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La mia enorme difficoltà di dire GRAZIE


decatron

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decatron

Ho sempre avuto difficoltà a ringraziare che io ricordi, a maggior ragione se il grazie deve essere sincero. Se il grazie è finto magari mi viene anche più facile.

Fatto sta che oggi una persona (non mia amica) mi ha fatto una cortesia enorme prenotandomi una prestazione con se per la prossima settimana, prestazione che normalmente costerebbe moltissimo ma per me gratuita.

Io però non ho neanche detto grazie, non lo so qual è questo blocco che ho per il ringraziamento, fatto sta che ora mi sento da schifo.

Non ho modo di contattare quella persona e la vedo direttamente il giorno della prestazione, vorrei porre rimedio a questo comportamento che non capisco da dove scaturisce. Cosa potrei fare quel giorno? Ho pensato di portare qualcosa (es dolci) in segno di gratitudine.

Accetto consigli e anche pareri sul perchè mi comporto così (da sempre)

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Perché evidentemente badi ai fatti più che alle parole, quindi direi che il giorno della prestazione potresti presentarti con qualcosa, tipo mazzo discreto di fiori se è una donna o altra cosa socialmente adatta se è un uomo (non so cosa vale per gli uomini ma potresti portargli una bottiglia di buon vino) e farai sicuramente una bella figura, anzi sarà qualcosa di diverso dal solito e quindi lo/la sorprenderai

Nel porgere la bottiglia/i fiori non devi per forza pronunciare "grazie" ma puoi anche tendere la cosa (vino o fiori) accompagnata da un "mi pare il minimo" e un sorriso

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Erlenmeyer
30 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

sarà qualcosa di diverso dal solito e quindi lo/la sorprenderai

Qualcosa di diverso dal solito portare un bene materiale come simbolo di gratitudine per un favore? LOL 

Comunque anche io sono sempre stata piuttosto riluttante a ringraziare, in certe situazioni. Che ne so, al bar mi danno il resto del caffè e rispondere "grazie" è automatico, sticazzi. Ma in altre situazioni non così tanto.

Alla fine mi son buttata "sul fake it 'til you make it" e pare funzionare

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LODOVICA

CIAO

Che bel post. Anche solo il fatto che ti poni il problema di non aver ringraziato. Per me è sintomo di un animo nobile.

Anche io penso che un pensiero (tipo vino o altro) vada benissimo.

Mi hai fatto tornare in mente che quando mi scordavo di dire GRAZIE ( il che mi capitava spesso da ragazzina) mia nonna mi diceva sempre "Provare gratitudine e non esprimerla è come incartare un regalo e non darlo". :-)

Ciao, Lodovica
 

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Sagittair

Uhmmm interessante!

Dividiamo il problema in 2:

1) il particolare: non aver ringraziato il favore 

Lo si risolve abbastanza banalmente con un pensiero come da te anticipato ed inoltre suggerito nelle risposte precedenti

2) Il generale: il fatto che tu non sia avvezzo al ringraziamento

E qua davvero si apre un mondo ... 

Solitamente non si sente l'esigenza di ringraziare in quanto ... si da tutto per scontato ! Le cose, le persone, lo status quo ... E che dobbiamo ringraziare? Tanto abbiamo già tutto! 

Sai quando ci ricordiamo di ringraziare? Quando è troppo tardi, quando queste cose o persone le abbiamo già perse.

Siamo su di un forum di seduzione e quindi la mente vola subito ai rapporti con il gentil sesso

Non pensi che il "non esser capaci" (che poi non è vero che non si è capaci, semplicemente c'e una vocina interiore che ce lo vieta) a ringraziare, sia molto simile all'incapacità di dimostrare i propri sentimenti? Il trovare difficile dire un ti amo o un ti voglio bene. (Il tuo caso devo dire che è davvero patologico ... ahahaha)

Il problema a mio avviso è in ogni caso il medesimo. Si tratta di una una forma di difesa per non correre il rischio di trovarsi nudi ed inermi di fronte ai propri sentimenti ed al giudizio altri.

Parlare liberamente delle proprie emozioni, dei propri sentimenti richiede una sicurezza interiore che ben pochi hanno ed ovviamente  un certo grado di menefreghismo dell’eventuale giudizio o critica altrui. 

Sono anni che scrivo su questo forum, e siamo sempre lì! Il tema è sempre il medesimo ed immancabilmente si parte a parlare di seduzione e si finisce per parlare di sicurezza interiore. 

Si ma non quella finta che idealizza l'uomo forte, macho, dominante, donnaiolo, che non deve esporre i propri sentimenti pena la perdita della sua mascolinità e rudezza. No, questa si scioglie come neve al sole alle prime sfide che le si parano innanzi.  Stiamo parlando di una vera sicurezza interiore che ci faccia stare in pace con noi stessi.

Parlare dei propri sentimenti, ringraziare nel tuo caso,  non rende deboli ma anzi più forti, perché soltanto i deboli temono la critica, la derisione, il rifiuto, lo scherno, ma solo chi è veramente sicuro di sé non ha nessun timore ad esternare ciò che pensa e sente. 

Ok ora abbiamo la diagnosi,  siamo coscienti delle motivazioni/convinzioni interiori che ci spingono a tenere certi comportamenti ed è già un bel passo avanti. Vuoi mettere la differenza tra l'incoscienza e la coscienza? E' abissale!

Tuttavia vi è ora un peccato mortale da non assecondare che è l'ignoranza! Ora che siamo coscienti ... non possiamo più ignorare. Le cose le sappiamo, ok benissimo ma dobbiamo anche mettere in atto una strategia per distruggere le nostre convinzioni interiori sbagliate e sostituirle con altre molto più sane,  ...  il cammino è lungo fatto di autocritica, messe alla prova, cadute, risalite, ma il premio è la felicità 

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gelsomino
14 ore fa, decatron ha scritto:

? Ho pensato di portare qualcosa (es dolci) in segno di gratitudine.

 

NO FOOD, perchè negli ambienti di lavoro, se è roba che non si riesce a nascondere  poi,magari gli tocca offrire agli altri, oppure fare la figura di quello che scappa col bottino.

ps.. difficile nello specifico ipotizzare da dove possa venire il tuo blocco, ma io ci provo lo stesso e dico la mia... perchè sono un pazzo "incosciente" e "temerario",

credo sia dovuta al fatto che chiunque ti faccia un favore, regali qualcosa, ti manifesti i suoi sentimenti....

...scateni in te i sensi di  colpa..... e crei crepe nelle tue convinzioni ormai radicate,

perchè ha dimostrato che la tua teoria secondo cui tutti sono stronzi e nessuno ti regali nulla con certa gente vale un cazzo ....

IL RE è NUDO!

Modificato da gelsomino
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Signorina77

Forse ti succede perché sono rare le persone davvero gentili e disinteressate. O perché credi inconsciamente di non meritare quel favore. In entrambi i casi, il " grazie " è sentito. Per rimediare andrebbe bene un pensierino... Io ammetterei anche di non aver ringraziato abbastanza.

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MThug
Il 8/3/2018 alle 15:44 , Sagittair ha scritto:

 

Salvata in un documento word e messa tra le belle riflessioni che ho tratto da questo forum!

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  • 3 settimane dopo...
Crescendo63
On 3/8/2018 at 4:54 AM, decatron said:

Accetto consigli e anche pareri sul perchè mi comporto così (da sempre)

Difficile capirlo, senza conoscerti.

Fatto sta che la gratitudine è una gran virtù, e penso tu lo sappia bene, visto che ti rendi conto del problema di non saperla esprimere :-)

 

Ottima la risposta di @Sagittair

Io direi  che potresti avere paura di mostrarti debole o vulnerabile. Di riconoscere che hai bisogno degli altri. Di far vedere che non sei al 100% indipendente e invulnerabile.

Forse in passato ti hanno ferito sulla vulnerabilità, e adesso ti viene da fare il "duro" inossidabile :-)

 

Ma, secondo me, mostrare gratitudine è un segno di forza, di grandezza di cuore, di nobiltà d'animo. Le persone misere e meschine non sono mai grate, le persone luminose lo sono sempre, perché apprezzano tutto quello che ricevono (sanno che nulla è scontato). La gratitudine, come il sorriso, arricchisce sia chi la riceve che chi la esprime.

 

PS: Se vuoi allenare questo "muscolo" della tua psiche, in modo innocuo, puoi considerare la gratitudine verso tutto quello che di positivo c'è nella tua vita: pensa all'importanza di essere vivo... di avere acqua corrente in casa... di avere una casa, e tutto quello che contiene... di avere sempre cibo a disposizione... ecc.

 

"La gratitudine è il paradiso."
(William Blake)

"La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre."
(Cicerone)

"La gratitudine è la più squisita forma di cortesia."
(Jacques Maritain)

Modificato da Crescendo63
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