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Lasciato improvvisamente dopo 15 anni. Felice.


acquasalata

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PURPLE BLACK
56 minuti fa, andrew_sailor ha scritto:

Oppure, al massimo, è la definizione di "innamoramento", o di infatuazione, che è tutta un'altra cosa. Si avvicina molto di più all'amore (non dico che sia la definizione perché è arduo darne una) la descrizione che invece ha dato @acquasalata che queste stronzate da cioè.

Cosa vuoi che ti dica. Sono stata così per 15 anni. È la mia visione. 

Poi c'era tutto il resto ma é mancata la cieca fiducia o forse altro che non so spiegarti. 

Eppure per tutti siamo la coppia perfetta. Quella con la C maiuscola. 

Boh...

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OldPlayer

Siamo coetanei e della stessa regione.....che dire, io due anni e mezzo fa, la fine della mia convivenza mi fece deragliare.....notti passate a piangere alternate a chat di vario genere e qualche pseudostoria......

ci ho messo 2 anni a tornare sereno, ma la voglia di topa non mi è mai passata 😂

Che ti devo dire amico.....avrai un tracollo? Probabilmente si, forse sei nella fase di "negazione" oppure nel tuo subconscio volevi chiuderla tu la storia.....

Secondo me la risposta è davvero dentro di te, e con l'anno nuovo uscirà fuori.

Per il momento complimenti per il sangue freddo e sticazzi per la lunghezza della ltr ☺

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Romance

Ma ragazzi/e... Cosa c'è di così tanto strano?

 

Ci siamo talmente abituati alle One-Itis che...

Appena arriva uno che accetta la fine della storia, che mantiene la calma e il sorriso, che vuole solo il bene per sé stesso e per la controparte...

Insomma... Appena arriva un qualcuno che segue i nostri consigli senza averli chiesti e/o ricevuti...

Diventiamo sospettosi? Cerchiamo spiegazioni illogiche ad una ferma logicità? Addirittura ci stupiamo?

 

I fatti sembrano essere i seguenti:

- Il nostro @acquasalata non crede alle favole "dell'insieme per sempre";

- ha sempre mantenuto amicizie al di fuori del suo legame affettivo;

- ha la sua vita, il suo lavoro, le sue passioni;

- ha sempre dato il 100% per la sua relazione;

- non ha rimpianti e rimorsi. Ha fatto tutto quello che doveva fare;

- ha semplicemente accettato la decisione della moglie, senza covare rancore;

- sa che non può cambiare i sentimenti e le azioni altrui.

 

E quindi... Caro @acquasalata... Sì.

È una reazione normale. Sei un uomo pieno di risorse.

Come è normale aspettarsi qualche momento negativo, pessimista, in futuro.

Fa parte di quell'ottovolante di emozioni chiamato vita.

Non preoccuparti della poca voglia sessuale. Il tuo corpo sta metabolizzando il tutto.

Dai tempo al tempo; quando sarà il momento, lo troverai pronto.

 

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mariolino

Il fatto di aver scritto nella sezione "seduzione over-30" anzichè in one-itis parrebbe essere di buon segno (anche se, come ti viene detto, è meglio non fidarsi del breve periodo ma è meglio aspettare quello medio-lungo).

Ad ogni modo (parere mio), prevenire è meglio che curare: se non sai cosa ti aspetterà l'eventuale batosta del dopo relazione, fatti un giro nella sezione one-itis (giusto per farti un'idea di cosa succede).

Per riprendere in mano la tua vita (cosa che stai già facendo, mi sembra di capire), c'è la sezione inner game.

Ad ogni modo, ti auguro il meglio e...incrociamo le dita affinchè tu stia il meglio possibile, nonostante l'accaduto!

Modificato da mariolino
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freefall
15 ore fa, acquasalata ha scritto:

Buonasera.
Sono un quarantaduenne toscano, biologo marino, sposato da 15 anni compresa la convivenza dodicennale precedente il matrimonio. Mia moglie ha 33 anni e non abbiamo figli. Non l’ho mai tradita e né, per quanto possa saperne, mi ha mai tradito lei. Prima di conoscerla ho passato alcuni anni di felicissimo libertinaggio, pare che abbia un buon ascendente sul sesso femminile e non sono mai rimasto solo troppo a lungo. Anche durante il matrimonio non ho mai rifiutato il flirt o le attenzioni di una donna attraente, pur senza arrivare oltre il punto di non ritorno. Non sono insomma un alieno della topa.

Sono stati 15 anni di felicità, mi rendo conto che sia difficile credere che un rapporto, scusate, una LTR duri per tutto questo tempo senza mostrare crepe ma è stato proprio così, ottimo sesso, ottima armonia, ottima complicità. O almeno lo credevo fino a pochi giorni fa.

Sabato 2 dicembre ci siamo svegliati al mattino, felici almeno in apparenza di iniziare il weekend, e abbiamo fatto gioiosamente l’amore appena svegli, come spesso accade(va). Poi siamo andati a fare la spesa, abbiamo comprato cose sfiziose, siamo tutti e due delle buone forchette e appassionati cucinieri, e siamo tornati a casa. Abbiamo iniziato a cucinare la carbonara e quando già la pancetta era a cubetti e l’uovo sbattuto a una mia distratta richiesta di spiegazioni circa una faccia da funerale che ostentava mi ha risposto “Ti devo parlare”.

 

Ahia

 

In breve: un tale l’ha contattata per chat e lei, anziché annoiata come è sempre stata in simili occasioni si è sentita lusingata ed emozionata, e questo l’ha portata a pensare a noi, e questo pensare l’ha portata a comprendere che nel nostro rapporto c’erano tantissime cose che non andavano, e queste cose che non andavano l’hanno portata, etc. fatto sta che non sa se mi ama più.

Assorbo il colpo, discutiamo per ore interminabili in cui lei sembra fortificare sempre più queste sue convinzioni, poi andiamo al letto in un clima di armistizio provvisorio. Ero già abbastanza certo di come sarebbero andate le cose, e infatti la mattina mi è sembrata decisa a rompere. Ero stranamente tranquillo, freddo e sereno, una reazione che mai mi sarei immaginato. Dato che non si decideva a prendere le sue cose ed andarsene me ne sono andato io, salutandola con un bacio e un augurio di buona fortuna, ero un po’ commosso, e lei ha pianto per la prima volta. Quando sono tornato a casa non c’era più.

Per il resto della giornata leggo un libro sul divano, sorprendentemente con uno stato dell’umore abbastanza buono e con ottima concentrazione. Passa a trovarmi il mio migliore amico, informato della cosa, due risate, due birre, come se non fosse successo nulla. Mi faccio la cena e vado al letto. Dormo come un sasso.

Il giorno dopo accompagno i miei genitori a un appuntamento dopo di che andiamo al ristorante a strafogarci di spaghetti alle vongole, la sera la mia sorellastra, amatissima ma non ci cenavo da molti anni, mi invita a cena e passiamo una serata meravigliosa di ricordi e aggiornamenti sullo stato delle nostre vite. Il giorno dopo vado al cinema con la mia testimone di nozze ed ex del mio migliore amico, quindi intoccabile e financo impensabile, mi riempie di gentilezze, sorrisi e lacrime. Il giorno dopo invito una mia vecchia amica – con cui ho un rapporto asessuato – con cui ascolto musica ridendo felici, poi dorme da me (ma non con me). Poi un’altra amica, la migliore e più antica approfitta del ponte dell’8 dicembre per venire da me, risate, racconti, numerosi shottini di vodka alternativamente ridanciani e funerei fino alle 4 del mattino, poi dorme da me, sempre in altro letto. La sera dopo torna a cena, dove le imbandisco il più sontuoso ragù che abbia mai preparato, altri scherzi, altri sorrisi, altra gioia. Vado al letto felice.


Ora, un uomo abbandonato così all’improvviso dalla moglie dopo 15 anni di gioia a regola dovrebbe essere come minimo triste o più comunemente in preda dell’oneitis più selvaggia, sbaglio? E invece no. Sono sereno, mi sento forte e sicuro, trovo i suoi vecchi biglietti che grondano amore e li metto in una scatola con appena un minimo moto del cuore. Sento che nulla è cambiato nei suoi confronti, non l’amo di meno né provo il minimo sentimento di rivalsa o di gelosia, sapessi che soffre ne sarei profondamente addolorato come se l’avessi qui al mio fianco. Eppure vivo bene, non posso dire che mi tormento per la sua mancanza. L’ho sentita due volte, la prima mi ha chiamato dopo due giorni lei, in lacrime, e credo di averla consolata abbastanza bene del fatto che mi ha lasciato (!). La seconda volta l’ho chiamata io per sapere come stava, ha fatto un po’ la sostenuta e non si è lasciata andare, io sempre il solito, senza particolari emozioni se non dolcezza. La sera le ho inviato un messaggio per sapere se era tornata felicemente da un lungo viaggio in auto nel maltempo e mi ha risposto laconica dopo mezz’ora, al che le ho augurato la buona notte ringraziando urbanamente della risposta. Devo dire che incredibilmente le sue reazioni ai miei contatti non mi fanno né caldo né freddo, proprio zero.

 

Di fatto mi godo la vita come non facevo da una marea di anni. Questa libertà tanto inattesa e tanto infelicemente conquistata mi piace e tanto, e paradossalmente ne gioisco per cose che avrei potuto fare anche da sposato, non ho scopato con nessuna e non ne ho desiderio, e questo è molto strano. Non avverto voglie sessuali, né per mia moglie né per la moltitudine di bellezze che popolano il mondo, alcune delle quali iniziano a capire che sono di nuovo sulla piazza. L’idea di compiere il minimo sforzo, anche solo un “ciao”, per conquistare una porta con sé una fatica mortale che sento enormemente sproporzionata al piacere che ricaverei dal successo dell’approccio. A dirla tutta non so nemmeno se sarei capace di trombare una come si deve, mi sveglio la mattina con il pisello moscio, cosa che non mi succedeva dalla preadolescenza. Ho provato a masturbarmi ma non ne ho voglia proprio, se mi massaggiassi un alluce o un orecchio forse ne proverei più piacere.

 

Termino, e ringrazio quelli che hanno avuto la pazienza di seguirmi, senza una domanda precisa. Gradirei il confronto con esperienze simili perchè sono abbastanza sbalordito dalla mia (non)reazione. Devo forse aspettarmi un crollo repentino e inaspettato e quindi tanto più doloroso? Allo stato mi sento ferreamente centrato su me stesso.

Potresti capire di più se ti capitasse di vederla con un altro, tipo a passeggio, vicini. 

Finché il rivale è in chat, immateriale, è difficile 'considerarlo'. E vedere lei triste per la fine della relazione, può sembrare che sia ancora tua. 

Imho, ovviamente.

 

Ps: biologo marino? Mi piacciono le fritture di pesce. Niente di personale...

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Crescendo63

Hai una situazione interessante :-)

Provo a darti qualche mia ipotesi, per quanto può valere...

 

1) Sei in negazione.

L'evento è stato tanto inaspettato quanto sconvolgente, che il tuo "sistema" non è ancora riuscito a metabolizzarlo. Sei in uno stato difensivo per cui non senti il dolore o lo smarrimento, ma essi prima o poi emergeranno.

 

2) Sei sollevato.

Magari la tua relazione non andava bene come volevate credere, magari c'erano tanti segnali negativi ignorati, magari c'era da parte tua insoddisfazione, frustrazione o voglia di "evadere", ma non ne eri consapevole. Nel momento in cui lei termina questa situazione, tu ti senti sollevato, contento e persino grato, perché era quello che - inconsciamente - forse volevi da tempo.

Il fatto che la decisione l'abbia presa lei ti solleva ulteriormente, perché così non hai nemmeno la responsabilità o la colpa di aver deciso tu.

 

3) Avevi voglia di cambiare vita.

Magari con lei stavi bene e l'amavi, però nel tempo eravate cambiati entrambi al punto che da qualche tempo c'erano in te nuove esigenze, il bisogno di fare una vita diversa. Questa svolta ti apre quella porta che non sapevi (ancora) di voler oltrepassare.

 

4) Ti è caduta la stima.

Ci sono diversi fattori che ci legano a qualcuno: l'amore è solo uno di questi. Un altro è la stima. Se lei col suo comportamento ti ha provocato un crollo di stima, se ora la vedi come una persona di poco valore, può essere naturale sentirti staccato da lei. Se improvvisamente una persona "decade" ai nostri occhi, è del tutto naturale perdere interesse e coinvolgimento; il suo valore ai nostri occhi ha subito un drammatico calo.

 

Ovviamente possono essere vere più di una ipotesi.

Da quel che scrivi, sembra che tu fossi afflitto da "fatica da relazione" (l'idea di una nuova relazione ti abbatte). Potrebbe essere un segno che pativi il tuo matrimonio.

Tieni conto che non tutti reagiamo agli eventi nello stesso modo: alla morte di un parente, c'è chi si strugge, chi prova una lieve sofferenza, e chi rimane sereno (specialmente se ha un buon rapporto con la morte). Quindi potrebbe anche essere che tu, per tua natura, non sei particolarmente incline al pathos o a reazioni drammatiche. Oppure la tua tendenza all'attaccamento è debole, quindi ti viene più facile lascar andare qualcuno.

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TADsince1995

Premetto subito una cosa: quello che ti ha detto lei è copia incollato a quello che mi disse una mia ex quando conobbe un altro, ti giuro identico. Quindi so di cosa stai parlando.

La mia prima impressione leggendo il tuo post è stata che ancora non hai "realizzato" quello che è successo. Quando ci si lascia, dopo così tanto tempo tra l'altro, è come un piccolo lutto, bisogna metabolizzarlo e può passare un po' di tempo prima che ti rendi conto di quanto la tua vita è cambiata.

Però ci sono delle considerazioni positive da fare. Non sei solo, sei pieno di amici e amiche che ti supportano e ti distraggono. E questo è un bene. Inoltre, come diceva Kurayami, lei ti ha dato gli anni migliori della sua vita. Ed è stata sincera. Insomma, non hai proprio nulla da recriminarle e, guardando indietro, ricordi solo un bellissimo rapporto.

Semplicemente, ha trovato qualcuno che, in questo momento, le da delle emozioni (novità, avventura ecc) che non provava da tempo e che tu non le dai più, ma non certo perché ti manca qualcosa. In fondo, è anche suo diritto essere felice. E se si viene lasciati in modo pulito e sincero come ha fatto lei tutto sommato si cade in piedi.

Poi, per carità, magari si è già fatta trapanare dal tizio in chat, così come io non saprò mai se quella mia ex era già stata trapanata quando mi fece il discorso, ma in fondo cosa cambia?

Modificato da TADsince1995
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Nero256
12 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

guardando indietro, ricordi solo un bellissimo rapporto

Semplicemente... 

Se la parte da "semplicemente" in poi ti ha fatto provare uno stato di ansia/inferiorità/dolore, non agitarti 

È normale, ma è solo momentaneo 

Lascia stare quei pensieri 

L'nica ccsa cce vvle ll ppna eesere rricordata è la parte in grassetto 

Un saluto fraterno :) 

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Nuovo_utente

Bel post! Che dire? Personalmente, a 30 anni suonati, non ho ancora raggiunto questo grado di "nirvana" interiore. Ma francamente è quello a cui aspiro. 

Ancora mi struggo!come i 20enni, anche se molto meno di loro (spero). 😂

Venendo alle tue domande:

- Si! La botta arriverà nel momento in cui questo fantomatico "qualcuno" si materializzerà. Basterà una foto su Facebook, un "mi piace" da uno sconosciuto. E ti assicuro che qualcosa dentro inizierà a ribollire. Ma tu non spegnere il fuoco! Riaccendi piano piano la ragione, che mi sembra tu ne abbia parecchia.

 

- La tua "lei" ti è parecchio scaduta. Capisco bene l'aver avuto praticamente solo TE nei suoi 33 anni di vita. Ma mandare a puttane una storia di 15 anni per un tizio in chat probabilmente ti ha spiattellato in faccia la sua debolezza, che cozza fortemente con la tua forza d'animo e di intenti (tu stesso dici..."vari flirt..." ma non ho mai varcato l'invalicabile).

 

- Dentro di te sai che pure se lei tornasse (cosa molto probabile, data anche la tua reazione impeccabile, ossia niente "zerbinaggi vari" e "pateticità condite")...non saresti così pronto a ridarle le chiavi di casa.

 

- Sembra da quel che scrivi di avere una vita a compartimenti stagno, ben equilibrata. Per cui, se una zona si buca...basta chiudere quel bocchettone. L'acqua si ferma. La nave è salva. 

Questo è praticamente l'opposto di quel che accade al 99% delle persone...che con un buco sullo scafo colano a picco sul fondale.

 

- Per le erezioni, non ti preoccupare. Personalmente, è una cosa che ho sperimentato più volte. Quando qualcosa non quadra, va in stand by. Vedilo come un "indicatore di serenità". Quando si riattiva...la quiete è tornata 😂

 

In bocca al lupo per tutto! 👍

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Romance
13 hours ago, kurayami said:

Capisco cosa vuoi dire.

E in altre situazioni ti darei ragione.

Se la reazione di questo tipo si basasse su una qualche forma di consapevolezza.

Ma lui non se lo aspettava.

Non aveva colto i segnali.

Poi magari è come dici tu.

Quello che intendo è, per amor di metafora, ...

Se hai intuito che qualcuno ti vuole fare uno scherzo, magari ti spaventi comunque lo stesso un attimo. 

Ma te lo aspettavi e finisce li.

Se non te lo aspetti ed esco insanguinato di notte dal tuo armadio urlando, e tu non fai una piega, a me un campanello suona.

Non pretendo di avere la verità assoluta, ma secondo me la tua metafora non è coerente con la situazione.

Hai preso ad esempio un qualcosa che è, per tutti, oggettivamente uno shock.

Essere lasciati non lo è.

Anche nel caso in cui si sono trascorsi diversi anni assieme ad una persona.

Lui sa che il mondo è pieno di donne.

Lo sapeva anche prima, nonostante non avesse captato segnali di rottura.

 

Così come ci sono persone fortemente emotive, che  finiscono in One-Itis anche se non hanno mai scopato (o addirittura avuto un day1) con la ragazza in questione.

 

Ripeto... Secondo me.

Magari fra qualche giorno ritroviamo anche lui in piena One-Itis e i tuoi sospetti si riveleranno più che fondati.

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