one-it-is e mindset

[healer [Élite] 97]

 

Buongiorno a tutti, credo sia la sezione giusta, ho bisogno di un consiglio sulla mentalità in realtà, ma dato che si tratta di multiple oneitis ho deciso di scrivere qui.
Perchè parlo di multiple oneitis? semplice... ne ho piu di una
So benissimo la definizione di oneitis; dare all'altra persona piu importanza/valore che a se stessi.
Capisco altrettanto bene la cazzata della frase stessa, ma comunque non riesco a farne a meno.
Copio una frase da un altro sito (di cui NON farò publicità) che mi sembra fantastica come spiegazione anche se non mi consola minimamente.
questo è proprio il mio caso;
"[...] In genere, il profilo di quelli soggetti alla one-itis è lo stesso di quelli che quando gli finisce una storia perché la donna con cui stavano li lascia, ci restano sotto senza rimedio e si riducono dapprima a zerbini nel patetico, disperato tentativo di recuperarla, e poi, non riuscendo nel loro intento, finiscono in depressione."

Il rimedio dovrebbe essere l'abbondanza (quella vera, reale, in carne ed ossa e non come molti dicono, debba essere nei pensieri), ma è proprio li che io impazzisco... proprio perchè con me non funziona!
Probabilmente non è abbastanza quell'abbondanza e probabilmente è di scarsa qualità, ma comunque sia questa cosa mi fa impazzire.
Io ho avuto piu ragazze, ovviamente, tra cui due di molti anni. L'ultima delle due ci siamo presi e lasciati piu e piu volte, finchè, ad inizio anno abbiamo deciso di fare sul serio. all'inizio è stato veramente come se avessi trovato la persona ideale, ovvio mi conosceva a menadito, ma pian piano si è rivelata quello che era, abbiamo fatto un paio di scleri e lei è sempre tornata sui suoi passi, fino all'ultimo "litigio", che poi litigio non era. In quell'occasione, dopo che le cose era tempo andassero bene mi lascia dal nulla o quasi. Passa 1 mese (agosto) e si fa risentire dicendo che la colpa è mia che non ho combattuto per noi, era una spece di test (che evidentemente non ho superato).

Io le auguro il meglio e ci sentiamo una volta a settimana in amicizia (io in realtà ero felice di non stare piu con lei come fidanzato, e altrettanto ero felice se lei era felice, l'ho addirittura aiutata a conoscere altri ragazzi). per cui gelosia zero. Però quando ha conosciuto il suo attuale fidanzato è cambiata (settembre/ottobre). Mi chiamava solo per bisogno e ignorava addirittura le mie risposte, avevamo il cane in comune e mi ricattava per non farmelo vedere se non la trattavo da principessa. Ora non lo vedo nemmeno più... cose così, finche non sono sclerato e l'ho mandata a fare in culo, bloccandola ovunque.
Qui voi direte: "bravo, dove è il problema ?" il problema è che adesso (ormai è un mesetto) mi hanno mandato le sue foto con quel ragazzo e che son felici assieme e questo mi da fastidio, mi da fastidio che io per 8 anni che ci conoscevamo neanche una foto su Facebook e lui dopo un mese l'ha tappezzato, cose così, adesso non mi viene neanche in mente quello che volevo scrivere.
Mi sento davvero come se fossi senza valore, io come persona, indipendentemente dalla sua felicità o meno, come se il mondo mi dicesse... 8 anni non valevano nulla a confronto di un mese con questo.
Dovrei non sapere piu nulla di lei ? neanche vedere le foto o altro ? è così deleterio ?
Stessa cosa con una mia FuckBuddy, avuta tra le varie relazioni, era una mia carissima amica (era una delle poche persone con cui potevo realmente essere me stesso), ma da quando si è fidanzata mi ha completamente cancellato dalla sua vita (con lei ci parlo ancora), ma anche per lei non sono piu nulla, se non un passaggio o un "ciao come va" quando ci si incontra.
Altra cosa; una mia ex-storica (anche questa anni assieme), dopo esserci lasciati, dopo veramente poco, si sposa con un altro. Io l'ho scoperto l'anno scorso e la cosa mi ha particolarmente colpito.(ma io mi domando perchè mi ha colpito ? )

NON mi capacito del mio modo di ragionare, so che ho un MINDSET errato e oserei dire sbagliatissimo, ma non riesco a sistemarlo.
In questo periodo ogni campo della vita mi sta andando male, ma non capisco se è realmente così o sono queste delusioni che mi fanno vedere il mondo sotto una luce differente, piu buia.

Il fatto di scopare un altra ragazza o di uscirci non mi consola minimamente, forse qualche ora spensierato rimango, ma poi l'attenzione torna su quello.
Una spiegazione mi è stata data da un amico che se ne intende di donne, che è stata : "semplicemente, nella migliore delle ipotesi, le ragazze sono menefreghiste, non gli importa nulla se tu soffri o meno. E nelle peggiori sono stronze"

Potrei fare altri esempi, ma il filo conduttore sarebbe sempre il medesimo.
Io credo di essere afflitto da questa "paura dell'abbandono/rifiuto" chiamatela come volete... Sono realmente convinto di non valere, come se le persone fossero felice dopo di me, una mi ha addirittura detto: "con te mi sentivo un leone in gabbia" ma perchè mi sento così ? rimedi ? mindset giusto ?

 

[-Alex- [Élite] 3693]

Se soffri di paura dell'abbandono non  serve scoparti 100 ragazze, perchè non sono le ragazze il problema, ma tu. Avere 100 ragazze può solo aiutare, ma se non sei centrato su di te passerai da una  one itis a un'altra. Vedi io ho un amico che sembra essere molto simile a te , e almeno da quel che racconta, scopa più di me (non vado a controllare nella sua camera da letto ovviamente), e ha una percentuale non indifferente di fclose. Tuttavia, sta spesso male, perchè queste sue conquiste sono quasi sempre effimere e lui soffre di paura dell'abbandono, bisogno di validazione ecc.  Perchè? Perchè lui pone la sua felicità unicamente sulla conquista o sul possesso di una determinata ragazza, il che è un approccio sbagliato.Se la ragazza in questione non gli risponde subito ne fa una questione di stato. Quando la lei poi si stanca (cosa che accade nel 99% delle relazioni conoscenze moderne), cade quasi in depressione.  Il mindset giusto è : Tu sei già felice di tuo, una ragazza può solo darti qualcosa in più, anzi se investi più di quanto ricevi, devi essere bravo a nextare senza pietà.

Hai provato ad aiutarti con uno specialista?

[healer [Élite] 97]

@alexg80 ma ci conosciamo ? A parte gli scherzi, mi consola sapere di non essere l’unico. Il tuo amico mi rispecchia parecchio.

Si sull’investimento ti do ragione, a volte investo troppo, ma non so quantificare quanto questo “ troppo” sia effettivamente troppo. 

Ma è capitato anche che investissero molto su di me, con favori o  comprandomi una marea di cose, alcune anche molto costose; forse questo mi ha fatto ( a volte ) sbroccare.

A differenza del tuo amico, non pongo la mia vita sulla conquista di ragazze, fortunatamente non posso permettermelo 😜, ma si, spesso ho bisogno di validazioni. Anche l’essere “ ufficialmente fidanzato” a volte lo è per me ( ora che mi ci hai fatto pensare)

NO non sono mai andato da un vero specialista, l’unico che si è avvicinato è stato un mio preparatore atletico ( psicologo ) che ha riassunto alcuni problemi nello sport, proprio in bisogno i piacere ( validazione ) e sindrome dell’abbandono. Ma nell’ambito sportivo non è la stessa cosa che nella vita, in più non ho fiducia in questo tipo di pratiche ( ho avuto brutte esperienze in famiglia e con amici hanno fatto più danno che altro o semplicemente non risolvevano il problema.)

fai che io sia quel tuo amico, anche se non ci conosciamo, dammi un paio di consigli utili, mi farebbero davvero piacere.

 

[GORE [Partecipante] 71]

Healer te ne do uno io che per me sta funzionando. Forzati a distaccarti da qualsiasi impegno romantico per un lasso di tempo che durerà finchè lo riterrai opportuno. 
In soldoni, esci con una ragazza solo se ti va, e se ti va intendo se nel momento in cui sali in macchina e ti allacci la cintura hai voglia di vederla. 
Se anche una remota parte di te preferirebbe andare in sala pesi, fare una passeggiata o anche solo guardare un telefilm ascolta quella voce. 
Centellina il tempo che dedichi alle donne il più possibile, in modo da escluderle dalla tua routine e riempire la tua vita di altri piaceri e attività positive.
La tua condizione deriva unicamente da un'assuafazione. E finchè ne sarai schiavo non potrai godere realmente del piacere dell'interazione con le donne. 

Modificato 4 Dicembre 2017 da GORE

[healer [Élite] 97]

@GORE in parte ti do ragione, cosa che ho fatto già da un po’.. dedicandomi quasi esclusivamente alla palestra, infatti è circa un mesetto ( a parte giovedì ) che neanche parlavo con una ragazza sconosciuta. 

Ma assuafazione di cosa in particolare ? Non capisco. 

[GORE [Partecipante] 71]

4 minuti fa, healer ha scritto:

@GORE in parte ti do ragione, cosa che ho fatto già da un po’.. dedicandomi quasi esclusivamente alla palestra, infatti è circa un mesetto ( a parte giovedì ) che neanche parlavo con una ragazza sconosciuta. 

Ma assuafazione di cosa in particolare ? Non capisco. 

Da cosa in particolare lo puoi sapere solamente tu.
Io nel personale mi sono reso conto di non essere assuefatto nè dal sapore della vagina nè dalla sensazione di una lingua che mi solletica il glande. 
Nè tantomeno a cazzate come conoscersi, uscire a cena o quella reazione chimica che l'uomo medio chiama amore  e la donna media chiama voglia di farsi sfondare. 
Io sono assuefatto da quel particolare sguardo che una donna ti rivolge quando fai o dici qualcosa che alza il tuo livello di maschio ai suoi occhi. 
Non parlo di zerbinismo, parlo di azioni da Uomo con le Palle.
Solo non riuscivo a capire come mai non riuscissi ad essere Uomo quando si trattava di darmi da fare per la mia serenità e il mio wealthfare.
Non riuscivo a capire come mai avrei staccato la testa con un calcio a qualcuno che avesse mancato di rispetto alla mia donna mentre sono rimasto impotente tante volte di fronte a persone che mi calpestavano, donne di cui ero "innamorato" comprese.   
Poi ho capito che dalle donne cercavo ben più che una qualche forma di validazione e che ciò non era sano al mio psicoequilibrio. 
Ho capito che devo sentirmi un vero Uomo per il lavoro che compio su me stesso, anche se non mi sembra di fare mai abbastanza, non per ciò che faccio per gli altri. 
Ti chiedo scusa per aver divagato, sono in una fase meditativa e i miei pensieri stanno straripando 

[Everything [Partecipante] 1392]

Il 99.9% dei comportamenti “sbagliati” deriva da una scarsa o nulla conoscenza di se stessi e della relativa realtà che ci circonda. 

Alla lunga questo porta squilibri più o meno evidenti.

La soluzione è una: limare gli atteggiamenti negativi, sviluppare tutte quelle qualità positive che risiedono latenti dentro di noi, imparare a gestire (senza sopprimere) le nostre emozioni.

E molto altro.

Questo è un lavoro che richiede tempi enormi ed un impegno molto molto considerevole.

Perchè si va agire su lati estremamente consolidati della nostra realtà, bisogna avere pazienza, è un cambio radicale.

La buona notizia è che i primi effetti puoi vederli anche già sul breve termine, però mai fermarsi ai primi risultati positivi.

[healer [Élite] 97]

Ragazzi siete stati molto esaustivi nelle vostre risposte, il mio pensiero non è di lamentela, ma al contrario una critica (a me stesso) costruttiva.

So di per certo che devo cambiare, ma non trovo il modo giusto, il mindset, le azioni... chiamatele come volete, ma anche se teoricamente so cosa mi fa "male" non riesco , nella pratica, a cambiare. 

su questo vorrei avere consigli

[-Alex- [Élite] 3693]

18 ore fa, Everything ha scritto:

bisogna avere pazienza, è un cambio radicale.

La buona notizia è che i primi effetti puoi vederli anche già sul breve termine, però mai fermarsi ai primi risultati positivi.

Troppo vero.