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sedotta e abbandonata


lalucebianca

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Keran92

no regà

è l'uomo che deve muovere il culo che scherzate...sia mai che la donna invece di aspettare a casetta che arrivi col cavallo bianco lo vada a prendere all'aereoporto 

quello succede solo nei film usa dove poi ci sta la riconciliazione con tanto di pomiciata davanti a 1000 sconosciuti che invece di fare i cavoli loro e andarsene assistono a tutta la pomiciata e applaudono pure

zia ginny ogni tanto mi deludi con ste mosse da ragazzina, non è da te :(

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nafius
3 ore fa, Ginevra ha scritto:

Oggi per lui sono invece stata pesante, una rompi coglioni.

Non te lo dirà nessuno (o comunque in pochi) ma è quello che ci aspettiamo che facciano le donne. Senza esagerare ovviamente! :)

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Ginevra
4 ore fa, Keran92 ha scritto:

no regà

è l'uomo che deve muovere il culo che scherzate...sia mai che la donna invece di aspettare a casetta che arrivi col cavallo bianco lo vada a prendere all'aereoporto 

quello succede solo nei film usa dove poi ci sta la riconciliazione con tanto di pomiciata davanti a 1000 sconosciuti che invece di fare i cavoli loro e andarsene assistono a tutta la pomiciata e applaudono pure

zia ginny ogni tanto mi deludi con ste mosse da ragazzina, non è da te :(

Prima di darmi della ragazzina puoi pensare che forse tanto ragazzina non sono e che avrò avuto le mie ragioni?

per lui ho mosso il culo e parecchio

non sono una donna statica anzi...

buffo che di tante cose che ho scritto vi siate soffermati solo alcuni dettagli.

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Ginevra
5 ore fa, Camouflage ha scritto:

Scusa @Ginevra, non conosco le dinamiche del vostro rapporto, ma se avevi questo desiderio di vederlo non potevi evitare i giochini ed andare a prenderlo in aeroporto?

In aeroporto c'era la figlia grande 

non c'è stato alcun giochino visto che apertamente gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere vederlo. Lui ha sviato per poi spiegarmi oggi il perché 

peace and love

 

Modificato da Ginevra
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7 ore fa, Ginevra ha scritto:

Ma infatti cara Ludovica io di giochi seduttivi ne faccio pochi. Sono abbastanza diretta. Nei miei buonumori e nei miei malumori.

Se avessi voluto giocare, manipolare...gli avrei risposto facendo finta di nulla e gli avrei fatto lo shit test per eccellenza: "tesoro, tranquillo comprendo che sei stanco..."

Invece mi è andato sul culo il suo comportamento e non ho finto di volerlo sentire quando mi giravano gli zibidei.

Ci ho parlato oggi con calma. Gli ho detto che il problema era mio non suo. Lui era stanco e andava bene così, solo che a me rodeva perchè avevo davvero voglia di vederlo e non ho potuto.

Però in certe situazioni ci sta il giochetto. E' vero, con un minimo di "modo" avrei ottenuto di passare la notte con lui.

Oggi per lui sono invece stata pesante, una rompi coglioni.

Sono tuttavia imperfetta e di prendere per il culo un uomo e fargli capire che sono tutt'altro mi sembra poco corretto.

Lui ora sa che per certe cose rompo...di certo non potrà essere una sorpresa nulla di me in futuro.  Non me ne uscirò mai con: ti ricordi di quella volta che non sei venuto e poi abbiamo fatto l'amore? Ebbene ero incazzata con te per questo e quello e qyuell'altro motivo.

Mi sento meno merda così...

Forse più "single" (tocca capire se gli regge di stare con me) però meno merda sicuro

 

 

Ginè ma stai bene?

Ma sei sicura?

 

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7 ore fa, Ginevra ha scritto:

A. Ho ascoltato ben 45 minuti di filippica al telefono ininterrotta (pensando "addio al mio bel completino sexy da sfoggiare")

Certo,  il completino era per piacere a te stessa, e non a lui. In quel momento autogratificarsi con il completino era più importante, evidentemente, dell'ascoltare difficoltà, ed i malumori di un uomo a cui dici di voler bene. Che chiami con disinvoltura la "filippica". Il "pippone".

Magari in quel momento lui voleva essere ascoltato da TE e non vedere il tuo completino; in cui peraltro TU volevi vederti.

Sti uomini sempre allupati.

Cita

 

A proposito l'ho  ovviamente perdonato perchè lui ha saputo che la sua ex moglie sta con un'altro e questa notizia lo ha destabilizzato.

Ed io in questo caso lo comprendo davvero. Non per finta. Ho ascoltato ben 45 minuti di filippica al telefono ininterrotta (pensando "addio al mio bel completino sexy da sfoggiare")

La mia posizione non è molto facile a volte. Tra l'altro dopo i 45 minuti di sbrodolamento e analisi di tutte le sue problematiche e sofferenze, ha anche aggiunto: beata te che hai la mente libera....

Da donna adulta senza figli interagire con un uomo separato con figli non è cosa da poco.

Anche io, seppur senza il dono divino della maternità, ho il mio bel bagaglio di dolori passati, di problemi da affrontare, le mie insicurezze....tuttavia l'uomo separato (tradito tra l'altro)  fa sempre a gara che ha più problemi di te. E non c'è trippa pe gatti

 

Se stasera volessi vederlo io gli salterei addosso.

Ma a lui potrebbe far piacere dopo tutti i problemi che mi ha raccontato?

.................................................................................................................................................

Forse più "single" (tocca capire se gli regge di stare con me) però meno merda sicuro

 

 

Mi conforta leggere che hai ovviamente perdonato (cosa?)

E lo comprendi davvero...meno male. 

Perfino nel suo " sbrodolamento". Non comprendi, magari, una sua sofferenza della quale forse, anche a malincuore e con vergogna, ti mette al corrente.?

Magari mentre tu pensi , "che sbrodolamento", lui pensa " meno male che ho Ginevra con cui posso sfogarmi, con lei.. sono sicuro di potermi lasciarmi andare, perchè la amo e mi ama"

Ed invece no, sta sbrodolando, magari è anche un beta eh? Magari vediamo se "ti regge" eh? Fra l'altro "tradito", che sfigato eh, diamogli un pò addosso.

E magari si, potrebbe fargli piacere che gli saltassi addosso. Facendolo sentire davvero sicuro, davvero amato, davvero compreso.

Senza l'ansia di betizzare, di strappare, di vincere, di pugnalare un uomo che ti condivide le tue ansie, la sua gola che pulsa.

Ma no si deve mordere, troppo succoso questo porcellino sbrodolante.

Proprio dopo tutti i problemi che ha condiviso,  ingenuamente con te.

Potrebbe fargli piacere certo, e non dovresti neanche indossare il completino.

Forse vuole solo un "ti amo, tesoro, è tutto a posto, dai, è finita, ora sei con me"

Ma no. Troppo semplice.

Ha ragione, a volte, ma non vorrei indebitamente generalizzare, che alle donne i propri problemi non si raccontano.

Gli si leva la chance di autogratificarsi con il completino

Ginny, scusami l'apparente astio, non è ovviamente per te: e non è personale; ma mi piacerebbe davvero che ti fermassi un attimo e rileggessi quello che hai scritto, ma sopratutto ripensassi a quello che hai fatto.

Chiamalo, e digli che lo ami. Appena puoi.

 

NOTA BENE : Ovviamente, prima ancora che arrivi la critica, e pronto personalmente a fare autocritica, in anticipo aggiungo che:  * Entro la giusta misura e con le modalità sane di mente* sarebbe bello potersi fidare di uan donna da potersi raccontare, senza sentirsi dare dello sbrodolone., senza avere il ruolo, o il proprio carattere, messo in discussione.

Modificato da Canadair
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Ginevra
9 ore fa, Canadair ha scritto:

Certo,  il completino era per piacere a te stessa, e non a lui. In quel momento autogratificarsi con il completino era più importante, evidentemente, dell'ascoltare difficoltà, ed i malumori di un uomo a cui dici di voler bene. Che chiami con disinvoltura la "filippica". Il "pippone".

Magari in quel momento lui voleva essere ascoltato da TE e non vedere il tuo completino; in cui peraltro TU volevi vederti.

Sti uomini sempre allupati.

Mi conforta leggere che hai ovviamente perdonato (cosa?)

E lo comprendi davvero...meno male. 

Perfino nel suo " sbrodolamento". Non comprendi, magari, una sua sofferenza della quale forse, anche a malincuore e con vergogna, ti mette al corrente.?

Magari mentre tu pensi , "che sbrodolamento", lui pensa " meno male che ho Ginevra con cui posso sfogarmi, con lei.. sono sicuro di potermi lasciarmi andare, perchè la amo e mi ama"

Ed invece no, sta sbrodolando, magari è anche un beta eh? Magari vediamo se "ti regge" eh? Fra l'altro "tradito", che sfigato eh, diamogli un pò addosso.

E magari si, potrebbe fargli piacere che gli saltassi addosso. Facendolo sentire davvero sicuro, davvero amato, davvero compreso.

Senza l'ansia di betizzare, di strappare, di vincere, di pugnalare un uomo che ti condivide le tue ansie, la sua gola che pulsa.

Ma no si deve mordere, troppo succoso questo porcellino sbrodolante.

Proprio dopo tutti i problemi che ha condiviso,  ingenuamente con te.

Potrebbe fargli piacere certo, e non dovresti neanche indossare il completino.

Forse vuole solo un "ti amo, tesoro, è tutto a posto, dai, è finita, ora sei con me"

Ma no. Troppo semplice.

Ha ragione, a volte, ma non vorrei indebitamente generalizzare, che alle donne i propri problemi non si raccontano.

Gli si leva la chance di autogratificarsi con il completino

Ginny, scusami l'apparente astio, non è ovviamente per te: e non è personale; ma mi piacerebbe davvero che ti fermassi un attimo e rileggessi quello che hai scritto, ma sopratutto ripensassi a quello che hai fatto.

Chiamalo, e digli che lo ami. Appena puoi.

 

NOTA BENE : Ovviamente, prima ancora che arrivi la critica, e pronto personalmente a fare autocritica, in anticipo aggiungo che:  * Entro la giusta misura e con le modalità sane di mente* sarebbe bello potersi fidare di uan donna da potersi raccontare, senza sentirsi dare dello sbrodolone., senza avere il ruolo, o il proprio carattere, messo in discussione.

Carissimo nessuna critica ci mancherebbe. Hai scritto quello che sentivi e va bene così.

Evidentemente ho toccato qualche tua corda sensibile. Normale direi visto che qui siamo un pò tutti rotti in alcuni punti: chi per corna, chi per vari altri e innumerevoli motivi.

Nessuno di noi parte da un punto zero ma ognuno ci si incontra qui con un vissuto più o meno doloroso. Donne e Uomini. E di tutto il dolore vissuto ognuno lo ha utilizzato in modo diverso: c'è quello che ha iniziato ad odiare l'altro sesso, quello che ha iniziato a bere a spendere, chi si è buttato sul lavoro. Insomma ognuno del proprio dolore ne ha fatto qualcosa. 

Si dice che ogni circostanza genera la nostra consistenza. Per ogni avversità possiamo decidere di lottare e trasformarci guardando al futuro oppure di piangerci addosso e rimanere arrabbiati e legati al passato (infelice) facendolo interferire col futuro.

Sono scelte. Ognuno fa la sua.

Ogni persona adulta (uomo e donna) che pretende le attenzioni, le cure, la protezione, l'amore esclusivo e totale del suo partner, che pretende di essere al centro della sua vita, inevitabilmente è un bimbo/a mascherato/a da madre/padre compagno/a.

Da adulti bisogna saper affrontare le difficoltà, ci si deve arrangiare da soli, a risolvere da soli i problemi, ad assumersi da soli ognuno le proprie responsabilità, senza protezione alcuna. Per la propria felicità bisogna cavarsela da soli. Farsi risolvere i problemi dagli altri porta alla depressione perchè alla fine quando tutti sono pronti lì a difenderti, ascoltarti a risolvere i guai, rimandano a te un'immagine debole. La felicità sta nel risolversi le cose da soli. Quando superi un momento difficile, un dolore, un lutto, una perdita importante (lavoro ecc.) se te la risolvi da solo ecco che ne guadagni in autostima perchè puoi dirti: cazzo ce l'ho fatta da solo.

Quando uno ti "sbrodola" i propri dolori senza un senso ma per il semplice fatto di farsi percepire vittima del mondo e quindi della serie: "tesoro capisci quanto ho sofferto? ecco adesso sono una merda con te perchè ho vissuto delle sofferenze e tu dovrai capirmi perchè mi ami e non mi farai soffrire come l'altra"

bene questo sbrodolamento serve solo a rimanere nel passato, senza costruzione del futuro ed io non ci sto. 

Questo tipo di sbrodolamento serve solo a distruggere un rapporto nuovo e non a costruirlo.

E se un qualunque uomo può sentirsi amato solo perchè una donna sta lì a smazzarsi tutta quella merda bè è un tipo di uomo che a me non piace.

Come io non mi permetterei mai di "sbrodolare" i miei dolori all'uomo che sto frequentando (se avessi scritto che io stavo 45 minuti al telefono con lui a parlargli del mio ex acolizzato credo che mi avreste dato addosso comunque) lui deve rispettare questo nuovo rapporto che per fortuna sua è con una donna diversa e che nulla ha a che vedere con l'altra.

Ovvio siamo all'inizio (non sono nemmeno 2 mesi) ed è ovvio che se lui darà a me fiducia e amore nel tempo  io contestualmente ne darò a lui.

Gli darò fiducia che saprà essere un uomo che risolverà ogni problematica.

Sennò che futuro è? Che vita nuova è?

Potrò sembrarti cinica ma fidati che con una nuova donna meglio trascorrere le serate con un completino sexy , una serata in total relax davanti alla tv, o davanti una pizza o una passeggiata abbracciati a parlare di obiettivi, vita nuova piuttosto che trascorrere tempo e telefonate come in una seduta psicologica di sostegno.

 

 

 

 

 

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Ambasciatore

Le risposte di Canadair e Ginevra sono entrambe così sensate e ben argomentate che c'è una sola spiegazione alla differenza di opinioni: siamo diversi. Ognuno ha le sue esigenze ed il suo modo di affrontare le cose, e da questo si generano delle aspettative nei confronti del partner. Naturalmente esigenze, modi e aspettative cambiano a volte nella vita di una persona, e forse questo è il motivo per cui anche coppie affiatate non durano in eterno.

Ci sono persone che per propria natura hanno esigenza di appoggiarsi ad altre, di avere nel proprio compagno la persona a cui confidare le proprie disavventure, le proprie sofferenze, trovandolo pronto a "consolarlo" in nome del proprio amore. E ce ne sono altre che invece tendono a gestire da se i proprio malumori, malesseri e sofferenze, e a non appoggiarsi al proprio compagno.

Naturalmente esistono persone più predisposte a fare da consolatori, consiglieri, sostenitori, ed altri che invece agli sfoghi altrui sono più o meno insofferenti.

Il modo in cui queste componenti si intrecciano in una persona e nel suo compagno/a sono secondo me uno degli elementi più decisivi nella vita di coppia, soprattutto quando si supera la prima fase. E' una cosa che scrivo ora perchè mi è tornata in mente, ma che penso da sempre,  perchè sperimentata su me stesso.

Io per carattere non mi sfogo mai con nessuno. Non perchè sono o voglio essere un duro, ma semplicemente perchè non ne traggo beneficio, non mi sento meglio sfogandomi o condividendo dolori e sofferenze lavorative, sentimentali etc con la mia compagna o coi miei amici. Mentre invece ho una buona predisposizione nel "confortare" ed appoggiare la mia compagna nei suoi sfoghi. Il risultato è stato che mi son sempre "incastraro" bene con ragazze che facevano di me il proprio punto di appoggio, ma mi sono a volte trovato in difficoltà con ragazze che pretendevano di essere rese partecipi, che non mi tenessi tutto dentro, e queste menate qui.

 

 

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Ginevra
1 ora fa, Ambasciatore ha scritto:

Le risposte di Canadair e Ginevra sono entrambe così sensate e ben argomentate che c'è una sola spiegazione alla differenza di opinioni: siamo diversi. Ognuno ha le sue esigenze ed il suo modo di affrontare le cose, e da questo si generano delle aspettative nei confronti del partner. Naturalmente esigenze, modi e aspettative cambiano a volte nella vita di una persona, e forse questo è il motivo per cui anche coppie affiatate non durano in eterno.

Ci sono persone che per propria natura hanno esigenza di appoggiarsi ad altre, di avere nel proprio compagno la persona a cui confidare le proprie disavventure, le proprie sofferenze, trovandolo pronto a "consolarlo" in nome del proprio amore. E ce ne sono altre che invece tendono a gestire da se i proprio malumori, malesseri e sofferenze, e a non appoggiarsi al proprio compagno.

Naturalmente esistono persone più predisposte a fare da consolatori, consiglieri, sostenitori, ed altri che invece agli sfoghi altrui sono più o meno insofferenti.

Il modo in cui queste componenti si intrecciano in una persona e nel suo compagno/a sono secondo me uno degli elementi più decisivi nella vita di coppia, soprattutto quando si supera la prima fase. E' una cosa che scrivo ora perchè mi è tornata in mente, ma che penso da sempre,  perchè sperimentata su me stesso.

Io per carattere non mi sfogo mai con nessuno. Non perchè sono o voglio essere un duro, ma semplicemente perchè non ne traggo beneficio, non mi sento meglio sfogandomi o condividendo dolori e sofferenze lavorative, sentimentali etc con la mia compagna o coi miei amici. Mentre invece ho una buona predisposizione nel "confortare" ed appoggiare la mia compagna nei suoi sfoghi. Il risultato è stato che mi son sempre "incastraro" bene con ragazze che facevano di me il proprio punto di appoggio, ma mi sono a volte trovato in difficoltà con ragazze che pretendevano di essere rese partecipi, che non mi tenessi tutto dentro, e queste menate qui.

 

 

Ottima osservazione.

 

Credo che, man mano che una relazione si fa più intima, sia naturale ed inevitabile condividere ognuno le proprie problematiche. Piano piano però...e credo che tu faccia bene.

Sul fatto di confortare tu gli sfoghi di lei ci sta. Spero che siano limitati però...oppure spero riguardino le problematiche nuove, nate con lei e non vecchie degli ex, e di tutta la vita passata.

Spero che tu non ti faccia incastrare in relazioni per cui lei si lamenta delle cattiverie dell'ex e fa pagare a te tutto il conto.

Della serie: è colpa dell'ex se ti tradisco, lui mi tradiva sempre e ho sofferto. E' colpa dell'ex se sono psicopatica con te e tu devi sopportarmi perchè è colpa di quell'ex stronzo....

Insomma piccoli esempi ma molto reali soprattutto quando si entra in una fascia d'età più alta.

 

Quando parlo di "sbrodolamento" parlo di uomini con cui a volte è impossibile fare altro se non ascoltare tutti i problemi del mondo subiti da ex, figli, lavori andati male.

Da amica accetto tutto. Ma da donna o partner no.

Soprattutto all'inizio si deve lasciare spazio al gioco, alla passione, alla voglia di scoprirsi. 

 

 

 

 

 

 

 

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Ambasciatore
6 ore fa, Ginevra ha scritto:

Ottima osservazione.

 

Credo che, man mano che una relazione si fa più intima, sia naturale ed inevitabile condividere ognuno le proprie problematiche. Piano piano però...e credo che tu faccia bene.

Sul fatto di confortare tu gli sfoghi di lei ci sta. Spero che siano limitati però...oppure spero riguardino le problematiche nuove, nate con lei e non vecchie degli ex, e di tutta la vita passata.

Spero che tu non ti faccia incastrare in relazioni per cui lei si lamenta delle cattiverie dell'ex e fa pagare a te tutto il conto.

Della serie: è colpa dell'ex se ti tradisco, lui mi tradiva sempre e ho sofferto. E' colpa dell'ex se sono psicopatica con te e tu devi sopportarmi perchè è colpa di quell'ex stronzo....

Insomma piccoli esempi ma molto reali soprattutto quando si entra in una fascia d'età più alta.

 

Quando parlo di "sbrodolamento" parlo di uomini con cui a volte è impossibile fare altro se non ascoltare tutti i problemi del mondo subiti da ex, figli, lavori andati male.

Da amica accetto tutto. Ma da donna o partner no.

Soprattutto all'inizio si deve lasciare spazio al gioco, alla passione, alla voglia di scoprirsi. 

 

 

 

 

 

 

 

In realtà, sarà stato fortunato, ma per la maggior parte delle ragazze/donne con cui ho avuto a che fare più che una valvola di sfogo sono stato una sorta di supporto morale ma anche pratico, nel senso che molte delle ragazze che ho frequentato finivano per rivolgersi a me ogni volta che avevano un problema per farsi indirizzare  o per trovare una soluzione al problema stesso. Col tempo mi sono reso conto che questo mio atteggiamento ha finito per deresponsabilizzare e rendere troppo dipendenti da me alcune di queste ragazze, e che questa cosa non era positiva, ma io sono molto bravo a commettere errori e molto meno a porvi rimedio.

Le confidenze/confessioni/sfoghi di vario genere paradossalmente le ho avute soprattutto con frequentazioni "parallele" (io fidanzato lei pure, o uno dei due etc), so che può sembrare strano e che per molti è inaccettabile che ci si accolli le menate di ragazze con cui ci sono frequentazioni non ufficiali, ma a me è successo spesso. Un pò succedeva (e succede) perchè spesso in queste storie io mi lancio come un kamikaze anche con un certo coinvolgimento emotivo, un pò perchè ho una smisurata curiosità nei confronti dell'animo umano, delle reazioni delle persone, dei loro comportamenti e delle loro decisioni.

 

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