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mantenere i ruoli in una LTR


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Ciao a tutti, torno a scrivere dopo un po' quindi parto da un breve riassunto.

All'inizio del 2017 mi trasferisco a Valencia, dopo un mese conosco una ragazza e cominciamo a frequentarci.

Sembra andare molto bene, ma a Luglio decido di trasferirmi a Belfast per lavoro ipotizzando di restarci circa 6 mesi o un anno.

Ad Agosto la ragazza dice di non amarmi piú e mi lascia e qui, ora, posso dire che la capisco.

Ero diventato piuttosto appiccicoso e "needy" e la stavo soffocando, quindi ammetto che ho commesso l'errore di "lasciarmi andare" un po' troppo.

In ottobre ci siamo visti e c'é stato un "riavvicinamento", pero nel momento clou si é fermata dicendo che non se la sentiva.

Successivamente ho avuto un lutto in famiglia, mio padre se n'é andato, ed é stato un duro colpo. Lo scrivo solamente per essere il piú completo possibile e per dire che in quell'occasione sono successe 2 cose (per me) importanti.

1) lei mi é stata molto vicina in quei giorni.

2) ho sentito qualcosa cambiare in me, come se fosse una prova della vita che doveva essere superata.

Continuando con la storia, a fine Ottobre, dopo il viaggio con un mio amico, mi scrive e discutiamo perché pensa che la stia trattando con indifferenza e mi dice esplicitamente che mi ama ancora e che vorrebbe continuare la relazione con me.

Era quello che volevo anche io, chiaramente, e quindi dopo un paio di giorni abbiamo cominciato a riavvicinarci.

A dicembre sono tornato a Valencia, per qualche giorno, e abbiamo passato molto tempo insieme e siamo stati molto, molto, bene (in tutti i sensi, anche a letto).

Abbiamo poi fatto un altro viaggetto insieme e questo fine settimana viene lei a trovarmi.

Ci sentiamo abbastanza liberi e senza troppe aspettative l'uno dall'altra ma, conoscendomi, so che non puó durare in eterno.

Sono sicuro che la sicurezza e i modi di fare un po' da "uomo libero", da quello che ti ama ma non é dipendente da te, sono le carte vincenti che tutti hanno all'inizio di una relazione e la rendono passionale e gratificante per entrambi.

Probabilmente, peró, nel giro di qualche mese, per mia natura, torneró a comportarmi come una piattola e si stuferá ancora.

Quindi vi chiedo: quali sono secondo voi i modi migliori per mantenere intatti i rapporti maschio/femmina in una relazione, in maniera tale che un giorno non mi svegli con la gonnella e lei con i pantaloni (metafora per indicare chi "comanda" in una relazione).

E ancora, secondo voi, quali sono i comportamenti che definiscono un uomo mascolino e virile?

Grazie a tutti per il vostro tempo.

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Crescendo63
On 1/17/2018 at 5:18 PM, Profondo_blu said:

Sono sicuro che la sicurezza e i modi di fare un po' da "uomo libero", da quello che ti ama ma non é dipendente da te, sono le carte vincenti che tutti hanno all'inizio di una relazione e la rendono passionale e gratificante per entrambi.

Concordo e, credo, anche qualsiasi uomo con una certa esperienza di relazioni :-)

Per essere attratta da e stimare il partner, in genere una donna ha bisogno di sentirlo forte, solido, affidabile. Inoltre nessuno stima le persone "needy" (appaiono deboli e infantili).

 

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Quindi vi chiedo: quali sono secondo voi i modi migliori per mantenere intatti i rapporti maschio/femmina in una relazione, in maniera tale che un giorno non mi svegli con la gonnella e lei con i pantaloni (metafora per indicare chi "comanda" in una relazione).

Non è una cosa che si può sintetizzare. E' come se uno chiedesse "Come si fa a cucinare bene?". Eh, dipende...! :-D

 

Però nel tuo caso mi sembra che il problema sia "interno", ovvero che nasca da una tua debolezza o attitudine. Se questo modo di fare è, come tu stesso scrivi, "per mia natura", ovviamente salterà fuori. Per superarlo devi cambiare tu, non basta usare qualche tecnica.

P.es., se il tuo problema è che, sotto sotto, ti stimi poco e non ti vuoi bene, quindi una partner diventa tutto il tuo mondo e l'unica fonte d'amore... allora l'unica vera soluzione è aumentare l'autostima e imparare a volerti bene.

 

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E ancora, secondo voi, quali sono i comportamenti che definiscono un uomo mascolino e virile?

Premesso che simularli senza realmente averli spesso fa "fasullo" e crea reazioni negative, un archetipo classico è quello del "maschio Alfa": forte, sicuro di sé, impulsivo, avventuroso, spregiudicato, che non si preoccupa dei giudizi altrui (ovviamente senza arrivare ad essere sociopatico). Il maschio dominante, il capobranco.

Sono tratti che la maggior parte dei maschi ha in sé, almeno potenzialmente, ma non sviluppiamo per via dei condizionamenti familiari e sociali (devi essere bravo, devi fare contenti tutti, devi sacrificarti, ecc.).

 

Un altro archetipo che può servirti da "guida" per svluppare la tua mascolinità (anche nel sesso), è quello del "maschio selvaggio": a me svilupparlo ha dato più sicurezza, più appagamento sessuale, mi sento più autentico, e ho scoperto che a molte donne piace quel lato.

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Profondo_blu

Ciao @Crescendo63, grazie per la risposta molto argomentata.

Il 24/01/2018 alle 14:49 , Crescendo63 ha scritto:

Per essere attratta da e stimare il partner, in genere una donna ha bisogno di sentirlo forte, solido, affidabile. Inoltre nessuno stima le persone "needy" (appaiono deboli e infantili).

Questo punto, sulla needyness, é sempre molto vago e difficile da definire.

Secondo te dove finisce l'indipendenza e inizia l'indifferenza? Perché credo che un'ariditá sentimentale sia comunque un problema.

Io credo che essendo forti, solidi e affidabili sia piú difficile essere empatici e comprensivi, diplomatici, meno propensi a compromessi. E questo non mi piacerebbe molto.

Il 24/01/2018 alle 14:49 , Crescendo63 ha scritto:

Però nel tuo caso mi sembra che il problema sia "interno", ovvero che nasca da una tua debolezza o attitudine. Se questo modo di fare è, come tu stesso scrivi, "per mia natura", ovviamente salterà fuori. Per superarlo devi cambiare tu, non basta usare qualche tecnica.

Concordo, ho bisogno di lavorare molto su me stesso e sulle mie credenze che mi stanno limitando nel mio processo di crescita.

Probabilmente mi sono espresso male, ma non sono alla ricerca di tecniche o finti comportamenti. Sto cercando degli esempi di atteggiamenti e modi di vivere su cui basarmi per raggiungere una maturitá sentimentale-emozionale, un equilibrio tra la mia natura (che penso non possa essere cambiata) e le esigenze che sono chiamato a soddisfare.

Il 24/01/2018 alle 14:49 , Crescendo63 ha scritto:

Sono tratti che la maggior parte dei maschi ha in sé, almeno potenzialmente, ma non sviluppiamo per via dei condizionamenti familiari e sociali (devi essere bravo, devi fare contenti tutti, devi sacrificarti, ecc.).

Mi ritrovo molto in questa frase, in quanto a volte sento il desiderio di dominare ma allo stesso tempo la paura di essere respinto, il "dovere" di essere accondiscendente. Sicuramente un punto sul quale lavorare, se non il nocciolo stesso della questione.

 

Il 24/01/2018 alle 14:49 , Crescendo63 ha scritto:

Un altro archetipo che può servirti da "guida" per svluppare la tua mascolinità (anche nel sesso), è quello del "maschio selvaggio": a me svilupparlo ha dato più sicurezza, più appagamento sessuale, mi sento più autentico, e ho scoperto che a molte donne piace quel lato

Come hai sviluppato questo tipo di personalitá, quali sono stati i punti chiave della tua crescita?

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Crescendo63
9 hours ago, Profondo_blu said:

Ciao @Crescendo63, grazie per la risposta molto argomentata.

Prego.

(e quando ti piace un post o risposta, è gradito un "Like" - pulsante in basso a destra. Son piccole soddisfazioni... ;-)

 

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Questo punto, sulla needyness, é sempre molto vago e difficile da definire.

Bisogna capire la differenza tra "desiderio" e "bisogno". Quando desidero voglio qualcosa, ma posso farne a meno; non sto male senza.

Quando ho bisogno, invece, non riesco a farne a meno, e sto male senza. Nel bisogno forte c'è un elemento di struggimento e disperazione, che evoca un senso di debolezza e impotenza. Pensa a un bambino: ha bisogno di tutto, perché non è grado di soddisfare i propri bisogni. La needyness è uno stato tipico di un bambino (che abbia 5 anni o 50).

Tutti abbiamo bisogni, ma chi è psicologicamente bambino dipende dagli altri, e quindi tende ad attaccarsi a loro. "Sei tutta la mia vita, se i il mio mondo, non posso vivere senza di te, ti prego..."

 

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Secondo te dove finisce l'indipendenza e inizia l'indifferenza? Perché credo che un'ariditá sentimentale sia comunque un problema.

Sono due cose completamente diverse.

L'indipendenza è la capacità di essere autonomo, di badare a se stesso, di occuparsi dei propri bisogni, e di stare bene con sè (da cui deriva che non hai bisogno eccessivo degli altri).

Ma non c'è motivo per cui uno indipendente sia indifferente. Anzi, stando bene con se stesso, è in grado di relazionarsi in modo più sano e positivo. Ama perché lo sente, non per un tornaconto.

L'indifferente può esserlo perché è chiuso in se stesso, perché è egocentrico (pensa solo ai suoi bisogni), o per amarezza e cinismo.

 

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Io credo che essendo forti, solidi e affidabili sia piú difficile essere empatici e comprensivi, diplomatici, meno propensi a compromessi.

Ti sbagli. La vera forza porta a maggior compassione e disponibilità.

E' la "finta forza" (quella degli egocentrici, dei macho, di quelli che devono apparire) che porta ai cuori aridi.

 

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un equilibrio tra la mia natura (che penso non possa essere cambiata)

Anche la propria natura può essere cambiata, ma in modo lento e graduale, non radicale. Se la mia natura è avere molta paura, posso imparare il coraggio.

Siamo creature "plastiche" :-)

 

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Mi ritrovo molto in questa frase, in quanto a volte sento il desiderio di dominare ma allo stesso tempo la paura di essere respinto, il "dovere" di essere accondiscendente.

Per essere autenticamente dominante, un uomo deve essere sicuo del proprio valore. Quindi non avrà paura di essere respinto, né sarà accondiscendente per "comprare" l'approvazione altrui. Con questo non voglio dire che non puoi assumere atteggiamenti dominanti, ma che quelle tue paure spariranno solo quando avrai consolidato il tuo senso del valore interno.

Sull'impulso ad essere accondiscendente, prova a leggere questi paragrafi dedicati proprio ai "bravi ragazzi" e alla loro tendenza a sottomettersi.

 

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Come hai sviluppato questo tipo di personalitá, quali sono stati i punti chiave della tua crescita?

Impossibile riassumerlo in poche parole. E' il risultato di un lungo percorso con molti elementi.

Leggiti il post che ho linkato per saperne di più :-)

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Tod
10 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Prego.

(e quando ti piace un post o risposta, è gradito un "Like" - pulsante in basso a destra. Son piccole soddisfazioni... ;-)

 

 

 

Questo è un problema molto grave della società moderna. Il bisogno di auto-gratificazione generato dai like (di qualsiasi piattaforma si tratti). Sta diventando tutto strutturato sulla reputazione. Soprattutto, a mio parere questi meccanismi ormai intrinsechi non fanno altro che alimentare l'individualismo e un atteggiamento/comportamento ego-riferito. Ci stiamo distruggendo.

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Giulioone95
6 minutes ago, Tod said:

Questo è un problema molto grave della società moderna. Il bisogno di auto-gratificazione generato dai like (di qualsiasi piattaforma si tratti). Sta diventando tutto strutturato sulla reputazione. Soprattutto, a mio parere questi meccanismi ormai intrinsechi non fanno altro che alimentare l'individualismo e un atteggiamento/comportamento ego-riferito. Ci stiamo distruggendo.

Condivido, ma per non aumentare la tua parte ego-riferita, non ti metto il like.

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Dee
On 1/17/2018 at 5:18 PM, Profondo_blu said:

Probabilmente, peró, nel giro di qualche mese, per mia natura, torneró a comportarmi come una piattola e si stuferá ancora.

Trovare una come te che ha i tuoi stessi obiettivi, se una donna ti lascia, lasciala andare.
Dipende da come ti vede una donna, tutte le donne quando vedono un uomo lo vedono in modo diverso l'una dall'altra.
La dovresti cercare un po' mamma, per me, capisci che intendo? 

La mascolinita' non ha niente a che fare con una donna.

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Tod
46 minuti fa, Giulioone95 ha scritto:

Condivido, ma per non aumentare la tua parte ego-riferita, non ti metto il like.

Mi sono scavato la fossa da solo. Inizio a farmi prescrivere lo Xanax per gli attacchi d'ansia che deriveranno dalla mancanza di approvazione :57_cry::57_cry:

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Giulioone95
28 minutes ago, Tod said:

Mi sono scavato la fossa da solo. Inizio a farmi prescrivere lo Xanax per gli attacchi d'ansia che deriveranno dalla mancanza di approvazione :57_cry::57_cry:

Speriamo basti...

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