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Oltre la Fine: Distruzione o piacere perpetuo


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andrew_sailor
15 minuti fa, -Grey- ha scritto:

se ti chiedesse di comprare e penetrarla con un vibratore avresti questi stessi pensieri?

D'impatto ti risponderei un no. Secco. Però, a ben pensarci, non sono così tanto sicuro.

10 minuti fa, kurayami ha scritto:

Quindi non ti basterebbe sapere che cosi la fai felice?

Il fatto solo che lei verbalizzi il desiderio ti scatena delle domande mentali difficili.

E se tu l'avessi fatto in precedenza con un altro tipo e la sua ragazza?

E la tua donna ti chiedesse: "perchè con loro si e a me che mi ami no?"

Le risponderei che in quel caso io ero un oggetto "usato" dal tipo e dalla sua lei. E, da oggetto, non mi importava stabilire chi volesse cosa e perché.  Invece adesso io sarei uno dei due soggetti coinvolti e quindi mi chiedere cosa la muove e perché. 

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Nero256
20 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Lascia perdere l'argomento. 

Davvero. 

Stai sollevando un tombino in cui nessuno potrà dirti tutto, avresti sempre e solo una visione parziale e falsata, e inoltre lui non è presente per poter reframmare tutto a suo vantaggio, per cui non è onorevole parlarne, ma anche se ci fosse, non sarebbe elegante dire tutto. 

Pardon, come non detto!

In effetti sarebbe difficile spiegare il fenomeno senza fare riferimento alla sua situazione, in questo caso

Ci avevo trovato molte similitudini con una mia storia e ricordo che che ai tempi volevo tantissimo chiedergli cosa avesse imparato sperando mi fosse d'aiuto, ma ormai se n'era andato 

Ora rimane e rimarrà una lieve curiosità che mi porterò come ricordo 

Per quanto riguarda la madre 

Capisco il punto nel tuo esempio è giusto che un Uomo si assuma la responsabilità e valuti i rischi secondo la propria scala di valori 

Per esperienza personale però direi che forse mancano dei dettagli 

Se mia madre non fosse intervenuta in passato ora potrei essere pramaturamente padre, cosa che per me sarebbe un disallineamento maggiore e ben peggiore rispetto al aver avuto difficoltà negli approcci 

Ok, ha fatto dei danni a cui cerco di rimediare pian piano, ma me ne ha fatti schivare di peggio 

Il bilancio non è male se contestualizziamo e pensiamo in ottica "dinastia" 

Merita tutto il mio rispetto e la mia gratitudine per quello che ha fatto da sola finora 

Ora non so nei casi che hai raccontato, e non mi permetto di giudicare (se c'è una cosa che sto interiorizzando è appunto l'assenza di giudizio) 

Però secondo me è comprensibile che lei ci veda sempre come bambini e si senta nella posizione di comportarsi come la strega della tribù, ovvero la donna più saggia e anziana che ha partorito i figli del capo e che è convinta di avere più palle di loro

(perdonatemi le imprecisioni se ci sono, ho quest'immagine di un film nei ricordi, ma non è chiarissima) 

Un altro esempio che mi viene in mente è la moglie del Khan in Marco Polo, che in qualche occasione si permetteva non solo di intervenire, ma perfino di piegarlo

Questo non toglie che possa sbagliare pure lei 

Dubito che una donna così possa comportarsi diversamente a prescindere dal livello di maturità del figlio 

Qualcuno direbbe: dietro ogni grande uomo c'è una grande donna 

Per me possiamo osservare quel famoso scontro tra rischio e sicurezza, conquista e consolidamento, short term vs long term, perfino orgoglio e pregiudizio 

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andrew_sailor
3 minuti fa, kurayami ha scritto:

Quindi il problema sta nel come ognuno interpreta il suo ruolo e quello della sua donna all'interno della situazione. Non dalla situazione in se. Giusto?

Perche' magari tu ti sentivi usato. Ma lui sentiva che tu usavi lei.

E lei magari si sentiva usata da entrambi.

Il sesso rimane uguale.

Cambia chi ha il controllo (presunto o supposto) e chi lo subisce.

Credo di sì. Controllo e desiderio. O meglio ancora: controllo DEL (suo) desiderio. Un'aspirazione impossibile, mi rendo conto.

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-Grey-
2 minuti fa, kurayami ha scritto:

E' che essere considerati oggetti fa schifo un po' a tutti.

contrasto

46 minuti fa, andrew_sailor ha scritto:

Le risponderei che in quel caso io ero un oggetto "usato" dal tipo e dalla sua lei. E, da oggetto, non mi importava stabilire chi volesse cosa e perché.  Invece adesso io sarei uno dei due soggetti coinvolti e quindi mi chiedere cosa la muove e perché. 

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Nero256
28 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

La kinesiologia ha dimostrato e sfruttato il principio secondo cui i muscoli dimezzino la forza contrattile mentre si afferma qualcosa che si crede essere falso. 

Com'è possibile che la "cosa", perdona l'ignoranza, si possa trasmettere attraverso una catena di persone che si tengono per mano, come ci avevano dimostrato? 

Inoltre quello che raccontano sono metafore per spiegare un concetto in maniera facilmente assimilabile? Oppure hanno una base scientifica / reale dietro? 

Parlano di vite passate, reincarnazione, assorbimento di gemelli a livello fetale 

Un'altra cosa forse non così collegata 

Leggevo una ragazza che ha un amico laureato alla bocconi, un massone, che farebbe uso di determinate pratiche per acquisire potere 

In parte sono ignote a chi non ne fa parte, ma sembrerebbe che usino la lettura della mano, tarocchi 

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Bozzarelly
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sì, l'ho sentita molte volte. 

Ultimamente ho anche sentito quella del marito che davanti alla richiesta di lei, dopo sette anni, di poter vivere il suo sogno di farlo con altre donne, è crollato e ha chiamato la madre di lei per denunciarle che sua figlia non sa più cosa vuole, forse è lesbica o malata di mente, perché gli ha chiesto un trio. 

E ho sentito dalle donne sfoghi simili diverse altre volte. 

E come cascano dalle nuvole ogni volta. Eppure gli indizi c'erano tutti. 

Omofobia. Sua madre gli può parlare come fossero pari, ha chiesto lui relazione, si sposa, ecc. 

In particolare, in questo caso che è solo l'ultimo che ho sentito, lui era razzista. 

Non nel senso mio. Io riconosco e valorizzo le differenze biologiche tra razze, tra generi e tra individui, e per questo secondo il politically correct sarei razzista, sessista e anti egualitario. 

Troppo stupidi. 

No no, lui era razzista nel senso classico, e becero. 

Classico significa che considerava i neri molto male. 

Becero che in questo ci vedeva motivo di odiarli e parlarne male con chiunque. 

E con chi sta adesso? Con una nigga brutta, grassa e tirannica. 

È stato lì che, avendo tre punti ed essendo pronto a disegnare un triangolo, ho chiesto... Era omofobo, vero? 

Sì, molto. 

Elementare, amica mia. 

Elementare. 

lui è skinhead, si sono sposati a 20 anni perché era incinta ma poi lo ha perso. dopo 9 anni non la tocca neanche più (ci sta) ma, appunto, il pensiero di avere una moglie del genere lo schifa. pane e denti

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-Grey-
8 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Com'è possibile che la "cosa", perdona l'ignoranza, si possa trasmettere attraverso una catena di persone che si tengono per mano, come ci avevano dimostrato? 

Inoltre quello che raccontano sono metafore per spiegare un concetto in maniera facilmente assimilabile? Oppure hanno una base scientifica / reale dietro? 

Parlano di vite passate, reincarnazione, assorbimento di gemelli a livello fetale 

Un'altra cosa forse non così collegata 

Leggevo una ragazza che ha un amico laureato alla bocconi, un massone, che farebbe uso di determinate pratiche per acquisire potere 

In parte sono ignote a chi non ne fa parte, ma sembrerebbe che usino la lettura della mano, tarocchi 

se parliamo di kinesiologia applicata, è una pseudoscienza pertanto non solo non dimostra nulla ma non ne ha nemmeno l'intenzione o lo scopo

al pari delle pratiche ipnotiche, astrologia, reiki o come citavi lettura della mano e tarocchi

oltretutto è, come di norma, un campo di studio pratico più che di ricerca

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BlackSabo
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Due persone che si affrontino convinte di ciò che dicono, sebbene da vedute differenti, innescano dinamiche diversissime da quelle osservabili tra chi è in buona fede e chi in mala fede. 

La kinesiologia ha dimostrato e sfruttato il principio secondo cui i muscoli dimezzino la forza contrattile mentre si afferma qualcosa che si crede essere falso. 

Ossia, chi pronuncia parole in mala fede, ha la forza contrattile di una donna. 

Il cervello và in conflitto con se stesso e non invia un segnale elettrico sufficiente a reclutare tutte le fibre muscolari. 

Gli antichi greci solevano far scontrare fisicamente due uomini le cui parole cozzassero, per capire chi avesse ragione. 

Sono anni che sostengo che tante discussioni potrebbero essere risolte al meglio con il metodo della gabbia.

Ovvero infilando i due contendenti in una gabbia e aspettando che ne esca un solo vincitore.

E finalmente oggi scopro che non sarebbe un metodo cosi' sbagliato.

Come spesso accade, gli antichi greci erano mille volte piu' avanti.

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