inidoneo per tratti di iperemotività ed insicurezza.

[Ardito94To [Partecipante] 3]

Ragazzi vi scrivo per chiedervi aiuto.

Sono un fottutissimo timido ed insicuro! Oltre ad ogni limite!

ieri pomeriggio sono stato giudicato inidoneo al reclutamento nell'esercito in seguito al colloquio psichiatrico per "tratti di iperemotività ed insicurezza".

Si lo ammetto sono davvero cosi,ma odio profondamente essere cosi.

Sono talmente insicuro che quando sono stato lunedì li ad incontrare quella ragazza di cui ho parlato nel mio scorso post mi sembrava strano che avesse sinceramente piacere di vedermi e stare in mia compagnia.

Io non so cosa fare! Il mio essere cosi mi sta facendo perdere un sacco di occasioni con svariate ragazze soprattutto quella che mi piacciono e intrigano di più,ma più importante di tutto mi sta impedendo di realizzare il mio sogno di entrare nell'esercito che ho da quando ho 12 anni...

Aiutatemi!

[WonderfulWorld [Partecipante] 112]

Stop. Guardati dentro. Analizza e identifica, prima di tutto, bene qual'è il problema. Non ti fermare alla loro identificazione con tre domande (o quelle che sono). Perché meglio TU avrai identificato di che cosa soffri, prima riuscirai a passare al passo successivo. È cioè definire degli obiettivi chiari di dove vuoi arrivare. Poi devi iniziare a lavorare su te stesso. Il lavoro lo puoi fare a livello introspettivo con un professionista (vedi uno psicologo). Oppure agendo. Sei timido? Comincia a fare tante piccole cose che ti danno fastidio, Ma  partendo da quelle che riesci a fare. Aumentando di volta in volta l'asticella migliorerai costantemente. Es. Si inizia chiedendo in tutti i negozi alla commessa qualcosa, è facile no? Lo sai fare... ma oltre a chiedere qualcosa a qualcuno stai apposta chiedendo di dedicare del tempo te. E solitamente i timidi pensano piu agli atri e pur di non dar fastidio non chiedono niente. Poi fai altre cose, passo passo fino a parlare con tutte quelle che ti piacciono e hai intenzione di approcciare. Ma ricorda questo è solo l'obiettivo finale. Non sarà facile. Soprattutto iniziare. Ma di solito quando tocchi il fondo la forza di RIVINCITA è forte. Ci vorrà tempo. È come un sentiero. Ed è lungo da percorrere. Non preoccuparti di ogni singolo risultato, Ma di quello finale. Ricorda. Una guerra è fatta di tante battaglie perse e vinte.

E vedrai che riuscirai ad entrare dove desideri.

Modificato 20 Ottobre 2017 da WonderfulWorld
Correzione

[Practicing [Partecipante] 613]

Io alla visita del volontario in ferma annuale balbettai in modo vistoso, la psico mi chiese del mio nervosismo, dissi che ero teso per la visita e andai avanti lo stesso. In realtà mi capita di balbettare di frequente quando sono nervoso. Mi salvò aver risposto consapevolmente al test, scegliendo accuratamente qualche contraddizione che sapevo mi sarebbe stata contestata, per poi spiegarle a mio favore come un equivoco, giustificandole con l'interpretazione multipla che potevano avere. La psico era stanchissima, ero uno degli ultimi, credo abbia influito anche questo. O forse aveva appena fatto uno spuntino (vedi Kahneman). Non avevo alcuna raccomandazione. 

Modificato 20 Ottobre 2017 da Practicing

[Practicing [Partecipante] 613]

Immagino la dissonanza e il peso che vivi per la differenza tra il tuo carattere timoroso e la definizione di ardito:

 

Cita

 

ardito

ar·dì·to/

aggettivo e sostantivo maschile

1. 1.

   aggettivo

   Che agisce con coraggio, con audacia; intrepido, coraggioso, audace.

   "un guerriero a."
2. 2.

   aggettivo

   Che richiede o rivela coraggio, audacia; rischioso.

   "un'impresa a."

 

1.  

[Ardito94To [Partecipante] 3]

Un peso enorme tra quello che voglio essere e quello che sono realmente.

ogni volta cerco di farmi "violenza" e combattere contro me stesso per sentirmi più sicuro,ma da solo è difficile non ho nessun amico che sembra capire il mio problema e anzi che incoraggiarmi e ad aiutarmi mi svalutano sempre di più... 

Sto facendo un sacco di cose che mi mettono a disagio,ma sto progredendo lentamente 

Modificato 20 Ottobre 2017 da Ardito94To

[WonderfulWorld [Partecipante] 112]

Per esperienza personale posso dirti che rinnegarti non ti porterà da nessuna parte. Anzi ti batterà ancora più giù. Ti faccio un esempio. Io credevo di essere una persona senza valore, mentre agli occhi degli altri per tutto quello che facevo lo ero. Ero considerato davvero in gamba, ma io non ci credevo e volevo essere sempre, sempre, migliore. Questo a cosa mi ha portato? A rovinare determinate relazioni. Io mi buttavo giù e avevo un immagine sbagliata di me. Alla fine mi comportavo male e da svogliato con gli altri, arrivando a rovinare ottimi rapporti ed isolamdomi. È nel frattempo mi arrabbiato sempre di più e ci rimanevo male. Questo per dire cosa? Che uno può benissimo autodistruggersi senza nemmeno rendersene conto.

Ognuno va bene così com'è. Al limite ci si può migliorare, ma ognuno o modo suo è giusto per se stesso. Anzi alle volte ci sminuiamo non riuscendo a vedere il buono che cè in noi. 

 

Ora non so cosa tu stia facendo...chiaramente ci sono cose che spronano di più e altre meno. Quello che è certo, è che non si cambia dal giorno alla notte.

Modificato 20 Ottobre 2017 da WonderfulWorld
Correzione

[Ardito94To [Partecipante] 3]

Quello che sto facendo è semplice per esempio odiavi correre e adesso ad ogni 5 o 8 km che c'è a Torino la vado a correre,cosa che prima non facevo per la timidezza.

anche le cose più semplici come presentarmi a degli sconosciuti o andare da solo in posti nuovi dove non conosco nessuno 

quando sono in palestra cerco anche solo di parlare con tutte le ragazze che ci sono.

Quando ero in prima superiore non riuscivo neanche a parlare a una femmina,ma poi una mi compagna di classe mi costrinse a guardarla negli occhi e parlarle,se non lo avesse mai fatto probabilmente sarei ancora cosi...

Ma la mia situazione è strana,perché ho coscienza di tutte le mie abilità e pregi,ma è come se non mi fidassi di me stesso o avessi paura,ma questa paura non so da dove viene... 🙄 

Modificato 21 Ottobre 2017 da Ardito94To
correzione e aggiunta dettagli.

[motogio [Partecipante] 154]

12 minuti fa, Ardito94To ha scritto:

Quello che sto facendo è semplice per esempio odiavi correre e adesso ad ogni 5 o 8 km che c'è a Torino la vado a correre,cosa che prima non facevo per la timidezza.

anche le cose più semplici come presentarmi a degli sconosciuti o andare da solo in posti nuovi dove non conosco nessuno 

quando sono in palestra cerco anche solo di parlare con tutte le ragazze che ci sono.

Quando ero in prima superiore non riuscivo neanche a parlare a una femmina,ma poi una mi compagna di classe mi costrinse a guardarla negli occhi e parlarle,se non lo avesse mai fatto probabilmente sarei ancora cosi...

Ma la mia situazione è strana,perché ho coscienza di tutte le mie abilità e pregi,ma è come se non mi fidassi di me stesso o avessi paura,ma questa paura non so da dove viene... 🙄 

Secondo me ti stai muovendo nella direzione che desideri.

Devi darti tempo,anche un paio d'anni.

Le credenze e il proprio subconscio non lo si modifica con uno schiocco di dita.

Sento l'ansia che ti porti dietro per migliorare la situazione in tempi brevi.

Nessuno ci riuscirebbe quindi prosegui nelle piccole azioni che ti porteranno verso il tuo obbiettivo....essere il tuo miglior te stesso ma concediti

un tempo congruo.

[Ardito94To [Partecipante] 3]

l'ansia ho una buona ragione ad averla... Il 28 novembre a Roma ho delle nuove visite di selezione e li vorrei essere gia in grado di superare lo scoglio dei colloqui 🙄 

[JamesRyan [Partecipante] 223]

Amico è giunto il momento di iniziare un bel lavoro su te stesso che sarà lungo e tortuoso ma porterà sicuramente risultati.