Anime all'Acheronte

[Xeniade [Élite] 77]

 

Una decina di anni fa..

Gita a Vienna a osservare i quadri degli artisti della secessione viennese. Pezzo da novanta ovviamente Gustav Klimt che con il suo Bacio magnetizzava tutti gli sguardi dei visitatori.

Ma a un certo punto fa capolino questo capolavoro, un quadro diverso dagli altri: oscuro, misterioso ma affascinante. Mi colpì subito la figura imponente di Ermes al centro del dipinto, così maestoso, così indifferente alle richieste di aiuto di un umanità che si stava imbarcando nel suo ultimo viaggio. Un’opera che mette in equilibrio elementi distanti tra loro: disperazione umana/potenza divina, luce/ombra, salvezza/condanna.

Ma quel che più mi rimane è questo senso di solitudine mortale, ogni personaggio in questo quadro è solo e tenta di salvarsi individualmente (spaventosamente bella la coppia di sposi in basso a destra). Mi ricorda che da individui non siamo nulla.

Si vive insieme..

 

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

quelle erano opere...

Nell'arte moderna ti fanno un taglio sulla tela e ti raccontano che rappresenta chissa' quale 

strano viaggio nell'aldila' o nella coscienza umana...

PS non me ne vogliano i veri intenditori di Arte