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Necessità di stare soli


jacker19

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jacker19

Ciao a tutti

Sono un ragazzo in Erasmus da circa 20 giorni. In questo periodo ho conosciuto un sacco di gente, ragazze e non, sono uscito praticamente 3 sere si e 1 no, quasi tutti i giorni avevo qualcosa da fare e ho passato da solo pochissimo tempo. Dico pochissimo in confronto al tempo che passavo solo quando ero in Italia, dove  tutte le sere (a parte venerdì e sabato) stavo a casa, e avevo liberi più o meno un paio di giorni a settimana.

Qui mi sono scontrato dopo qualche giorno con una non voglia di uscire, una necessità di stare a casa anche solo a perdere tempo o a leggere e ascoltare musica. Nonostante ciò mi sono spesso imposto di uscire, ma ogni volta che l'ho fatto non mi sono sentito carico, energico, con quella voglia di conoscere gente e chiacchierare, almeno finché non diventavo un po' brillo bevendo dell'alcool.

Il fatto è che vedo molte persone che escono praticamente tutto il giorno, tutti i giorni e sono sempre carichi e pronti a divertirsi.

Sicuramente ciò dipende da come siamo fatti, dal nostro carattere, da chi siamo. Ma mi chiedo fino a che punto ciò possa essere vero e se c'è qualche altro fattore che ci porta ad essere così diversi.

 

Pensate sia solo questione di essere introversi/estroversi?

 

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Carnacki

Guarda io sono stato in erasmus il semestre scorso, e posso dirti che alternare momenti in cui si esce sempre a momenti in cui si vuole stare da soli è fisiologico, e credo faccia parta integrante dell'esperienza. Ho passato giornate e nottate da solo, girando per la città, ascoltando musica o leggendo, dedicando quel tempo per me stesso che a casa mia, tra genitori e amici, non sempre sapevo ritagliarmi. 

Non penso dipenda dall'essere o meno introversi... Tu comunque non fare i confronti con altri, c'è chi esce sempre e chi, come il mio coinquilino, non usciva mai, pensa a quello che vuoi fare tu, mettiti in gioco ma al contempo non mettere da parte te stesso. Sono solo 20 giorni, i conti falli alla fine :)

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Quercia
Il 13/3/2018 alle 22:38 , jacker19 ha scritto:

Ciao a tutti

Sono un ragazzo in Erasmus da circa 20 giorni. In questo periodo ho conosciuto un sacco di gente, ragazze e non, sono uscito praticamente 3 sere si e 1 no, quasi tutti i giorni avevo qualcosa da fare e ho passato da solo pochissimo tempo. Dico pochissimo in confronto al tempo che passavo solo quando ero in Italia, dove  tutte le sere (a parte venerdì e sabato) stavo a casa, e avevo liberi più o meno un paio di giorni a settimana.

Qui mi sono scontrato dopo qualche giorno con una non voglia di uscire, una necessità di stare a casa anche solo a perdere tempo o a leggere e ascoltare musica. Nonostante ciò mi sono spesso imposto di uscire, ma ogni volta che l'ho fatto non mi sono sentito carico, energico, con quella voglia di conoscere gente e chiacchierare, almeno finché non diventavo un po' brillo bevendo dell'alcool.

Il fatto è che vedo molte persone che escono praticamente tutto il giorno, tutti i giorni e sono sempre carichi e pronti a divertirsi.

Sicuramente ciò dipende da come siamo fatti, dal nostro carattere, da chi siamo. Ma mi chiedo fino a che punto ciò possa essere vero e se c'è qualche altro fattore che ci porta ad essere così diversi.

 

Pensate sia solo questione di essere introversi/estroversi?

 

 

Ciao jacker,

se decidi di fare qualcosa che non ti entusiasma o che non senti di pancia, devi avere ben chiaro il motivo per cui sei disposto a farla.

Se non ti va di fare una cosa ma ti forzi, questo comporterà inevitabilmente uno stress iniziale, che comunque potrebbe venir soppiantato

dal piacere derivante dal raggiungimento di un certo obiettivo. Quest'ultimo può semplicemente essere una risata di gusto fatta con gli amici.

Se no, corri il rischio di forzarti a fare qualcosa che non ti piace, per poi rimanere intrappolato nella situazione stressogena.

 

Comunque,  io sono introverso ed è una cosa che adoro.

La scorsa estate, trascorsa nella casa al mare dei miei, sono stato 45 giorni rintanato tra 4 mura ad approfondire tematiche di interesse personale;

trascorrendo una media di 14 ore giornaliere sulla scrivania, per dedicare quello che rimaneva del mio tempo alle ragazze che frequentavo.

Mi ascoltavo, e il mio corpo non avrebbe tollerato ulteriore tempo di estroversione, ed è stato bellissimo assecondarlo :)

Modificato da wereWolf
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comeback

Non sto qui a discutere dell'Erasmus, per definizione è una esperienza non convenzionale, non replicabile nella vita.

Quel che discuto è la necessità di stare soli o meglio ancora la non necessità di essere perennemente connessi con gli altri.

Tutto nella vita va contestualizzato, e visto con del buon senso, se domani vi dicessi che voglio starmene da solo e mi chiudo in casa, qualcuno potrebbe comprendere che cerco tempo per me stesso. Nel caso in cui rimanga in casa non un giorno ma due settimane di fila, ad occhio e croce, direi che qualcosa sta girando male. Allo stesso modo se sistematicamente decidessi di rimanere tutti i weekend a casa.

Credo molto nella qualità del tempo, più si impone qualità nella propria vita maggiore è la nostra ricerca di cose e situazioni che davvero ci interessano. La quantità o accettare tutto tende paradossalmente ad appiattire la nostra vita e renderci insoddisfatti. Assumi che oggi esca a bere un thé con una gran figa con la quale ho una affinità anche di pensiero e attrazione, anche se passassi con lei il tempo che va dalle 16.30 alle 18.00, per poi tornare a casa, avrei un senso di benessere. Assumi invece che vada l'intera giornata fuori con la solita banda di sfigati, pranzo iper-calorico, partite della domenica o mood da divano, playstation, vuoi un giro anonimo in centro città, ritorno alle 20 a casa scarico e stanco. 

Quale è lo scenario più interessante?

Conosco persone che pur di non rimanere a casa, accettando la necessità di voler dedicare spazio a se stessi, prendono ogni buona occasione per andarsene in giro. 

Ho una amica qui in Germania, non tedesca, alla quale un giorno chiesi "cosa hai fatto?". Lei raggiante mi rispose "sono stata tutto il giorno fuori". Le chiesi a far cosa e lei "sono andata 6 volte al bar con 6 amici / amiche diverse per salutarci per 30/60 minuti". In breve pur di elemosinare una uscita era disposta a tutto.

Per quanto ti riguarda, il mio consiglio è goditi il tuo Erasmus, non è detto che vada a finire in festicciole e sbronze. Puoi fare corsi di lingua, chiede a fighe random di uscire, chiedere alle locali di visitare la città, puoi viaggiare, puoi andare per musei o spettacoli musicali, puoi stare in università, puoi andare a feste e ridere senza bere circondandoti di persone interessante. 

 

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