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Oltre la Fine: Distruzione o piacere perpetuo


Human

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andrew_sailor

Ritornando in topic, comunque, mi sembra di aver capito che:

  • nessuno dei fautori delle MLTR abbia portato esempi di MLTR durature e continuative nel tempo.
  • gli uomini che hanno detto di viverle le hanno vissute solo nella modalità 

                  M + F.....F dove i puntini indicano che possono essere anche più di due.

                 non nella modalità

                M......M + F 

                oppure 

                M......M + F.......F. 

Ergo, una visione un po' limitata del concetto di multirelazione. E se hanno vissuto queste modalità, ricadono nel primo punto: relazione molto limitata nel tempo oppure saltuaria o comunque senza progettualità che non sia hic et nunc.

  • coloro che hanno parlato di poligamia non mi sembra abbiano parlato di legame e responsabilità  (gamos=nozze) che invece è una caratteristica distintiva della monogamia tanto quanto della poligamia. Dunque anche chi dice che è monogamo e poligamo a seconda del proprio sentire e del momento non mi sembra sia realmente tale, bensì ha alternato la monogamia con qualcos altro che non era però la poligamia.
  • che la presunta diversità invocata come distinguo e per la quale le donne adorano l FFM per loro natura e gli uomini rifuggono l MMF per loro natura non sia tale, come se non erro ammesso anche da altre utentesse
  • che noi uomini (e donne) usiamo il sesso come forma di controllo dell'altro, anche del suo desiderio. Anche quando decidiamo di diventare oggetto lo facciamo perché da oggetto vogliamo catturare l'attenzione del soggetto al quale ci riferiamo. In tal senso, parlare di MLTR significa anche demandare o condividere il proprio controllo del partner assieme ad altri. L' unica relazione duratura e continuativa nel tempo in cui due persone condividono volentieri il loro controllo è quella di una madre e un padre verso un figlio. Ma lì il sesso non c'entra e forse non è nemmeno tanto vero che ci sia totale condivisione del potere.
  • Quando si parla di monogamia e poligamia si sta parlando di un legame. Non dell' "amore". Tale parola non è contenuta nell'etimologia di monogamo e poligamo. L' oggetto dell'amore non deve per forza coincidere con il partner della monogamia o i più partner della poligamia. Questa è una consuetudine che siamo portati a credere per convenzione. Eppure l'amore è per sua definizione caduco. Anche la sua etimologia lo indica: kama= desiderio, passione, attrazione. La chimica ci indica la non continuatività di tali sentimenti. il legame matrimoniale invece (che sia un vero e proprio matrimonio o una convivenza o un fidanzamento poco conta) è l'opposto: mira alla durata.
  • C'è chi ha detto che il vero amore non porta al controllo dell'altro ma lascia totale libertà, sessuale e non. Può esser vero ma ciò non c'entra con la monogamia e la poligamia, dove il controllo - il legame=legare- sono parte fondante della relazione. Ergo, anche la poligamia prevede il controllo, se è vera poligamia.
  •  L'amore senza il controllo. Sono portato a pensare che se di un evento non esiste alcuna prova, quell'evento non esiste. Se un amore siffatto: duraturo nel tempo, continuativo, sessuato e sessuale, che non prevede il controllo dell'altro in nessuna forma,  non vi è ne prova sulla terra, significa che non esiste. Tuttavia io non ho il database delle relazioni di tutta la Terra, quindi non posso escludere che possa esistere. Mi limito a dire che sia improbabile.
  • Imprigionare dunque le relazioni amorose allo scopo di darne una definizione, confonderle con i legami, o paragonarle tra loro mi sembra un esercizio poco soddisfacente: E' come dare una definizione del filicondo angusto o della supercazzola. Noi siamo esseri indicaliil senso di ogni affermazione contiene qualcosa in più rispetto al significato letterale perché la sua comprensione avrà modalità diverse in contesti diversi. Se io dico "io sono qui adesso" le parole "qui" e "adesso" hanno un senso per me diverso da quello che hanno per te se tu le pronunciassi. E nessuno sbaglia. Perché ognuno vede la realtà seguendo il proprio grado di approssimazione. 
  • OT Anche quel che chiamiamo Tempo e che crediamo essere speciale in realtà non ha alcuna specialità (e non parlo del tempo einsteniano che, per quanto relativo, conserva il suo significato quasi "magico" di tempo). Le equazioni fondamentali della natura non contengono la variabile tempo. Non distinguono il passato dal futuro. Il tempo è soltanto una misura di quanto sfocato noi vediamo l'Universo. Il tempo termico, che è la cosa più vicina a quel che noi chiamiamo tempo e che è legato all'entropia, è solo una misura del nostro grado di approssimazione di comprendere la realtà.  Ecco, quando noi ci poniamo domande sull'amore abbiamo la stessa possibilità di uscirne di quando ce ne diamo sul tempo.

 

 

 

Modificato da andrew_sailor
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DreamSpirit
16 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Il nano poiché sa di avere ragione chiede che il duello sia al coltello. 

Continui a sparare cazzate, rilanci e vai a vedere, foldi con una scusa o insisti a chiedere agli anziani che si basi sulla forza fisica che ti vede visibilmente avvantaggiato per cui discutibile?

Se arrivo a dire delle minchiate alla mia tribù fino a trovarmi in sfida con un nano, mi faccio due domande

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-Grey-
3 ore fa, kurayami ha scritto:

Non l'ho piu' fatto

peccato

 

 

3 ore fa, Tricker ha scritto:

Non l'avrei sposata, solo perchè andrebbe contro ciò in cui credo.

Ma me lo ha fatto venire durissimo anche a me. 

Trovassi una in grado di rispondere al mondo bruto la fuori con una tale intelligenza emotiva,  mi sentirei meno affamato nella ricerca.

Saprei di aver trovato una per cui vale la pena soffrire, una che vale la pena proteggere.

Certe donne sono patrimonio della civiltà.

 

non rosicare, recitava, era tutta una recita

faceva la donna perfetta perchè sapeva cosa piace ai maschi

e cercava uno che mantenesse lei e il figlio di un altro

(infatti ora sta con un frocio)

lo sapevo anche mentre lo diceva

ma l'emozione è rimasta la stessa

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9 minuti fa, -Grey- ha scritto:

 

non rosicare, recitava, era tutta una recita

faceva la donna perfetta perchè sapeva cosa piace ai maschi

e cercava uno che mantenesse lei e il figlio di un altro

(infatti ora sta con un frocio)

lo sapevo anche mentre lo diceva

ma l'emozione è rimasta la stessa

Anche il trucco sul viso e il push up sono recite, ma quanto ci piace di più un pompino ben recitato con lo smokey eyes... 

Pure io quando parlano so che recitano una parte. 

Non agisco in base a parole di donna. 

Ma c'è una bella differenza tra fare l'amore con una che è nel copione di Malefica e con una che è in Mysery non deve morire. 

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Tricker
16 minuti fa, -Grey- ha scritto:

non rosicare, recitava, era tutta una recita

Non vi è dubbio.

Ma una donna che sa trattare un maschio come un Uomo e non come un frocio è gia tanta, tantissima roba.

Cita

faceva la donna perfetta perchè sapeva cosa piace ai maschi

Una donna che sa cosa piace ai maschi è una donna perfetta.

Completa.

Cita

e cercava uno che mantenesse lei e il figlio di un altro

Donne così meritano di essere mantenute,  sostentate dalla società, che sia nelle forma di un individuo o del collettivo la mano che la sfama poco importa.

Cita

ma l'emozione è rimasta la stessa

Non vi è dubbio.

 

...Lottiamo tutti i giorni per quell'emozione.

Modificato da Tricker
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-Grey-
31 minuti fa, kurayami ha scritto:

Qui si partirebbe con un altro trattato metafisico/filosofico sul fatto che questa sia o meno una cosa negativa...

 

mai vista come negativa

positivissima

il mio regret sul fatto che fosse una recita è dovuto solo al fatto che è durata poco

perchè una volta capito che non ce n'era da pippare di ciò che voleva ottenere con quella recita (che non ero io) non s'è mai più vista

quella recita era forse la cosa più bella che mi sia mai capitata

ma non posso fare a meno di pensare come sarebbe bella una recita così il cui obbiettivo non è il tuo portafoglio, ma sei tu

forse non per intensità

ma anche solo il fatto di avere effettivamente e poterle dare ciò che vuole ottenere, e sapere che non solo questo non ti costa niente ma per te è anche un ulteriore piacere e non dover stare lì a pensare ai limiti di tempo e al momento in cui dovrai dire addio a tutto questo

non dover pensare che devi pagare una cosa che danno gratis a qualsiasi rincoglionito finocchio con le spalle un po' più larghe delle tue e che magari poi gli fanno anche dei regali (pagati coi soldi di uno che nella recita c'è cascato ed ha agito in base a parole di donna)

per 5 minuti o 5 anni che sia... non dico che sia più bello, ma sicuramente è di più, quantitativamente se non qualitativamente

poter essere quel rincoglionito finocchio una volta senza dover sempre prestarti alle fatiche di ercole

la recita, l'obbiettivo al di fuori di te... non toglie nulla alla bellezza di quel momento

ma toglie proprio quel momento e tanti altri momenti come quello

 

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andrew_sailor
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

@andrew_sailor, MLTR lunghe ne ho avute, ma ho anche capito che volevo MSTR, short, l'unica ragione per cui tiravo avanti situazioni non ottimali era che lavorando sempre e non avendo tempo, mi era più semplice smussare delle pretese e ingoiare dei rospi, che non favorire un dolce e gradito turnover. 

 

Riguardo alle femmine giovani e fighe ha a che fare col fatto che invece di scassarmi il cazzo per sei - otto mesi poi fare dei melodrammi o delle sparizioni, io sono lì. I fidanzati vanno e vengono, che durino due mesi di promesse stupide o un anno, io sono lì e mi sentono di nascosto durante le relazioni, mi cercano attivamente durante le fasi di singletudine, è una vera amicizia, in cui con le donne questo prevede anche le cure sessuali nella stessa misura in cui se un mio amico ha della tensione accumulata, mi viene naturale notarlo e fargli un massaggio alle spalle. 

Stranamente, l'unica sensazione di amore che va avanti nel tempo in cui non vedo nessuna fine, tipo che da vecchio avrò persone intorno con cui abbiamo condiviso emozioni e ricordi, ce l'ho solo adesso. 

Parimenti, la sensazione di amore in senso Frommiano, ossia sincero interesse per la crescita e prosperità dell'altro, che predico da dieci anni ma che mi comportava uno sforzo attivo e una continua scelta gesucristica tra il sacrificio di me o la prevaricazione, la provo in modo fluente solo adesso, senza che comporti alcuna rinuncia, sacrificio, scelta masochistica vissuta come un martire dell'amore incompreso. 

Come viene percepito questo flusso di sincero interesse per la crescita e la prosperità? 

Beh, una che frequento da 4 anni (e ne sono innamorato, non sono oltre la chimica nella sorellanza) pochi giorni fa mi ha chiamato per chiedermi se fa un bambino col suo fidanzato, se ho voglia di fare il padrino al battesimo, perché dovesse succedere qualcosa vorrebbe che suo figlio avesse me come riparo dalla vita. Credo che 10 anni fa questa richiesta mi avrebbe comportato un dolore e uno sforzo cosciente e ragionato verso l'accettazione in nome di un Agape che superasse l'Eros e contenesse il Philos. 

Nulla di tutto questo, ero divertito e felice della cosa, e mi sembrava giusta. 

Poi quando mi ha detto che in sala parto potevo entrare solo io e lui no, le ho spiegato che ho capito il sentimento soggiacente, ma lui ne avrebbe sofferto e non è estetico. 

Allora mi ha detto che nel tempo, esperienza dopo esperienza, ha capito e soprattutto sentito che la amo più della sua mamma. 

Dove per mamma intendo proprio mamma, non madre, il genitore biologico. Mamma, il nome di dio sulla bocca dei cuccioli. 

E sì, era vero. 

Sua madre la ama, ma cerca sempre di condizionarne la manifestazione al comportamento di lei. 

E il fatto è che non ho più la capacità di scindere nettamente tra amicizia e innamoramento, ma ho assolutamente la capacità di filtrare le amiche e di farmi passare gli innamoramenti tossici. 

Dark Alliance. 

Cancellai proprio il modulo del Clan chiamato MLTR, per chiamarlo così. 

E non sono interessato alla progettualità comune chiamata poliamorosa, come riconosco che il mio precedente bisogno di MLTR era una toppa per la mancanza di possibilità di fare un turnover rispettoso delle esigenze di tutte le parti coinvolte, subendo così il turnover e l'accozzarsi altrui.

Ho capito le tue distinzioni relazionali. L'unico appunto è che mi pare che l'amore che provi per questa fanciulla non ha tutte le caratteristiche definite nell'uso comune del termine, ossia la continuatività. Cioè: dura nel tempo ma non è costante nel tempo. Non vi vivete quotidianamente. Ovviamente potresti obiettare - e lo faccio da me - che non sta scritto da nessuna parte che questo sia un requisito dell'amore. Lo è però del legame, inteso come "-gamia". Quindi: provi amore, magari ricambiato, ma il legame e/o la progettualità la suddetta donna lo crea/creerebbe con il padre del bambino.

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