Vai al contenuto

Uomini, se avreste la possibilità di tornare indietro, vi risposereste ancora?


Salvatore93

Messaggi raccomandati

Apollodoro
13 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Solo che la fine era ottimista e lasciava uno spiraglio libero: se capivi quale fosse il sistema e volevi qualcosa di più dalla vita, ti mandavano in qualche isola ad essere libero e a seguire le tue aspirazioni.

Noi queste isole non le abbiamo, le dobbiamo creare.

Sì, esatto, nel libro ti ci mandavano. In questa vita reale ci devi andare tu da solo accumulando un sacco di risorse. Le isole "felici" ci sono. Pochi i "fortunati". 

Link al commento
Condividi su altri siti

Zefiro

Sull'utilità del matrimonio ai nostri tempi, inutile aggiungere altro a quanto ottimamente riassunto da Aivia e alla descrizione delle generazioni attuali fatta da Jumpy.

Vorrei però far notare come anche il nostro stato abbia iniziato ad adeguarsi al sempre più comune sentire: http://www.altalex.com/documents/news/2017/05/10/assegno-di-divorzio-addio-al-tenore-di-vita.  Tradotto per i non addetti ai lavori, è una rivoluzione: se la moglie è in grado di lavorare dopo la fine del matrimonio, non ha diritto ad un cazzo. E vi assicuro che già da un po' di tempo nei tribunali i giudici hanno iniziato ad orientarsi così...

Certo, potrebbe essere visto come un tentativo per sopperire all'ormai cronico crollo di matrimoni, ma io rimango sempre dell'idea che il fondo si sia toccato da un po e le persone abbiano iniziato a svegliarsi, complice anche la crisi economica degli ultimi anni e quindi la necessità di ragionare per far fronte alla difficoltà.

Le cose lentamente (molto lentamente, probabilmente nelle nostre vite non ne godremo dei benefici) stanno cambiando...

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru
6 minuti fa, Zefiro ha scritto:

Sull'utilità del matrimonio ai nostri tempi, inutile aggiungere altro a quanto ottimamente riassunto da Aivia e alla descrizione delle generazioni attuali fatta da Jumpy.

Vorrei però far notare come anche il nostro stato abbia iniziato ad adeguarsi al sempre più comune sentire: http://www.altalex.com/documents/news/2017/05/10/assegno-di-divorzio-addio-al-tenore-di-vita.  Tradotto per i non addetti ai lavori, è una rivoluzione: se la moglie è in grado di lavorare dopo la fine del matrimonio, non ha diritto ad un cazzo. E vi assicuro che già da un po' di tempo nei tribunali i giudici hanno iniziato ad orientarsi così...

Certo, potrebbe essere visto come un tentativo per sopperire all'ormai cronico crollo di matrimoni, ma io rimango sempre dell'idea che il fondo si sia toccato da un po e le persone abbiano iniziato a svegliarsi, complice anche la crisi economica degli ultimi anni e quindi la necessità di ragionare per far fronte alla difficoltà.

Le cose lentamente (molto lentamente, probabilmente nelle nostre vite non ne godremo dei benefici) stanno cambiando...

Questo provvedimento è l'ennesimo riconoscimento che il matrimonio allo stato attuale non funziona.

Il matrimonio produce anche molti vantaggi ai coniugi e soprattutto ai figli.

Chi su questo forum lo dileggia a prescindere non ha la minima idea di cosa significhi averne. E lo capisco.

Ho letto persino di chi dice che devono mantenerli gli altri. Gli altri. Come se gli altri non potessero mai essere noi in nessun momento della vita. E come se avere un figlio e occuparsene non abbia alcun valore. Come se un uomo non dovesse prendersi responsabilità. 

Dileggiare il matrimonio non serve.

Serve semmai ristabilirlo per come era stato concepito in origine.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Zefiro ha scritto:

potrebbe essere visto come un tentativo per sopperire all'ormai cronico crollo di matrimoni

Anzi, secondo me è proprio il colpo definitivo al matrimonio, visto che neppure le donne che aspirano a farsi mantenere hanno più interesse di investire nel matrimonio (e parlo di investimento non a caso). Senza un valido ed efficace contratto prematrimoniale il matrimonio non è un investimento da farsi. Per nessuno, allo stato delle cose. E non sto biasimando quelli che mirano a farsi mantenere eh, solo che adesso devono cambiare strumento

@BrianBoru il matrimonio per l'accudimento dei figli non serve a niente, anche perché la legge già prescrive che chi fa i figli in linea di massima se li mantenga, indipendentemente dal fatto che uno sia sposato o no con l'altro genitore dei suoi figli. Anche perché ben ci potrebbe essere un genitore presente anche se non coniugato (quindi senza obbligo di coabitazione con il partner) come anche uno che è genitore e sposato ma è uccel di bosco 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru
3 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

 

@BrianBoru il matrimonio per l'accudimento dei figli non serve a niente, anche perché la legge già prescrive che chi fa i figli in linea di massima se li mantenga, indipendentemente dal fatto che uno sia sposato o no con l'altro genitore dei suoi figli. Anche perché ben ci potrebbe essere un genitore presente anche se non coniugato (quindi senza obbligo di coabitazione con il partner) come anche uno che è genitore e sposato ma è uccel di bosco 

Edo cara... 

Accudire un bambino non è una cosa così semplice e la legge se ne occupa in maniera estremamente marginale, per fortuna. 

Il matrimonio serve.

Serve a dare al piccolo una normalità, o anche una parvenza, che il più delle volte può anche bastare. Quella normalità che gli consente di essere più sicuro di se stesso, più tranquillo e tutta una serie di cose che non sto qui a descrivere.

Persino una normalità in cui un genitore picchia un altro ma se ne occupa a 360 gradi è sempre meglio di quella in cui due genitori si fanno la guerra usando un minore come arma.

I matrimoni sono in crisi perchè semplicemente nessuno più ha un ruolo nella coppia e conseguentemente nella famiglia. I figli poi... la società moderna ce li fa percepire come costi, rotture di coglioni, vedi la totale assenza di politiche per la famiglia, o almeno per l'incentivazione alla procreazione. Inevitabilmente queste istituzioni utili sono diventate inutili.

Il matrimonio è una azienda. Non l'amore eterno come pretende il cinema. Certo se fosse la certificazione dell'amore eterno sarebbe inutile per davvero come un contratto per l'acquisto di un desiderio.

Avrebbe senso una azienda in cui un responsabile di produzione pretendesse di mettersi ad amministrare il commerciale ? Che fine farebbe ?

E se fossero tutte così le aziende che succederebbe ?

 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

11 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Persino una normalità in cui un genitore picchia un altro ma se ne occupa a 360 gradi è sempre meglio di quella in cui due genitori si fanno la guerra usando un minore come arma.

😨

Ma davvero sei convinto che per il benessere dei figli i due genitori devono essere legati da un anello al dito e da una firma sotto un paio di articoli del codice civile che riguardano i genitori e non i genitori nei confronti dei figli??

Si può benissimo avere coppia, ruoli e famiglia anche senza quella firma la cui unica rilevanza è ai fini successori cioè eredità, ammesso e non concesso che chi ha più beni non se li fumi accuratamente prima di lasciare questa terra

Che poi anche dal punto di vista dell'eredità, se uno non è sposato e ha figli, resta tutto ai figli mentre al partner no, al contrario in caso di matrimonio il coniuge anche se separato si prende un bel 50% di tutto, e i figli che siano uno o dieci si dividano ciò che rimane

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru
4 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

😨

Ma davvero sei convinto che per il benessere dei figli i due genitori devono essere legati da un anello al dito e da una firma sotto un paio di articoli del codice civile che riguardano i genitori e non i genitori nei confronti dei figli??

Cara Edo...

Quello che penso io non ha importanza.

Io vedo i bambini figli di separati e divorziati e quelli dei non separati.

C'è un abisso.

Poi tu puoi continuare a raccontartela come ti pare.

 

4 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Si può benissimo avere coppia, ruoli e famiglia anche senza quella firma la cui unica rilevanza è ai fini successori cioè eredità, ammesso e non concesso che chi ha più beni non se li fumi accuratamente prima di lasciare questa terra

Parli di convivenza ?

Ok

A patto che la convivenza sia ratificata da un impegno morale e legale.

Insomma un matrimonio.

Che non contempli l'amore eterno, l'obbligo di fedeltà o altre cazzate. Ok. Mi sta bene.

Ma questo è il matrimonio come è sempre stato dalla notte dei tempi.

4 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Che poi anche dal punto di vista dell'eredità, se uno non è sposato e ha figli, resta tutto ai figli mentre al partner no, al contrario in caso di matrimonio il coniuge anche se separato si prende un bel 50% di tutto, e i figli che siano uno o dieci si dividano ciò che rimane

Io credo che la rescissione di un contratto debba prevedere una penale.

Che però non debba essere pagata da una parte a prescindere da chi receda

 

Ad ogni modo il mio ideale di matrimonio è come segue:

- il contratto deve stabilire cosa si apporta in termini economici, penale in caso di rescissione senza motivo.

- deve essere a scadenza (diciamo da un minimo di 7 ad un massimo di 11 anni), rinnovabile per periodi di almeno un paio di anni

- non deve essere previsto obbligo di fedeltà

- non deve essere previsto l'accudimento di figli altrui

- obbligo dell'esame del DNA alla nascita di figli

- l'eredità al coniuge spetta solo in caso di validità del contratto, una volta scaduto non si ha più diritto. Rimane sempre quella ai minori.

- deve essere obbligatorio occuparsi del coniuge dal punto di vista esclusivamente economico e per la soppravvivenza. NON dal punto di vista emotivo. Causa rescissione.

- deve essere obbligatorio occuparsi dei figli minori dal punto di vista economico ed emotivo. 

 

 

  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

2 minuti fa, kurayami ha scritto:

Io sostituirei con:

"Chi viene meno alla fedeltà è costretto a procacciare una preda anche per il partner"

Che è, na sublocazione?? Ahahah

Link al commento
Condividi su altri siti

Zefiro

@BrianBoru con tutto il rispetto, stavolta non sono d'accordo.

Quello che definisci "situazione di normalità "per dare sicurezza nel quotidiano al bambino, è un qualcosa che le generazione attuale di adulti (con le dovute eccezioni, ci mancherebbe) non è più in grado di fornire, perchè a loro volta cresciuti con l'illusoria convinzione di avere diritto a tutto, e di conseguenza incapacità al compromesso, che è la base stessa del matrimonio. E mi riferisco tanto agli uomini quanto alle donne. Come è stato già detto qualche pagina fa, ormai è la normalità anche fra gli ultra-trentenni l'incapacità anche di cucinare due uova al tegamino, figuriamoci gestire il carico di un nucleo familiare.

Quanto all'importanza di avere una famiglia intorno, posso assicurarti che in seguito alla separazione dei miei, se da piccolo fossi stato cresciuto solamente da mio padre, invece che da tutto il resto della famiglia come è stato, con mia madre e mia zia in primis, probabilmente non avrei mai sentito l'esigenza di essere su questo forum... 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru
34 minuti fa, Zefiro ha scritto:

@BrianBoru con tutto il rispetto, stavolta non sono d'accordo.

Quello che definisci "situazione di normalità "per dare sicurezza nel quotidiano al bambino, è un qualcosa che le generazione attuale di adulti (con le dovute eccezioni, ci mancherebbe) non è più in grado di fornire, perchè a loro volta cresciuti con l'illusoria convinzione di avere diritto a tutto, e di conseguenza incapacità al compromesso, che è la base stessa del matrimonio. 

1. Conosco un sacco di coetanei, la maggioranza, che sono in grado di assicurare ai propri figli quell'ambiente.

2. La base del matrimonio non è il compromesso ma il reciproco rispetto dei ruoli. Ma certo in una società che ti insegna che occuparsi della casa è una mansione svilente allora sì che hai difficoltà ad accettare il tuo ruolo.

Non significa che una donna debba occuparsi della casa, ma riconoscere dignità ad un ruolo fondamentale come è quello della casalinga è una base di partenza solida. 

34 minuti fa, Zefiro ha scritto:

 

E mi riferisco tanto agli uomini quanto alle donne. Come è stato già detto qualche pagina fa, ormai è la normalità anche fra gli ultra-trentenni l'incapacità anche di cucinare due uova al tegamino, figuriamoci gestire il carico di un nucleo familiare.

Non è affatto vero. E non c'è alcun legame tra sapersi prendere responsabilità e sapersi cucinare le uova.

 

34 minuti fa, Zefiro ha scritto:

Quanto all'importanza di avere una famiglia intorno, posso assicurarti che in seguito alla separazione dei miei, se da piccolo fossi stato cresciuto solamente da mio padre, invece che da tutto il resto della famiglia come è stato, con mia madre e mia zia in primis, probabilmente non avrei mai sentito l'esigenza di essere su questo forum... 

Appunto. Ti è mancata la normalità che è il giusto mix degli apporti che ti da una madre e un padre

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...