vorrei conquistare una barista

[Giraluna [Partecipante] 9650]

8 minuti fa, iSed ha scritto:

Voglio sperare che chi l'ha aggirata per abbracciarti e farsi il drink fosse molto ubriaco, perchè in caso contrario è un pirla...cioè ma si può?! Dai...

 

Erano arrivati all Open bar con la camicia tutta aperta (in dicembre sotto una cantina) ma non erano volgari o altro. Il braccio era stato messo intorno alle spalle ed anche se erano fradici di alcol hanno comunque chiesto il permesso prima di afferrare le bottiglie. 

Se sono molesti dobbiamo chiamare il capo. 

Per il resto no, non sono io. 

Un consiglio: non spezzettare l invito o lei fa in tempo a pensarci. 

Modificato 29 Marzo 2018 da Giraluna

[iSed [Partecipante] 86]

26 minuti fa, ispettore Coliandro ha scritto:

In altre mi han detto no...probabilmente non è scattata un'attrazione adeguata, non gliel'ho influenzata in modo adeguato oppure non era aria...in ogni caso si se non hai un'attrazione preliminare non vai molto lontano..

Tieni conto che per lei è protettivo andare di schermaglie indirette...oltre che per il capo...anche per le malelingue...se "disarmi" queste persone ti è più facile...

A maggior ragione inizierei a farmene qualcuno in loco

 

Cosa intendi per attrazione preliminare? L'essere figo?

Assolutamente d'accordo sulle schermaglie indirette.

Però mi par di capire ci siano due correnti di pensiero: da un lato, chi dice che bisogna ponderare le mosse e avvicinarsi pian piano alla preda, "disarmando" le barriere di protezione e cambiando il set (e questo inevitabilmente richiede tempo), dall'altro chi dice che non bisogna perdere troppi giorni sulla stessa ragazza e agire subito...l'una esclude l'altra? Oppure per agire subito devi necessariamente essere/comportarti da figo?

13 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Un consiglio: non spezzettare l invito o lei fa in tempo a pensarci. 

Hai ragione, penso che il pirla sono stato io...

[Kaihō-sha [Élite] 2835]

1 ora fa, iSed ha scritto:

Cosa intendi per attrazione preliminare? L'essere figo?

Intendo che lei ti percepisca come tale..il che spesso (anche se non sempre) dipende da come tu vedi te stesso, oltre che ad altri elementi su cui si può lavorare in questo senso il forum offre molteplici spunti..

1 ora fa, iSed ha scritto:

Assolutamente d'accordo sulle schermaglie indirette.

Però mi par di capire ci siano due correnti di pensiero: da un lato, chi dice che bisogna ponderare le mosse e avvicinarsi pian piano alla preda, "disarmando" le barriere di protezione e cambiando il set (e questo inevitabilmente richiede tempo), dall'altro chi dice che non bisogna perdere troppi giorni sulla stessa ragazza e agire subito...l'una esclude l'altra? 

Dipende anche da dove ti trovi: in vacanza giocoforza e’ un gioco fast, diverso se sei al paesello

in realtà la questione è su due piani: 

-come mi presento io/mi sento/quanta attrattiva emano

-come arrivare a uscire con lei (parte logistica) 

su quale delle due senti più difficoltà?

[iSed [Partecipante] 86]

20 ore fa, ispettore Coliandro ha scritto:

in realtà la questione è su due piani: 

-come mi presento io/mi sento/quanta attrattiva emano

-come arrivare a uscire con lei (parte logistica) 

su quale delle due senti più difficoltà?

sicuramente la prima, ed è una cosa che parte da lontano: io non sono un tipo timido, ma nemmeno sicuro di sè al 100%; ho sempre sofferto i "caciaroni", cioè quelli che sfruttavano ogni pretesto per far casino, che prendevano il microfono alle assemblee di istituto per parlare ma che alla fine non dicevano nulla di concreto, che bevevano, fumavano e bestemmiavano ogni secondo per farsi considerare dalla massa...gli stessi che però rimorchiavano di brutto!

Non mi sono mai riconosciuto nel loro modo di fare però a fianco a loro (e purtroppo mi è capitato di doverci stare, anche se il più delle volte evitavo) mi sentivo in difficoltà e inferiore perchè vedevo quanto risalto avessero e quanto non ne avessi io, soprattutto agli occhi delle ragazze.

Stiamo parlando di situazioni liceali, è vero, ora ognuno ha preso la sua strada e non li frequento, però quel complesso di inferiorità mi è rimasto se per caso li incontro, e questo incide sull'attrattiva. Con gli anni sono migliorato molto, però resta un freno. 

Per esempio, non riesco a mettere piede in una discoteca: un pò perchè non è il mio genere, un pò perchè sono sicuro mi troverei di fronte quel genere di ragazzi, e sarei in imbarazzo.

Venendo alle tue domande:

Come mi presento io? Visivamente bene, mi do un 8

Come mi sento io? Questa parziale insicurezza mi limita nei pensieri ma riesco a camuffarla in pubblico: sono spavaldo se devo attaccar bottone con qualcuno, non mi manca il coraggio...se mai tendo a demoralizzarmi quando la gente non mi considera: fatico ancora a pensare "vadano a fottersi", mi viene più facile colpevolizzarmi con un "ecco, lo vuoi capire che non sei interessante?!"

Quanta attrattiva emano? Il pregresso e il presente mi fanno dire poca, più che altro non ho mai pensato che una ragazza potesse interessarsi a me ma piuttosto che io dovessi fare qualcosa per risultarle affascinante...è un mood da delirio, lo so.

 

Quindi per ora il vero problema è questo, sul come arrivare a uscire con lei avrò modo di interrogarmi una volta risolto. 

Perchè una cosa è certa: IO VOGLIO MIGLIORARE, non mi interessa farmi compatire sui forum...finora ho sbagliato, ma voglio girare pagina.

[iSed [Partecipante] 86]

Giusto per restare in tema...spero di strapparvi una risata! :-) 

[GLR [Partecipante] 14]

Il Tuesday, March 27, 2018 alle 17:12 , leavingmyheart ha scritto:

 

In generale più del 50% delle chance sono determinate dal contesto. Chi sia tu vale meno del 50%, ma senza esperienza non lo si capisce.

Quindi non trarre conclusioni di fantasia.

Non è vero che se con te ci starebbe allora ci sta. Perché sennò dovrebbe uscire con tutti quelli a cui la darebbe, e siete in diversi...

Nel luogo di lavoro si lavora, il driver sono i soldi, non il sesso. Ecco perché bisogna brekkare (che sarebbe il neologismo di break :D).

Tutto quello che accade lì, non importa cosa, è, e resta lavoro. Incontrarsi casualmente per strada a 50 metri dal bar vale molto di più delle conversazioni profonde nel bar.

Il fatto che tu non sia riuscito a trovarti in situazioni esterne non implica una switchabbilità (che sarebbe il neologismo di switch :D) con qualche effetto pirotecnico nel luogo di lavoro. 

Stavo proprio riflettendo in effetti su quanto sia importante la strategia da adottare a seconda del contesto...e mi domandavo..Ma la "strategia" che consigliavi di usare con bariste, cameriere etc, cioè 1) fase confidenziale, di "amicizia" durante l'orario di lavoro e poi 2) fase in cui ci si prova esplicitamente e la si invita fuori ( appena si crea l'occasione al di fuori dell'orario di lavoro) è la strategia che si deve utilizzare anche con la classica ragazza che sai di vedere quelle 3-4 volte a settimana in luoghi tipo palestra, corso università etc oppure no?( ovviamente qua non c'è di mezzo la componente "soldi" però spesso non si ha la possibilità di provarci subito appena la si vede come per strada, al supermercato, al pub... a causa del contesto e il massimo che si può fare è qualche scambio di battuta qua e là ogni tanto in attesa del momento giusto)

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

1 ora fa, GLR ha scritto:

Stavo proprio riflettendo in effetti su quanto sia importante la strategia da adottare a seconda del contesto...e mi domandavo..Ma la "strategia" che consigliavi di usare con bariste, cameriere etc, cioè 1) fase confidenziale, di "amicizia" durante l'orario di lavoro e poi 2) fase in cui ci si prova esplicitamente e la si invita fuori ( appena si crea l'occasione al di fuori dell'orario di lavoro) è la strategia che si deve utilizzare anche con la classica ragazza che sai di vedere quelle 3-4 volte a settimana in luoghi tipo palestra, corso università etc oppure no?( ovviamente qua non c'è di mezzo la componente "soldi" però spesso non si ha la possibilità di provarci subito appena la si vede come per strada, al supermercato, al pub... a causa del contesto e il massimo che si può fare è qualche scambio di battuta qua e là ogni tanto in attesa del momento giusto)

 

Il cambio ambientale è sacro perché scopre le carte e accelera gli accadimenti. 

La tipa con cui parli in palestra può scherzare con te perché ci sta, o perché sei l'utile idiota con cui fare due parole a tempo perso. Quello che fa con te in altro contesto è rivelatore, ti mette in chiaro se l'attenzione che ti dava era legata alla tua persona o solo al contesto di cui tu facevi parte. Ecco perché alla fine mettersi a flirtare giorno per giorno lì, o all'università, o nell'ufficio, o con la commessa del negozio, è una stronzata. Non serve a un cazzo esattamente come non serve mettersi a limonare in discoteca e poi chiamarla il giorno dopo pensando che te la dia, tolto l'alcol, tolta la musica, tolto il casino...

Se poi si tratta di femmine che stanno lavorando e tu sei il cliente è il peggio del peggio.

I contesti sono la ciccia grossa, se riesci a strapparla dall'ambiente (o a beccarla "casualmente" ) e portarla altrove stai a cavallo.

Più riesci a farlo prima la trombi perché con i cambi ambientali acceleri il tempo, le dai la sensazione di averti conosciuto abbastanza per smollartela.

 

 

[GLR [Partecipante] 14]

9 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

 

Il cambio ambientale è sacro perché scopre le carte e accelera gli accadimenti. 

La tipa con cui parli in palestra può scherzare con te perché ci sta, o perché sei l'utile idiota con cui fare due parole a tempo perso. Quello che fa con te in altro contesto è rivelatore, ti mette in chiaro se l'attenzione che ti dava era legata alla tua persona o solo al contesto di cui tu facevi parte. Ecco perché alla fine mettersi a flirtare giorno per giorno lì, o all'università, o nell'ufficio, o con la commessa del negozio, è una stronzata. Non serve a un cazzo esattamente come non serve mettersi a limonare in discoteca e poi chiamarla il giorno dopo pensando che te la dia, tolto l'alcol, tolta la musica, tolto il casino...

Se poi si tratta di femmine che stanno lavorando e tu sei il cliente è il peggio del peggio.

I contesti sono la ciccia grossa, se riesci a strapparla dall'ambiente (o a beccarla "casualmente" ) e portarla altrove stai a cavallo.

Più riesci a farlo prima la trombi perché con i cambi ambientali acceleri il tempo, le dai la sensazione di averti conosciuto abbastanza per smollartela.

 

 

L'unica cosa che però ritengo molto importante e non mi torna è questa: se con la ragazza in palestra o in università o che lavora al bar etc non bisogna flirtare facendole vedere di essere interessati ma bisogna soltanto stabilire un rapporto di "amicizia",confidenza...quando poi si presenta il momento propizio, il momento in cui quindi provarci, non risultiamo molto incoerenti ai suoi occhi?

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

49 minuti fa, GLR ha scritto:

L'unica cosa che però ritengo molto importante e non mi torna è questa: se con la ragazza in palestra o in università o che lavora al bar etc non bisogna flirtare facendole vedere di essere interessati ma bisogna soltanto stabilire un rapporto di "amicizia",confidenza...quando poi si presenta il momento propizio, il momento in cui quindi provarci, non risultiamo molto incoerenti ai suoi occhi?

 

"flirtare" non significa mostrarle interesse, ma molto di più...

L'idea è stabilire una conoscenza tale da poter poi tirare fuori la scusa di rivedersi altrove per andare a fare/vedere quella cosa di cui avete parlato... e poi lì giocherai sul serio.

Tipo all'università se è la tipa che sta in aula con te devi cercare prima di allargare il perimetro (andando assieme alla piadineria alla pausa pranzo, andarvi a sedere nei luoghi esterni ricreativi dell'uni.. ), quindi arricchendo la variabilità di esperienze assieme, già all'interno della stessa università (o palestra, ufficio che sia...)...

Fatto questo, ti inventi una scusa per vedersi fuori dall'uni e vai col numero di telefono.

Quindi non è che non mostri interesse, semplicemente non ti serve a niente provare a baciarla prima di andare a lezione.

[giginatural [Partecipante] 25]

Il 27/3/2018 alle 16:26 , iSed ha scritto:

Ciao Gigi, l’inner game è sicuramente importante…non devo farmi prendere dallo sconforto. Dei feedback equivocabili parli in generale o ti sembra da quel che ho scritto che avrei dovuto coglierne anche da questa esperienza?

Ahahah la nonna è sempre la nonna!

Ciao iSed,

parlo del fatto che una barista sia pagata per essere socievole, quindi è bene saper cogliere quando le sue attenzioni sono frutto di professionalità e non di attrazione.