutto il cuore...ti voglio bene"

Passa mezzora e arriva la bomba:

"Sono abituata a uomini che si interessano solo al mio corpo
Ho paura
Sono stata stuprata da XXX 3 volte
Non ho altre esperienze
Non so cosa sia l'amore
Ecco...l'ho detto."

XXX tra parentesi, è suo cugino di un anno più grande. Io sono sconvolto, vengo a sapere che con il suo ragazzo non ha mai avuto rapporti perché aveva paura e forse è anche per questo che lui l'ha lasciata in malo modo.

Siamo alla fine della mia storia. Io la conforto, le dico ancora i miei sentimenti, e che tutto quello che voglio è un piccolo spazio nella sua vita e di permettermi di volerle bene:
"Se il tempo è quello che ti serve per me non è un problema....pensa a quello che ti ho detto, a come ti guardo, a come ti tocco e ogni tanto, coi tuoi tempi, fammi capire che ci tieni a me...questo mi basterà.
Io ti voglio ancora tu mi vuoi? 
Ti abbraccio forte 💚"

"Certo che ti voglio ancora...Ma questa paura mi blocca😞<3"

Le dico che per me è sufficiente e ci salutiamo. 

Passano 3-4 giorni in cui io cerco di lasciarla tranquilla per darle spazio, il risultato è che non ci si sente. del tutto. Lei non mi scrive e io sto male. Penso che dopo averle dimostrato in ogni modo quanto le voglio bene lei non sente il minimo bisogno di me. Fino a quando, dopo 3 giorni di silenzio totale vedo che pubblica un aggiornamento wapp con una foto insignificante di una sigaretta che brucia su un tappeto e lì...probabilmente sbagliando...mi parte l'embolo. Le scrivo come sia possibile che vedere una sigaretta su un tappeto le faccia venire voglia di prendere in mano il telefono mentre il pensiero che io sia lì ad aspettarla non ha questo potere...che il fatto che non mi scriva non è perché non ha tempo ma perché che io ci sia o no è del tutto indifferente. 

Dopo avermi risposto incazzata dicendo "se non scrivo è perché ho altro da fare. ciao" mi manda l'ultimo messaggio 3 giorni fa:
"Non sopporto che non vuoi capire che guardo poco sto cazzo di telefono, che ho altro per la testa! Te l'avevo detto che ero complicata
Ho anche cercato di spiegarti cosa non va in me
L'unica cosa che fai è ributtare tutta la colpa su di me
Grazie e ciao."

Da quel momento non l'ho più sentita. Le ho scritto su wapp due messaggi, anche molto belli dicendo che la aspetterò, che non mi arrenderò con lei come hanno fatto gli altri, che le voglio un bene dell'anima e ho bisogno di lei. Ma niente. So che si connette perché lo vedo, vedo che visualizza i miei stati di wapp, ma i miei messaggi non li apre o li ha cancellati, non lo so. Né su wapp né su snapchat. 

Io non so cosa fare, mi sembra incredibile che proprio dopo aver condiviso con me certe cose, vista la sua situazione avendo trovato finalmente una persona che le DIMOSTRA di volerle veramente bene riesca a tagliarmi fuori dalla sua vita in questa maniera. È stato tutto una menzogna? Penso ai nostri momenti insieme e mi sembra tutto un bellissimo ma terribile sogno. Io passo le giornate ossessionato dal pensiero di lei e non riesco a fare niente, mi sento perso, non so cosa fare. Mi manca terribilmente e il pensiero di quei momenti felici insieme mi uccide. Vedere quanto sia stato facile per lei "buttarmi via" mi fa sentire uno straccio e stupido allo stesso tempo. Ora non so cosa fare, so che probabilmente dovrei lasciare che le cose vadano per il loro corso, aspettare un po' e vedere che succede, se veramente sono stato importante per lei tornerà...ma ho paura terribile che non lo farà.

L'idea che mi sono fatto io è che magari anche le piacevo...fin che era in clinica avere una persona fuori che la facesse sentire bene era un pensiero felice per lei. Poi quando è uscita man mano ha cominciato a realizzare che forse una relazione con un uomo di 30 anni in realtà non la vuole veramente, soprattutto con tutto il suo percorso che ha ancora da fare, e che forse non sono stato così importante come le sembrava in quel periodo. È davvero possibile che tutto quello che abbiamo condiviso, a parole e non, soprattutto visto il suo trascorso, sia avvenuto così...a caso? E che venga tutto buttato via nel giro di nemmeno un mese? Io non ho mai giocato con lei...Sono sicuro che non l'abbia fatto "apposta" ma io mi sento usato e abbandonato...cosa ne pensate? Cosa posso fare? 

Grazie a tutti per avermi ascoltato. Un'anima disperata...ciao

  • Sigh 1
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Druid

Troppo lungo..

Il 90% delle cose sarà inutile..

 

Abbrevia o spera in qualcuno che abbia voglia di leggere tutto..

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FlavioMB17

Dai @Druid fai uno sforzo! 😜

Allora, ho letto tutto e ti dirò la mia dopo una premessa:

Sono poco più piccolo di te, 26 anni per la precisione. 7 mesi fa sono stato lasciato da una ragazza bellissima e piena di risorse di 18 anni. Siamo stati insieme 8 mesi circa tra frequentazione e fidanzamento. Storia intensissima, complicità e affinità incredibile. 

Era anoressica, seguiva e segue ancora un percorso psicoterapeutico da 4 anni, da altrettanto tempo non ha il ciclo e perciò dice di avere un brutto rapporto con il suo corpo e con la sua femminilità. Per fortuna ora mangia tutto, e non è arrivata a tagliarsi o a vomitare. Il suo "unico" autolesionismo è stato quello di non mangiare per molto tempo, fino a dimagrire a tal punto di dover lasciare lo sport per mancanza di forze. E già ha una costituzione leggerissima.

A fine febbraio mi ha lasciato dicendo che non ce la faceva a stare in una relazione perché non si sentiva donna, e aveva crisi depressive e sbalzi di umore tremendi. Oltretutto ha tutti i tratti di personalità borderline.

Questa era la premessa.

Quello che mi sento di consigliarti dal profondo del cuore è una cosa sola. SCAPPA!

O ne uscirai tritato, carne macinata! Fidati di me!

E il tuo caso è ben più grave del mio.

Queste personalità hanno la capacità di essere manipolatrici: ti fanno entrare nel loro mondo, ti ci fanno sentire a tuo agio, poi ti tritano. E tu ti rendi conto di essere un macinato quando è già successo il macello.

Sfrutta il fatto che ti abbia allontanato lei per farlo tu, un po' più a cuor leggero.

Soffri, cerca di superare il momento, e poi, per completare l'opera, affronta un percorso per capire il motivo per cui ti sei fatto attrarre da una personalità del genere. Anche con l'aiuto di un professionista.

Io ho fatto così, e sto letteralmente rinascendo e scoprendo tratti della mia personalità e carattere che sarebbero rimasti nascosti e irrisolti.

Forza

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Ce l'ho fatta a leggere tutto

Amico ripigliati, tu ti senti "usato e abbandonato"??? Ma sei serio?

Nel casino hai avuto la fortuna di trovare una tipa che è diagnosticata, cioè si sa cos'ha e ti ha detto esplicitamente cosa le ha fatto il cugino

Tra i due quella che ha bisogno di COCCOLE e protezione è lei, i suoi cambi repentini di umore dipendono dagli psicofarmaci che sta prendendo, il suo carattere è fortemente influenzato da quello. Non fare il bambino. Questa ragazza, in 19 anni di vita, non ha mai conosciuto il vero affetto, nessuno che le sia stato vicino per com'è. Non oso neanche immaginare che vita di merda per un essere umano

Eri partito bene. Vi stavate dando reciprocamente la possibilità di esserci l'uno per l'altra. Questa è una situazione particolare, sono cose lunghe, non servono le solite tecniche per "farle vedere che io non le sto dietro, che tanto ho la fila di tipe, che non è unica&speciale ecc ecc"

Se deciderai di starle vicino perché la apprezzi per ciò che è, dovrai mettere in conto questi suoi apparentemente ingiustificati sbalzi d'umore. Potrebbe arrivare un giorno in cui grazie alle tue coccole e attenzioni lei si sistemerà, comincerà a vivere come si deve, rischierai di perderla perché magari si infatuerà di un altro

Sono cose che devi mettere in conto. Se ti sta bene il pacchetto completo (ognuno di noi lo è) prendila per come è, se non ti sta bene sparisci dalla sua vita

Buona fortuna ragazzo!

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Se sei disposto anche a prenderti la sua merda (tanta), altrimenti lascia stare. Anzi, lasciala stare proprio visto che prima del suo "tentato suicidio" l'ultima persona che ha chiamato sei stato tu. Pensa in che razza di casino potevi/potresti finire...

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PaoloG

Ragazzi fate i seri..... Qui stiamo parlando di stupri e tentato suicidio.... Di autolesionismo e cliniche psichiatriche!!!! 

Qui la seduzione non c entra un cazzo!!! Questi hanno problemi veramente seri che possono risolvere sol con l aiuto delle famiglie e di professionisti!!! 

Ma veramente vi sentite in grado di dare consigli!??? 

Amico sei nel posto sbagliato. 

Ps. Suo cugino va denunciato... se ha stuprato lei può farlo con qualsiasi altra ragazza!!!!!

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GORE

Ciao DarthFender ho letto la tua storia,ti esprimo il mio pensiero ma prendilo per ciò che è,solamente un pensiero. 
Ho conosciuto donne ma soprattutto uomini che hanno inseguito persone nelle condizioni della tua ex-allieva. 
Per l'uomo in cerca della validazione del proprio essere queste donne sono come l'eroina per un tossicodipendente.
Cerca di capire se ciò di cui hai bisogno veramente sia aiutare questa ragazza oppure ricevere tu qualcosa da lei,qualcosa che va ben al di là di un coito. 
Forse ciò che cerchi in realtà è te stesso. 
In bocca al lupo

 

Modificato da GORE
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DarthFender

Vi ringrazio per le risposte. 

Me lo sono chiesto tante volte...una volta lei mi ha chiesto "perché io? sono un casino" e io non ho saputo rispondere. Poi in uno dei miei ultimi messaggi gliel'ho anche scritto, che era dura da mandare giù ma probabilmente in questo momento della mia vita sono più io ad avere bisogno di lei che il contrario per quanto possa sembrare strano. E non so il perché.

Io ho scritto qui non tanto per i consigli di come conquistarla o altro, ma per cercare un aiuto per me. Io sono combattuto tra il sentimento di voler salvare me perché sento che mi sto "perdendo" e il il bene sincero che voglio a questa ragazza e il mio desiderio di vederla stare bene.

Forse in questo caso le due cose coincidono...lei ha bisogno di risolvere tutti i suoi casini da sola e avere qualcuno che le sta addosso e in qualche maniera le mette pressione psicologica non la aiuta, per quanto sia stata lei a cercarmi e a "prendermi" nella sua vita. Dall'altro lato però penso questa ragazza non ha mai avuto nessuno che le ha voluto bene per davvero mentre io ci sono stato in tutti i modi per lei...devo veramente sparire dalla sua vita? O meglio...e se lei in realtà non vuole che io sparisca ma si comporta così per tutto il suo trascorso? Come farei a perdonarmi di essermene andato sapendo che magari la cosa la fa stare peggio?

Non lo so...che casino. Fatto sta che al momento non ho scelta...è sparita lei da me, quindi posso solo aspettare. Ci sono 3 messaggi su wapp ancora non letti e due su snapchat e sono passati tre giorni...in cui lei comunque è attiva sui social, ignora solo me.

Modificato da DarthFender
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FlavioMB17
18 minuti fa, PaoloG ha scritto:

Ragazzi fate i seri..... Qui stiamo parlando di stupri e tentato suicidio.... Di autolesionismo e cliniche psichiatriche!!!! 

Qui la seduzione non c entra un cazzo!!! Questi hanno problemi veramente seri che possono risolvere sol con l aiuto delle famiglie e di professionisti!!! 

Ma veramente vi sentite in grado di dare consigli!??? 

Amico sei nel posto sbagliato. 

Ps. Suo cugino va denunciato... se ha stuprato lei può farlo con qualsiasi altra ragazza!!!!!

È nel posto giusto.

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FlavioMB17
14 minuti fa, DarthFender ha scritto:

Vi ringrazio per le risposte. 

Me lo sono chiesto tante volte...una volta lei mi ha chiesto "perché io? sono un casino" e io non ho saputo rispondere. Poi in uno dei miei ultimi messaggi gliel'ho anche scritto, che era dura da mandare giù ma probabilmente in questo momento della mia vita sono più io ad avere bisogno di lei che il contrario per quanto possa sembrare strano. E non so il perché.

Io ho scritto qui non tanto per i consigli di come conquistarla o altro, ma per cercare un aiuto per me. Io sono combattuto tra il sentimento di voler salvare me perché sento che mi sto "perdendo" e il il bene sincero che voglio a questa ragazza e il mio desiderio di vederla stare bene.

Forse in questo caso le due cose coincidono...lei ha bisogno di risolvere tutti i suoi casini da sola e avere qualcuno che le sta addosso e in qualche maniera le mette pressione psicologica non la aiuta, per quanto sia stata lei a cercarmi e a "prendermi" nella sua vita. Dall'altro lato però penso questa ragazza non ha mai avuto nessuno che le ha voluto bene per davvero mentre io ci sono stato in tutti i modi per lei...devo veramente sparire dalla sua vita? O meglio...e se lei in realtà non vuole che io sparisca ma si comporta così per tutto il suo trascorso? Come farei a perdonarmi di essermene andato sapendo che magari la cosa la fa stare peggio?

Non lo so...che casino. Fatto sta che al momento non ho scelta...è sparita lei da me, quindi posso solo aspettare. Ci sono 3 messaggi su wapp ancora non letti e due su snapchat e sono passati tre giorni...in cui lei comunque è attiva sui social, ignora solo me.

Rileggiti quello che ho scritto sopra.

Anche la mia ex mi disse le stesse cose: "Perché proprio io? Cosa ci hai trovato di tanto speciale in me?"

Anche questo è un atteggiamento delle personalità border, il consiglio rimane lo stesso: FUGGI DA LEI!

Devi mollare l'idea del "come farei a perdonarmi se andandomene lei stesse peggio?"

Scusa la schiettezza ma tu non sei nessuno per pretendere di salvare una persona, molti non sono in grado di farlo nemmeno con se stessi.

Se hai chiesto un aiuto per te, quello che mi sento di consigliarti è ciò che ti ho detto prima, cercando di capire il meccanismo che ti ha spinto ad essere attratto da lei, e pensare di averne addirittura bisogno.

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