PURPLE BLACK [Élite] 2006 Inviato 3 Novembre 2017 Condividi Inviato 3 Novembre 2017 (modificato) Una frase in un discorso. Un dolore che mi da la nausea. Nella nebbia del passato riemerge un ricordo. Non ha un inizio ben delineato. Quello che è vivo e forte è il freddo. Io bimba scalza, in pigiama sopra un ponte, sotto l'acqua nera che scorre. Il freddo che sale dai piedi poggiati sul nudo asfalto. Si dirama risalendo come ragnatela. E tremo, tremo così forte. Tutto il corpo è scosso. Sono lì per farla finita o per sfuggire alla morte? Ricordo solo vagamente le urla e gli occhi iniettati di follia alcolica di mio padre. Come ci sono finita lì, al freddo e come sono tornata a casa. Come sono qui ora.... E perché ogni tanto, quando non ho risposte alle mie domande, mi assale l'ansia e rivedo scene dolorose del mio remoto passato? Ogni tanto mi chiedo se veramente le ho vissute o se la mia mente ha rielaborato a suo piacere altro. Allora la conclusione è che sono pazza. E se sono pazza significa che posso diventare come lui. Allora è meglio sparire. Mi chiedo quanto tutto questo ha condizionato la mia vita nelle relazioni. Sono forse incapace di provare veri sentimenti per qualcuno. Sono così terribilmente concentrata a salvarmi che ho ucciso chiunque mi porgesse una mano credendo mi volesse finire? Bimba, buttati dal ponte... Modificato 3 Novembre 2017 da PURPLE BLACK Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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