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vorrei conquistare una barista


iSed

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leavingmyheart
26 minuti fa, GLR ha scritto:

Guarda iSed io non ho esperienze dirette con delle bariste, quindi preferisco non parlare per sentito dire. In ogni caso non avrai rimpianti dato che hai fatto tutto quello che potevi da quello che ho capito..

Quindi in base a quello che dici l'unica "strategia" (oltre alla sua pausa sigaretta o simili che però non puoi prevedere in anticipo )sarebbe questa con commesse/cameriere/bariste: imparare in qualche modo i suoi orari di lavoro in modo tale da incontrarla "casualmente" nel tragitto macchina-luogo di lavoro e lì provarci?
Chiedo con interesse dato che non ho esperienza con questi tipi di target sul posto di lavoro ad esclusione di una cameriera qualche tempo fa.

 

Non importa come ci arrivi, basta arrivarci. 

Non sottovalutare i cambiamenti di set, perché contano tantissimo. 10 minuti trascorsi con la barista alla fermata del bus valgono più di 1 anno intero passato a farti cappuccino e brioche solo per riuscire a farle sapere che esisti.

Non per ripetermi, ma ripeto: chi lavora pensa a non farsi licenziare, non a farsi corteggiare.

Quando cambia il contesto e scompare il driver dei soldi è un'altra musica, lì vedi come stanno davvero le cose. Diversamente non devi stupirti se la cameriera del bar dopo mesi e mesi di battute, sorrisi, aneddoti, incontrata casualmente per strada fa finta di non vederti...

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leavingmyheart

In sintesi: il contesto propizio vale molto di più di chi siete voi. 

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Kaihō-sha

Sono riuscito solo due volte a concludere qualcosa con bariste

 

Molto sinceramente ti dico che in quei casi l'attrazione di base c'era già e quello che ho dovuto fare è stato organizzare le logistiche per trovarci fuori e chiedere discretamente un contatto per farlo...è vero di per sè al bar ci concludi poco...anche se...ho notato che se hai un po' di tempo a disposizione puoi iniziare a renderti familiare...non solo a lei ma anche ai suoi colleghi e agli altri avventori...lavori sull'ambiente intero più che su di lei e basta 1 vs 1

 

Perchè il contesto influisce e il più delle volte a tuo sfavore

 

In questo momento ne ho altre due in osservazione ma ho difficoltà a sganciarmi dal bar...sto ancora cercando di capire dove "beccarci casualmente" fuori buttando lì qualche domanda con discrezione..ad esempio dopo un po' che stiamo parlando o chiedo direttamente di dov'è e che fa oltre quella lurida stanberga :) 

 

Oppure la cosa viene fuori parlando del più e del meno...ti serve però tempo e un locale abbastanza vuoto..studiati bene gli orari

 

E se puoi vai li ogni tanto anche con qualche amico...o meglio ancora (a mio giudizio) socializza con qualche avventore lì presente..ti aiuta a sentirti parte dell'ambiente e questo nei circoli chiusi conta tantissimo...

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GLR
10 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

 

Non importa come ci arrivi, basta arrivarci. 

Non sottovalutare i cambiamenti di set, perché contano tantissimo. 10 minuti trascorsi con la barista alla fermata del bus valgono più di 1 anno intero passato a farti cappuccino e brioche solo per riuscire a farle sapere che esisti.

Non per ripetermi, ma ripeto: chi lavora pensa a non farsi licenziare, non a farsi corteggiare.

Quando cambia il contesto e scompare il driver dei soldi è un'altra musica, lì vedi come stanno davvero le cose. Diversamente non devi stupirti se la cameriera del bar dopo mesi e mesi di battute, sorrisi, aneddoti, incontrata casualmente per strada fa finta di non vederti...

Proverò a mettere in pratica quello che hai detto! 
Ma fino a che non capita/ faccio capitare il momento propizio ( il break di cui parli) che atteggiamento consigli di avere con lei nell'orario di lavoro?Meglio comunque già iniziare a flirtare ( senza ovviamente proporre l'uscita o chiedere il numero) o essere completamente indifferente come se non mi interessasse o altro?
Mi riferisco ad esempio sia ad una commessa di un negozio che incontro quella volta e basta sia ad una barista che posso vedere quasi tutti i giorni..

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leavingmyheart
1 ora fa, GLR ha scritto:

Proverò a mettere in pratica quello che hai detto! 
Ma fino a che non capita/ faccio capitare il momento propizio ( il break di cui parli) che atteggiamento consigli di avere con lei nell'orario di lavoro?Meglio comunque già iniziare a flirtare ( senza ovviamente proporre l'uscita o chiedere il numero) o essere completamente indifferente come se non mi interessasse o altro?
Mi riferisco ad esempio sia ad una commessa di un negozio che incontro quella volta e basta sia ad una barista che posso vedere quasi tutti i giorni..

 

Indifferente no perché se poi la becchi fuori non hai abbastanza ciccia per attaccare bottone.

Ma qualsiasi "flirt" puoi metterti a fare serve a na sega, perché tutto tende a morire lì, è questo il problema. 

Ci vuole anche una discreta dose di culo perché si aprano degli spiragli, dipende da molti fattori logistici...

ma se tipo durante il lavoro fa delle pause sigaretta, o dopo il lavoro resta a farsi un drink, è lì che devi agire. Se hai ben lavorato prima arrivando ad un certo livello di confidenza stai a cavallo.

Quello che fa la differenza è che a livello psicologico/emotivo lei ti viva in più situazioni diverse. Deve averti vissuto in questo modo, sennò con te non ci esce manco a crepare.

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Giraluna

È la mia professione. Una bellissima professione che devi sentirti dentro. 

Vi dirò ... In un turno di lavoro al bar è un conto, un altro in una discoteca; altro ancora prestare servizio ad un evento. 

Il contesto è cruciale come il livello di professionalità richiesto. 

A me ad esempio è concesso ridere e scherzare (soft) coi clienti perché fa parte del lavoro: li metti a tuo agio, li invogli a consumare di più, ma è tassativamente vietato durante l'evento dove presto servizio accettare comportamenti o discorsi fuori dal comune rapporto cliente barista. 

Tutto dev essere rimandato a dopo l orario di lavoro. 

Per intenderci: stacco alle e parliamo con calma. Se vuoi attendere, mi farebbe piacere. 

È così per volere del boss e a me sta bene. Protegge lui ed i suoi dipendenti.

A breve avrò un evento presso un'importante azienda. Pernotteremo fuori. Anche qui le occasioni di certo possono presentarsi, ma ripeto, tutto a fine evento. Durante c è solo il lavoro.

Non so come sia nei bar. Quindi non posso parlare. Però ecco, almeno sugli eventi ho voluto darvi uno scorcio.

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iSed
17 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Non sottovalutare i cambiamenti di set, perché contano tantissimo. 10 minuti trascorsi con la barista alla fermata del bus valgono più di 1 anno intero passato a farti cappuccino e brioche solo per riuscire a farle sapere che esisti.

È un ragionamento condivisibile. Però, se proprio non riesci a cambiare set e non puoi sfruttare sue pause, come fai? Vai di “o la va o la spacca”?

17 ore fa, ispettore Coliandro ha scritto:

...è vero di per sè al bar ci concludi poco...anche se...ho notato che se hai un po' di tempo a disposizione puoi iniziare a renderti familiare...non solo a lei ma anche ai suoi colleghi e agli altri avventori...lavori sull'ambiente intero più che su di lei e basta 1 vs 1

...E se puoi vai li ogni tanto anche con qualche amico...

Ok quindi ti sei comportato come me: avrai fatto leva su un pretesto per chiederle di uscire e lo hai fatto senza paura…solo che a te hanno detto sì, cribbio!

È importante rendersi familiare con l’ambiente: devo dire che c’era anche quella premessa perché una sua collega è una mia conoscente di lunga data, e per di più mi è anche capitato di scambiare due parole col capo e alcuni clienti mentre in realtà avrei voluto parlare solo con lei…il tutto per non metterla in imbarazzo…

Non vedo di buon occhio il presentarmi con amici: posto che ho una vita sociale povera e quindi non ho persone da usare per i miei comodi (giro quasi sempre solo), mi preoccuperebbe portarmi appresso competitor…hai visto mai…

4 ore fa, Giraluna ha scritto:

È la mia professione. Una bellissima professione che devi sentirti dentro. 

Il contesto è cruciale come il livello di professionalità richiesto. 

A me ad esempio è concesso ridere e scherzare (soft) coi clienti perché fa parte del lavoro: li metti a tuo agio, li invogli a consumare di più, ma è tassativamente vietato durante l'evento dove presto servizio accettare comportamenti o discorsi fuori dal comune rapporto cliente barista. 

Tutto dev essere rimandato a dopo l orario di lavoro. 

Per intenderci: stacco alle e parliamo con calma. Se vuoi attendere, mi farebbe piacere. 

Ciao e grazie di esserti palesata! Visto che fai un lavoro simile, sappi che ti userò come cavia mentale muahahah :-)

È giusto che non si accettino avances durante il servizio, anche per la mia immagino sia così e infatti glielo ho chiesto in un momento in cui il locale era vuoto e lei era da sola al bancone.

Il punto è: per dire a un ragazzo “stacco alle, se mi aspetti parliamo con calma”, questo come si deve comportare? Tu sei consapevole di poter ricevere approcci, quindi come te li aspetti per concedergli un’opportunità?

Te lo chiedo sia come ragazza sia come esercente

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Giraluna
1 minuto fa, iSed ha scritto:

infatti glielo ho chiesto in un momento in cui il locale era vuoto e lei era da sola al bancone.

A me non è possibile nemmeno questo. Il divieto è categorico. Nemmeno se sono in un momento di scialla all'open bar posso accettare il tuo invito e ti devo ripetere la solfa di aspettare. Se l'evento dura tre giorni, il cliente deve aspettare la fine dei tre giorni. 

C'è infatti la possibilità che, con la scusa del pernottamento colgano l'occasione che ci sei anche dopo, ma no. Pena la perdita del compenso.

E capirai che te lo dico anche con l'insegna luminosa che se non ti va di aspettare, va bene comunque XD

2 minuti fa, iSed ha scritto:

per dire a un ragazzo “stacco alle, se mi aspetti parliamo con calma”, questo come si deve comportare? Tu sei consapevole di poter ricevere approcci, quindi come te li aspetti per concedergli un’opportunità?

Se è ubriaco lo ignoro. Fortunatamente la mia postazione pone una barriera. Una volta sola si sono permessi di aggirarla e passare dietro prendersi la roba, abbracciarmi e farsi il drink da soli, ma il capo fissava come un lupo e vedeva che non erano molesti. In tutti gli altri casi si dovrebbe comportare come uno che mi metta a mio agio. E' la regola prima per ogni donna. Poi ognuna ha il suo personale modo di intendere "farsi mettere a proprio agio". 

Uhm ... Non saprei neanche che esempio darti perché ogni uomo ha la sua esperienza. Ecco, basandomi sul tuo approccio: non è male, ma gradisco infinitamente di più chi mi dice: giovedì c'è la mostra. Vieni?

Tuttavia, io sono io. I troppo scrupolosi non mi hanno mai attratta. Lei è lei.

Si tratta di capire la ragazza che hai di fronte. Forse ancora non ne sei in grado, ma già con questa hai accumulato informazioni che qualche giorno fa nemmeno immaginavi. Quindi continua così :)

Prego!

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Kaihō-sha
1 ora fa, iSed ha scritto:

 

Ok quindi ti sei comportato come me: avrai fatto leva su un pretesto per chiederle di uscire e lo hai fatto senza paura…solo che a te hanno detto sì, cribbio!

In altre mi han detto no...probabilmente non è scattata un'attrazione adeguata, non gliel'ho influenzata in modo adeguato oppure non era aria...in ogni caso si se non hai un'attrazione preliminare non vai molto lontano..

1 ora fa, iSed ha scritto:

È importante rendersi familiare con l’ambiente: devo dire che c’era anche quella premessa perché una sua collega è una mia conoscente di lunga data, e per di più mi è anche capitato di scambiare due parole col capo e alcuni clienti mentre in realtà avrei voluto parlare solo con lei…il tutto per non metterla in imbarazzo…

Tieni conto che per lei è protettivo andare di schermaglie indirette...oltre che per il capo...anche per le malelingue...se "disarmi" queste persone ti è più facile...

1 ora fa, iSed ha scritto:

Non vedo di buon occhio il presentarmi con amici: posto che ho una vita sociale povera e quindi non ho persone da usare per i miei comodi (giro quasi sempre solo), mi preoccuperebbe portarmi appresso competitor…hai visto mai…

A maggior ragione inizierei a farmene qualcuno in loco

 

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iSed
54 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Se è ubriaco lo ignoro.

Primo punto a favore: sono astemio! :-)

 

55 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Fortunatamente la mia postazione pone una barriera. Una volta sola si sono permessi di aggirarla e passare dietro prendersi la roba, abbracciarmi e farsi il drink da soli, ma il capo fissava come un lupo e vedeva che non erano molesti.

Voglio sperare che chi l'ha aggirata per abbracciarti e farsi il drink fosse molto ubriaco, perchè in caso contrario è un pirla...cioè ma si può?! Dai...

 

59 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Uhm ... Non saprei neanche che esempio darti perché ogni uomo ha la sua esperienza. Ecco, basandomi sul tuo approccio: non è male, ma gradisco infinitamente di più chi mi dice: giovedì c'è la mostra. Vieni?

Ti dico la verità: l'invito è stato confezionato in due volte, nella prima le ho buttato lì quella frase generica alla quale aveva risposto "va bene" (molto equivocabile alla fine).

Nella seconda le ho esplicitamente fatto la domanda che hai scritto tu (tra l'altro proponendole proprio il giovedì, cioè oggi)...

Ma...non è che sei te??? :-) :-) :-)

Ahah sai che colmo!

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