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Cosa strana sul disagio con una ragazza. C'entra la mia autostima??


igor78

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Ho un autostima pari a zero.

Sto facendo un percorso per aggiustare questo aspetto di me ma per ora soffro tanto e basta. Mangio poco dormo poco ecc.. e più mi sforzo a convicermi che non sono una merda e peggio sto.

Mi è capitato di recente di conoscere ad un corso una ragazza molto carina, hb9,ma quando mi son avvicinato a lei per chiedere una cosa sulla lezione che stavamo facendo ho percepito gran disagio da parte sua, sembrava tesa e si è girata dall'altra parte. Non è la prima volta che mi capita una cosa simile, ma la domanda è se il disagio che sento è davvero il suo oppure lei percepisce la mia timidezza e paura e in qualche maniiera me li rimanda indietro?? percepisco lei o percepisco me??

A voi è mai successo niente di simile? Avete mai percepito disagio da parte di una lei?

 

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gelsomino
Ti fai troppe seghe mentali.

Viviamo in una società in cui anche dover alzare gli occhi dallo smartphone per rispondere a che ore sono crea disagio.

Chissa' cosa pensava la ragazza in quel momento?!?

Pero' per fare questi pensieri , vuol dire che stai attraversando un momento davvero critico.

PS.. se avesse percepito la tua paura ti avrebbe fatto a pezzi e dato da mangiare al suo pincher .

pps... in questa società il disagio è direttamente proporzionale al pregiudizio che ci fa avere timore di eventuali rapporti interpersonali da cui ,riteniamo al momento, di non avere alcun riscontro positivo o addirittura

foriero di problemi.

cito:

 

Stamani va via una macchina davanti alla mia e io la metto subito al suo posto. Qualche secondo e la macchina torna indietro, abbassa il finestrino e mi porge il biglietto chiedendomi: “lo vuole? ci sono ancora due ore valide”. “Grazie, dico io, che le devo?” “Ma si figuri, dice lui” e riparte. Importante: non mi ha riconosciuto ed è tornato indietro con una scusa solo per vedere quello che dicono tutti e cioè che di persona sono bellissimo! No, è tornato indietro semplicemente per fare una cortesia e noi alle cortesie non ci siamo più abituati. Nel momento che mi ha chiesto se volevo il biglietto io, giuro, ho pensato: “ecco la banda del biglietto che con la scusa di farti tirare giù il finestrino ti rapina, ti rapisce e t’ammazza!”. Giuro che ho pensato questo. Ormai siamo abituati alle cattive azioni, viviamo nella paura delle fregature, ci siamo assolutamente disabituati ad un gesto gentile. Questo ho pensato mentre osservavo la sua macchina che s’allontanava. Poi ho guardato in controluce il biglietto ed ho anche pensato: “non ci sarà mica un microchip e stasera me li ritrovo a casa?”. Aiuto, siamo irrecuperabili.

 

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Rock2013

Secondo me più ti senti a disagio più lo trasmetti alle altre persone. Es quando una hb si raffredda e noi la salutiamo spesso ci si ritrova in quelle situazioni imbarazzanti tipo ex che si incontrano. Ciao. Come va. Come stai. Emh.

Un po' come quando non ci viene niente da dire. Loro subito percepiscono il nostro imbarazzo. 

Bisognerebbe prenderla più easy e vedrai che anche le altre persone faranno lo stesso. Poi se si sentono a disagio avran problemi loro...

Certo più facile a dirsi che farsi ma le seghe mentali condizionano il tuo linguaggio più di quel che credi. Non puoi mentire. Non fino ad un certo punto.

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Comprendo ciò che dite e vi ringrazio.

Il punto è che continuando così mi è quasi impossibile comunicare e socializzare con chiunque, ragazze in particolare ma anche maschi.

Come dice giustamente Gelsomino, sto passando un periodo davvero critico.

Ho un vuoto di identità allucinante e so che gli altri lo sentono, appunto, ma soprattutto lo sento io e devo colmarlo.

Sto soffrendo in silenzio da troppo tempo.

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Crescendo63
On 4/1/2018 at 9:12 PM, igor78 said:

Ho un autostima pari a zero.

So come si sta, ma voglio incoraggiarti: si può sempre migliorare :-)

E' difficile, ci vuole tempo, costa fatica, però si può - pian piano - costruire una vita migliore. Non farti fregare dalla disperazione.

 

Quote

Sto facendo un percorso per aggiustare questo aspetto di me ma per ora soffro tanto e basta.

La prima parte di un percorso di crescita è la peggiore: si fanno gli sforzi più pesanti e si vedono pochi o nessun risultato - proprio perché siamo all'inizio.

E' come imparare a suonare uno strumento musicale: all'inizio facciamo schifo. E' normale. Col tempo, la nostra musica migliorerà, ma bisogna passare dalla fase "faccio schifo" per arrivare a quella "Eh, dai, suono mica male!".

 

Quote

e più mi sforzo a convicermi che non sono una merda e peggio sto.

Non sei una merda: probabilmente sei solo incapace, ignorante, non sai (ancora) come vivere, come relazionarti, come essere felice.

Tutte cose che si possono imparare - col tempo.

Nessuno nasce "sbagliato", ma nessuno nasce nemmeno "imparato". Per imparare tutte quelle cose (che ad alcuni vengono spontanee, ma sono pochi), bisogna fare una miriade di passi.

 

Quote

Mi è capitato di recente di conoscere ad un corso una ragazza molto carina, hb9,ma quando mi son avvicinato a lei per chiedere una cosa sulla lezione che stavamo facendo ho percepito gran disagio da parte sua

In parte sarà perché, essendo così bella, sarà stufa di tutti quelli che l'approcciano per provarci. Sarà sulla difensiva.

In parte può essere perché, dato il tuo stato d'animo, è probabile che ti approcci a certe persone carico di ansia, di tensione, di bisogno e di paura: le altre persone percepiscono il tuo stato d'animo, e si sentono a disagio.

Siamo come gli animali: inconsciamente percepiamo come si sentono le altre persone.

 

Quote

A voi è mai successo niente di simile? Avete mai percepito disagio da parte di una lei?

Migliaia di volte! :-D

Ma le ragioni possono essere molteplici. Non devi prendere il disagio altrui come un segno che sei sbagliato: a volte il problema è dell'altro.

Se vuoi vivere meglio e più sereno, è fondamentale che tu impari a non dare peso ai giudizi altrui. Ascoltali, comprendi se hai qualcosa da imparare, ma alla fine non lasciare mai che siano le opinioni altrui a decidere chi sei e quanto vali.

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gelsomino
Il 4/4/2018 alle 14:32 , igor78 ha scritto:

 

Ho un vuoto di identità allucinante e so che gli altri lo sentono, appunto, ma soprattutto lo sento io e devo colmarlo.

 

Perdonami, se chiedo, ma non posso girarmi dall'altra parte, ti sta seguendo qualcuno?

Sembri sull'orlo di un precipizio, forse pensi di farcela da solo, ma non potrai farcela, ed anche se accadesse ,pagheresti un prezzo troppo alto in termini 

di emotività , e non credo  risolveresti "le cose" che ti stanno facendo sentire tutto questo  tormento, ma solo verresti a capo delle false piste che 

i tuoi "pensieri cattivi" ti hanno fatto balenare davanti agli occhi!

ps.. mentre vedevo questo video ,pensavo che in fondo non me ne fregava un cazzo del balletto, mi piaceva molto guardare la gente dietro al tavolo....

...le loro espressioni....

...se uno ci pensa bene....sono delle caricature... delle caricature.... e la ballerina sembra un capobanda di teppisti da liceo che si sta prendendo gioco dei suoi

insegnanti.....   

 

 

 

 

post post scriptum....

in questaltro video, invece sono "rapito" da i movimenti dei ballerini....

e pagherei denaro per provare le emozioni che stanno provando....facendo quei passi...

.... sembrano "muoversi verso qualcosa"..... ed io non riesco nemmeno ad immaginare quel "qualcosa"....

la domanda non è chi ha passato l'esame.... ma qual'e' "IL VERO ESAME" da superare .... ?!?

 

 

Modificato da gelsomino
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  • 3 settimane dopo...
Ogghy
Il 1/4/2018 alle 21:12 , igor78 ha scritto:

Ho un autostima pari a zero.

Sto facendo un percorso per aggiustare questo aspetto di me ma per ora soffro tanto e basta. Mangio poco dormo poco ecc.. e più mi sforzo a convicermi che non sono una merda e peggio sto.

Mi è capitato di recente di conoscere ad un corso una ragazza molto carina, hb9,ma quando mi son avvicinato a lei per chiedere una cosa sulla lezione che stavamo facendo ho percepito gran disagio da parte sua, sembrava tesa e si è girata dall'altra parte. Non è la prima volta che mi capita una cosa simile, ma la domanda è se il disagio che sento è davvero il suo oppure lei percepisce la mia timidezza e paura e in qualche maniiera me li rimanda indietro?? percepisco lei o percepisco me??

A voi è mai successo niente di simile? Avete mai percepito disagio da parte di una lei?

 

Non é che le stai troppo vicino quando parli o invadi il suo spazio personale?

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2 ore fa, Ogghy ha scritto:

Non é che le stai troppo vicino quando parli o invadi il suo spazio personale?

No, ma adesso non percepisco più disagio da parte sua, anche se interagisco molto poco.

C'è un ragazzo che ridendo e scherzando ha ottenuto il suo numero di telefono ma si comporta da amico. Ride e scherza ma non sembra intenzionato ad andare oltre ed è comunque l'unico maschio che ha instaurato un amicizia con lei. Strano perché è un gran bel esemplare di ragazza. 

E comunque ho notato che quando è sola traffica sempre col telefono, sempre. Una volta ho bevuto un caffè seduto al tavolo con lei ed ero intenzionato a parlarle ma aveva il telefono all'orecchio e non parlava, non capivo se stava davvero ascoltando qualcosa o si stava proteggendo da me.

Adesso nelle pausa parla molto con una ragazza che non si stacca mai da lei. E i maschi non la cercano, a parte me, bah!

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Inviato (modificato)
Il ‎05‎/‎04‎/‎2018 alle 21:29 , Crescendo63 ha scritto:

So come si sta, ma voglio incoraggiarti: si può sempre migliorare :-)

E' difficile, ci vuole tempo, costa fatica, però si può - pian piano - costruire una vita migliore. Non farti fregare dalla disperazione.

 

La prima parte di un percorso di crescita è la peggiore: si fanno gli sforzi più pesanti e si vedono pochi o nessun risultato - proprio perché siamo all'inizio.

E' come imparare a suonare uno strumento musicale: all'inizio facciamo schifo. E' normale. Col tempo, la nostra musica migliorerà, ma bisogna passare dalla fase "faccio schifo" per arrivare a quella "Eh, dai, suono mica male!".

 

Non sei una merda: probabilmente sei solo incapace, ignorante, non sai (ancora) come vivere, come relazionarti, come essere felice.

Tutte cose che si possono imparare - col tempo.

Nessuno nasce "sbagliato", ma nessuno nasce nemmeno "imparato". Per imparare tutte quelle cose (che ad alcuni vengono spontanee, ma sono pochi), bisogna fare una miriade di passi.

 

In parte sarà perché, essendo così bella, sarà stufa di tutti quelli che l'approcciano per provarci. Sarà sulla difensiva.

In parte può essere perché, dato il tuo stato d'animo, è probabile che ti approcci a certe persone carico di ansia, di tensione, di bisogno e di paura: le altre persone percepiscono il tuo stato d'animo, e si sentono a disagio.

Siamo come gli animali: inconsciamente percepiamo come si sentono le altre persone.

 

Migliaia di volte! :-D

Ma le ragioni possono essere molteplici. Non devi prendere il disagio altrui come un segno che sei sbagliato: a volte il problema è dell'altro.

Se vuoi vivere meglio e più sereno, è fondamentale che tu impari a non dare peso ai giudizi altrui. Ascoltali, comprendi se hai qualcosa da imparare, ma alla fine non lasciare mai che siano le opinioni altrui a decidere chi sei e quanto vali.

Ti ringrazio, sono d'accordo con quanto dici e di sicuro andrò avanti, un passo alla volta. Grazie dei link!

Quando ti manca l'autostima e sicurezza di te è come se ti togliessero la terra da sotto i piedi, è davvero tremendo. Però mi conforta pensare che non sto fermo a guardare e mi sto muovendo verso la soluzione.  

Modificato da igor78
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Ogghy
10 ore fa, igor78 ha scritto:

No, ma adesso non percepisco più disagio da parte sua, anche se interagisco molto poco.

C'è un ragazzo che ridendo e scherzando ha ottenuto il suo numero di telefono ma si comporta da amico. Ride e scherza ma non sembra intenzionato ad andare oltre ed è comunque l'unico maschio che ha instaurato un amicizia con lei. Strano perché è un gran bel esemplare di ragazza. 

E comunque ho notato che quando è sola traffica sempre col telefono, sempre. Una volta ho bevuto un caffè seduto al tavolo con lei ed ero intenzionato a parlarle ma aveva il telefono all'orecchio e non parlava, non capivo se stava davvero ascoltando qualcosa o si stava proteggendo da me.

Adesso nelle pausa parla molto con una ragazza che non si stacca mai da lei. E i maschi non la cercano, a parte me, bah!

Allora potrebbe essere un "problema" suo, per cui per qualche motivo si è chiusa in se' stessa. 

Può essere di quelle persone che proprio perché mettono un muro attorno a sé si sentono molto isolate e hanno bisogno di qualcuno che con tanta pazienza si conquisti la loro fiducia.

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