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Brain Worm Surgery


-Grey-

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-Grey-

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Capita a volte di essere ossessionato da un’idea, una convinzione, un pensiero... senza averlo cercato o sapere da dove abbia avuto origine. Se cerchi di capire perché quella credenza o convinzione sia così invasiva nei tuoi pensieri e percezioni, non puoi trovare alcuna motivazione concreta

Puoi cercare di razionalizzare a posteriori e colmare i buchi lasciati dalla mancanza di fatti concreti con dubbi o dogmi derivati da altre credenze precedenti non diverse da quella che cerchi di giustificare al momento; ma non c’è nulla che dia una motivazione reale a ciò che “pensi”

Eppure è lì, e non puoi liberartene in alcun modo, il brain worm si annida nel tuo cervello nutrendosi di te, si muove e talvolta si riproduce al tuo interno, come un vero e proprio parassita, e proprio come un parassita ti distrugge lentamente da dentro, riducendoti a schiavo, poi a cibo e poi a niente

A poco o nulla serve fare resistenza, perché un brain worm lo ingerisci o lo respiri del tutto inconsapevolmente e proprio quando non puoi immaginare che stia accadendo. Prima o poi dovrai respirare, prima o poi dovrai mangiare o bere e non hai modo di sapere, mai, se nel panino che stai mangiando si annida (o è stato nascosto da qualcuno) un brain worm

Fuor di metafora, è ovvio che con le persone devi interagire, che sentirai un concetto, un’idea,  che prima o poi parlerai con qualcuno; e non potrai mai sapere se se quel concetto, ambiente o persona sia un brain worm, né prima, né tanto meno dopo, perché una volta che è nel tuo cervello controlla anche la tua percezione di sé stesso e crederai sempre che sia una “tua idea” o qualcosa di cui sei convinto tramite fatti concreti anche in totale assenza o opinabilità di queste eventuali (non-)”realtà”, o anche in massiccia presenza di evidenze palesemente contrarie

 

Il brain worm può quindi essere un pensiero, una convinzione, un sistema condizionante o una singola persona, indifferentemente entrano nel tuo sistema (da un sogno, un trauma, un lavaggio del cervello, una pubblicità) infettandolo e talvolta creando altri brain worm (riproducendosi)

 

 E’ stato scoperto (in biologia) un verme parassita cerebrale umano che è in grado di spostarsi da un’area all’altra del cervello, quando ne ho letto mi ha colpito la corrispondenza tra il brain worm biologico e quello psichico, anche quest’ultimo può spostarsi in aree diverse, come da quella comunicativa a quella della sopravvivenza, o da quella emotiva a quella razionale

Esempio frequente; quando un brain worm è messo alle strette e qualcuno ti dimostra, spalle al muro, da tutti i punti di vista che è una convinzione errata e non sussiste nella realtà, immediatamente la tattica automatica del parassita è di cambiare piano ed escludere il razionale per passare a quello emotivo ponendoti un senso di malessere e paura di fronte al cambiamento di convinzione (ma io mi sento bene pensandola così, tu vuoi attaccarmi\offendermi\convincermi di qualcosa, ognuno è libero di pensarla come preferisce…) o quello del bisogno fondamentale (mi serve la fede per alzarmi al mattino, ho bisogno di credere in qualcosa, è sempre stato così ed è sempre andato tutto bene…)

Queste cose sono tutte false, sono mispercezioni forzate dal brain worm per difendersi dall’essere epurato dal tuo organismo, ma non puoi accorgertene perché il sistema di sopravvivenza del parassita è proprio convincerti che fa parte di te e che ti fa del bene, in modo da essere libero di continuare a farti del male ed essere difeso e protetto proprio da te, la sua vittima

La sensazione di terrore, paura, rabbia… tutte le sensazioni negative che provi quando viene attaccato un tuo brain worm, sono artificiali, create dal brain worm stesso proprio per impedire la propria epurazione

Non stavi male senza quella falsa credenza  prima che si insinuasse nel tuo cervello, poi un giorno qualcuno te la inietta nella mente, e il brain worm fa il suo lavoro, immediatamente ti da delle sensazioni piacevoli in modo che tu non faccia resistenza, si instaura profondamente nella tua testa con tua compiacenza e una volta lì, ogni volta che qualcosa lo avvicina e teme di essere estratto, genera sensazioni spiacevoli, che tu ovviamente non assocerai al brain worm ma al tentativo di rimuoverlo, per cui farai autonomamente un lavoro di razionalizzazione per dimostrare che tenerti il parassita è meglio che liberartene, mentre in realtà stai solo evitando la sensazione spiacevole. E’ lo stesso procedimento di quando un bambino non vuole fare un’iniezione per guarire da una malattia, o si è reticenti a estrarsi un dente marcio, o si ha paura a rimettersi a posto una spalla lussata o un’osso rotto perché, nonostante prevenga la perdita di un arto o la morte, nell’immediato è spiacevole

 

Sfortunatamente sono ben poche le prevenzioni che schermano da questi parassiti mentali e a meno che tu non sia molto allenato a viverci dentro e non farti controllare, sono anche poco efficaci

Una delle poche, forse l’unica, è trattare (agire) sempre come se si avesse a che fare con un brain worm indipendentemente da come questo ci fa sentire o ci sembra che ci complichi le cose

Inoltre tutti noi abbiamo già dei brain worm che vivono nel nostro cervello o con cui interagiamo regolarmente e che regolarmente si riproducono insinuandocene  altri

La cosa più sensata è infatti la chirurgia, per quanto “dolorosa” e “invasiva” ma abbastanza facilmente realizzabile e per cui invece ci sono diverse tecniche efficaci

 

I punti fondamentali di una buona Brain Worm Surgery sono sempre:

1)      Test (accettare che qualsiasi cosa pensiamo possa essere un brain worm e sottoporlo a esame)

2)      Identificazione (comprendere se si tratta di un brain worm e riconoscerlo per ciò che è)

3)      Epurazione (attuare un procedimento di estrazione del brain worm per tutto il tempo necessario)

 

Premesso che si tratta di una vera e propria guerra e quindi non prescinde mai dalla creatività e bisogna essere sempre pronti alle reazioni del nemico che possono anche essere imprevedibili ed essere quindi pronti a reagire a nostra volta, ci sono comunque alcune cose sempre comuni alle manifestazioni della malattia

A livelli diversi di invasività sono comunque sempre operabili è solo una questione di quanto diventi lungo\doloroso\faticoso epurarli

Semina  e crescita di tante altre idee su come trattare i “pazienti” (che siamo noi stessi, quindi come autotrattarsi) che porti a un’evoluzione delle tecniche di brain worm surgery, che possono e dovrebbero evolversi, partendo dalle prime, per diventare più evolute ed efficaci, è assolutamente auspicabile

 

1)      Cosa testare?

E’ semplicissimo: TUTTO (ovviamente non tutto contemporaneamente)

Tutto può essere un brain worm, le nostre sensazioni non contano niente per sapere se un’idea ci fa male o bene

Qualsiasi cosa non sia già stata testata è potenzialmente un brain worm

 

2)      Come identificare un’idea o una persona come un brain worm?

Molto meno semplice

Il modo più immediato è non crederci; negare con convinzione, agire come se non ci credessimo e avessimo già dimostrato che si tratta di un brain worm

Alcuni esempi:

-          Questa idea è sbagliata. Ora, ci sono dimostrazioni concrete che possano convincermi del contrario? Ci sono dei fatti che possono dimostrare che non credendoci mi sbaglio? Da quando o smesso di crederci e di agire dandola per scontata, nei fatti, nella realtà concreta, a prescindere da sensazioni e idee, ho dati concreti, oggettivi e misurabili che ne ho avuto una perdita o un guadagno?

 

-          Questa persona è un brain worm. Ora, se un’altra persona che non conosco, con cui non ho legami o per cui non provo nulla, oppure se un programma informatico che genera parole a caso mi dicesse le stesse cose, avrei ragione di crederci? Questa persona mi ha mai fornito un guadagno concreto, oeggettivo e misurabile? Questa persona mi ha mai causato una perdita concreta, oeggettiva e misurabile? Mi sono mai dovuto privare di qualcosa a causa di questa persona, per qualsiasi ragione? Da quando ho smesso di agire in accordanza con questa persona concretamente ne ho ottenuto una perdita o un guadagno?

 

Tutto questo deve essere naturalmente scritto con tanto di prove concrete e numeri, perché non posso affidarmi alle mie sensazioni che sono facilmente controllate dal brain worm, devo quindi avere davanti un’evidenza che non posso smentire e prepararmi alla reazione di difesa del parassita: sensazioni spiacevoli e rifiuto di accettarlo

Ciò che non è un brain worm avrà un risultato negativo del test (da quando non seguo più il videocorso dipingo metà dei quadri che dipingevo prima e non ho nessun tipo di guadagno in altri campi) mentre i brain worm avranno un risultato positivo (da quando non sono più abbonato a questo videocorso ho 500€ in più in tasca ogni anno)

Alcuni brain worm sono molto radicati, magari da anni in noi e può essere molto difficile identificarli in quanto la reazione immediata è una scarica di sensazioni negative, che in casi estremi possono arrivare anche a stress e stanchezza o reazioni psicosomatiche per un certo periodo, più il brain worm è radicato in noi, più tempo ci vorrà e maggiori saranno le difficoltà iniziali del test, in genere questo è un segnale abbastanza evidente che abbiamo messo alle strette un brain worm

Esempio di caso estremo:

da 6 mesi non vado più dalla cartomante, sono depresso, stanco, ho degli sfoghi da stress sulla pelle (nessun dato concreto, oggettivo e misurabile) in compenso ho 50€ al mese in più nel portafoglio (dato concreto, oggettivo e misurabile) e il tempo che ora perdo per stanchezza prima lo perdevo nell’eseguire scongiuri e altre pratiche mistiche che mi imponeva

ora che non ci vado da un anno sto bene fisicamente, anche meglio di prima, siccome non perdo più tempo a farmi fare le carte e eseguire scongiuri e pratiche mistiche, le mie giornate hanno guadagnato 3 ore che posso usare per fare cose più costruttive che mi portano vantaggi, ho messo da parte più di 500€ in questo anno e ogni mese continuo ad avere 50€ in più che posso spendere in puttane e stravizi o ristrutturare la mia casa

Ne più ne meno che il meccanismo dell’assuefazione comune a tutti i parassiti più invasivi, unica possibilità per essere accettati da un organismo per cui sono distruttivi e impedire la propria espulsione

 

3)      Come epurare un brain worm ormai testato e identificato?

Essendo il test stesso per l’identificazione una pratica chirurgica, come dicevo invasiva, già danneggia il brain worm, in genere è sufficiente portare avanti il test per abbastanza tempo da superare la soglia di assuefazione ed avere in mano abbastanza risultati concreti che le sensazioni positive di questi fatti reali siano abbastanza da sopraffare gli imput negativi creati dal brain worm che a questo punto rimane senza nutrimento e deperisce autonomamente non avendo più armi per far ricadere il soggetto nel circolo vizioso parassitario

L’epurazione consiste nella produzione di feedback positivi generati da fatti concreti in quantità e per tempo sufficiente a surclassare i feedback negativi illusori del brain worm

Preciso che non c’è alcun limite all’intensità di sensazione negativa che un brain worm può generare mentre lo si sta epurando, l’unica ragione per cui le sensazioni positive portate da risultati reali e concreti a un certo punto superano quelle negative generate dal brain worm, non è che sono di più, ma derivando appunto dalla realtà e dai fatti sono più potenti di quelle illusorie generate dai brain worm a meno che non siano proprio così radicati da rendere problematico qualsiasi intervento, o da rendere necessarie misure più estreme

 

Qualcuno potrebbe stupirsi nel sapere che un abbondante 80% del nostro tempo, energie, risorse ci viene rubato per nutrire colonie di brain worm

Idee che ti drenano energie per essere mantenute anche se in palese contrasto con la realtà dei fatti, persone che ti drenano risorse, pratiche inutili o dannose che ti drenano tempo prezioso con cui potresti costruire un impero…

Eppure questo 80% è una stima al ribasso

Guarda cosa stai facendo con meno del 20% di te stesso…

Immagina cosa potresti fare con quel 80% che ti viene rubato…

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