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Comprensione profonda di uno studio medico


Quercia

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Clock
1 ora fa, trb ha scritto:

Però non hai risposto alla domanda,sei un ingegnere del ramo dell'informazione?

In ogni caso, sembra che oggi hai deciso di darmi contro, vedo di chiarire ulteriormente.

Un paziente ha il sacrosanto diritto di avere tutte le spiegazioni del caso e non sentirsi dire la fesseria del momento; ma qui si parte da:

1) mi viene data una informazione palesemente sbagliata, in un caso la bolla aveva un effetto antigravitazionale...

2)mi viene il dubbio che il medico di turno non sappia cosa sia realmente una pressione

3)faccio una domanda per tastare il terreno e scopro che effettivamente non avevano idea di cosa sia una pressione.

Conclusione: io da uno che opera senza sapere cosa sta facendo non mi faccio neanche toccare.

Non ho bisogno di riportare i dialoghi per intero o le registrazioni, se dico che è così è così, non avrei nessun interesse a dire fesserie; in ogni caso la scarsa competenza di alcune persone molto famose mi è stata poi confermata da un chirurgo che non aveva nessun interesse specifico.

Il paziente ha diritto di sapere, ma in Italia c'è un atteggiamento ostile dei pazienti come se il medico avesse l'obbligo del risultato. Questo credo sia dovuto alla crescente ignoranza nella nostra società, credenze su scie chimiche, anti vax, decrescita felice, no euro, i migliori sono indubbiamente quelli che non vogliono mandare i figli a scuola, ho avuto la (s)fortuna di conoscerli fin dalla prima elementare.

Ho avuto modo di parlare con medici americani, altra cultura e modi di fare, rispondono su ogni virgola. Ma sono ben più tutelati e molto molto più retribuiti.

Per quel che concerne la mia esperienza, la formazione e lo svolgimento della professione medica è sempre più iper-specialistica e standardizzata prendiamo ad esempio la tricologia, o l'angiologia, branche adesso specialistiche un tempo incluse nelle macro-aree, prossimamente verrà istituita la specialistica in medicina del sonno.

Standardizzata perché negli ospedali pubblici sono state introdotte le linee guida da seguire, e carte su carte "pro tutela" da compilare per ogni cosa fatta.

In mezzo a queste rotture il rapporto medico-paziente ne ha risentito.

Venendo al tuo caso se la linea guida -se l'operazione è fatta in SSN- prevede un tot di pressione, bolla ecc. salvo complicazioni è difficile che si assumono la responsabilità di fare diversamente.

Conosco persone operate alla retina, e da quel che ne so hanno avuto la "bolla" per qualche giorno, credo che nel campo medico sia meglio ragionare per concretezza che per nozione.

Mi sono sottoposto ad un intervento di routine, il chirurgo ha fatto la parte complessa bene, ma il taglio e la sutura male e questo me lo hanno diagnosticato altri suoi colleghi. In seguito scoprirò di non essere stato l'unico...

Cosa ho imparato ?

Che bisogna essere nozionistici nel senso scegliere un chirurgo che ha un'esperienza specifica sull'argomento vedi pubblicazioni, partecipazione congressi. ma soprattutto concreti cosa so su questo chirurgo ? ha trattato altri pazienti con la mia patologia ? sono soddisfatti ?

Se trovo un tot di pazienti soddisfatti, mi affido a questo dato che non alla nozione di fisica seppur elementare.

ricordo il racconto del tuo incidente all'occhio e ti consiglio di cercare bene il chirurgo, la zona di Milano è quella che annovera i nomi più noti, se ti può essere utile considera che nei paesi UE con i nuovi accordi è possibile operarsi con la copertura del SSN.

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trb
1 ora fa, Clock ha scritto:

Il paziente ha diritto di sapere, ma in Italia c'è un atteggiamento ostile dei pazienti come se il medico avesse l'obbligo del risultato. Questo credo sia dovuto alla crescente ignoranza nella nostra società, credenze su scie chimiche, anti vax, decrescita felice, no euro, i migliori sono indubbiamente quelli che non vogliono mandare i figli a scuola, ho avuto la (s)fortuna di conoscerli fin dalla prima elementare.

Ho avuto modo di parlare con medici americani, altra cultura e modi di fare, rispondono su ogni virgola. Ma sono ben più tutelati e molto molto più retribuiti.

Per quel che concerne la mia esperienza, la formazione e lo svolgimento della professione medica è sempre più iper-specialistica e standardizzata prendiamo ad esempio la tricologia, o l'angiologia, branche adesso specialistiche un tempo incluse nelle macro-aree, prossimamente verrà istituita la specialistica in medicina del sonno.

Standardizzata perché negli ospedali pubblici sono state introdotte le linee guida da seguire, e carte su carte "pro tutela" da compilare per ogni cosa fatta.

In mezzo a queste rotture il rapporto medico-paziente ne ha risentito.

Venendo al tuo caso se la linea guida -se l'operazione è fatta in SSN- prevede un tot di pressione, bolla ecc. salvo complicazioni è difficile che si assumono la responsabilità di fare diversamente.

Conosco persone operate alla retina, e da quel che ne so hanno avuto la "bolla" per qualche giorno, credo che nel campo medico sia meglio ragionare per concretezza che per nozione.

Mi sono sottoposto ad un intervento di routine, il chirurgo ha fatto la parte complessa bene, ma il taglio e la sutura male e questo me lo hanno diagnosticato altri suoi colleghi. In seguito scoprirò di non essere stato l'unico...

Cosa ho imparato ?

Che bisogna essere nozionistici nel senso scegliere un chirurgo che ha un'esperienza specifica sull'argomento vedi pubblicazioni, partecipazione congressi. ma soprattutto concreti cosa so su questo chirurgo ? ha trattato altri pazienti con la mia patologia ? sono soddisfatti ?

Se trovo un tot di pazienti soddisfatti, mi affido a questo dato che non alla nozione di fisica seppur elementare.

ricordo il racconto del tuo incidente all'occhio e ti consiglio di cercare bene il chirurgo, la zona di Milano è quella che annovera i nomi più noti, se ti può essere utile considera che nei paesi UE con i nuovi accordi è possibile operarsi con la copertura del SSN.

Vado un po' off topic ma spero di chiuderla qua (un giorno aprirò un topic per raccontare tutto,non si sa mai serva a qualcun'altro),spero che l'autore del topic mi perdoni.

Per l'intervento in questione si può usare gas(aria,SF6 etc) o silicone,la scelta è abbastanza libera...e si sceglie bene solo se si sa bene cosa sta succedendo.

Purtroppo possono sembrare fesserie,ma quando si fanno certi studi, poi si diventa più fiscali e certe nozioni che sembrano inutili trovano applicazioni concrete...e ripeto,ho 3 parenti medici, uno è un fratello, un altro (cugino) è un oculista, alla fine mi hanno dato ragione.

http://www.cornicionline.eu/Note sui gas.pdf qui c'è un piccolo estratto di come si affronta sommariamente il problema,altro che pressione...e personalmente ho seguito perfettamente quello che diceva l'ingegnere.

Si,può o meno ho fatto nello stesso modo per la ricerca del medico,ma non è sempre semplice...

1) pubblicazioni,congressi,qui è facile

2)titoli vari,sopratutto al sud contano poco.

3)Opinione paziente...qua spesso si prendono cantonate,ogni caso è unico, quindi è una cosa da prendere con le pinze.

Inoltre,spesso le opinioni sono falsate, perchè c'è un bel giro economico dietro,tanta gente che si fa pubblicità senza che però dietro ci sia chissà che.

Posso sembrare paranoico, ma non si parla di un dito, si parla dal passare al driftare in pista al non saper uscire da un parcheggio perchè avevo perso totalmente la profondità :D

Ho fatto un giretto a Milano(ma anche Napoli,Roma,Firenze,Pisa,Genova),per la retina ci sono centri più avanzati di Milano,sia che si parli del San Raffaele che di Monza.

Ovviamente ognuno ha la sua opinione, ma non pensate che sia uno sprovveduto, ho un buon QI, buone conoscenze di chimica e fisica...e ai tempi una seria motivazione per avere il massimo.

 

 

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Beh, questo off topic ha solo messo in evidenza l'urgenza della mia domanda. Che in apparenza può sembrare presuntuosa e sprovveduta

Modificato da wereWolf
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Jumpy

 

15 hours ago, trb said:

sei un ingegnere del ramo dell'informazione?

No. Quindi?

15 hours ago, trb said:

1) mi viene data una informazione palesemente sbagliata, in un caso la bolla aveva un effetto antigravitazionale...

Da come hai riportato il primo dialogo, lasci capire che sei stato tu a fraintendere (e son tre).

15 hours ago, trb said:

3)faccio una domanda per tastare il terreno e scopro che effettivamente non avevano idea di cosa sia una pressione.

Il medico è lì per fare il suo lavoro non per farsi fare l'esamino da te.

E, dovresti sapere, che i medici, ok, guadagnano vagonate di $oldi, ma di contro fanno una vita dimmerda... se magari aveva la notte in bianco o stava stanco, è già tanto che non ti abbia mandato a quel paese.

13 hours ago, Clock said:

credenze su scie chimiche, anti vax, decrescita felice, no euro, i migliori sono indubbiamente quelli che non vogliono mandare i figli a scuola, ho avuto la (s)fortuna di conoscerli fin dalla prima elementare.

E' questo il punto. L'ultimo dei coglioni anche con la terza media si alza la mattina si mette su internet e farnetica di scie cOmiche e antivax, però poi,tu  per dimostrargli che dice cazzate, devi essere un luminare... se no non vale :P

13 hours ago, Clock said:

Standardizzata perché negli ospedali pubblici sono state introdotte le linee guida da seguire, e carte su carte "pro tutela" da compilare per ogni cosa fatta.

In tutti i settori tecnici esistono linee guida, leggi e decreti da seguire. Figuriamoci se un medico si prendere la responsabilità personale di non seguire gli standard e fare di testa sua... finisce nel penale in un niente. E, a parte, che su un singolo paziente, non opera mai, da solo il medico.

11 hours ago, trb said:

Si,può o meno ho fatto nello stesso modo per la ricerca del medico,ma non è sempre semplice...

1) pubblicazioni,congressi,qui è facile

2)titoli vari,sopratutto al sud contano poco.

3)Opinione paziente...qua spesso si prendono cantonate,ogni caso è unico, quindi è una cosa da prendere con le pinze.

Una media delle 3 cose. La situazione sanitaria al Sud sappiamo tutti com'è, più che altro per scarso personale e strutture inadeguate, tanto è vero che mio padre vive al Nord sopratutto per avere una migliore assistenza sanitaria (e ho a pochi km uno dei più importanti ospedali della Campania).

Apropo',  mio padre, alcuni anni fa venne operato al Nord, per cataratta e maculopatia degenerativa, ad entrambi gli occhi, entrambi perfettamente riusciti.

Da quel che ho visto ormai la chirurgia degli occhi è tipo che potrebbero smontarti l'cocchio, metterlo a punto e rimettertelo :P

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trb

Se c'è urgenza mi dispiace perchè immagino sia una cosa grave...ma la cosa è molto soggettiva,sia per l'argomento trattato sia per le tue competenze di base.

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Clock
Il 14/11/2017 alle 14:48 , wereWolf ha scritto:

Supponiamo di voler comprendere profondamente uno studio medico senza avere conoscenza del settore.
Posso sì approfondire per conto mio tutti gli argomenti che non capisco mentre leggo la ricerca, ma oltre a ciò, quali sono le conoscenze essenziali ,improrogabili, che devo già possedere per effettuare tale studio ? Quali sono le linee guida che devono accompagnarmi al fine di comprendere al meglio una ricerca medico-scientifica?
Dove posso reperire queste informazioni?
Grazie

Per un profano non credo esista un modo per acquisire in breve tempo una materia vasta e complessa come quella medica.

E' doveroso citare il caso di Augusto e Michaela Oldone, reso famoso dal film "l'olio di lorenzo", va puntualizzato che è stato un caso più unico che raro.

Quello che ti posso consigliare è di cercare articoli giornalistici, e da li fare un lungo e rigoroso lavoro di verifica, il santone è sempre dietro l'angolo.

Un mio familiare così facendo contatto un professore italiano all'estero che propose la sua cura all'epoca sperimentale, tra lo scetticismo italico, fu un successo, il prof in seguito ha ottenuto dei riconoscimenti.

Ma bada bene è un caso..

Un altro metodo che uso è cercare i congressi scientifici, es congresso sulle malattie cardiopatiche, controllo chi sono i relatori, che spesso sono dei luminari lautamente pagati per relazionare, e poi vado a visita medica.

Prendendo il caso di @trb sugli interventi sulla retina ho sentito pareri discordanti sull''uso della bolla, c'è chi usa l'olio di silicone per lo stesso intervento. 

Per comprendere la validità e l'efficacia di cure così diverse, vado a cercare le pubblicazioni scientifiche su google scholar inserendo il nome del dottore nella barra di ricerca, vado a cercare la casistica -non sempre riportata- nella pubblicazione.

Linee guida rigide e meticolose sono state introdotte nel SSN, non so come si possa ottenerle.

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trb
Il 16/11/2017 alle 12:26 , Jumpy ha scritto:

No. Quindi?

Curiosità, una volta hai scritto una cosa che mi ha incuriosito.

 

Il 16/11/2017 alle 12:26 , Jumpy ha scritto:

No. Quindi?

Da come hai riportato il primo dialogo, lasci capire che sei stato tu a fraintendere (e son tre).

Il medico è lì per fare il suo lavoro non per farsi fare l'esamino da te.

E, dovresti sapere, che i medici, ok, guadagnano vagonate di $oldi, ma di contro fanno una vita dimmerda... se magari aveva la notte in bianco o stava stanco, è già tanto che non ti abbia mandato a quel paese.

 

Avrò riportato male il dialogo, ma come ho già detto, mancava proprio la preparazione di fondo.

Vedi, tu dici che il mio era un esamino...no,volevo capire se mi potevo fidare di quella persona...e ne ho tutto il diritto, in quanto paziente.

Quando un chirurgo mi dice di aspettare un altro mese e l'altro guardando lo stesso esame mi dice che avrei dovuto operarmi già da un pezzo, vuol dire che c'è qualcosa che non va.

Col senno di poi ho scoperto che il primo medico non voleva operarmi e quindi sperava che mi rivolgessi a qualche altra persona.

Il 16/11/2017 alle 12:26 , Jumpy ha scritto:

E' questo il punto. L'ultimo dei coglioni anche con la terza media si alza la mattina si mette su internet e farnetica di scie cOmiche e antivax, però poi,tu  per dimostrargli che dice cazzate, devi essere un luminare... se no non vale :P

Parli di altro, cosa che non mi competono, io ero un paziente con una grave patologia.

Il 16/11/2017 alle 12:26 , Jumpy ha scritto:

In tutti i settori tecnici esistono linee guida, leggi e decreti da seguire. Figuriamoci se un medico si prendere la responsabilità personale di non seguire gli standard e fare di testa sua... finisce nel penale in un niente. E, a parte, che su un singolo paziente, non opera mai, da solo il medico.

Il caso riportato sopra è abbastanza emblematico, ma ne potrei riportare anche altri, di medici che non ti parlano di alcuni interventi perchè non sanno che esistono e altri invece che li fanno.

Il 16/11/2017 alle 12:26 , Jumpy ha scritto:

Da quel che ho visto ormai la chirurgia degli occhi è tipo che potrebbero smontarti l'cocchio, metterlo a punto e rimettertelo :P

Io so diversamente.

In ogni caso, a mio avviso con questa tua presunzione sei un po' troppo saccente.

Cioè, non solo che rischiavo di perdere un occhio e mi son dovuto pure girare mezza Italia con la retina che sembrava una figa da quanto era sguarciata, ma pure definisci il mio chiedere informazioni "un esamino".

Sarà un periodo storto Jumpy,alla prox ;-)

 

 

21 ore fa, Clock ha scritto:

Per un profano non credo esista un modo per acquisire in breve tempo una materia vasta e complessa come quella medica.

E' doveroso citare il caso di Augusto e Michaela Oldone, reso famoso dal film "l'olio di lorenzo", va puntualizzato che è stato un caso più unico che raro.

Quello che ti posso consigliare è di cercare articoli giornalistici, e da li fare un lungo e rigoroso lavoro di verifica, il santone è sempre dietro l'angolo.

Un mio familiare così facendo contatto un professore italiano all'estero che propose la sua cura all'epoca sperimentale, tra lo scetticismo italico, fu un successo, il prof in seguito ha ottenuto dei riconoscimenti.

Ma bada bene è un caso..

Un altro metodo che uso è cercare i congressi scientifici, es congresso sulle malattie cardiopatiche, controllo chi sono i relatori, che spesso sono dei luminari lautamente pagati per relazionare, e poi vado a visita medica.

Prendendo il caso di @trb sugli interventi sulla retina ho sentito pareri discordanti sull''uso della bolla, c'è chi usa l'olio di silicone per lo stesso intervento. 

Per comprendere la validità e l'efficacia di cure così diverse, vado a cercare le pubblicazioni scientifiche su google scholar inserendo il nome del dottore nella barra di ricerca, vado a cercare la casistica -non sempre riportata- nella pubblicazione.

Linee guida rigide e meticolose sono state introdotte nel SSN, non so come si possa ottenerle.

Attenzione, non vorrei che fosse passato un messaggio.

Un medico preparato,che studia e con tanta esperienza,è veramente difficile da superare,per una persona normale....lo può fare un genitore per il proprio figlio, ma sono casi eccezionali; studiare ed essere sulla teoria più preparati di un medico poco preparato,questo già è più frequente.

Quindi ripeto,ogni caso è un caso a se.

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Jumpy
4 hours ago, trb said:

Parli di altro, cosa che non mi competono, io ero un paziente con una grave patologia.

Infatti quelle righe non erano riferite a te :)

4 hours ago, trb said:

Io so diversamente.

Be', ho visto mio padre (all'epoca over70) come ha fatto e superato in scioltezza gli interventi agli occhi che ha avuto (era arrivato che da un occhi vedeva quasi solo nebbiolina giallo/marroncino  a  poter tornare a guidare, e senza occhiali), più l'esperienza di altre persone che, comunque, han avuto interventi agli occhi che credevo impensabili.

Poi, è normale quando stai male vai in ansia, passi le nottate in rete a informarti... però... 

4 hours ago, trb said:

studiare ed essere sulla teoria più preparati di un medico poco preparato,questo già è più frequente.

..ecco il però... ogni settore tecnologico, c'è una base di teoria che non sempre trovi in rete o è facilmente accessibile. Quindi, comunque, a meno che non hai accesso diretto al materiale che ha studiato chi ha fatto un certo esame o un certo settore, rimani a livello di una cultura divulgativa.

Anche su google scholar (dove son indicizzato anch'io, c'è davvero di tutto di tutti i settori) non è che ci trovi proprio tutto, molte pubblicazioni interne o in convegni nazionali restano tagliate fuori.

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trb
Il 17/11/2017 alle 20:22 , Jumpy ha scritto:

Infatti quelle righe non erano riferite a te :)

Penso che tutti i tuoi post in questa discussione non siano riferiti a me, ma forse mi sbaglio.

Il 17/11/2017 alle 20:22 , Jumpy ha scritto:

 

Be', ho visto mio padre (all'epoca over70) come ha fatto e superato in scioltezza gli interventi agli occhi che ha avuto (era arrivato che da un occhi vedeva quasi solo nebbiolina giallo/marroncino  a  poter tornare a guidare, e senza occhiali), più l'esperienza di altre persone che, comunque, han avuto interventi agli occhi che credevo impensabili.

Dipende da cosa hai, un conto è una cataratta, un conto è un'atrofia del nervo ottico.

Basta andare in un ospedale con un buon reparto di oculistica e ci sono tanti casi non risolti o con pochi margini, io stesso non ho riacquistato la vista di prima.

 

Il 17/11/2017 alle 20:22 , Jumpy ha scritto:

Poi, è normale quando stai male vai in ansia, passi le nottate in rete a informarti... però... 

..ecco il però... ogni settore tecnologico, c'è una base di teoria che non sempre trovi in rete o è facilmente accessibile. Quindi, comunque, a meno che non hai accesso diretto al materiale che ha studiato chi ha fatto un certo esame o un certo settore, rimani a livello di una cultura divulgativa.

Anche su google scholar (dove son indicizzato anch'io, c'è davvero di tutto di tutti i settori) non è che ci trovi proprio tutto, molte pubblicazioni interne o in convegni nazionali restano tagliate fuori.

La mia necessità di studiare (non informarmi, studiare) è stata data dalla scarsa preparazione dei chirurghi vitreoretinici da me consultati, per non parlare di quelli delle vie lacrimali, lì veramente ci saranno 4 persone preparate in tutta Italia, c'è gente rimasta a tecniche di 30 anni fa.

Per studiare sono andato nel portale della mia università, offerta formativa, piano di studi di medicina, ho visto le materie che mi interessavano, nella scheda di trasparenza delle materie ci sono i libri consigliati, mi sono recato biblioteca di medicina e li ho presi in prestito; alcuni li ho anche trovati su internet, come per esempio il Testut.

Dopo essermi fatto una infarinatura di base, ho aperto pubmed tramite VPN della mia università per avere un accesso privilegiato e ho scaricato i primi 10 articoli sull'argomento che mi interessava, risalendo quindi alle tecniche più all'avanguardia.

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Jumpy
17 minutes ago, trb said:

Per studiare sono andato nel portale della mia università, offerta formativa, piano di studi di medicina, ho visto le materie che mi interessavano, nella scheda di trasparenza delle materie ci sono i libri consigliati, mi sono recato biblioteca di medicina e li ho presi in prestito; alcuni li ho anche trovati su internet, come per esempio il Testut.

Torniamo al punto di prima... per studiare tutto quel materiale, a livello di approfondimento tale da comprendere anche le pubblicazioni di settore, mettendo che, nel frattempo lavori e fai anche le tue cose, ci vogliono alcuni anni di studio sistematico.

Del resto avrai una laurea ? Ecco, la mole di studio è quella per arrivare da zero a una specialistica.

Se sei già medico, di un altro settore, forse te la cavi in una manciata di mesi, perchè magari delle cose già le conosci.

22 minutes ago, trb said:

Dopo essermi fatto una infarinatura di base, ho aperto pubmed tramite VPN della mia università per avere un accesso privilegiato e ho scaricato i primi 10 articoli sull'argomento che mi interessava, risalendo quindi alle tecniche più all'avanguardia.

Quasi sempre sono tecniche che verranno diffuse, se ti va bene, tra anni.. funziona così un po' in tutti i settori tecnologici.

E' più utile al tuo obiettivo informarti sulle tecniche applicate adesso, al momento e dove...e mi sembra che già lo stai facendo :)

Spoiler

per lavoro son a stretto contatto con una realtà produttiva importante della mia zona, oltre 1000 dipendenti...be'... a livello di impiantistica e macchinari, tolto per qualche reparto, son agli anni '90-'00.. figuriamoci gli ospedali... che nelle mie zone, tolte un paio di eccezioni, sembrano quelli di Alan Ford :P

 

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