Oltre la Fine: Distruzione o piacere perpetuo

[^'V'^ [Aivia Demon] 161097]

18 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Mi ricordo di aver letto che screen si fece scopare l'ex da Zema 

Disse di aver compreso molto da quell'esperienza, che lo aveva cambiato 

Mi ha sempre incuriosito capirci qualcosa di più 

Lascia perdere l'argomento. 

Davvero. 

Stai sollevando un tombino in cui nessuno potrà dirti tutto, avresti sempre e solo una visione parziale e falsata, e inoltre lui non è presente per poter reframmare tutto a suo vantaggio, per cui non è onorevole parlarne, ma anche se ci fosse, non sarebbe elegante dire tutto. 

[andrew_sailor [Partecipante] 570]

Adesso, Anonimo.92 ha scritto:

Ahahahahah a me farebbe sorridere un transessuale che si scopa un finocchio.

Ovviamente non ci troverei nulla di eccitante, e guarderei la scena da spettatore, come si può vedere un film demenziale.

non intendevo questo però :-). intendevo lui bloccato in qualche modo, come ipotizzava kura, e lei che lo utilizza come giocattolo sessuale.

[andrew_sailor [Partecipante] 570]

3 minuti fa, kurayami ha scritto:

Sarebbe interessante se capissi che tipo di fastidio e da dove ti arriva.

Pensando che comunque lui non puo' esercitare alcun controllo.

Sarebbe come se la tua donna giocasse con un vibratore.

Ma non voglio fare lo psicologo della lotteria di paese e siamo davvero OT.

il punto è che non riuscirei a vederlo come UN vibratore ma QUEL vibratore. Non potrei pensare che un uomo varrebbe l'altro e probabilmente mi chiederei perché ha scelto quell'uomo specifico e non un altro che - tradotto - significa perché lui e non me. in fondo è banale come risposta: esclusività. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161097]

6 ore fa, kurayami ha scritto:

Ti ringrazio.

Ma anch'io, come te, non mi sento ne poligamo ne monogamo.

Sono sempre rimasto aperto alle possibilità.

E non penso che la poligamia o la monogamia sia una scelta ideologica.

Sono diversi ingranaggi che si mettono in moto a contatto con un altro determinato sistema di ingranaggi.

Essendo stato entrambi , come te, come la mia ragazza , piu' volte,  posso solo riportare quello che ho astratto dalla mia esperienza.

Che, appunto, forzandoti di essere (per pura scelta ideologica di principio) una cosa piuttosto che l'altra, ne soffrirai (tu generico) sempre.

La relazione e il suo modo lo fanno le caratteristiche delle persone coinvolte. La visione che si attiva nel momento che gli ingranaggi si muovono.

Non quello che pensiamo singolarmente.

Visione che, tra l'altro, è costantemente soggetta a mutamento.

Quindi dire "io sono cosi" e "loro dovrebbero fare cosi" vuol dire , secondo me, prendere solo un istantanea statica di una situazione e mettersi di spigolo alle possibilità.

Nessuno vieta alla mia situazione di trasformarsi in una comune poliamorosa con la pizza come alimento base.

Vediamo dove portano gli ingranaggi di questa nuova, strana macchina.

 

Beh, Kura, una volta ti dissi che hai più anni di me e pertanto io non sono al livello da poter capire o giudicare le tue scelte. 

Tu dicesti con eleganza che gli anni non contino e che avessi molte esperienze... Ecc. 

Fu una stretta di mano reciproca tra gentlemen. 

Ma oggi voglio dirti da chi imparai quella frase. 

Stavo parlando con un ragazzo di Napoli che era stato in vacanza in Brasile. 

Parlava delle ragazze fantastiche, solari, connesse e del fatto che stava vendendo l'impresa di famiglia (gommisti) per andarci a vivere. 

Lui mi spiegò lo scatto enorme di maturità che fece trovandosi di fronte alle scene di uomini agè con ragazze teen. 

Inizialmente giudicò, se ne ebbe a male. 

Poi quando ogni volta vide che quelle ragazze erano felici, e che quei tipi erano felici...

Disse: io cosa ne so di cosa desidererò e di cosa mi farà felice quando avrò la loro età e le loro esperienze, non posso capire. 

[-Grey- [Partecipante] 2224]

 

34 minuti fa, kurayami ha scritto:

Basta solo pensare a come sarebbe se, per assurdo, la donna avesse il pisello come genitale.

E l' MMF fosse lei che prende a pecora un altro M.

Si, ok. Sono cose difficili da visualizzare.

non ci credo che tu non conoscevi questi oggettini

[-Grey- [Partecipante] 2224]

Adesso, kurayami ha scritto:

Si.

Ma facevo finta di niente.

Ti odio.

Ti faccio mettere il bromuro nella birra da @Amnesiac

@Amnesiac non è mai riuscito a farmi bere

ma ora so cosa regalarti per natale

 

comunque bellissimo perchè stavo per scrivere queste testuali parole

5 minuti fa, kurayami ha scritto:

E se l'uomo lo facesse scegliere a te?

citando lo stesso intervento

perchè ho capito perfettamente quello che dici

e lo penso per una buona percentuale

intendo che sono convinto che sia UNA componente che interviene in questo processo psicologico

[andrew_sailor [Partecipante] 570]

8 minuti fa, kurayami ha scritto:

E se l'uomo lo facesse scegliere a te?

O lo sceglieste assieme?

 

il punto è che non sarebbe un desiderio che partirebbe da me (almeno per ora). Il dubbio che si insinua quindi non è "in chi" identifica (o oggettivizza) quel desiderio ma perché ha quel tipo di desiderio. 

[-Grey- [Partecipante] 2224]

4 minuti fa, -Grey- ha scritto:

@Amnesiac non è mai riuscito a farmi bere

correzione, non è mai riuscito a farmi bere alcolici

[-Grey- [Partecipante] 2224]

1 minuto fa, andrew_sailor ha scritto:

il punto è che non sarebbe un desiderio che partirebbe da me (almeno per ora). Il dubbio che si insinua quindi non è "in chi" identifica (o oggettivizza) quel desiderio ma perché ha quel tipo di desiderio. 

se ti chiedesse di comprare e penetrarla con un vibratore avresti questi stessi pensieri?

[^'V'^ [Aivia Demon] 161097]

Voglio andare più in profondità sul concetto di "impugnare la spada per difendere la sua parola".

Nessuno ha ragione in senso oggettivo. 

Altrimenti la filosofia avrebbe trovato l'archeus, il principio origine, la verità oggettiva. 

La filosofia ha invece passato la staffetta alla scienza che indaga la realtà soggettiva, dopo il principio di indeterminazione di Heisenberg e la relatività di Einstein. 

Vero. 

Però c'è chi è convinto e in buona fede, e chi è in mala fede. 

Due persone che si affrontino convinte di ciò che dicono, sebbene da vedute differenti, innescano dinamiche diversissime da quelle osservabili tra chi è in buona fede e chi in mala fede. 

La kinesiologia ha sfruttato il principio secondo cui i muscoli dimezzino la forza contrattile mentre si afferma qualcosa che si crede essere falso. 

Ossia, chi pronuncia parole in mala fede, ha la forza contrattile di una donna. 

Il cervello và in conflitto con se stesso e non invia un segnale elettrico sufficiente a reclutare tutte le fibre muscolari. 

Questo nelle donne è la prassi, ma anche un uomo può sentirsi debole come una donna quando ha il cervello in conflitto tra fatti e parole. 

Lo si nota anche per iscritto quando un uomo adulto ricorre alla retorica, alla manipolazione e ai reframe continui per avere ragione del pubblico, anche se è ben consapevole che i suoi sofismi non convinceranno l'avversario. 

Gli antichi greci solevano far scontrare fisicamente due uomini le cui parole cozzassero, per capire chi avesse ragione. 

Vista da occhi moderni e da pregiudizi, può sembrare una barbarie inutile in cui ha ragione il più forte, il più grosso. 

Vista da chi conosce il funzionamento della connessione intra cerebrale e delle ricadute sulla forza muscolare, è l'uovo di colombo. 

Io stesso portai nel parcheggio e stesi con due pugni un collega di 136 kg che mi stava mentendo guardandomi negli occhi. 

Questo non significa che sia più forte di lui. 

Dovessi affrontarlo a pari ragione, sarebbe un brutto uccello e troverei senz'altro la strada del dialogo costruttivo. 

Anche perché tra persone che affermano ciò che davvero sentono, per quanto contrario, quella strada è sempre pervia. 

Mio fratello è la metà di me, ma un giorno lontano mi scassò di pugni, cazzo se aveva ragione. Io da qualche parte dentro di me il dubbio invece lo avevo, ma credevo stupidamente che bastasse essere il fratello maggiore e pesare il doppio per godere di ragione. 

Per cui... Volevo giusto far considerare, che l'antica usanza di considerare uno uomo quando può combattere per difendere la sua parola contro la menzogna e la calunnia, non era affatto una roba violenta, maschilista o che avvantaggiasse la brutalità sopra la virtù e la giustizia. 

 

È importante, dirlo.