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Quando lei non si sente abbastanza


Belisario

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Belisario

LTR da 8 mesi. Lei inglese, entrambi studenti in UK.

Lei sempre in vena di sesso, molto innamorata, prova piacere nel prendersi cura di me.

E io sono posto da lei su un piedistallo: bello, intelligente, arguto. Più precisamente: più bello, intelligente etc. di lei. 

Problema:

  1. Lei non si sente abbastanza, soprattutto fisicamente. Non crede di meritare il mio amore. Fatica a crederci. Spesso mi esorta a lasciarla per qualcuna migliore, più adatta, più bella.
  2. Insicurezza e senso di inadeguatezza la spingono a comportamenti che mi irritano:
    1. Forte gelosia: se anche solo guardo una ragazza graziosa per strada, si chiude in ostili silenzi. 
    2. Senso di trascuratezza, se non rispondo ai suoi messaggi.
    3. Cambiamenti repentini d'umore, spesso dovuti a pensieri negativi che non riesce nemmeno a condividere o discutere.

Nei momenti buoni, è fantastica. E' divertente, positiva, intelligente. Facciamo sesso che è una meraviglia, mai fatto di migliore, e non ne ha mai abbastanza. Andiamo in posti meravigliosi e in generale mi rende felice.

Ma basta nulla e si ritira, diventa scontrosa, non parla (impedendomi di starle vicino, di aiutarla a risolvere il problema). Se non le scrivo fino alla sera, quando lo faccio è arrabbiata. La prendo in giro e ride; poi tocco qualche tasto che imperscrutabilmente la ferisce, e improvvisamente vuole andar via. 

Vorrei che questa storia continuasse e diventasse ancora più seria. Mi preoccupa però la sua mancanza di stabilità, una constante in tutta la relazione. Vorrei che risolvesse il suo senso di inadeguatezza, accettasse l'amore che ho per lei. Mi chiedo però quanto questo desiderio sia realistico, o semplicemente dipenda da me.

Cosa fare? 

Il suo comportamento spesso mi irrita, ma non riesco a risolvermi a toglierle attenzione. Provo a rassicurarla dei miei sentimenti, ma con poco successo.  

Se la relazione deve finire comunque, vorrei godermi ogni bel momento. Ma se invece si può salvare, è togliendole attenzione che posso salvarla? 

 

 

 

 

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Sten

Sinceramente?

Non potrai mai cambiare questa cosa. Puoi darle anche la luna, ma si sentirà sempre inferiore.

Resta centrato su te stesso, non impazzire dietro alle sue paranoie.

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justromeo

cosa piu importante: ti deve essere chiaro se lei ti piace e a prescindere dalle sue paranoie vuoi stare con lei. considerando che la risposta sia si possiamo andare avanti

che le donne si fanno mille seghe mentali è risaputo. soluzione. "ci vuoi stare con me ? ti ho già detto che a te ci tengo ed essere costretto a dirtelo ogni volta che a te girano i coglioni non mi interessa. Se ti fidi di me bene, altrimenti non ha senso prendersi in giro" questo non vuol dire che lei non si farai mai seghe mentali perché è donna e se le farà a prescindere ma almeno si renderà conto del fatto che dovrà moderarsi

le deve essere chiara sta cosa, anche perche a lungo andare ti romperai i coglioni anche tu e la vostra relazione sarà una lenta deriva verso il momento in cui vi lascerete. 

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Crescendo63
On 11/25/2017 at 12:30 PM, Belisario said:

Il suo comportamento spesso mi irrita, ma non riesco a risolvermi a toglierle attenzione. Provo a rassicurarla dei miei sentimenti, ma con poco successo.  

Se la relazione deve finire comunque, vorrei godermi ogni bel momento. Ma se invece si può salvare, è togliendole attenzione che posso salvarla?

Non pensare di poterla "salvare", o di risolvere i suoi problemi.

Che solo lei potrà risolvere - forse - e comunque con molto lavoro su di sé e molto tempo.

 

Capisco la tua frustrazione perché ho avuto diverse partner con simili insicurezze, e posso dirti tranquillamente che puoi rassicurarla quanto vuoi, lei non guarirà. Perché quel tipo di insicurezza è come un cancro, non si risolve solo con le rassicurazione. Ma solo con un profondo lavoro psicologico (autonomo o aiutato da terapeuti).

L'unica via che vedo risolutiva per la sua situazione, è se lei va in terapia per questo suo problema. QUindi potresti parlare con lei delle sue insicurezze, dirle che secondo te sono un problema serio, e proporle di farsi aiutare da uno bravo.

Se accetta, si impegna e fa progressi, tu sarai motivato ad avere pazienza mentre la vedi crescere. Se invece rifiuta, e magari nega la gravità delle sue insicurezze, è messa male: finché neghiamo un problema, ci è impossibile risolverlo.

 

La relazione probabilmente finità quando sarai stufo delle sue paranoie, e avrai fiducia di poter incontrare una migliore (e meno menosa ;-).

Nel frattempo, goditela e cogli tutti i lati positivi. Nutrila col tuo amore, ma non pensare che esso possa salvarla.

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LODOVICA
Il ‎25‎/‎11‎/‎2017 alle 12:30 , Belisario ha scritto:

 io sono posto da lei su un piedistallo: bello, intelligente, arguto. Più precisamente: più bello, intelligente etc. di lei. 

Problema:

  1. Lei non si sente abbastanza, soprattutto fisicamente. Non crede di meritare il mio amore. Fatica a crederci. Spesso mi esorta a lasciarla per qualcuna migliore, più adatta, più bella.
  2. Insicurezza e senso di inadeguatezza la spingono a comportamenti che mi irritano
    1.  
    2.  

 

CIAO!

N0n è colpa tua. Non puoi farci niente. Neanche rassicurarla sempre. Rassicurarci equivale a versare acqua in un bicchiere di plastica bucato. Non lo riempirai mai, ma finirai con l'esaurire le tue risorse.

 Il senso di inferiorità è orribile per chi ce l'ha ma è anche un problema per  chi ti sta vicino.

L'ho provato per molto tempo e alla fine ho preferito stare da sola fino a che non sono "guarita", proprio per non far male a nessuno.  Era un ragazzo fantastico, ma nella mia testa ero piena di dubbi. "Come fa a stare con un cesso come me un ragazzo così?". Lui avrebbe potuto fare qualsiasi cosa per rassicurarmi: io avrei sempre pensato che prima o poi qualcuna più bella o più affascinante sarebbe arrivata. E sarebbe stato giusto così, perché io non ero al suo livello. Infatti così è stato.

Ho dovuto fare un gran lavoro su me stessa ma alla fine piano piano ce la si fa, con tanta buona volontà. Anche se, tuttora, con la persona che sto frequentando, certe volte rimango perplessa e mi chiedo come mai stia con me. Poi mi dico, se a lui piaccio, meglio così.

Ad ogni modo, per farla breve, non è colpa tua né lo sarà mai. Tocca a lei darsi da fare per cambiare le cose.

In bocca al lupo,

LODOVICA

 

 

Modificato da LODOVICA
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