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- The red pill movie -


Anonimo.92

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black mamba
6 minuti fa, purple pill ha scritto:

 

il femminismo mutua gran parte del suo impianto ideologico dalla scuola marxista, che tende a dividere la società secondo una linea di frattura oppressi/oppressori. 

Il problema - anche volendo prendere per buona la teoria marxista - nasce dalla pretesa di voler far combaciare forzosamente questa linea di frattura con la divisione tra generi

f= oppresso 

m= oppressore

questo passaggio - che finisce per legittimare gran parte delle storture che vengono spesso elencate in questo e altri contesti - poteva ancora avere un senso 50 anni fa. Oggi - nell'era del postmoderno (o ipermoderno, che dir si voglia) e della cosiddetta "società liquida" - semplicemente non sta più in piedi.  Perché le linee di oppressione a livello sociale  sono così variegate, molteplici e intersecate che risulta ridicolo volerle distribuire lungo l'asse dei generi. 

questo è il problema del movimento femminista. Di cui pochi sembrano disposti a prendere atto, ma tant'è. 

il problema del men's right movement, invece, qual è secondo voi?

che se prendi un'idiozia e la riproponi cambiandola di segno, quello che ottieni non è la verità, e non è neanche un impianto teorico più razionale.

E' un'idiozia speculare, di senso contrario. 

Che, vogliate perdonarmi, in questo caso si manifesta nella pretesa di voler sostituire l'assioma cretino:  

f= oppresso 

m= oppressore

con l'assioma altrettanto cretino:

m= oppresso

f= oppressore. 

 

Per dirla in termini più concreti.

Il 70% dei barboni sarà pure maschio, ma (giusto per dirne una) la discriminazione salariale colpisce soprattutto le donne. Che, contrariamente a quanto si legge qui, non si dilettano unicamente a fare pompini nei locali, ma sono a loro volta chirurghe, magistrati, dirigenti e via dicendo.  E, quasi sempre, guadagnano sensibilmente meno degli omologhi maschi.

La coscrizione militare obbligatoria riguarderà pure quasi esclusivamente gli uomini, ma in tempo di guerra la prima arma di ritorsione diventa lo stupro di massa delle donne. 

si potrebbe continuare a lungo, ma non è questo il punto. 

Il punto è che il perenne e diffuso tentativo di accreditarsi come parte oppressa ed eticamente retta, oggi come oggi, risponde a uno di quei moti sociali che, nell'indifferenza generale, stanno silenziosamente mandando all'aria la società italiana, e con essa ogni residua capacità di raziocinio del popolo. Ovvero la tendenza a usare l'ideologia come un comodo riparo dietro cui sfogare frustrazioni e violenza repressa. 

Ogni giorno apro facebook e ci trovo decine di donne e ragazze che si sentono legittimate a scrivere degli uomini "di merda" (sic.), degli uomini "inutili" e via dicendo.  Proprio come se ogni uomo rispondesse a quei requisiti. 

bene. 

Il problema è che se apro forum e annessi, molto spesso, ci ritrovo le stesse cazzate riproposte in maniera speculare. 

la differenza è che loro, nella maggior parte dei casi, possono farlo alla luce del sole continuando a farsi la loro vita senza che nessuno abbia nulla da obiettare. Mentre, se lo fate voi, è facile che arrivi una Selvaggia Lucarelli (o chi per lei) e il giorno dopo siete senza lavoro. 

Ma questo fa parte di un'altra delle grandi deviazioni della società italiana, ovvero la tendenza dei cittadini a farsi trattare di buon grado come sudditi. 

La facoltà di cagarsi il cazzo a vicenda,  sotto lo sguardo benevolo di un'autorità  paternalista, è infatti una forma di potere che è generalmente concessa ai sudditi, non ai cittadini o agli uomini liberi. 

ma siamo sudditi pure noi, com'è evidente da certe esternazioni.

siamo solo dei sudditi un po' più sfigati. 

Se volete occuparvi di certe questioni, beh, iniziate a tenere presente che state facendo politica. E la politica non è esercizio adatto a chi si esprime a suon di "pompini nei cessi" e via cantando. Quello, generalmente, è il linguaggio di chi la politica la subisce. 

 

 

 

 

 

Io ti ringrazio enormemente. Non per quello che scrivi, che pure è prezioso. Ma per come lo argomenti. 

Inutile dire che mancano i tuoi post.

 

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Tisana
7 minuti fa, purple pill ha scritto:

, ma (giusto per dirne una) la discriminazione salariale colpisce soprattutto le donne. Che, contrariamente a quanto si legge qui, non si dilettano unicamente a fare pompini nei locali, ma sono a loro volta chirurghe, magistrati, dirigenti e via dicendo.  E, quasi sempre, guadagnano sensibilmente meno degli omologhi maschi.

Il wage gap è tutto da provare, io ho letto i manuali di diritto del lavoro e non trovo niente che mi permetta di pagare meno una donna. Ho chiesto a femministe e pure loro erano vaghe. Il tutto è parecchio sbugiardato. Se vuoi mi dilungo sulla questione, ma è palese che c'è una mezza verità dietro a questo concetto. 

Se volete occuparvi di certe questioni, beh, iniziate a tenere presente che state facendo politica. E la politica non è esercizio adatto a chi si esprime a suon di "pompini nei cessi" e via cantando. Quello, generalmente, è il linguaggio di chi la politica la subisce. 

Il resto anche se l'ho cuttato. Lo condivido. Purtroppo non siamo uomini liberi ( almeno parlo per me) Anche il linguaggio non è consono all'argomento. 

Gli MRA, sono visti come "gli zitelli". Non sono in grado di modificare nemmeno una virgola. Proprio come il movimento degli uomini beta. Non è che se riunisci un cerchietto di intellettuali ti ritrovi a cambiare una situazione problematica. 

Dal canto mio, non so cosa fare di meglio. Non ci riescono i beta, non ci riescono gli MRA, non ci riescono gli MGTOW, non ci riesce nessuno. Dammi un suggerimento, sono all'ascolto. 

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Ozymandias

Sicuramente una bella e più completa e oggettiva disamina quella di Purple Pill. 

Anche se io non la vedo proprio così bipartisan. La bilancia pende più da una parte che dall'altra. 

Modificato da Ozymandias
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24 minuti fa, Percival ha scritto:

In realtà.. Non sono vittime, ma doppiamente vincitrici.

Hanno la botte piena e la moglie ubriaca.

 

Moglie ubriaca: Il coglioncello ammaestrato, ridotto alle condizioni di un eunuco che elemosina la sua figa, ma che mai le fa mancare attenzioni, affetto, soldi, validazione.

Botte piena: I furbacchioni che, facendosi delle grasse risate davanti agli slogan agghiaccianti delle psicolabili femministe, agiscono sotto copertura e se ne trombano in quantità.

 

La cultura, la società, non può cambiare l'hardware cerebrale.

Possono starnazzare quanto vogliono, ma quello che blaterano di desiderare è soltanto un fantoccio necessario alla loro validazione e scalata sociale, utile a.. (ma guarda un po'?) ottenere le attenzioni dei maschi di alto status, che il femminismo lo usano per detergersi l'ano e ne scopano a centinaia, dietro alla copertura di qualche relazione di facciata.

Negli ultimi mesi ho lavorato in un ambiente di quasi solo donne, di età 27-35, e tutte felicemente (?) fidanzate.

Mi ha fatto rabbrividire il sadismo e disprezzo con cui una di loro parla del suo fidanzatino.

Il tipo: 1.90, di bell'aspetto, a suo dire molto dotato sotto la cinta, con posizione lavorativa manageriale di spicco (quindi un maschio che se volesse potrebbe scopare alla bersagliera), se la scopa se va bene una volta al mese, elemosinando il sesso con lei che sbuffa e si nega la maggior parte delle volte. E questo lo racconta lei.

Le risate che si fa quando racconta di lui che le chiede (????) il culo, inutilmente, da anni, e lei che lo minaccia con un "Non ci provare nemmeno, coglione". E lui? Fa il faccino triste e si gira di là.

La stessa tipa che, l'altro giorno, mi raccontava come si farebbe scopare ovunque e senza resistenza alcuna da un Pitt, o un Somerhalder. E in questo non ci sarebbe nulla di male.

Se non fosse una che si professa femminista, che dice di odiare i maschi e di non desiderare quelli che fanno "gli impollinatori di fiori".

 

L'ipocrisia.

Ipocrisia ai massimi livelli.

Se i bei fidanzatini sapessero cosa dicono di loro le amate vipere.

Se i bei fidanzatini sapessero dei Percival & Amici che fanno giri di giostra pisciando allegramente sul loro territorio.

 

Loro hanno vinto, a tutti i livelli.

Botte piena (perchè tanto prima o poi passa un birbone) e moglie ubriaca (sempre più ubriaca e rincoglionita).

 

Sono i maschi che hanno perso questa guerra, su tutti i fronti.

 

ho lavorato anche io in ambienti femminili

donne anche over 40-50

non sai come cazzo screditavano i mariti tra loro

ogni tanto da giovincello intervenivo perchè fotte sega e le coglionavo un pò

fatto sta che quando a volte vedevo i mariti venirle a prendere

avrei voluto lanciare qualche frecciatina alle mie dolci e sensibili colleghe

 

devo dire che con me che agli occhi loro ero giovane con 15-20 anni di meno

stavano cagate

zitte

ero conscio che nella mia posizione dovevano succhiarmelo

le vecchie scontente e frustrate erano e solo loro 

quindi alle mie punzecchiature irriverenti, stavano a testa a bassa

 

mi ricordo l frase di una 50enne che mi è rimasta impressa

"non basta darla, la figa va data bene...forse avrei dovuto saperlo prima "

 

tempo il giorno dopo

giu via a sputtanare i mariti 

 

ahahahahha

 

però insomma delle volte ho provato tenerezza per ste donzelle 

poverette

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Tisana

la questione salariale. Brevemente. 

Gli uomini fanno i lavori più devastanti a livello fisico. Miniere 100% uomini, Acciaierie, quasi il 100% di maschi. Camionista 98% uomini. Etc...

Qua bisogna fare la distinzione tra diseguaglianza ed ingiustizia. Quando le femministe stuprano la statistica e dicono di guadagnare meno. Fanno bene attenzione a non citare nello stesso lavoro. La causa, la lunghezza e il campo di attività. Ricordiamo che la metà della differenza tra gli stipendi uomo-donna è dovuta alla maggiore quantità di donne che fa il part-time. 

Si, c'è una discriminazione. Ma le femministe usano la statistica come pare a loro. La discriminazione va contestualizzata, altrimenti rimane una mezza verità. 

Se parlassimo delle scelte individuali dei lavoratori non finiamo più. Meglio soprassedere su quel punto. 

Io ho spulciato tutto il manuale di diritto del lavoro. Se fosse vero che le donne possono essere pagate meno, si assumerebbero solo loro. Proprio come capita in alcune fabbriche in Russia. Voglio che qualcuno contestualizzi, mi citi dal manuale cosa posso fare per pagare meno una donna a parità di lavoro. Magari sarò stupido, abbiate pazienza. Sono tardo di comprendonio. Vorrei capire come assumere le donne e pagarle meno. Mi pare che la legge non me lo consenta. Ma evidentemente mi sbagliavo. Ora illuminatemi. 

aAodNXh.jpg

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35 minuti fa, purple pill ha scritto:

 

il femminismo mutua gran parte del suo impianto ideologico dalla scuola marxista, che tende a dividere la società secondo una linea di frattura oppressi/oppressori. 

Il problema - anche volendo prendere per buona la teoria marxista - nasce dalla pretesa di voler far combaciare forzosamente questa linea di frattura con la divisione tra generi

f= oppresso 

m= oppressore

questo passaggio - che finisce per legittimare gran parte delle storture che vengono spesso elencate in questo e altri contesti - poteva ancora avere un senso 50 anni fa. Oggi - nell'era del postmoderno (o ipermoderno, che dir si voglia) e della cosiddetta "società liquida" - semplicemente non sta più in piedi.  Perché le linee di oppressione a livello sociale  sono così variegate, molteplici e intersecate che risulta ridicolo volerle distribuire lungo l'asse dei generi. 

questo è il problema del movimento femminista. Di cui pochi sembrano disposti a prendere atto, ma tant'è. 

il problema del men's right movement, invece, qual è secondo voi?

che se prendi un'idiozia e la riproponi cambiandola di segno, quello che ottieni non è la verità, e non è neanche un impianto teorico più razionale.

E' un'idiozia speculare, di senso contrario. 

Che, vogliate perdonarmi, in questo caso si manifesta nella pretesa di voler sostituire l'assioma cretino:  

f= oppresso 

m= oppressore

con l'assioma altrettanto cretino:

m= oppresso

f= oppressore. 

 

Per dirla in termini più concreti.

Il 70% dei barboni sarà pure maschio, ma (giusto per dirne una) la discriminazione salariale colpisce soprattutto le donne. Che, contrariamente a quanto si legge qui, non si dilettano unicamente a fare pompini nei locali, ma sono a loro volta chirurghe, magistrati, dirigenti e via dicendo.  E, quasi sempre, guadagnano sensibilmente meno degli omologhi maschi.

La coscrizione militare obbligatoria riguarderà pure quasi esclusivamente gli uomini, ma in tempo di guerra la prima arma di ritorsione diventa lo stupro di massa delle donne. 

si potrebbe continuare a lungo, ma non è questo il punto. 

Il punto è che il perenne e diffuso tentativo di accreditarsi come parte oppressa ed eticamente retta, oggi come oggi, risponde a uno di quei moti sociali che, nell'indifferenza generale, stanno silenziosamente mandando a puttane la società italiana, e con essa ogni residua capacità di raziocinio del popolo. Ovvero la tendenza a usare l'ideologia come un comodo riparo dietro cui sfogare frustrazioni e violenza repressa. 

Ogni giorno apro facebook e ci trovo decine di donne e ragazze che si sentono legittimate a scrivere degli uomini "di merda" (sic.), degli uomini "inutili" e via dicendo.  Proprio come se ogni uomo rispondesse a quei requisiti. 

bene. 

Il problema è che se apro forum e annessi, molto spesso, ci ritrovo le stesse cazzate riproposte in maniera speculare. 

la differenza è che loro, nella maggior parte dei casi, possono farlo alla luce del sole continuando a farsi la loro vita senza che nessuno abbia nulla da obiettare. Mentre, se lo fate voi, è facile che arrivi una Selvaggia Lucarelli (o chi per lei) e il giorno dopo siete senza lavoro. 

Ma questo fa parte di un'altra delle grandi deviazioni della società italiana, ovvero la tendenza dei cittadini a farsi trattare di buon grado come sudditi. 

La facoltà di cagarsi il cazzo a vicenda,  sotto lo sguardo benevolo di un'autorità  paternalista, è infatti una forma di potere che è generalmente concessa ai sudditi, non ai cittadini o agli uomini liberi. 

ma siamo sudditi pure noi, com'è evidente da certe esternazioni.

siamo solo dei sudditi un po' più sfigati. 

Se volete occuparvi di certe questioni, beh, iniziate a tenere presente che state facendo politica. E la politica non è esercizio adatto a chi si esprime a suon di "pompini nei cessi" e via cantando. Quello, generalmente, è il linguaggio di chi la politica la subisce. 

 

 

 

 

 

 

perdonami ma chi va in pensione prima nonostante la maggior aspettativa di vita ?

nei miei lavori differenze di paga non le ho viste

semmai piu che tra donne e uomini le differenze erano tra i vecchi lavoratori e quelli assunti negli ultim ianni

questo è gap

stessa mansione

ma

i vecchi, paga maggiore, tutelati, sindacati ecc ecc

i nuovi precari

 

non è questione di maschi e femmine

 

in tutti i calcoli di sto cazzo di gap, consideriamo chi è piu propenso a strordinari ecc ecc ??

perchè sempre per esperienza personale, sul lavoro quelli piu dediti, e o bisognosi di incrementare lo stipendio erano sempre gli uomini

quindi giu di straordinari ecc ecc

e chissà perchè ?

chissà perchè anche la maggior parte delle donne stava bene facendo il suo

 

quote rosa per lavori pericolosi, rischiosi, pesanti a quando ?

o le vogliamo solo per le occupazioni di alto rilievo, posizioni manageriali, decisionali, di alto rango, politiche

 

cazzo della disparità tra muratori uomini e donne non ve ne fotte un cazzo ?

dovete precludere ad una donna di lavorare in un cantiere ?

chi siete ?

 

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Keran92

vorrei vedere le donne a fare il muratore

che poi in pausa pranzo vedono che passa un uomo e fanno commenti sconci e gli fischiano dietro guardando il suo pacco e il suo culo

cosi posso accusarle di femminismo e di aver violato la mia intimità avendomi trattato come un oggetto

e andare in giro a dire che son tutte porche pervertite

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Linus2016

La lotta umana è per il potere. Io sono totalmente convinto che sia l'unica e sola arma di seduzione di una donna. Il potere e le sue sfaccettature e i suoi proxy, dei quali il denaro è il più evidente e facile da individuare. 

 

Alle donne sta bene così. Hanno rinunciato più o meno consciamente ad una soddisfazione di vita maggiore per avere più potere. 

Io non faccio altro che vedere e sentire donne e ragazze normalissime che non scopano o scopano poco o sono maltrombate. 

 

 

Il bravo ragazzo che lo prende nel culo non è stupidità, banalmente non ha altro da offrire in un mondo nel quale la donna se lo lascia non viene additata dalla folla e si ritrova a fare la fame. 

L'uomo deve trovare un altro prodotto da vendere, dato che il fornire risorse non dona più la stessa presa di un tempo.

Probabilmente, in una zona disagiata e tradizionalista dove le donne non hanno lavoro, gli uomini hanno molto più potere. Non per niente in paesi più disagiati gli uomini sono ancora "Uomini".

 

In definitiva il modello precedente è andato in vacca. E non ne abbiamo ancora uno nuovo. Femminismi & co sono solo rumore di fondo. Punta dell'iceberg.

 

In questi cambiamenti le donne hanno perso in soddisfazione e ne hanno guadagnato in potere. Che, guarda caso, è anche la cosa che più le muove ed eccita.

 

Io sulla base di queste considerazioni ho elaborato molti anni fa una strategia di vita per sfangarla e spero bene funzioni. 

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Tisana
10 minuti fa, dave87 ha scritto:

in tutti i calcoli di sto cazzo di gap, consideriamo chi è piu propenso a strordinari ecc ecc ??

perchè sempre per esperienza personale, sul lavoro quelli piu dediti, e o bisognosi di incrementare lo stipendio erano sempre gli uomini

quindi giu di straordinari ecc ecc

e chissà perchè ?

chissà perchè anche la maggior parte delle donne stava bene facendo il suo

Indovina indovinello. L'ho scritto prima. Le femministe che stuprano la statistica raccontano mezze verità. Hanno ragione, si, ma solo per metà. Un po come noi che abbiamo le nostre ragioni ma talvolta le estremizziamo. 

Ha ragione purple su tutto. Meno che per il lavoro. 

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Keran92
1 minuto fa, Linus2016 ha scritto:

La lotta umana è per il potere. Io sono totalmente convinto che sia l'unica e sola arma di seduzione di una donna. Il potere e le sue sfaccettature e i suoi proxy, dei quali il denaro è il più evidente e facile da individuare. 

 

Alle donne sta bene così. Hanno rinunciato più o meno consciamente ad una soddisfazione di vita maggiore per avere più potere. 

Io non faccio altro che vedere e sentire donne e ragazze normalissime che non scopano o scopano poco o sono maltrombate. 

 

 

Il bravo ragazzo che lo prende nel culo non è stupidità, banalmente non ha altro da offrire in un mondo nel quale la donna se lo lascia non viene additata dalla folla e si ritrova a fare la fame. 

L'uomo deve trovare un altro prodotto da vendere, dato che il fornire risorse non dona più la stessa presa di un tempo.

Probabilmente, in una zona disagiata e tradizionalista dove le donne non hanno lavoro, gli uomini hanno molto più potere. Non per niente in paesi più disagiati gli uomini sono ancora "Uomini".

 

In definitiva il modello precedente è andato in vacca. E non ne abbiamo ancora uno nuovo. Femminismi & co sono solo rumore di fondo. Punta dell'iceberg.

 

In questi cambiamenti le donne hanno perso in soddisfazione e ne hanno guadagnato in potere. Che, guarda caso, è anche la cosa che più le muove ed eccita.

 

Io sulla base di queste considerazioni ho elaborato molti anni fa una strategia di vita per sfangarla e spero bene funzioni. 

strategia tipo?

andare a puttane e mettersi il cuore in pace?

che poi dopotutto mi pare la strategia migliore e con meno scazzi

basta hai un lavoro ed è attuabile

certo meglio nei paesi dell'est come qualità

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