Il lavoro mi impedisce di crescere o è solo una scusa?

[Miguelito [Lurker] 0]

Ciao avrei voglia di un consiglio, la mia situazione attuale è questa sono un tipo introverso, social prof zero, ho pochissimi amici, donne imbranato totale, non sono un giovanotto ho superato i 30 e ho voglia migliorare la mia persona per periodi sono piu sociale esco faccio nuove conoscenze vado alle disco, bar, eventi ma poi mollo inevitabilmente e torno a non fare un cazzo e stare sempre a casa... il problema penso sia il mio lavoro, io lavoro di notte al inizio non mi pesava poi sono iniziati i problemi ora dormo poco tipo 3 ore al giorno e questo fa che sia svogliato per tutta la giornata e non esco, prima facevo un po di palestra ma poi ho mollato tutto x il lavoro, passo gran parte della giornata davanti al pc e quando arrivano i giorni di riposo esco solo una volta e penso di trasmettere questa insoddisfazione interna agli altri quasi mai faccio tardi e quando torno a casa dormo di notte molto bene penso sia per la stanchezza accumulata...

Il lavoro non è difficile ha alti bassi giornate stressanti e altre tranquille  lo faccio sempre di notte da 3 anni  sembra che dormire di giorno no faccia per me... secondo voi il non dormire bene lo uso come scusa x non cambiare?  oppure forse devo tirare fuori i coglioni e darmi da fare uscire anche se sembrerò uno zombi in giro

[Crescendo63 [Partecipante] 3434]

A me sembra che usi il lavoro come alibi.

Certo fare un lavoro notturno pone problemi e limiti, ma niente di insuperabile. Invece i problemi che tu citi sembrano più tue difficoltà psicologiche/emotive, piuttosto che ostacoli pratici.

Dalle tue parole sembra che hai problemi di autostima e paura sociale (come molti, peraltro); inoltre hai un linguaggio un po' povero. E' probabile che tu abbia paura di valere poco, questo ti crea ansia nelle situazioni sociali, quindi le eviti e ti isoli per non affrontare la tua difficoltà.

 

Il mio suggerimento è di usare il tuo tempo di veglia per migliorare te stesso e le tue qualità. Invece di "ammazzare il tempo" al PC facendo cose piacevoli ma non costruttive, scegli alcuni obiettivi che ti piacerebbe realizzare (qualche hobby o interesse, imparare cose nuove e utili, leggere libri) e dedica alcune ore ogni giorno a quelle attività.

Man mano che ottieni risultati, ti sentirai meglio con te stesso e la tua autostima pian piano aumenterà. Inoltre le nuove capacità costituiranno anche possibilità di scambio con altri (p.es. argomenti di discussione, hobby condivisi con altri, ecc.).

In pratica, secondo ti serve passare da un modello passivo in cui vivi come ti viene, muovendoti a caso, ad uno attivo, dove sei tu a scegliere i tuoi obiettivi e ad impegnarti per realizzarli. Ovviamente la seconda modalità richiede più tempo e fatica, ma porta ben altri risultati - col tempo.

[Rick79 [Partecipante] 333]

Il lavoro è un grosso problema invece per i rapporti sociali. A volte aiuta, se si svolge un lavoro che piace, in un contesto stimolante e con gente giovane, con ricambio, ed attiva, ma diventa una gabbia che impedisce materialmente di fare i propri interessi per mancanza di tempo e stanchezza quando si è liberi da esso. E' un discorso molto complesso, ma lavoro e donne hanno molto in comune per un uomo.