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Una storia senza senso, fatemi capire


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albelia

Spero che sia la sezione giusta (e già, quando uno parte così, non c'è da aspettarsi niente di buono).

 

Vorrei un vostro parere su una """storia""" o meglio frequentazione che ho avuto questo autunno in una capitale straniera (suspense).

Premetto che ormai è chiusa e blindata nel mio passato, eppure io continuo a pensarci non dico ogni giorno ma quasi.

In breve.

 

Mi scrive questo ragazzo italiano su Tinder. Dopo poco mi chiede il numero e glielo do: passiamo qualche giorno a parlare e a mandarci registrazioni vocali.

Devo ammettere che dalle foto che aveva non si capiva granché di come fosse, anche perché erano palesemente vecchie di qualche anno: insomma, non avevo la minima idea di come fosse la sua faccia.

Però mi era talmente simpatico, e aveva una voce così carina, e tutto, che ho pensato,

ma sì dai, vediamoci.

 

Il primo appuntamento è stato l'esatto opposto di un primo appuntamento auspicabile, almeno sulla carta: è arrivato quasi a mezzanotte di fronte casa, in macchina, in una strada deserta.

Eppure, la prima cosa che abbiamo fatto vedendoci per la prima volta è stata metterci a ridere.

Ci siamo trovati ottimamente, abbiamo riso e scherzato come se ci conoscessimo da anni. Una volta tornata in casa, mi scrive immediatamente che mi trova più carina nella realtà che in foto (e per me era stata la stessa cosa: non so come, ma era esattamente il mio prototipo di ragazzo, l'avevo trovato proprio bello), e se mi andava di rivederci due giorni dopo.

 

Da lì ci siamo visti ben altre quattro volte: e ogni appuntamento è stato come il primo. Ci siamo divertiti sempre, abbiamo parlato di un sacco di cose, abbiamo riso dall'inizio alla fine, avevamo un sacco di cose in comune, ci siamo presi in giro.

Avevo addirittura iniziato a pensare (solo a pensare) che magari avrei anche potuto fermarmi lì (dal momento che sarei tornata in Italia prima delle vacanze di Natale).

 

Ma ovviamente non era tutto rose e fiori.

Prima di tutto, non ci siamo mai baciati. Mai.

Dopo il secondo appuntamento, di notte, mi scrive che si sentiva abbastanza sfigato perché non aveva fatto una cosa "palese e stupida e stupidamente palese". 

Poi, comunque sia, non ci ha mai provato.

Io nemmeno, ma con tutti i complessi che ho non avevo il coraggio di farlo. Avevo paura di un rifiuto.

Pensavo, se non lo fa è perché non vuole farlo (e in effetti).

Ma cosa darei per tornare indietro, non lo sapete.

 

Seconda cosa, le sue continue sparizioni.

Sparizioni che potevano essere di un giorno (con un ritorno del tipo "ma guarda, pensavo di averti risposto e invece non avevo inviato il messaggio" - scusa patetica) o di più giorni. E che mi lasciavano sempre in una situazione di totale sconforto.

Una volta gli avevo scritto, mi dispiace che tu sia scomparso così perché mi trovavo bene con te - o qualcosa del genere; lui mi aveva risposto subito dicendo che il problema non ero io assolutamente, ma che era lui "che stava facendo l'idiota".

 

Mentre eravamo insieme, qualche volta l'avevo visto scriversi con una ragazza.

 

La mia idea è sempre stata questa: era fidanzato, eppure con me si trovava bene.

Ma sul serio, e io me ne rendevo conto.

Non sapendo come gestire la cosa, appariva e scompariva.

Magari scrivendomi di notte se poteva venirmi a prendere per vederci (messaggio che avevo visto troppo tardi), o facendo commenti sul mio stato whatsapp abbastanza ambigui, o chiamandomi e parlando come se niente fosse.

 

In più, a fine novembre sarebbe partito per tre settimane; tempo di tornare, e dopo una settimana sarei partita io.

 

Quindi probabilmente ha pensato: ma chi me lo fa fare di andarmi a mettere nei casini per una cosa che non ha futuro?

 

Ma cavolo ce l'avrebbe avuto se ne avessimo parlato. 

 

E quindi addio.

Addio, non ti scriverò per dirti se ci vedremo questo venerdì sera come avevamo detto. Semplicemente sparirò. Non risponderò nè alla tua chiamata nè al messaggio che mi manderai tre giorni più tardi. Sparirò e basta, dimenticami.

 

Lo so, forse è una storia un po' confusa e inutile.

Ma voi non avete idea di quanto io ci sia stata male, perché come avevo detto per telefono a qualcuno durante una delle sue sparizioni,

"io ti giuro che un ragazzo più perfetto di lui non lo troverò mai più".

Modificato da albelia
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Sten

???

L'hai analizzata da sola la storia.

Non c'è lavoro per noi...

 

Ti passerà.

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Gagliardo

E' tutto nel tuo cervello mia cara come spesso accade solo che neppure hai avuto riscontro dall'esterno neppure ci se stata a letto... NON LO HAI CONVOLTO ABBASTANZA E DA COME SCRIVI SPERO CHE TU NN ABBIA PIÙ DI 16-18ANMI 

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albelia
Inviato (modificato)
1 ora fa, Gagliardo ha scritto:

E' tutto nel tuo cervello mia cara come spesso accade solo che neppure hai avuto riscontro dall'esterno neppure ci se stata a letto... NON LO HAI CONVOLTO ABBASTANZA E DA COME SCRIVI SPERO CHE TU NN ABBIA PIÙ DI 16-18ANMI 

Zio prima di tutto stai calmo. 

Si, ho più di 18 anni. 

E prima di pensare al modo in cui scrivo io, pensa al tuo

Modificato da albelia
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Gagliardo
1 ora fa, albelia ha scritto:

Zio prima di tutto stai calmo. 

Si, ho più di 18 anni. 

E prima di pensare al modo in cui scrivo io, pensa al tuo

Ok sarò meno polemico ... Non è una storia senza senso, NON È UNA STORIA.

 

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iltrucido

Cara Abelia, lascia perdere e guarda oltre ( mia opinione). Il ragazzo di cui parli è confuso.

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