Squarci di Te, oltre le maschere: Chi sei?

[Human [Élite] 10600]

..La manica della camicia strappata, le cifre del suo numero scritte con un rossetto vivido sul braccio, il corpo steso sul ruvido selciato del Duomo, e lo sguardo perso in un nero denso e profondo, a guardare fuochi fatui lontani da casa Mia: Chi sono?

Mi hanno posto in molti questa domanda, la raccoglieva lo sguardo del bambino, vibrava tra le dolci labbra di un amante, echeggiava tra le mura di scuola o nel volto perentorio di chi voleva offrirmi un lavoro, giaceva negli occhi impauriti di mia madre, e nell'altruistica comprensione di una mano amica, interrogava l'amore della mia donna, e solleticava la sconosiuta..

E stasera ero con loro, con il loro sguardo, incerto, insicuro, a calcare ogni mia mossa, ancora, a emulare in una danza di maschere il tono della mia voce, l'intercalare delle mie parole, i miei sguardi, le mie maledette frasi..

Uno schema, una maschera da appiccicarsi nuovamente sulla faccia, che copra per sempre i loro spettacolari volti, le fiamme dei loro occhi, così vivide.. quella bellezza persa per paura, per una fottuta maschera di vittoria..

La fine.

La sera ad interrogarmi, amici di vecchia data e nuove abbaglianti promesse, e li ho visti, chiusi nei loro teatrini, a perdere sè stessi, a perdere loro, a perdere e basta.

Vederli crearsi mondi propri, rincorrere illusioni di cartapesta in cui si vedono glorificati come copie morenti e insignificanti di qualche altro grande uomo. Ragazzi spaesati che non sanno chi sono, ma soprattutto non sanno chi vogliono essere, veramente. Indossano così maschere che altri uomini hanno visto calzare perfettamente sui loro volti, ed ecco che si creano cloni fallaci di vite allo sbando. Erano li, non solo stanotte, ma ogni giorno, calcano questa terra, sconfitti dal Mondo, a cercare la pillola magica, ad emulare, a cercare sè stessi in chi vorrebbero essere senza minimamente pensare a chi siano loro.

"Ma con te Human funziona; aprire così, fare così, dire così, raccontare questo, quello, cosa dobbiamo fare?"

Il sorriso amaro, qualcuno raccattava un bacio amaro in pista, altri che tra le fatiche di una serata riuscivano a godersi l'orgasmo tra due dolci labbra, altri con in mano niente, tutti dannatamente senza scintille negli occhi..

"Devo aprire solo di diretto, solo così funziona", "Non posso aprirmi con lei prima di fare attraction", "Mai offrirle da bere, è da sfigati"; "Bisogna sempre parlarle emotivamente"; "Mai relazioni! MAI!"; "Aprire in chat? Non sono mica sfigato"; "Mostrare desiderio sessuale? È sbagliato farlo subito!"; "Devi sbattergli in faccia che la vuoi scopare subito o vai subito in friendzone"; "PnP a manetta, solo così scopi!".. e ancora.. e ancora..

E così ho strappato le ultime manciate di tempo a questa meravigliosa notte, ho riflettuto: Quanti ce ne sono là fuori? ..e chi glielo dice che funziona tutto e non funziona niente? Chi glielo dice che l'unica cosa che vale la pena a questo Mondo di tenere è la propria dannata faccia, la loro fottuta luce negli occhi?

Ma continuano.. copie marce dei loro idoli, mimi che prendono come oro colato tutto il mondo di chi vedono riuscire, e se lo appiccicano in faccia.. e poi qualcosa raccattano, ma un po dentro muoiono, prigionieri di una nuova gabbia dorata..

Chi glielo dice a chi mi ha visto chiudere sfacciatamente e in modo diretto qualche combattiva preda tra le luci e la dolce musica di un pub, che funziona e non funziona così?

Chi glielo dice a chi continua a farlo con una maschera sul volto, credendo di emularmi, di emularci, perchè così funziona? Chi glielo dice di queste ultime manciate di ore, di questo numero sulla mia camicia scritto con una tenerezza unica da una dolcissima creatura che, senza chiedermi nulla, e senza che io facessi altrettanto, ha passato ore ad aprirsi con Me? Chi glielo dice che le ho mostrato la mia fragilità, le mie paure, le mie insicurezze, e le ho aperto il cuore, senza fare attrazione, sessualizzare, battute, opener ricercati del cazzo, dhv, nulla di nulla?

Chi glielo dice che stanno perdendo tutto questo, che stanno perdendo sè stessi, ancora e ancora?

E quindi, scrivo, con il suono della pioggia ad accompagarmi, il suo odore, che lava via questa cera dai volti, o almeno spero, per vedervi, nuovamente.

Fratelli Miei, cosa state facendo? Non si tratta solo di perdere donne, ma di perdere una Vita, la sola ed unica vostra vita, ad emulare chi credete abbia successo, chi credete possa dirvi come fare.. chi credete possa dirvi come si debba fare!

Eppure è tutto là, e continuate a nasconderlo: i vostri denti, il fuoco nei vostri occhi, perso.. dietro chili di cera, di volti dipinti, di menzogne. Per ottenere cosa?

Per non trovare mai quello che state cercando, per non vivere mai quello che siete, per raccattare qualche scarno risultato che non combacerà quasi mai con voi, per bruciarvi la bellezza di chi invece poteva bruciarvi l'anima, per bruciarvi un mondo che potevate stringere tra le vostre mani, il vostro mondo.

Non quello mio, non quello del seduttore di turno che vi detta le regolette, non del maestro di turno che vi fa vedere come si deve fare, ma il vostro, Il vostro cazzo di Mondo!

Davvero pensate che ci siano regole in questo caos? Che ci sia un modo di aprire, un modo di vestire, di essere, di vivere per fare colpo, per ottenere quello che desiderate nel profondo? 

Davvero?

Non c'è: funziona tutto, non funziona niente.

E quindi, iniziate a non avere più nessun rimpianti, ed avere mille rimorsi. Strappatevi quella fottuta maschera dal volto, e guardatevi allo specchio, gli occhi, la bocca, il suono gutturale della vostra coerenza con voi stessi e sentite le sue vibrazioni.

Perderete tutto, vincerete solo quello che vale la pena di vincere per voi. Solo quello, il resto scivolerà via..

E non parlo solo di donne, quando ne vedrete dieci che fuggono perchè fate quello che sentite, e resterà lei, che magicamente vibrerà di un'assonanza sublime con le vostre corde, la stessa che avreste perso se aveste osato mettervi quelle maledette maschere.

Parlo anche di tutto il resto, parlo della paura d'essere sè stessi, parlo del diritto di assomigliare dannatamente a sè stessi, e nessun'altro.

Perchè funziona tutto, e non funziona niente.

E la prossima volta che perderete, assicuratevi d'aver perso con la vostra fottuta faccia, con il fuoco dei vostri occhi. La prossima volta che vincerete, orgasmate come chi sa che ha catturato qualcuna o qualcosa così affine al suo Mondo, che invece con una fottuta maschera avrebbe perso per sempre.

Nessuna maschera, la coerenza con sè stessi è tutto.

Non perchè funziona, non perchè vi permetterà di stringere tra le mani il Mondo, non perchè vi permetterà di avere tra le mani tutte le donne del pianeta, tutto l'oro della terra..

Ma perchè vi permetterà di Vivere quei fottuti momenti, che guardandovi indietro, lasceranno la malinconia come di chi ha vissuto la sua Vita, la Vita che voleva, la sua, fottutamente la sua, e non ha fatto la comparsa in quella di qualcun'altro.

Perderete tutto, un giorno, fate sì di guardarvi indietro e sentire un male profondo, per aver perso tutto quello che era vostro, e non di qualcun'altro, all'idea di non poter rivedere più quei dannati momenti, solo ed unicamente vostri, vissuti con la vostra luce negli occhi, senza nessun cerone sul vostro volto..

Quel dolore sarà il rovescio della medaglia di chi ha vissuto la propria di Vita, e non quella di qualcun'altro.

Nel bene, e nel male.

Nel bene, e nel male..

 

 

[Nero256 [Partecipante] 844]

Sii te stesso, ma un po' meglio - cit 

[Kipp [Partecipante] 8]

Il segreto è lasciare la maschera nel cassetto

[Nero256 [Partecipante] 844]

Comunque Human, il problema è quando il volto dietro la maschera non è allineato / coerente con il proprio corpo, il tempo e il contesto 

A volte mi sento un ragazzino, altre un cinquantenne 

Ma questo corpo subcomunica comunque un determinato messaggio base che mi rende inaccesibili determinate mutandine dentro le quali ci passerei i pomeriggi 

E inevitabilmente ne soffro, un dolore quasi tangibile, dal quale non c'è consolazione, neppure nei più intensi piaceri o nei più bei visi 

A seconda, noto che di riflesso attiro l'attenzione di donne diverse, spaziando molto in età 

Ma un dettaglio, un singolo fottuto dettaglio, può portare la sua mente razionale a scartarmi, a non potermi esprimere del tutto, con il giusto ascendente 

Secondo me bisogna trovare un equilibrio tra lo sborrare e attirare quelle donne più affini a sé 

E dopo essermi bruciato una teen per essermi mostrato nudo agli occhi della sua dea, conosciuta come in un film, tra emozioni fortissime reciproche e suoni vari 

Beh, devo essere sincero, non mi pento di nulla, amo il ricordo che ho collezionato 

Ma mi chiedo se non avessi potuto ottenere le sue tenere carni tra le mie grinfie e goderne dei sapori intensi, seguendo il consiglio di un amico, rispettando alcune regolette base 

Chissà 

Chissà... 

Chissà come dovrei giocare ora 

Chissà come giocherò in realtà 

Chissà se giocherò 

Vorrei farti una domanda: tu come reagisci a quel dolore? Cosa fai? 

Per me risulta difficile "andare a conoscere un'altra" nell'immediato se quella che ha scombussolato la mia biologia non ha risuonato insieme a me

Sono quasi stordito  

Forse con il tempo mi abituerò, così come ci si abitua al sangue pulsante dei conigli appesi a testa in giù in una macelleria industriale, così teneri e pieni di vita prima, spaventati durante, immobili dopo

E ne diventerò insensibile 

Modificato 1 Aprile 2018 da Nero256