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Oltre la Fine: Distruzione o piacere perpetuo


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1 ora fa, Nero256 ha scritto:

Uno potrebbe essere convinto di una cosa "sbagliata" e l'altro insicuro perché non sa cosa sta succedendo e perché deve mettere in gioco la propria vita per dimostrare una tesi 

Infatti le persone intelligenti dubitano sempre del proprio sapere, mentre qualcuno con un qi più basso è più facilmente condizionabile 

Dipende da quale caratteristica vuoi filtrare con la gabbia 

Ma una volta dentro può accadere di tutto, poiché sulla bilancia non c'è più il confronto, ma la sopravvivenza 

Si attivano altre dinamiche 

Questo senza nulla togliere al fatto che ci sono degli indicatori, non solo rilevati con la kinesiologia, che indicano se una persona mente / non ne è convintissima 

Aspetta. Non andiamo in significati relativistici. 

Non è che se io dico che è vera la teoria delle stringhe e tu credi sia vera invece la teoria del multiverso, ma sei più intelligente di me quindi hai dei ragionevoli dubbi, allora ci mettono in gabbia per testare la teoria. 

Se tu sei un uomo e per cui parli una volta sola, e dici che ieri sera eri in casa da solo a dormire, e io ti calunnio in tribunale dicendo che eri al bar e ti ho visto, se ci mettono in una gabbia tu mi fai a pezzi. Non ci scappo. 

Devo ammettere di essere un buffone e che la mia parola ha il peso sociale e legale di una parola di donna. 

Se invece iniziamo a costruire realtà giudiziarie basate sulle capacità dialettiche, sulla retorica, e completamente scollate dalle realtà dei fatti, allora stiamo dando peso alle parole di donna, e questo è l'inizio della fine di una società giusta. 

Il fatto che a Roma una madre per poter affermare qualcosa doveva chiedere al figlio di 14 anni, se unico uomo in carico della sua parola, e che questi se sottoscriveva e autorizzava la parola della madre se ne prendeva la responsabilità, non era mica "maschilismo". 

Era dovuto al fatto che poi lui in quanto già uomo e in grado di battersi, doveva essere poi in grado di difendere la parola in duello. 

Quindi se io ho 14 anni e devo autorizzare la parola di mia madre, non è che la sto ad ascoltare perché è mia madre. 

Se lei dice che era a casa e io l'ho vista a casa, parlo. 

Se lei dice che era a casa e io non lo so ma mi fido di lei e le voglio tanto bene, sto zitto. Zitto. 

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1 ora fa, -Grey- ha scritto:

ma facciamo finta che sia tutto vero è influenzi la trasmissione muscolare del 100% cioè paralisi catatonica

basta che lui ti urli contro la SUA convinzione (che non è la tua) o un'altra convinzione a caso che non è quella in esame e tutti e due in quel momento siete costretti a pensare a quello

con la differenza che lui ne è convinto e tu no quindi ti sei ribaltato l'ipotetico vantaggio

o se nemmeno lui ne è convinto, siete pari e non c'entra niente con i due punti di vista in opposizione che dovreste "dimostrare"

 

Credo tu abbia una grande intelligenza, che a volte ti porta ad astrazioni verso l'assurdo e verso la relativizzazione di tutto. 

Diamole le giuste premesse e farà un ragionamento perfetto: 

Se io sono convinto che la terra sia piatta e tu che sia tonda, hai voglia a farci scannare. 

Ma sono argomenti, non si decidono a pugni, si confrontano i riscontri oggettivi. 

Lo scontro per vedere chi fosse in malafede, non era da intendersi su questioni teoriche o argomentative. 

Non è che se io dico che il push and pull di kino è meglio del neg and reward calibration che invece tu sostieni, allora abbia senso che ci battiamo. 

Se io invece so perfettamente che il mese scorso sono stato in croazia e tu dici che invece ero in thailandia, non esiste nessuna possibilità che tu urlandomi fortissimo che fossi in thailandia faccia vacillare la mia sicurezza. 

Perché ho l'immagine di riferimento del ricordo statica, mentre la tua immagine anche se la penso è dinamica. 

Spiego meglio la sequenza statica e quella dinamica, forse tu le conosci perché ti occupi di ipnosi, ma altri no: 

Se chiedo al soggetto di ricordare la sua cena di ieri, cosa ha mangiato, dove fosse e con chi era, lui vede il filmino della scena. Magari era con la sua ragazza. 

Poi gli chiedo di immaginare che ci fosse paperino con lui a cena, e che facesse cose strane come prendere il cibo dal suo piatto e starnazzare. Ci riesce? 

Certo. Perché è immaginazione, non ricordo. Può modificare l'immaginazione a piacimento in qualsiasi momento, posso dirgli di vedere paperino che balla sul tavolo e lo saprà immaginare. 

Ma gli riesce estremamente più difficile modificare il ricordo degli eventi reali. Se gli dico di ricordare il falso, ossia mentre ripensa alla cena reale di vedere la sua ragazza che si comporta in un modo diverso da quello che è realmente accaduto, avrà interferenze, non riuscirà bene. Aggiungere paperino a tavola con loro sarà facile, modificare ciò che ha fatto la sua ragazza lo manderà in conflitto interno e sarà uno sforzo. 

Ora, se lui mi dà un pugno mentre pensa che ci fosse paperino a cena o che la ragazza ballasse sul tavolo, non mi farà niente. Un graffio. 

Se mi dà un pungo mentre sa che era con la sua ragazza e sa benissimo com'è andata, mi spiana. 

E a poco serve che io gli urli che era a tavola con paperino o che la sua ragazza ballasse sul tavolo. 

Certo che se invece gli urlo una verità.... anche una che lui non voleva vedere ma era sotto il suo naso... del tipo che la sua ragazza è andata al bagno tre volte ed era sempre on line su whastapp quando era in bagno... ecco che lo faccio vacillare ed è il momento per piantargli io un destro che sarà accusato. 

Ma se gli urlo una menzogna, non c'è verso che scalfisca lo scudo di verità. 

Non la verità sulla terra piatta e tonda. Non la verità su chi sia più forte tra due squadre di calcio. 

La verità che lui conosce e riconosce nella sua parola, quando parla in verità. 

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-Grey-
12 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Esatto 

Senza considerare il fattore esperienza 

Veterano anziano, non più al top come una volta e pieno di cicatrici, ma esperto 

vs

ragazzo stra allenato, stra motivato, stra tutto

Il combattente anziano potrebbe smontare il pischello con una sola mossa ben piazzata, stile maestro Miyagi, sfruttando magari quel filo di ansia che emana, carenze nella tecnica, etc 

Così come può prenderle 

Quello di Aivia secondo me va visto solo come un esempio 

Ne faccio uno anch'io 

Dissimile 

Quando sono riuscito a fare breccia in ragazze più grandi di me, fidanzate, sessualmente soddisfatte o comunque prese da una causa più grande di me, in cui non ero nessuno inizialmente e non giocavo avvantaggiato rispetto ad altri 

Quando le ho portate ad aprirsi, fidarsi e sentirsi delle tenere fanciulle indifese 

Era perché avevo una convinzione e una sicurezza in me disumane 

Avevo il controllo della situazione e pertanto non c'erano shit test che tenessero, si giocava il mio gioco nel mio frame con le mie regole 

Prendere o lasciare 

Secondo me con Aivia e il suo amichetto di 130 chili netti è successo lo stesso 

Frame power 

Poi c'è a chi piace la terminologia pua e a chi no, ma si descrive un fenomeno molto simile se non uguale 

eppure tu sei sempre tu

e tra la prima e la seconda e la terza di queste, ci sono state altre 10 con cui invece non c'era nulla da fare

e quindi?

i primi 8 approcci di quella serata non avevi le stesse convinzioni del nono in cui sei riuscito a fare quel colpo da maestro?

non eri tu per le prime 8 volte?

non avevi lo stesso controllo?

certo che eri tu

è che ci sono altri fattori in gioco, indipendenti da te e soprattutto dal tuo stato interno

e poi? le successive 16 con cui di nuovo non c'è stato niente da fare?

semmai di convinzione ne avevi di più

avevi anche un risultato a sostenerle

eppure niente

e poi di nuovo un'altro successo

non è che tutti questi combattimenti li ha fatti un altro

o hai cambiato sistema di credenze per ogni ragazza con cui ti sei relazionato

concorso di fattori

questo può essere uno?

certo

ma uno di quanti?

 

 

 

14 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il fatto che il cervello vada in conflitto e sottragga convinzione alla trasmissione elettrica verso il segnale muscolare in caso di affermazione del falso (ricordo che falso non è assoluto, si intende mala fede o buona fede) è alla base della prima e unica macchina della verità che abbia dato per ora riscontri oggettivi, e non solo un funzionamento a placebo-deterrente come il poligrafo. Dobbiamo ad italiani il suo sviluppo, ancora in fase embrionale, se non ricordo male ricercatori di Milano. 

Poligrafo che inoltre misura la tensione legata ad un concetto, ma io posso essere teso su una parola trigger che mi ricorda brutte esperienze, eppure non stare mentendo, cosa che il poligrafo non può discriminare. 

Questo funzionamento lascia certamente aperto un weak point: infatti si misura con lo scontro virile solo la malafede, ma non la forza di convinzioni reali e profonde diverse. 

a proposito del poligrafo, dato che ci sono almeno 30 tecniche per falsarlo motivo per cui in testimonianza vale meno di niente

uno di questi è, appunto, concentrarsi su un'immagine mentale che veicoli la risposta corporea desiderata

che non vuol dire che il poligrafo è da buttare

significa che vale quello che vale

a parte che ai tempi, quando il poligrafo era l'ultima moda rivoluzionaria, e non era stato testato correttamente, era dato per estremamente attendibile

ci sono voluti poi anni di verifiche a dimostrare la sua inconsistenza come come metodo di misurazione e indagine

 

ora se invece che il poligrafo ci sono due che devono menarsi

anche dando per scontato che l'effetto sulla muscolatura sia abbastanza influente

anche dando per scontato che la forza muscolare sia l'unico fattore in gioco in un combattimento

anche dando per scontato che sia effettivamente legato al fattore buona\mala fede

anche dando per scontato che non ci siano altri fattori psichici incidenti sulle prestazioni fisiche

anche dando per scontato che non ci siano fattori fisici influenti sulle prestazioni fisiche

anche dando per scontato che non ci siano fattori ambientali incidenti sulle prestazioni fisiche

anche dando per scontato che nessuno abbia una chimica alterata da sostanze esterne per qualsivoglia ragione

e uno è in mala fede, davvero, consapevolmente e sapendo tutto questo partecipa alla sfida

ma si concentra su un'altra cosa che invece crede veramente e\o focalizza l'attenzione dell'altro su qualcosa che l'altro non crede

per gli stessi principi che stiamo dando per scontati, il risultato si ribalta

 

 

23 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma se parliamo di segnale elettrico e reclutamento muscolare, di cervello che entra in conflitto elettrico tra convinzioni in contrasto, affermando cose che cozzano con ciò che crede, sono cose misurabili e scannerizzabili

certo che lo sono

poi come vengano misurate e scannerizzate (ossia quanta fallacia metodologica compone le "dimostrazioni" a riguardo è un altro discorso

tanto che (vado a prendere e cito testualmente da wikipedia) riguardo in generale alla kinesiologia, non in particolare al test

"Mentre la comunità scientifica è unanime nel considerare la kinesiologia applicata una pseudoscienza, tra i suoi promotori esiste un dibattito circa la qualità e la natura delle prove che supporterebbero la kinesiologia applicata[4][8][9][10][11]. Una recente panoramica del settore mostra come vi siano fondamentali problemi metodologici nei testi di kinesiologia applicata[12].

L'American College of Allergy, Asthma and Immunology ha dichiarato che non c'è alcuna evidenza di validità diagnostica nella kinesiologia applicata[13] e un altro studio ha dimostrato che un metodo diagnostico di kinesiologia applicata ha lo stesso valore che tirare a indovinare a caso (originale: "is no more useful than random guessing")[14]. L'American Cancer Society ha dichiarato che "l'evidenza scientifica non supporta la conclusione che la kinesiologia applicata possa diagnosticare o trattare il cancro o altre malattie"[15] . L'Istituto Nazionale per la Salute del Regno Unito raccomanda esplicitamente di non seguire metodi di kinesiologia applicata per diagnosticare allergie alimentari[16]. La Food Allergy Research and Education riporta numerose false affermazioni dei sostenitori della kinesiologia applicata e raccomanda di evitarne le pratiche[17]."

ma tutto questo a me interessa relativamente anche perchè io in realtà sono un sostenitore del test e proprio per questo ritengo che meriti maggiore approfondimento nel suo studio

semplicemente proprio perchè lo sostengo non ne faccio una fede e sono il primo e più spietato osservatore di ogni possibile fallacia metodologica o concettuale 

Spoiler

piccola parentesi sul concetto di: "is no more useful than random guessing"

è un realtà che ho riscontrato in molteplici pratiche sedicenti "assodate" e anche considerate ufficialmente sulla base di altri studi incompleti o non adeguatamente scrupolosi

tra cui ad esempio l'influenza delle conoscenze in campo finanziario sui risultati degli investitori

diversi test psicologici

tecniche di ipnosi

e altri lie detector

è il primo quando non unico test che ritengo necessario

se qualcosa è al pari o al di sotto della soglia predittiva della casualità, non vedo ragione per testare oltre

 

 

 

43 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se Galileo Galilei invece di abiurare e finire per dire "eppur si muove" davanti a subumani bugiardi in malafede, avesse avuto la possibilità di battersi per ciò che aveva conosciuto e visto, saremmo andati sulla luna probabilmente nel 1700. 

con i se e con i ma la storia non si fa

nessuno di noi può sapere cosa sarebbe successo se galileo avesse affrontato un gladiatore

ci sarà chi è convinto che l'avrebbe visto massacrato, quanto chi è convinto che l'avrebbe visto trionfante

nessuna opinione ha rilevanza

il condizionale è un modo poco indicato all'indagine

 

 

46 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

E qui si apre un'altra interessante considerazione sulla fine che può fare l'impero che ha conquistato le terre del mediterraneo, se costringi gli uomini ad affermare ad alta voce credo e dogmi in aperta contraddizione con la realtà della loro esperienza interiore e della ricerca. 

considerando che la potenza militare di due eserciti che combattono con cavalli, armi, armature, catapulte, spade, asce bipenni, mazze ferrate, archi e frecce infuocate, esplosivi rudimentali e varie trappole precostruite, e soprattutto strategia militare... sia da imputarsi principalmente se non esclusivamente alla prestanza fisica e forza muscolare dei suoi soldati

neanche fossero stati due orde di uomini nudi che facevano tiro alla fune

questo è ciò che intendo con ridimensionamento del campo di applicazione

non è che se scopro che lo zucchero mi da energia, improvvisamente lo zucchero mi cura anche il cancro, me lo fa venire duro come il legno, mi fa diventare più alto e più intelligente...

non è da buttare lo zucchero

ma influisce nel suo determinato campo

un grande problema di credere nelle cose è che si finisce per proiettarle al di fuori della loro sfera di influenza

e infatti oggi ci ritroviamo una setta utilissima e positivissima nel radunare lebbrosi e disperati per condividere pani e pesci 2000 anni fa, che prende decisioni personali e sociali sulla vita politica e sessuale dei cittadini di una nazione (di più nazioni)

 

 

 

 

 

 

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DreamSpirit

Avevo scritto questa cosa poi sono andato a mangiare senza inviare, torno a leggere e vedo spiegato benissimo quello che volevo dire, mi sono reso conto che non so assolutamente spiegare quello che ho in mente

1 ora fa, -Grey- ha scritto:

ma facciamo finta che sia tutto vero è influenzi la trasmissione muscolare del 100% cioè paralisi catatonica

basta che lui ti urli contro la SUA convinzione (che non è la tua) o un'altra convinzione a caso che non è quella in esame e tutti e due in quel momento siete costretti a pensare a quello

con la differenza che lui ne è convinto e tu no quindi ti sei ribaltato l'ipotetico vantaggio

o se nemmeno lui ne è convinto, siete pari e non c'entra niente con i due punti di vista in opposizione che dovreste "dimostrare"

ma non ne parlo specificamente riguardo al processo per combattimento (che non mi dispiacerebbe) dato che non viviamo il trono di spade

ma soprattutto perchè queste pratiche basate sul funzionamento dell'inconscio vanno sempre prese con le pinza, prima di ogni cosa ragionando bene sui limiti 

motivo per cui io (che non sono nessuno di speciale) mi sono fatto testare personalmente, in prima persona, da centinaia di indovini, psciologi, ipnotisti, pnlari e quant'altro e non ce n'è uno che sia riuscito a dimostrare la sua pratica su di me

compresi quelli con un rate di successo del 100% su un campione di loro clienti, colleghi, allievi, e altra gente in qualche modo collaborativa

chiaro che vanno prese con le pinze

che è diverso dal buttare tutto nel cestino dalla A alla Z

ma solo ridimensionarne il campo di applicazione

questa storia del combattimento era ovviamente un esempio, ma molto calzante in questa mia ottica

 

Se tu dici che la terra è piatta, e ne sei convinto, e io dico che è sferica, e ne sono convinto, tutti e due abbiamo pari forza

Il caso è diverso se si parla di un fatto avvenuto, secondo me, in cui tu stai mentendo e io sto dicendo il vero, allora li tu sei al 50%

E se io e te siamo etero, e io dico che è bello e giusto farsi le fighe giovani, invece tu mi dici che non lo faresti mai perché è sbagliato, li sei al 50% tu perché non è il tuo vero sentire 

 

Quindi su certe cose perdi forza, su altre no, anche se magari sei nel torto

 

Estremizzando, se io combatto contro un nano di 80 cm e sto mentendo, sicuramente lo ammazzo, quindi comunque la vedo fallace 

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2 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Estremizzando, se io combatto contro un nano di 80 cm e sto mentendo, sicuramente lo ammazzo, quindi comunque la vedo fallace 

 

Il nano poiché sa di avere ragione chiede che il duello sia al coltello. 

Continui a sparare cazzate, rilanci e vai a vedere, foldi con una scusa o insisti a chiedere agli anziani che si basi sulla forza fisica che ti vede visibilmente avvantaggiato per cui discutibile?

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Bozzarelly
1 minuto fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Il nano poiché sa di avere ragione chiede che il duello sia al coltello. 

Continui a sparare cazzate, rilanci e vai a vedere, foldi con una scusa o insisti a chiedere agli anziani che si basi sulla forza fisica che ti vede visibilmente avvantaggiato per cui discutibile?

ora che mi abbasso per colpirlo mi ha già dissanguato dalle gambe

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-Grey-
5 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Credo tu abbia una grande intelligenza, che a volte ti porta ad astrazioni verso l'assurdo e verso la relativizzazione di tutto. 

Diamole le giuste premesse e farà un ragionamento perfetto: 

Se io sono convinto che la terra sia piatta e tu che sia tonda, hai voglia a farci scannare. 

Ma sono argomenti, non si decidono a pugni, si confrontano i riscontri oggettivi. 

Lo scontro per vedere chi fosse in malafede, non era da intendersi su questioni teoriche o argomentative. 

ok

ma sei tu che hai tirato in ballo Galileo

su questo sono in buona fede

 

8 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se io invece so perfettamente che il mese scorso sono stato in croazia e tu dici che invece ero in thailandia, non esiste nessuna possibilità che tu urlandomi fortissimo che fossi in thailandia faccia vacillare la mia sicurezza. 

ci credo

ma esiste la possibilità che tu sia un paralitico e io un lottatore di sumo

in ogni caso se fossi un terzo spettatore, giudice, non affiderei la decisione al vostro confronto fisico

 

 

 

10 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Spiego meglio la sequenza statica e quella dinamica, forse tu le conosci perché ti occupi di ipnosi, ma altri no: 

Se chiedo al soggetto di ricordare la sua cena di ieri, cosa ha mangiato, dove fosse e con chi era, lui vede il filmino della scena. Magari era con la sua ragazza. 

Poi gli chiedo di immaginare che ci fosse paperino con lui a cena, e che facesse cose strane come prendere il cibo dal suo piatto e starnazzare. Ci riesce? 

Certo. Perché è immaginazione, non ricordo. Può modificare l'immaginazione a piacimento in qualsiasi momento, posso dirgli di vedere paperino che balla sul tavolo e lo saprà immaginare. 

Ma gli riesce estremamente più difficile modificare il ricordo degli eventi reali. Se gli dico di ricordare il falso, ossia mentre ripensa alla cena reale di vedere la sua ragazza che si comporta in un modo diverso da quello che è realmente accaduto, avrà interferenze, non riuscirà bene. Aggiungere paperino a tavola con loro sarà facile, modificare ciò che ha fatto la sua ragazza lo manderà in conflitto interno e sarà uno sforzo. 

questo anche, l'ho sperimentato in prima persona, con la mia insegnante di inglese del liceo

ricordo che mi ha insegnato lei il concetto

mi fece fare la prova

e ebbi grandi difficoltà

non ci riuscivo

e non ci potevo credere

ma è vero

ricordo che ero così incazzato di non riuscire a tirare fuori il coniglio dalla bottiglia in mente che continuai a provarci per tutto il giorno

il mattino dopo riuscivo a farlo tranquillamente

allora provai con un diverso ricordo

non ci riuscii

ma in poche ore a riprovarci, invece fui di nuovo in grado

mi interessava e continuai a provare

alla fine arrivai a un punto in cui potevo farlo all'istante su qualsiasi ricordo

quindi, anche qui dico

tutto vero

tutto giusto

PERO'

se io volessi testimoniare il falso su queste basi, ADESSO potrei farlo (potevo farlo allora, ora sono fuori allenamento)

ma è possibile

può falsare l'esito

 

 

15 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ora, se lui mi dà un pugno mentre pensa che ci fosse paperino a cena o che la ragazza ballasse sul tavolo, non mi farà niente. Un graffio. 

Se mi dà un pungo mentre sa che era con la sua ragazza e sa benissimo com'è andata, mi spiana. 

e, ultima cosa, sul ridimensionamento

il test riguarda un calo della potenza muscolare

da lì a dire che Rocky "mi fa un graffio" non so

magari mi fa meno male che se fosse connesso

ma non sta scritto da nessuna parte che se ci battiamo io vinco

a meno che a mia insaputa non siano stati fatti degli esperimenti in cui pugili prendevano a pugni bambini e la loro forza calava del 99% con immagini di malafede 

 

è vero

ma è un calo della prestazione

non è un aneurisma

 

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-Grey-
12 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Avevo scritto questa cosa poi sono andato a mangiare senza inviare, torno a leggere e vedo spiegato benissimo quello che volevo dire, mi sono reso conto che non so assolutamente spiegare quello che ho in mente

no sono io che sono pignolo

 

7 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il nano poiché sa di avere ragione chiede che il duello sia al coltello. 

ma a coltello un nano in mala fede ti può ammazzare come un nano in buona fede

imho

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andrew_sailor
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Aspetta. Non andiamo in significati relativistici. 

Non è che se io dico che è vera la teoria delle stringhe e tu credi sia vera invece la teoria del multiverso, ma sei più intelligente di me quindi hai dei ragionevoli dubbi, allora ci mettono in gabbia per testare la teoria. 

Se tu sei un uomo e per cui parli una volta sola, e dici che ieri sera eri in casa da solo a dormire, e io ti calunnio in tribunale dicendo che eri al bar e ti ho visto, se ci mettono in una gabbia tu mi fai a pezzi. Non ci scappo. 

Devo ammettere di essere un buffone e che la mia parola ha il peso sociale e legale di una parola di donna. 

Se invece iniziamo a costruire realtà giudiziarie basate sulle capacità dialettiche, sulla retorica, e completamente scollate dalle realtà dei fatti, allora stiamo dando peso alle parole di donna, e questo è l'inizio della fine di una società giusta. 

Il fatto che a Roma una madre per poter affermare qualcosa doveva chiedere al figlio di 14 anni, se unico uomo in carico della sua parola, e che questi se sottoscriveva e autorizzava la parola della madre se ne prendeva la responsabilità, non era mica "maschilismo". 

Era dovuto al fatto che poi lui in quanto già uomo e in grado di battersi, doveva essere poi in grado di difendere la parola in duello. 

Quindi se io ho 14 anni e devo autorizzare la parola di mia madre, non è che la sto ad ascoltare perché è mia madre. 

Se lei dice che era a casa e io l'ho vista a casa, parlo. 

Se lei dice che era a casa e io non lo so ma mi fido di lei e le voglio tanto bene, sto zitto. Zitto. 

Un solo appunto: la teoria del multiverso e quella delle stringhe non sono antitetiche ;-)

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